Condividi con

FacebookMySpaceTwitterGoogle BookmarksLinkedinPinterest

Chi c'è online

Abbiamo 138 visitatori e nessun utente online

Spettacolo, cinema, arte e cultura

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

COMUNICATO STAMPA

Foggia, 30 novembre 2012

 

Bortoluzzi astrattista

Sarà inaugurata venerdì 7 dicembre, alle 18, negli spazi espositivi della Fondazione Banca del Monte di Foggia, in via Arpi 152, la mostra intitolata “Alfredo Bortoluzzi astrattista”, curata da Gaetano Cristino e Guido Pensato.

L’esposizione sarà aperta fino al 13 gennaio prossimo e sarà visitabili tutti i giorni, dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20 (chiusa il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2012 e l’1 e 6 gennaio 2013).

Si tratta della quarta mostra tematica dedicata all'artista italo-tedesco che la Fondazione organizza con le opere su carta del "Fondo Alfredo Bortoluzzi".

Attraverso un percorso di centotrenta opere, datate dal 1927 al 1995, la mostra esplora, dalla radice della sua formazione alla scuola di Kandinskij e Klee, all'intero e ricco arco delle sue esperienze umane ed artistiche, la dimensione astrattista di Alfredo Bortoluzzi, il suo lavoro di scandaglio, di decostruzione e ricostruzione degli oggetti-soggetti, mai considerati in opposizione, e la sua attenzione alla "risonanza interiore" del segno e del colore.

Senza mai mettere da parte il riferimento alla Natura e al reale, Bortoluzzi ha infatti assorbito nella sua prassi artistica una visione non particolare/categoriale dell'arte, ma dialogante e sincretica in cui anche la dimensione astratta, nei suoi poli divergenti, lirico e geometrico, è stata esplorata (e coniugata) con convinta adesione e indubbia originalità.

La mostra è accompagnata da un Quaderno (il n. 3), con prefazione del Presidente della Fondazione, avv. Francesco Andretta, diviso, come di consueto, in due parti. La prima contiene testi che ricostruiscono la biografia dell'Artista, attraverso saggi e testimonianze, la seconda è invece costituita dal catalogo della mostra. Tra quelli che hanno voluto testimoniare in questa occasione la loro amicizia e frequentazione col Maestro, l'architetto Mario Botta (Ricordo di Alfredo Bortoluzzi) che volle conoscerlo perché "personificava un periodo eroico della cultura artistica" della sua formazione, Elio Aricò (Ho conosciuto Alfredo Bortoluzzi), che contribuì a selezionare e archiviare le opere su carta di Bortoluzzi (di Aricò è pubblicato anche l'archivio fotografico riguardante il Maestro), Lina Protano (Bortoluzzi tra cupole bianche e onde di mare), che con il marito, Michele, politico lungimirante, fece in modo che il Gargano e la Capitanata scoprissero e apprezzassero il "tedesco-peschiciano". Un saggio di Stefan Nienhaus, germanista presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Foggia, ricostruisce a sua volta "la formazione di Freddo" prima del Bauhaus.

Alfredo Bortoluzzi (Karlsruhe, 1905 - Peschici,Foggia, 1995), pittore, ballerino e coreografo,nasce in Germania da genitori italiani. Frequentadapprima l’Accademia,di Karlsruhe e quindi, dal 1927 al 1930, il Bauhaus, a Dessau, dove ha come maestri Wassilii Kandinskij, Joseph Albers, Oskar Schlemmer e soprattutto Paul Klee, di cui diviene molto amico e che influenza particolarmente la sua concezione della pittura come “gioco con le cose ultime”. Tiene la sua prima mostra a Berlino, nel 1930. Nel 1933 partecipa alla Mostra degli artisti del Bauhaus a Dusseldorf, ma la collettiva viene vietata e sequestrata dai nazisti. "Esule a Parigi", si dedica prevalentemente al balletto classico, occupandosi anche delle coreografie e delle scenografie. Apprezzato per questa sua attività dapprima in Francia e, nel dopoguerra, anche nei maggiori teatri della Germania di Bonn, Bortoluzzi ritorna comunque alla pittura. E’ protagonista tra l’altro della rassegna 50 Jahre Bauhaus itinerante per il mondo. Nel 1946 espone ad Heidelberg alla Mostra degli artisti proibiti dai nazisti (con Klee, Kandinskij ed altri). Nel 1958, a seguito di un incidente, lascia la vita teatrale e, benché come pittore abbia già un mercato internazionale al più alto livello, con la consacrazione dei maggiori critici europei, sceglie di vivere sulla Montagna del Sole, il Gargano, a Peschici, trovando nello scenario garganico non solo una fonte inesauribile di ispirazione ma soprattutto “un approdo determinante ai fini della elaborazione del suo linguaggio maturo” (Carlo Munari).

I Quaderni del "Fondo Alfredo Bortoluzzi":


1. Personae: autoritratti ritratti maschere - 2010

2. Alfredo Bortoluzzi: i luoghi della vita e dell'arte - 2011

2a. Alfredo Bortoluzzi e il sacro. Disegni per la Via Crucis - 2012

3. Alfredo Bortoluzzi astrattista - 2012


Il Responsabile per la Comunicazione

 

Loris Castriota Skanderbegh

 

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

comunicato stampa, giovedì 29 novembre 2012

Domenica 2 dicembre il convegno sulle iniziative della Rete, venerdì 14 evento con le scuole

 

ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Saranno presentate domenica 2 dicembre, alle ore 11 nel Centro Culturale Comunale, le iniziative e i programmi che inaugureranno l’ingresso di Orsara di Puglia nella Rete Italiana di Cultura Popolare. Alla presentazione saranno presenti Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare; Elena Gentile, assessore al Welfare della Regione Puglia; Salvatore Colazzo, docente ordinario di pedagogia dell'Università del Salento, e il sindaco di Biccari Gianfilippo Mignogna. I lavori del convegno saranno aperti dai saluti del sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, e verranno coordinati dal vicesindaco Rocco Dedda. Una delle prime azioni che il Comune di Orsara di Puglia intraprenderà è la partecipazione alla Giornata Nazionale della Rete Italiana di Cultura Popolare. Venerdì 14 dicembre, a Orsara di Puglia si svolgerà un’intera giornata di eventi destinati agli studenti delle scuole medie (e precisamente a quelli delle seconde classi). La manifestazione proporrà un “Itinerario di cultura popolare” con la visita al complesso abbaziale (ore 9.30), la partecipazione all’Expo degli antichi mestieri (ore 11, Cortile di Palazzo Baronale) e la visita alla mostra fotografica su “La cultura popolare orsarese”. Dopo la pausa pranzo, gli studenti assisteranno allo spettacolo teatrale “I tre Janare” che si svolgerà all’Auditorium comunale. La giornata è organizzata dal Comune di Orsara di Puglia con la collaborazione di Proloco, Egialea, Orsara Arcobaleno, La Spasetta e i volontari del Servizio Civile impegnati nel progetto “Riscopriamo le nostre radici”. Per partecipare alla giornata, è necessario iscriversi entro il 10 dicembre contattando il numero verde 800106822 o lo 0881.964013. Il Comune di Orsara di Puglia è entrato a far parte della Rete Italiana di Cultura Popolare. In particolare, i "Fucacoste e Cocce Priatorje" sono stati riconosciuti come Patrimonio Culturale italiano. La Rete, nel 2007, è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per il suo impegno di informazione e valorizzazione del patrimonio culturale italiano e mediterraneo. La sua attività, infatti, va oltre i confini nazionali e promuove il meglio del patrimonio materiale e immateriale di 12 Paesi, con iniziative e collaborazioni che coinvolgono Spagna, Francia, Egitto e Marocco. L’intento dell’organizzazione è quello di creare le condizioni affinché il patrimonio immateriale dei popoli, inseriti in un sistema di rete, possa costituire una risorsa per lo sviluppo sostenibile delle risorse locali. Tra le iniziative attivate dall’organizzazione, ha suscitato particolare interesse e partecipazione il “Festival dell’oralità popolare” che nel 2011 si è svolto a Torino con rappresentazioni teatrali, laboratori di artigianato, spettacoli musicali, convegni e stand enogastronomici. Un’altra importante iniziativa è quella dell’Università itinerante attivata in diversi paesi della rete. Anche Orsara di Puglia potrà richiedere l’accreditamento come una delle sedi dell’Università itinerante. I corsi di questo particolare tipo di ateneo sono riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione, danno la possibilità di acquisire crediti formativi, coinvolgono docenti di tutta Italia nella divulgazione e l’approfondimento delle culture locali.

Info: reteitalianaculturapopolare.org

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

"Attori si diventa": dal 24/11 al Teatro Regio di Capitanata mostra fotografica di Nicola Loviento che ha per protagonisti gli attori della Compagnia Enarché Una galleria di ritratti che mette in mostra i protagonisti della scena teatrale della Compagnia Enarché, che da molti anni porta al successo le sue commedie (dialettali e no) sulle tavole del Teatro Regio di Capitanata. Nicola Loviento, presidente del Foto Cine Club Foggia BFI (circolo fotografico che da diversi anni ha stretto una proficua collaborazione con il Teatro regio di Capitanata), ha scelto di ritrarre gli attori di Enarché e ha riunito i suoi scatti una personale intitolata Attori si diventa, che verrà inuagurata sabato 24 p. v. alle 18.30 nella sala del Teatro Regio di Capitanata (a Foggia, in via Gugliemi, 8 - c/o Chiesa Madonna del Rosario) alla presenza dell'autore e del presidente di Enarché, Carlo Bonfitto.

La personale di Loviento si compone di una ventina di ritratti eseguiti in studio: un omaggio a delle persone hanno deciso di spendere parte del loro tempo libero sulle tavole del palcoscenico. Teatro per passione dunque, teatro amatoriale per l'esattezza, un'attività svolta per puro amore del teatro e che da molti anni (oltre una decina) rallegra gli spettatori del Teatro Regio di Capitanata. Alcuni di loro sono ormai veterani della scena teatrale foggiana (e non solo), altri si sono avvicinati solo da pochi anni a questa forma d'arte: tutti sul palco portano il loro impegno e il loro desiderio di comunicare con il pubblico.

Le fotografie sono tutte in bianco e nero, stampate in grande formato: una scelta che esalta l'essenzialità dei volti e delle espressioni degli attori, consentendo al pubblico di orsservare "da vicino" i propri beniamini; Loviento, nell'eseguire gli scatti, non ha fornito loro indicazioni particolari, anzi: ha chiesto invece agli attori di esprimersi secondo il proprio estro.

La mostra resterà allestita fino a domenica 6 gennaio 2013.

Attori si diventa

Mostra fotografica di Nicola Loviento

Inaugurazione: sabato 24 novembre 2012, ore 18.30

Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)

Visitabile fino al 6 gennaio 2013

Con cortese preghiera di pubblicazione e/o diffusione

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102

Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia

Info Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

 

Monte Sant'Angelo - Il centro garanico grande protagonista alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum appena conclusasi.

Un’occasione di incontro, dibattito e promozione sulle ricchezze monumentali della città dell’Arcangelo presente in tre stand della borsa, con Italia Langobardorum, Promodaunia e Gruppi Archeologici italiani.

Proprio il Gruppo Archeologi d’Italia ha promosso l’interessante incontro “Il santuario nazionale longobardo di Monte Sant’Angelo e il culto Micaelico” a cui hanno preso parte tra gli altri, oltre al Sindaco Antonio di Iasio e all’assessore Giovanni Granatiero, anche Francesca Riccio (MiBAC, Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco), Daniele Benedetti (Presidente Associazione Italia Langobardorum), Giorgio Otranto e Ada Campione (Università degli Studi di Bari).

“La presenza del Santuario di Monte Sant’Angelo e degli Eremi di Pulsano alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico confermano l’importanza delle testimonianze monumentali, epigrafiche e, dunque, archeologiche del nostro territorio, da sempre oggetto di attenzione da parte di studiosi di tutto il mondo, che vedono nei nostri beni una inesauribile fonte di ricchezza storica, emblema del passaggio di grandi popoli che hanno lasciato in questa città le tracce della nostra identità” - dichiara Giovanni Granatiero, Assessore alla Cultura del Comune di Monte Sant’Angelo che prosegue - “Inoltre, il riconoscimento Unesco sta portando grande valore aggiunto alla nostra Città, sia in termini di visibilità che in termini di presenze”.

La conferenza "Italia Langobardorum. Dal Nord al Sud d'Italia: la gestione di una rete complessa", organizzata dalla direzione della Borsa, ha visto protagonisti i beni compresi nel Sito “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” e gli aspetti storici e progettuali di gestione e di coordinamento di tutte le attività della rete. Sono intervenuti all'incontro Daniele Benedetti, Presidente dell'Associazione, Francesca Morandini del Comune di Brescia, Maria Stovali del Comune di Spoleto, Raffaele del Vecchio del Comune di Benevento, Giovanni Granatiero del Comune di Monte Sant'Angelo (vicepresidente dell’Associazione), Ciro Castaldo e Michela Angrisani della Provincia di Salerno, Marco Salvador, Scrittore ed esperto di Storia Longobarda. Importante presenza della città di Monte Sant’Angelo, anche all’interno dello stand di Promodaunia, la Società Consortile che ha per oggetto la tutela, la valorizzazione, il miglioramento e la promozione del patrimonio ambientale, culturale e produttivo della Provincia di Foggia, che ha voluto tra le eccellenze da promuovere all’interno dello stand il Santuario di San Michele Arcangelo e gli Eremi di Pulsano, assieme ai grifoni di Ascoli Satriano.

“Ringraziamo Billa Consiglio, presidente di Promodaunia, a cui il nostro Comune ha da poco aderito. Siamo lusingati dell’invito a rappresentare con i nostri beni la società che svolge da sempre un importante lavoro di promozione sul nostro territorio. Questo è solo l’inizio di una lunga e produttiva collaborazione” – ha dichiarato Antonio Mazzamurro, Assessore al Turismo del Comune di Monte Sant’Angelo, che prosegue – “La Borsa mediterranea del turismo archeologico, che da 15 anni, ormai, promuove le eccellenze del nostro Paese, è stata un’occasione di riflessione sui temi del turismo e delle economie ad esso legate. Un momento di incontro e confronto per progettare e promuovere i migliori strumenti di best practice in questo settore”.

Il Sindaco Antonio di Iasio, intervenuto alla Borsa, ringraziando gli organizzatori, ha ribadito inoltre la direzione operativa delle politiche da attuare in questo settore cruciale per l’economia della città: “Lavoriamo affinché l’Unesco non resti un’etichetta priva di contenuti, ma rappresenti un’occasione di rilancio turistico ed economico per la nostra città, in grado di migliorare la qualità di vita dei suoi cittadini. Vogliamo parlare di turismo al plurale, la nostra presenza alla borsa mediterranea del turismo archeologico ne è la conferma” - dichiara il sindaco Antonio di Iasio che conclude - “Le nostre risorse architettoniche, culturali, paesaggistiche ci spingono ad attuare politiche e strategie di marketing territoriale che dotino il nostro territorio di tutti gli strumenti necessari per intercettare flussi turistici che abbiano interessi differenti. È nostra prerogativa lavorare per valorizzare e promuovere al meglio il nostro patrimonio”.

comunicato stampa

0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)
0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

Comunicato Stampa del 20 novembre 2012

Un seminario per affrontare le tematiche della disabilità e della dimensione di genere. L'Università degli Studi di Foggia, cattedra di Storia della Pedagogia - Dipartimento di Studi Umanistici, organizza un Seminario con la prof.ssa Tamara Zappaterra, Ricercatrice di Didattica e Pedagogia speciale presso l’Università degli Studi di Firenze.

L'incontro è in programma venerdì 23 novembre 2012, dalle ore 15.00, nell'Aula Seminari del Dipartimento di Studi Umanistici (via Arpi, 155 - Foggia).

Il Seminario della durata di 4 ore, prevede una lezione frontale e un laboratorio dal titolo:

  • D come donna, D come disabile. Costruzione identitaria, diritti e processi formativi nella dimensione del genere e della disabilità (lezione frontale)

  • La narrazione della disabilità (laboratorio)

La lezione mira a focalizzare l’attenzione su temi come lo sviluppo della percezione di sé, la dimensione identitaria e i processi formativi che caratterizzano il mondo femminile in condizione di disabilità.

Troppo spesso, infatti, ancora oggi lo status di disabilità sussume al suo interno la condizione di genere, fino ad occultarla o a negarla. Stiamo tuttavia assistendo ad un timido, ma inarrestabile processo di autodeterminazione della disabilità al femminile che muove dalla presa d’atto di diritti di tutela, di partecipazione e di inclusione sanciti a livello internazionale e riscontrabile in narrazioni e storie di vita sempre più numerose.

Il laboratorio, anche attraverso la lettura e il commento di testimonianze autobiografiche e narrazioni, intende focalizzare l’attenzione sui concetti fondanti la costruzione dell’identità nella prospettiva del genere e della disabilità, illustrandone il processo di cambiamento in atto.


0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)