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Politica

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sindacoNella confusione generale che caratterizza particolarmente la vigilia della campagna elettorale per le Elezioni Amministrative 2018 di San Nicandro Garganico, dove la maggioranza dei partiti si è spesa soltanto in tatticismi, calcoli e prese di posizione personalistiche, alcune forze politiche hanno tentato, con buon esito in data odierna, di fare una sintesi che consenta alla città un governo diverso, essenzialmente su basi programmatiche, costruito sulla lealtà reciproca e sulla consapevolezza della crisi economica e sociale che viviamo.
Alle velleità sui candidati, che nelle settimane e nei mesi scorsi sono stati l'unico argomento delle altre forze politiche a scapito dell'interesse generale dei sannicandresi, Il Partito Democratico, Noi con l'Italia e le liste civiche "Eccoci" e "Per un Nuovo Giorno", hanno preferito dare importanza alla squadra e al programma, convergendo successivamente sulla candidatura a sindaco di Mario D'Ambrosio.
Esperienze politiche consolidate, di diversa tradizione ma di eguali valori nel guardare ad una San Nicandro nuova, insieme a donne e uomini della società civile hanno deciso di darsi la mano nell'impegno di focalizzare i maggiori problemi della nostra città e, su di essi, sviluppare un'azione amministrativa seria, determinata, chiara, concreta.
La convergenza politica e programmatica della coalizione per "Una San Nicandro Nuova", con assoluta chiarezza reciproca e, ancor più, nei confronti dei cittadini, si costituisce di 13 punti principali e prioritari, che ad iniziare dai metodi per l'individuazione degli assessori, danno particolare peso alla riorganizzazione della macchina municipale, passando per una migliore gestione dei rifiuti con il ripristino delle isole ecologiche, la cessazione del contratto con la So.Ge.T., la reintroduzione delle agevolazioni TARI, la risoluzione delle manutenzioni ad iniziare da quella stradale, il decoro urbano e l'attenzione per il rinnovo del corpo dei vigili urbani. Senza dimenticare la necessaria interconnessione tra imprese e fruizione dei beni ambientali e culturali e lo sviluppo della costa.
Su questi punti cardine, si articolerà il programma elettorale da sottoporre agli elettori ma, soprattutto, l'azione amministrativa sin dai primi giorni.
La coalizione per "Una San Nicandro Nuova" resta aperta a quanti, animati di seria volontà nel dare una svolta alla vita civile, sociale, culturale ed economica della nostra città, vogliano impegnarsi concretamente nella direzione stabilita da questi intenti.

I segretari e coordinatori del Partito Democratico, Noi con l'Italia, lista civica Per un Nuovo Giorno, lista civica Eccoci.

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vicoIl sindaco uscente, il 10 giugno, si candida per il suo secondo mandato
Nella lista civica a sostegno ci sono conferme e nuovi ingressi

“Mi candido con più entusiasmo e con maggiore consapevolezza di cinque anni fa. Al mio fianco avrò vecchi e nuovi compagni di viaggio”. E’ Michele Sementino, sindaco di Vico del Gargano, a ufficializzare la sua ricandidatura a primo cittadino del comune garganico. Michele Sementino ha 48 anni. Educatore professionale, è sposato e ha due figli di 5 e 6 anni. “A giorni presenteremo la nostra lista”, annuncia Sementino. Nella lista, ci saranno quattro donne. La squadra del sindaco uscente vede insieme diverse conferme e molti nuovi ingressi, con persone provenienti dal mondo dell’agricoltura, del turismo, professionisti, operai, espressioni del mondo associazionistico, del tessuto imprenditoriale e sensibilità provenienti dalla realtà sindacale.
“Siamo una squadra coesa che unisce esperienza amministrativa e nuove energie. E’ importante dare continuità a quanto è stato realizzato e programmato e, allo stesso tempo, aggiungere idee e energie nuove all’esperienza maturata”. Il 10 giugno, le elettrici e gli elettori di Vico del Gargano saranno chiamati a eleggere il sindaco e il Consiglio comunale che, nei prossimi 5 anni, avranno il compito di amministrare Vico del Gargano. “Io mi candido non solo per proseguire il lavoro svolto, ma per migliorarlo, per mettere a frutto sia gli errori commessi che i risultati ottenuti. Insieme, abbiamo realizzato molte cose importanti. Insieme, con l'esperienza maturata, possiamo continuare a sviluppare la nostra città, a creare le condizioni per far crescere la nostra comunità. In campagna elettorale, esattamente come abbiamo fatto negli ultimi 5 anni, continueremo a stare in mezzo alla gente, a spiegare le ragioni delle nostre scelte, a illustrare le idee - e ne abbiamo tante, belle e concrete - per costruire passo dopo passo una città che sappia offrire opportunità di lavoro, di crescita culturale e sociale, di sviluppo economico. Noi ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto, ci lavoriamo e continueremo a farlo per Vico del Gargano e per tutta la sua cittadinanza”, dichiara Sementino. “La lista civica che sostiene il nostro progetto è composta da persone con capacità e competenze diverse e complementari tra loro. Rispetto agli altri, abbiamo soltanto una cosa in più, ma importantissima: per oltre 1800 giorni, ogni santo giorno, abbiamo lavorato con l’obiettivo di compiere passi in avanti nell’affrontare i problemi e nello sviluppo delle potenzialità di Vico del Gargano. Quei 1800 giorni sono un’esperienza che gli altri non hanno. Sappiamo esattamente da cosa ripartire, dalle cose concrete ma anche dai sogni capaci di diventare progetti, iniziative, opportunità”. I sogni e la concretezza; i problemi e le potenzialità: Sementino e la compagine che si candidano ad amministrare la città per i prossimi 5 anni, hanno già iniziato la propria campagna elettorale sulle pagine di facebook, dove da pochi giorni è stata attivata la pagina www.facebook.com/pg/sementinosindaco/. “Solo chi fa, chi si impegna, può essere criticato”, continua il candidato. “Le critiche sono fondamentali, perché fanno crescere e ci dicono dove abbiamo fatto meno bene di quanto era nelle nostre possibilità. Mi auguro che la campagna elettorale faccia emergere l’amore per la nostra città, l’orgoglio di appartenere a una Comunità che ha storia, talento, valori e potenzialità. Confrontiamoci su questo, facciamolo con la civiltà che ci ha sempre contraddistinto”.

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CataneoEmergono le prime considerazioni su quanto accaduto nell’incontro svoltosi a Lucera qualche giorno fa nell’ambito di una iniziativa promossa da Forza Italia con un intervento appassionato e politicamente di spessore compiuto dal consigliere regionale della formazione berlusconiana, nonché Vice presidente del Consiglio regionale della Puglia, l’avv.to Giandiego Gatta che, inizialmente, ha biasimato l’operato del commissario provinciale foggiano sulle modalità organizzative dell’incontro, passando successivamente, ad una aperta, forbita ed aspra critica partendo dalle affermazioni effettuate nell’incontro dal coordinatore regionale sen. Luigi Vitali con le correlazioni agli esiti delle ultime elezioni politiche in Capitanata, del violato principio della territorialità, sul riconoscimento del ruolo e della probabile “impotenza” nelle determinazioni che hanno portato alla composizione finale delle liste in Capitanata.
Il consigliere comunale di Foggia di Forza Italia, Nicola Russo interviene in merito affermando: “nel condividere l’impostazione complessiva dell’intervento del consigliere regionale Gatta rilevo che anche nei rapporti interni il Commissario (nominato e che si appella da segretario provinciale con incarico riveniente da elezioni in merito mai svolte) ha comportamenti esecrabili, infatti -continua l’eletto- oltre ad essere stato dal Commissario appellato come “scremato” ho appreso di essere stato definito, durante una trasmissione televisiva in una emittente locale, sempre dallo stesso, come “deferito” ai probiviri senza aver mai ricevuto una comunicazione scritta o verbale; sono rimasto allibito perché tali affermazioni provengono da chi è entrato solo recentemente nel partito rispetto a me, che da molti più anni, sono militante nel centrodestra ed in Forza Italia.”
Alle affermazioni sopra riportate si aggiungono anche quelle effettuate dal Consigliere comunale e provinciale Pasquale Cataneo, che intervenendo in merito dichiara: “dopo la sottoscrizione congiunta di una missiva, da me elaborata circa un anno fa, dell’intero Gruppo consiliare di Foggia di Forza Italia al Comune di Foggia, ed indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Commissario provinciale, nella quale si individuavano, a distanza di tre anni di governo, misure ed azioni culminate con la presentazione di una mozione, a distanza di un anno non ancora discussa, per dare attuazione a quanto indicato dalla Corte dei Conti nella Delibera 47/2017 e una rivisitazione complessiva dell’attività amministrativa con l’individuazione e l’avvicendamento di persone con maggiore conoscenza manageriale e gestionale con l’obiettivo di dare migliore e più concreta attuazione al programma del centrodestra, siamo stati INASCOLTATI, SCREMATI e DEFERITI dal duo Di Mauro-Landella. Purtroppo -sottolinea il rappresentante comunale e provinciale - nonostante molteplici richieste di incontro, effettuate direttamente insieme al consigliere Nicola Russo e reiterate più volte dai mass media al Commissario Di Mauro, con lui e con il resto del gruppo consiliare al Comune di Foggia per chiarire la nostra posizione ed i motivi del nostro dissenso interno rispetto all’attività dell’Amministrazione comunale foggiana e in ambito territoriale del partito, ciò non solo NON E’ AVVENUTO, anzi, sono state poste in essere attività finalizzate alla esclusione nelle iniziative svoltesi a livello provinciale, regionale e nazionale.”
“Queste ed altre questioni -concludono i due eletti al Consiglio comunale di Foggia- verranno illustrate il prossimo 2 maggio alle ore 10.30 in una conferenza stampa che si terrà nella sede delle Commissioni consiliari del Comune di Foggia in corso Garibaldi, 37”.
Con preghiera di pubblicazione I consiglieri comunali di Foggia
Nicola Russo Pasquale Cataneo

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forza italiaVOLGARITÀ E CATTIVERIA DA “CAMBIAMONTE”, MA LA CITTÀ PRETENDE DI ESSERE AMMINISTRATA
In casa CambiaMonte regna il nervosismo. Mentre Forza Italia ha posto questioni politiche di cui si parla da tempo, CambiaMonte – quindi tutti i Consiglieri e gli Assessori di CambiaMonte – risponde con un comunicato volgare e che non ha minimante sciolto i dubbi posti, che vengono confermati.
Veniamo ai fatti:
1) Forza Italia ha detto che il PD sta pressando perché l’Assessore Palomba venga estromessa dalla Giunta: la notizia è vera e la confermiamo. Noi non abbiamo parlato male dell’Assessore Palomba, anzi le esprimiamo solidarietà sapendo che, quanto prima, potrebbe restare vittima della cattiveria del PD. CambiaMonte non se la deve prendere con Forza Italia, ma con Assessori e Consiglieri che, in luoghi pubblici, si spingono a dire “…certo sarebbe proprio bello avere Lombardi al posto di Palomba, perché è più veloce, invece Palomba è lenta…”.
2) Forza Italia non ha scritto che l’Assessore Palomba non lavora. Va detto, comunque, che buona parte degli eventi culturali organizzati in questi giorni vengono già dall’Amministrazione precedente: il PD e CambiaMonte non devono dimenticare che l’addetto stampa di d’Arienzo è stato anche addetto stampa dell’Amministrazione di Iasio.
3) Forza Italia ha detto che CambiaMonte non si preoccupa assolutamente della zona alta di Monte. È sotto gli occhi di tutti, infatti, che d’Arienzo non ha fatto nulla in un anno per dare un ordine al parcheggio “Ex Campo sportivo”. Ci chiediamo: Perché? Perché non è stato organizzato, in un anno, un servizio con personale del Comune (LSU, Co.Co.Co.)? Perché si consente da un anno che quella sia terra di nessuno? Grazie a questo comportamento il Comune sta avendo danni economici. Si possono avere dubbi? Si possono dare risposte serie alla città?
4) A proposito di vergogna. Forse dalle parti di CambiaMonte la vergogna non è un sentimento diffuso, essendo convinti di essere i depositari della legalità. Ebbene, ricordiamo che: è scorretto per un Assessore lasciare la macchina in divieto, per un Consigliere lasciare la macchina nel parcheggio disabili, per un Consigliere con alto incarico passare nell’isola pedonale; la legalità si pratica, non deve essere solo annunciata! Vogliamo continuare? Vogliamo parlare della Casa di riposo? Ma no, di questo parleremo bene nei prossimi giorni!
5) A proposito di scioglimento. Il PD e CambiaMonte sanno bene come sono andate le cose e lo hanno capito pure i cittadini. La vergona vuole che non vengano usati termini di tale violenza, anche perché gli elettori, con il voto, sanno punire gli arroganti. Dal PD non accettiamo lezioni di morale: quasi metà della Giunta Regionale PD è indagata. Inoltre, quando il Comune venne sciolto, il Decreto riportava, e riporta, anche attuali Consiglieri di CambiaMonte (Rignanese, Totaro, Vergura): basta andare sul sito del Ministero dell’Interno e verificare.
6) A proposito di DNA. In effetti, qualcuno del PD, ora CambiaMonte, ha un DNA di così tanta arroganza che nulla è mai stato fatto per la città: basterebbe andare a rileggere i fatti politici di qualche decennio fa; oggi constatiamo che, per colpa di quel DNA, la storia si ripete!
7) Abbiamo lasciato un Bilancio Comunale in perfetto ordine. Non saranno opera del PD, perché non ne sarebbero stati mai capaci, la Palestra Polivalente al Galluccio, la Casa delle Associazioni, la sistemazione di Corso Giannone, Corso Garibaldi, Piazza Cappelletti, Piazza Beneficenza, Corso Vittorio Emanuele, zona Stamporlando, zona Niviera, Scuola “Giovanni XXIII, Piazza Carlo d’Angiò ecc.; se tutti questi lavori si sono fatti, o si faranno, è solo grazie all’ex Amministrazione.
8) In un anno nulla è stato fatto; sono solo stati capaci di: perdere finanziamenti regionali ed europei (la Regione boccia tutto, ormai), aumentare la TARI, chiudere il PPI.
Mentre Forza Italia, con tutti i suoi iscritti e sostenitori, non deve vergognarsi di nulla, CambiaMonte dovrebbe vergognarsi delle mancate riposte ai cittadini.
Che il PD abbia DNA, mente e pensieri rivolti alle cattiverie e a raggiungere il potere con tutti i mezzi lo sanno anche i sassi: le logiche dei Boschi-Renzi-Verdini appartengono al PD – ora CambiaMonte – e la gente li sta già punendo!

Forza Italia Monte Sant’Angelo

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logoPDManfredonia Vetro. Bordo: "Gran bella notizia la vendita; ma la vertenza sarà chiusa solo quando saranno riassunti i lavoratori e ripartirà l'impianto"

"La vendita dell'impianto della Manfredonia Vetro è una gran bella notizia per i lavoratori, le loro famiglie e le comunità di Manfredonia, Monte Sant'Angelo e Mattinata". Lo afferma l'on. Michele Bordo commentando le notizie di stampa sul "positivo esito di una vertenza che ho seguito con attenzione e passione sin dall'inizio, contribuendo a raggiungere quest'ulteriore traguardo".

"La conclusione della procedura di vendita - continua Bordo - arriva dopo la proroga della cassintegrazione in deroga, prevista dall'ultima Legge di Stabilità proprio per consentire ai lavoratori di preservare un reddito minimo in attesa dello svolgimento dell'asta.
La vendita dell'impianto apre sicuramente una reale prospettiva di ripresa della produzione.
La buona notizia di oggi, però, non deve farci credere che la vertenza sia conclusa - conclude Bordo - L'attenzione deve continuare ad essere alta fino a quando l'impianto non ripartirà e non saranno riassunti i lavoratori".

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