Dichiarazione di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale
Il centrodestra è stato smascherato dalla Corte Costituzionale e la loro autonomia differenziata bocciata per quello che è: una legge ‘spacca Italia’ concepita solo per generare vantaggi a chi oggi governa le regioni più ricche a scapito delle comunità che vivono in territori in ritardo di sviluppo.
È il cuore dell’impianto normativo leghista ad essere dichiarato incostituzionale, perché mette a rischio l’unità nazionale, non garantisce uniforme tutela ai diritti civili e sociali, genera nuova spesa pubblica, esaspera la concorrenza tra regioni e territori.
Come hanno ben scritto i giudici della Consulta, si è cercato di sostituire al popolo italiano i popoli delle regioni. Un abominio politico e legislativo che solo il centrodestra poteva concepire e spacciare per strumento utile a migliorare la qualità della vita degli italiani.
La premier Meloni e il ministro Calderoli ne prendano atto e facciano marcia indietro, evitando di fomentare gli inevitabili conflitti istituzionali e sociali che scaturirebbero anche dall’inevitabile referendum abrogativo.
Primo piano
La Clinica Urologica del Policlinico Foggia, diretta dal professor Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Foggia, in collaborazione con la Struttura Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto, diretta dal Prof. Giovanni Stallone, ha ripreso ieri, con il primo paziente, l'attività di trapianto di rene.
“La ripresa dei trapianti di rene al Policlinico di Foggia è una grande notizia per tutta la Puglia: è merito dell’impegno del professor Giuseppe Carrieri, direttore della struttura complessa di Urologia, della passione della sua équipe e il risultato di un lavoro altamente specialistico che richiede il positivo coinvolgimento dell’intera comunità ospedaliero universitaria”, ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese, sottolineando che “il Centro Trapianti di Foggia torna a essere un punto di riferimento, affiancandosi al Policlinico di Bari, per offrire una risposta concreta a chi è in attesa di un trapianto di rene”. “La scuola trapiantologica pugliese e il modello integrato e interaziendale realizzato sono una realtà che si conferma tra le più avanzate nel panorama italiano”, ha aggiunto Piemontese, indirizzando “un pensiero speciale alle famiglie dei donatori, il cui straordinario gesto di generosità e altruismo permette di trasformare il dolore in una nuova possibilità di vita per chi soffre”.
“Esprimo grande soddisfazione per la ripresa delle attività di trapianto di rene della Clinica Urologica del Policlinico di Foggia, interrotta a causa del Covid circa 2 anni fa. – ha dichiarato il professor Giuseppe Carrieri. Ringrazio in primis il dottor Gaetano Palella, responsabile dell’equipe trapianti di rene del nostro Policlinico, per aver eseguito egregiamente l’intervento, coadiuvato dal dottor Oscar Selvaggio, dal dottor Nicola Ciavarella e dall'anestesista dottor Mario Matella e supportato da tutti gli urologi della nostra Clinica Urologica, con i professori Luigi Cormio, Carlo Bettocchi e Gianmaria Busetto e i dirigenti vicari dottor Rocco Di Brina e dottor Tommaso Corvasce. Grazie al mio Amico di una vita professor Giovanni Stallone per aver sempre creduto con impegno e determinazione a questo progetto, alla infaticabile Barbara Infante e a tutto il grande team nefrologico del nostro Policlinico. Grazie alla professoressa Gilda Cinnella e al suo eccellente gruppo di Anestesisti che in questi giorni stanno strenuamente sopportando il peso della contemporanea apertura, oltre che del Centro trapianti, anche del nuovo reparto di Cardiochirurgia. Un ringraziamento accorato al Centro Regionale Trapianti - CRT, al professor Loreto Gesualdo ed al professor Pasquale Ditonno per aver supportato con entusiasmo e lungimiranza la ripresa di questa importante attività che contribuirà a dare ulteriori risposte di salute ai cittadini del nostro territorio. Grazie a chi ci ha preceduto in questa bellissimo percorso, al mio Maestro professor Francesco Paolo Selvaggi, al professor Francesco Paolo Schena ed al Professor Michele Battaglia. Grazie, infine, di vero cuore alla Regione Puglia, al Presidente Michele Emiliano, all'Assessore alla Sanità Raffaele Piemontese e alla Direzione Strategica del Policlinico di Foggia, che, nelle persone del dott. Giuseppe Pasqualone, della dott.ssa Elisabetta Esposito e del dott. Leonardo Miscio, hanno reso possibile tutto ciò lavorando infaticabilmente, sempre con grande entusiasmo e competenza. Ma soprattutto, grazie alle famiglie dei donatori che, con senso di umanità e di civiltà, riescono a trasformare il loro dolore in un momento di vita e di speranza per tanta gente che vive nella sofferenza”.
Il dg Giuseppe Pasqualone ha sottolineato che “la ripresa delle attività rappresenta un nuovo importante traguardo per il Policlinico Foggia, che si aggiunge al Deu, al blocco operatorio, alla Cardiochirurgia e al Centro di Procreazione Medica Assistita, per citare alcuni risultati raggiunti negli ultimi tempi. Dopo la sospensione legata alla pandemia da Coronavirus – prosegue Pasqualone - abbiamo riqualificato il Centro trapianti di rene e siamo ripartiti per offrire al territorio un servizio fondamentale per un'azienda ospedaliero-universitaria".
Dott.ssa Angela Maria Fiore Dott.ssa Maria Rosaria Lops
Responsabile Ufficio Stampa “Policlinico Foggia” Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
Specialista nei Rapporti con i Media Giornalista pubblico Università di Foggia
Il consigliere comunale e dirigente IdM finora inascoltato sui ritardi di ANAS per i tratti di competenza in Capitanata senza o con progetti, cantieri e risorse inadeguate per garantire stessi standard e sicurezza stradale che altrove.
“Altri incidenti mortali sulla Tangenziale di Foggia. Non ne possiamo più, soprattutto per la perdita di preziose vite umane e perché richiediamo, inascoltati da anni, azioni e interventi a chi ha il diritto/dovere di intervenire. Sulla necessità di innalzare la sicurezza stradale dei tratti gestiti da ANAS in Capitanata abbiamo scritto, organizzato e partecipato anche a sit-in per denunciare gli alti indici di incidentalità, per gravità e mortalità, segnalando e per tempo ai vari livelli istituzionali, locali, provinciali e regionali oltre che alla prefettura e al ministero competente accusando l’inadeguatezza progettuale e di risorse destinate sulle strade statali a Foggia e in Capitanata ma siamo stati sbeffeggiati – afferma Pasquale Cataneo esponente di Italia del Meridione – solo recentemente sulla SS 16 tratto Foggia-San Severo alla Camera dei Deputati è stato approvato un O.d.G. che impegna il governo (che ha espresso parere favorevole) a realizzare quella strada con doppia carreggiata, doppia corsia e spartitraffico centrale e altre corsie per il traffico locale diversamente dall’attuale progetto ANAS.”
Nel tempo, anche grazie ai media locali, le criticità sui ritardi e le inadeguatezze progettuali e di risorse, come nei casi di adeguamento infrastrutturale delle strade statali: a) tangenziale di Foggia b) della SS 16 Foggia-San Severo e c) SS 89 Amendola-Manfredonia, sono state descritte con precisione e inviate anche a mezzo PEC alle istituzioni. Non solo. ANAS è stata invitata alcuni mesi fa anche al Comune di Foggia per un confronto su sicurezza e sinergia sistemica con altre infrastrutture previste e/o presenti nel territorio rispettivamente come la nuova stazione AV e l’aeroporto Gino Lisa. L’obiettivo era quello di innalzare sicurezza di esercizio, accessibilità e integrazione delle varie modalità di trasporto per garantire così un’adeguata crescita e sviluppo territoriale e socio-economico a Foggia come fatto altrove.
“Porterò anche questo argomento nella discussione di domani in aula consiliare all’attenzione degli altri colleghi, peraltro molto sensibili su questi aspetti come dimostrato nel passato, e ai componenti della giunta visto che discuteremo del Documento Unico di programmazione – dichiara Cataneo che chiosando sottolinea come già fatto nel passato- è necessario far intervenire in modo sinergico sia il Ministero competente che Regione Puglia e gli altri livelli istituzionali perché le infrastrutture siano effettivamente realizzate, come fatto altrove, con standard tecnici adeguati, non inficiando altri investimenti programmati. Non possiamo assistere ancora silenti e passivi a questa mattanza. Le imprese e cittadini foggiani devono poter fruire degli stessi livelli tecnici di sicurezza infrastrutturale. A ciò si aggiungono anche i riverberi negativi relativi ai maggiori costi della RC auto. E’ indispensabile agire presto e insieme per garantire le stesse caratteristiche tecniche e di sicurezza stradale, di integrazione sistemica intermodale e sostenibile, nonché le stesse prospettive di sviluppo futuro di altri contesti e comunità territoriali a nord e a sud di Foggia e della Capitanata.”
Italia del Meridione Foggia
FAST CONFSAL: AV NAPOLI-BARI, RITARDI INACCETTABILI PER FOGGIA AV
Il sindacato autonomo trasporti di Puglia e Basilicata denuncia il mancato avvio dei lavori a Foggia della nuova stazione che “costringe” a perduranti disagi arrecati a utenti pugliesi e lucani oltre che ai turisti.
Nei giorni scorsi sono state pubblicate notizie sui media, circa lo stato dell’arte degli investimenti sulla linea ferroviaria a doppio binario tra Bari – Napoli, che passa per Foggia, utile per conseguire una maggiore capacità di trasporto e velocità di 200–250 km/h, conseguentemente, una riduzione dei tempi di percorrenza pari a circa 2 ore tra Bari e Napoli e 60 minuti tra Roma e Bari.
“Con la realizzazione della stazione AV a Foggia si ridurranno di circa 12 minuti per viaggio gli attuali tempi di viaggio tra Puglia e Roma, circa 1/5 dell’intera riduzione prevista con la Capitale – spendendo solo 93 milioni di euro e non bypassando Foggia – afferma Vincenzo Cataneo responsabile regionale SLM FAST di Puglia e Basilicata – nonostante siano state esperite tutte le procedure, inspiegabilmente, i lavori non sono ancora partiti. A nulla, finora, sono valse le nostre segnalazioni. Eppure la nuova stazione è un’opera con bassissimi costi e contenuti tempi di realizzazione, soprattutto se confrontati con gli altri interventi previsti per la Bari-Napoli/Roma. Sarà per questo che non si parte con i lavori?”
Questa situazione, denunciata e incomprensibile, cozza con la rilevante enfasi posta da parte dei vertici di RFI Spa che, a seguito della pubblicazione del Rapporto SVIMEZ 2024, sul valore aggiunto pari a 4,4 miliardi di euro e allo sviluppo occupazionale di oltre 62.000 posti di lavoro per effetto dei cantieri utili alla realizzazione dell’opera. Peraltro l’AD nonché il direttore generale di RFI Spa nelle sue dichiarazioni enfatizza che tale opera consentirà un rilancio del Mezzogiorno.
“Pur condividendo l’importanza della linea AV Napoli-Foggia-Bari, così come altre opere, l’ammodernamento e l’elettrificazione della Potenza-Foggia o il raddoppio della Lesina-Termoli sul versante adriatico non possiamo non segnalare i ritardi nei cronoprogrammi e negli investimenti per i quali, insieme alla Stazione AV di Foggia e alla mancata elettrificazione della Manfredonia-Foggia - sottolinea il sindacalista Cataneo – riguardano opere che stanno impedendo in Puglia come in Basilicata e nel resto del Mezzogiorno lo stesso livello di opportunità e di servizi quali/quantitativi, in ambito ferroviario per passeggeri e merci, agli abitanti e alle imprese meridionali rispetto a quelli forniti da decenni del resto del Paese. E’ necessario a fare all'istante il punto della situazione per l’avvio dei lavori della nuova stazione a Foggia e, pertanto, chiederemo subito – conclude il segretario regionale della FAST-CONFSAL - un incontro alla Regione Puglia, inviando una nota al riguardo all’Assessore regionale ai Trasporti e Mobilità Sostenibile dott.sa Debora Ciliento, inserendo per conoscenza sia l’Ente Provincia che il Comune di Foggia, invitandola a convocare RFI Spa e Italferr.”
Ufficio Spampa
Il Rettore: un chiaro segnale del nostro impegno verso il benessere e la salute della Comunità accademica in linea con gli obiettivi dell'OMS.
É stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Palazzo Ateneo, la campagna di vaccinazione contro il Papillomavirus Umano (HPV), promossa dall'Università di Foggia in collaborazione con il Policlinico di Foggia e la ASL Foggia, e destinata alle studentesse e agli studenti dell’Ateneo, a partire dal prossimo mese di dicembre.
L’iniziativa si colloca nell’ambito della chiamata all’azione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per l’eliminazione del cervico-carcinoma, rispondendo in maniera proattiva alle sfide globali in tema di salute pubblica. L'OMS ha definito l’eliminazione del cervico-carcinoma come uno degli obiettivi prioritari di salute globale, fissando ambiziosi traguardi per il 2030: il raggiungimento di una copertura vaccinale anti HPV del 90% tra le ragazze entro i 15 anni, il 70% di copertura per lo screening e il 90% di trattamento per lesioni pre-cancerose e carcinoma invasivo.
"Siamo la prima Università nel Sud Italia a promuovere un programma di vaccinazione contro il Papillomavirus Umano (HPV) dedicato alle studentesse e agli studenti universitari. Essere pionieri in questa direzione è motivo di grande soddisfazione non solo sotto l'aspetto della prevenzione sanitaria, ma anche come chiaro segnale del nostro impegno verso il benessere e la salute della comunità accademica. Con questa campagna vaccinale, vogliamo contribuire attivamente alla lotta contro il cervico-carcinoma e altre patologie HPV-correlate, come ad esempio il cancro delle vie orali, in linea con gli obiettivi dell'OMS. Nel ringraziare tutti coloro che stanno collaborando alla realizzazione di questa importante campagna vaccinale, desidero cogliere questa occasione per invitare tutti gli studenti e studentesse unifg ad aderire. "Ha dichiarato Il Rettore dell'Università di Foggia, prof. Lorenzo Lo Muzio.
"Come donna, ma anche come madre, mi sento particolarmente sensibile a questa tematica che riguarda la prevenzione di patologie gravi come il cervico-carcinoma. La promozione della salute è un diritto fondamentale di tutti i cittadini e sono profondamente orgogliosa che l'Università di Foggia abbia deciso di intraprendere questa iniziativa. Questa campagna vaccinale rappresenta un gesto concreto di attenzione verso la nostra comunità studentesca che può fare davvero la differenza nella vita di tante ragazze e ragazzi. Coniugare il mio ruolo istituzionale con la mia esperienza personale mi fa percepire ancora più chiaramente l’importanza di garantire a tutti i giovani l’accesso a strumenti di protezione efficaci. Mi associo quindi ai ringraziamenti del Rettore a tutto il team che sta lavorando a questo progetto". Ha dichiarato la Prorettrice vicaria, prof.ssa Donatella Curtotti.
"L'avvio della nuova campagna di sensibilizzazione e offerta attiva della vaccinazione anti-HPV rientra nel programma regionale finalizzato all'eliminazione del carcinoma del collo dell'utero e delle patologie correlate all'HPV, spiega il Direttore Generale della ASL Foggia Antonio Nigri. Grazie alla consolidata collaborazione tra l'ASL, l'Università di Foggia e Policlinico Riuniti, stiamo ampliando le opportunità di accesso alla vaccinazione, rivolgendo un'attenzione particolare alle studentesse e agli studenti universitari non ancora vaccinati. Con il supporto dell'Istituto di Igiene dell'Università, sotto la guida della Professoressa Rosa Prato e dei Professori Francesca Fortunato e Domenico Martinelli, puntiamo a coinvolgere un numero crescente di giovani, utilizzando i canali di comunicazione più efficaci, inclusi i social media, per promuovere la cultura della prevenzione. L'integrazione tra le strutture universitarie e i centri vaccinali ASL rappresenta una risorsa fondamentale per la salute pubblica, e siamo convinti che questa iniziativa contribuirà in modo significativo alla protezione contro le malattie HPV-correlate, rafforzando il nostro impegno per una comunità più sana e consapevole”, conclude Nigri.
Questa iniziativa rappresenta una significativa attività di terza missione, rafforzando il ruolo dell'Università non solo come luogo di formazione e ricerca, ma anche come promotrice di benessere e inclusione per la comunità accademica. L’obiettivo del programma è offrire in modo attivo e gratuito la vaccinazione anti HPV, contribuendo alla prevenzione di gravi patologie correlate al papillomavirus, come il carcinoma della cervice uterina e altre neoplasie come il tumore ano-genitali e orali.
"Il programma di vaccinazione anti HPV targato Unifg si inserisce nelle iniziative raccomandate dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale che hanno trovato attuazione in Puglia con la legge regionale n. 1 del 16 febbraio 2024." ha chiarito la professoressa Rosa Prato, ordinaria di Igiene e Direttore della scuola di specializzazione in Igiene e medicina preventiva ". Nella nostra regione, infatti, tutte le donne fino a 35 anni di età (nate dal 1989) e gli uomini fino a 28 anni (nati dal 1996) sono target di specifiche azioni di recupero per chi non si è ancora vaccinato. Le studentesse e gli studenti Unifg rientrano dunque a pieno titolo tra gli aventi diritto alla vaccinazione. Al contempo, l’appartenenza alla comunità accademica favorisce le possibilità di incontro per veicolare corrette informazioni quand’anche direttamente l’invio alla vaccinazione."
"Nonostante il programma di vaccinazione contro l'HPV abbia una lunga storia in Italia e in Puglia, il numero di persone protette non raggiunge gli standard fissati a livello internazionale e dai Piani nazionali. I dati negli adolescenti mostrano come ad esempio, nella nostra regione, sia protetto solo il 50% delle ragazze e il 43% dei ragazzi nate e nati nel 2010. Un po' più alta ma ancora insoddisfacente è la copertura nelle giovani donne (73% delle nate nel 1998) mentre i giovani uomini sono ancora del tutto scoperti, essendo il programma gender neutral partito solo nel 2017." ha continuato il prof. Domenico Martinelli, anch'egli ordinario della scuola di Igiene foggiana "Chiamare le studentesse e gli studenti alla vaccinazione è un'occasione opportuna per la sanità pubblica ma anche una bella possibilità per la parte più giovane della nostra comunità di compiere una scelta di salute in modo autonomo e consapevole."
"Gli studenti e le studentesse Unifg saranno a breve invitati a recarsi presso gli ambulatori dell'Ospedale D'Avanzo dove potranno ricevere una consulenza per valutare il loro stato vaccinale e il vaccino che protegge contro nove sierotipi dell'HPV. Per favorire l'adesione, verranno anche organizzati con la collaborazione dei Dipartimenti e della componente studentesca open day vaccinali presso le sedi dei corsi di studio." ha illustrato la professoressa Francesca Fortunato, associata di Igiene e Presidentessa della Commissione paritetica docenti-studenti dei Dipartimenti di Area medica. "Nei prossimi mesi, la campagna vaccinale sarà accompagnata da iniziative informative dedicate alla conoscenza dell'infezione da HPV, alle sue conseguenze e alle sue modalità di prevenzione, attraverso i media di Ateneo (canali social, web radio) e incontri in presenza dedicati."
"Come Presidente degli Studenti dell’Università di Foggia, desidero esprimere il nostro più sentito apprezzamento e pieno sostegno alla campagna vaccinale contro il Papillomavirus Umano (HPV), presentata oggi. Questa iniziativa sottolinea quanto sia cruciale la prevenzione nella tutela della salute pubblica e quanto sia importante sensibilizzare le giovani generazioni, in particolare noi studenti, su questi temi. Invito caldamente tutte le studentesse e gli studenti dell’Università di Foggia a partecipare attivamente a questa iniziativa, sia aderendo al programma vaccinale che diffondendo informazioni utili nei Dipartimenti. Vaccinarsi significa non solo proteggere sé stessi, ma contribuire al benessere della collettività, rafforzando i valori di responsabilità che sono alla base della nostra comunità universitaria. Ringrazio il Rettore e tutte le autorità accademiche e sanitarie coinvolte per aver dimostrato, ancora una volta, la volontà di mettere la salute e il futuro degli studenti al centro delle priorità dell’Università di Foggia." Ha dichiarato la dott.ssa Emanuela Vocino, Presidente del Consiglio degli Studenti.
Il vaccino viene somministrato secondo un programma a 3 dosi (0, 2, 6 mesi) ed è offerto ad accesso libero. Le interessate e gli interessati possono rivolgersi, dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle 13:00 e nei giorni lunedì e mercoledì dalle ore 15:00 alle 17:00 agli ambulatori della S.C. Igiene universitaria, al piano terra dell'Ospedale D’Avanzo, Viale degli Aviatori, 2 - Foggia. Per maggiori informazioni è possibile contare i professori Fortunato e Martinelli agli indirizzi email francesca.fortunato@unifg.it e domenico.martinelli@unifg.it.
Dott.ssa Maria Rosaria Lops
Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione
Università di Foggia