Ieri pomeriggio, dopo le 17:30, il consigliere Saverio Cassitti è stato aggredito negli uffici del Comune in via Gramsci.
Presso l'ufficio del consigliere, si è presentato un uomo, il quale è da diversi anni alla ricerca disperata di una abitazione, una volta entrato nell'ufficio delle Politiche, ha iniziato violentemente a spintonare Cassitti.
A quell'ora gli uffici erano aperti al pubblico e, solo grazie ad alcuni di loro si è evitato il peggio. Riuscito a fermare l'aggressore, lo stesso esclamava parole molto offensive e pesanti nei confronti del consigliere.
L’aggressore avrebbe già una casa popolare ma ne vorrebbe un altro a piano terra perché non sarebbe in buone condizioni di salute.
Politica
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Bilancio. Marasco: "Maggioranza assente in Aula. Foggia ostaggio dello scontro permanente ed effettivo tra Landella e i consiglieri di centrodestra"
Dichiarazione del capogruppo del Partito Democratico Augusto Marasco
L'assenteismo è la cifra politica della maggioranza di centrodestra che governa la città.
Assenti al Consiglio comunale convocato oggi per la discussione del rendiconto finanziario 2017.
Assenti ieri all'incontro con il progettista del Piano Urbanistico Generale Francesco Karrer.
Assenti da aprile alle conferenze dei capigruppo del Consiglio comunale.
Assenze in serie che lasciano presumere la persistenza dei problemi politici all'interno della maggioranza e tra il centrodestra e il sindaco Landella. Anzi, si potrebbe pensare all'aggravarsi della frattura se neanche l'apporto dei 3 ex consiglieri di minoranza consente all'Amministrazione comunale di affrontare serenamente l'Aula.
E così il rendiconto della gestione 2017 sarà discusso in seconda convocazione, riducendo il rischio che Landella non riesca a raccattare i voti necessari a proseguire la sua pallidissima esperienza amministrativa.
In seconda convocazione anche la discussione sulla variazione di bilancio necessaria alla stipula del mutuo per finanziare, con i fondi del credito sportivo, i lavori di ampliamento dello stadio.
Anche su questo tema, il dirigistico Landella se n'è infischiato del Consiglio comunale e della mozione che lo impegnava a discutere in Aula della convenzione con il soggetto gestore.
Ha fatto tutto la Giunta, bando e convenzione, con buona pace dei consiglieri di maggioranza e minoranza.
Il sindaco accentra, il centrodestra si assenta e la città è ostaggio dello scontro politico permanente ed effettivo a Palazzo di Città.
In data 14 giugno, con nota protocollata al n. 120/Gab. del 14.06.2018, il Vice Sindaco Francesco Sderlenga e tutti gli Assessori Municipali hanno rimesso le proprie deleghe assessorili al Sindaco avv. Francesco Miglio, il quale ne ha preso atto e nel Consiglio Comunale di giovedì scorso ed ha preannunciato l’avvio di una verifica politico – amministrativa, al fine di meglio identificare le azioni, le sinergie e gli obiettivi da raggiungere in vista dell’ultimo anno di mandato sindacale.
“Da una parte – commenta il Sindaco Miglio – ci pare indispensabile programmare azioni ed interventi per i prossimi mesi, per caratterizzare l’attività dell’Amministrazione Comunale e garantire il raggiungimento degli obiettivi fissati in precedenza e quelli nuovi che saranno individuati nei prossimi giorni, anche alla luce delle tante opere che presto saranno cantierizzate o prenderanno il via. Quanto all’aspetto politico mi pare necessario verificare se in Consiglio Comunale vi siano i presupposti per ampliare i consensi di quest’Amministrazione, dunque capire se vi siano altri consiglieri, movimenti, partiti che vogliano supportare la nostra linea e condividere il documento politico per questo fine mandato, che sarà elaborato nei prossimi giorni, quando avrò ultimato una serie di incontri già in agenda”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
PUG. Marasco: "Riparte la procedura che doveva essere chiusa nei primi 100 giorni di governo. Il dirigismo di Landella svilisce Consiglio e commissioni"
Dichiarazione del capogruppo del Partito Democratico Augusto Marasco
Il sindaco Landella ha pescato la carta "torna al via" e ha fatto ripartire la procedura tecnico-burocratica del Piano Urbanistico Generale legittimamente affidata al professor Francesco Karrer, la cui presenza aumenta la sensazione del ritorno al passato dal momento che fu proprio lui a coordinare l'attività che portò al Documento Programmatico Preliminare e alle due riunioni della prima conferenza di copianificazione.
A circa 4 anni dall'elezione dell'attuale sindaco, dunque, riprende il processo di programmazione che l'allora candidato Franco Landella dichiarò di voler chiudere "nei primi 100 giorni di governo".
Ne sono trascorsi oltre 1.300 e ne dovranno trascorrere altri 500 e passa per avere dal professor Karrer il nuovo PUG, che dovrà poi essere sottoposta al vaglio di Comune e Regione.
In sostanza, se tutto andrà bene, Foggia e i foggiani avranno atteso 7 anni per ottenere uno strumento concreto di programmazione in larghissima parte già definito dalle Amministrazioni precedenti e che Landella ha voluto ex novo esclusivamente per vanità politica e mania dirigistica.
La stessa che ha determinato il pratico svilimento della funzione istituzionale del Consiglio comunale e delle sue Commissioni.
Ai tanti che cercano le ragioni dell'immobilismo di questi organismi e del conseguente spreco di tempo e risorse suggerisco di verificare quali e quante delibere giungono all'attenzione dell'Assemblea senza il parere delle Commissioni. Quella a cui partecipo io, Territorio e Ambiente, non adotta pareri dal gennaio 2016 e ancora aspetta documenti e atti richiesti a più riprese a dirigenti e assessori vari.
Landella disfa, come nel caso del PUG, e Landella fa, come nel caso delle decine di delibere trasmesse esclusivamente al Consiglio comunale.
Tutto questo mentre il centrodestra sta a guardare e il Movimento 5 Stelle fa propaganda priva di contenuti e obiettivi.
La lunga notte dello scrutinio ci ha regalato emozioni da libro di storia senza farci dimenticare l’affetto e il calore di queste concitate serate primaverili insieme a uomini e donne encomiabili.
A loro un sentito ringraziamento unitamente a tutto il popolo peschiciano!
Una rinnovata fiducia mi spinge ad essere ancor di più il sindaco di tutti!
Oggi è l’alba di un nuovo percorso, di una nuova esperienza amministrativa.
Voglio fare un appello alla coesione, all’unità, all’amore per il paese.
Ecco, tutti dovremmo ripartire da questi valori fondanti solo ed esclusivamente per il bene di Peschici. Sono certo che ne saremo capaci e che faremo splendere sempre più di luce propria il nostro territorio.
Ai candidati consiglieri che non sono stati eletti pretenderò il loro essenziale contributo nelle decisioni che prenderemo in futuro.
Ai consiglieri che si apprestano per la prima volta ad amministrare la cosa pubblica non posso che offrire tutta la mia esperienza e mettermi a loro disposizione per un lavoro proficuo e nell’esclusivo interesse della popolazione.
Ai miei avversari, miei concittadini, l’augurio di un contributo leale e costruttivo.
Ho vissuto una delle più straordinarie esperienze politiche, forse la competizione più avvincente e incerta della mia vita. Voglio donarvi tutto il mio impegno e le mie capacità per riscrivere indelebili pagine di storia. Quella più bella, quella che i nostri figli e i nostri nipoti potranno raccontare con orgoglio ai posteri.
W Peschici!
Grazie di cuore a tutti.
Francesco Tavaglione
Sindaco di Peschici