Dopo la farsa delle dimissioni del sindaco Franco Landella, prontamente ritirate dopo 14 giorni come ampiamente previsto dal gruppo “AttiVisti foggiani”, emerge il vero volto di questo governo del “tirar a campare” stretto tra ricatti e nuove ed estenuanti trattative con i nuovi soci.
Le opposizioni che, fino a 24h prima, chiedevano a gran voce le dimissioni del sindaco, lanciano l’ancora di salvataggio al primo cittadino, fornendo l’appoggio esterno con tre consiglieri, e passando alla storia come buoni samaritani.
Ennesimo atto della tragicommedia consumatasi a Palazzo di Città in questi mesi.
Tre nuovi “moschettieri”, Iaccarino (area democristiana), Cassitti (socialisti) e Clemente (Pd), che al grido uno per tutti e tutti per Landella, hanno rafforzato i risicati numeri della maggioranza landelliana.
Pur di scongiurare il commissariamento del Comune di Foggia ed evitare che si possa scoperchiare il vaso di Pandora, si è preferito assecondare un governo cittadino totalmente fallimentare.
Certo, era facile intuire che l’impercettibile opposizione dei suddetti consiglieri fatta di astensioni ed assenze si potesse materializzare in un supporto “de facto” a favore della giunta Landella soprattutto se infarcita di contentini e “premi” come la Presidenza della municipalizzata ATAF.
Le chiacchiere stanno a zero, così come le promesse mai mantenute. La raccolta differenziata sarebbe dovuta partire entro il 14 giugno: Niente. La sottoscrizione da parte di AMIU di un contratto definitivo è ancora in alto mare, con la raccolta differenziata al 23%, livello scandaloso ed intollerabile per una città, capoluogo di provincia dopo ormai quattro anni di mandato.
Una raccolta differenziata spinta e di quartiere assolutamente fallimentare, partita con grandi proclami ma con pessimi risultati. Questi a nostro modo di vedere le principali criticità:
● la cittadinanza è stata poco informata e sensibilizzata, andavano utilizzati meglio i media ed i canali social;
● la sostituzione dei cassonetti, peraltro non estesa a tutta la città, non è sufficiente a rappresentare la chiave di svolta del processo e del cambio culturale che un governo cittadino che si rispetti deve chiedere ai suoi cittadini;
● l’assoluta assenza di pianificazione sul conferimento dei rifiuti e la mancanza assoluta di un controllo sullo stesso, con la possibilità di comminare sanzioni, lasciano intendere che nulla sia cambiato rispetto a prima.
La responsabilità di questo fallimento è in capo all’Assessorato all’Ambiente, guidato da anni dall’uomo di fiducia del sindaco e suo stretto collaboratore, Francesco Morese.
Una gestione disastrosa a tutti i livelli: dalla pulizia nei quartieri alla gestione dei mezzi atti alla stessa, dal fallimento del progetto pilota “Foggia non sarà più un bidone” al mancato raggiungimento dell'obiettivo del 40% di raccolta differenziata entro i due anni.
Per non parlare dei ritardi nella consegna del Centro Comunale dei Rifiuti in zona Sprecacenere, per i quali noi contribuenti spendiamo risorse pubbliche per garantire la vigilanza del sito per evitare furti e danneggiamenti senza avere un effettivo funzionamento. Come dimenticare, poi, la magra figura per la perdita nell’aggiudicazione all’asta della palazzina degli uffici ex AMICA. Al danno la beffa: oggi il Comune paga il fitto alla società aggiudicataria.
Ultimo, ma non ultimo, il ritardo sul bando per la pubblicizzazione della raccolta differenziata da ben 70.000 euro, assegnato provvisoriamente a settembre 2017 ad un’azienda ripescata.
Foggia ed i cittadini foggiani, meritano una risposta a tutte le contestazioni posto che sono quattro anni che amministrate e sono sotto gli occhi di tutti noi cittadini i punti irrisolti.
Quanto dobbiamo attendere, dopo ormai ventidue proroghe, il contratto definitivo con AMIU?
“Foggia non sarà più bidone”, è vero perché è diventata una discarica a cielo aperto e una giungla con numerosi spazi verdi abbandonati e lasciati all’incuria perché non abbiamo una politica ambientale degna del suo nome.
Per questi motivi e per l’assoluta incapacità nella gestione dell’assessorato, Assessore Morese Le chiediamo un passo indietro. Rassegni le dimissioni irrevocabili dal suo incarico.
Foggia non può rimanere un bidone.
Politica
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È passato un anno dall’insediamento dell’Amministrazione CambiaMonte e ad oggi nulla è stato fatto. Nei lavori pubblici, per esempio, si sta portando avanti solo quanto deciso dall’ex Amministrazione: realizzazione Palestra Galluccio, ristrutturazione scuole Giovanni XXIII e Tancredi, lavori zona Stamporlando, sistemazione Corso Giannone, Corso Garibaldi, Piazza Cappelletti, Piazza Beneficenza, Corso V. Emanuele, Piazza d’Angiò, realizzazione nuova Villa Comunale ecc.; peraltro, per alcuni di questi lavori, fanno riferimento ai professionisti individuati durante l’ex amministrazione! E pensare che da CambiaMonte – dal Vicesindaco Fusilli all’Assessore Rignanese, che ha solo aumentato la TARI! – è stata fatta una campagna elettorale durante la quale si è urlato ai quattro venti che ogni cosa sarebbe cambiata, dalla “macchina” comunale al modo di amministrare ecc., e che grandi cose sarebbero state fatte perché grandi erano le loro idee, idee che la gente ancora non conosce.
Intanto, Fusilli e Rignanese si permettono di pubblicare, sul sito internet del Comune, un comunicato che è poco definire arrogante e volgare. Innanzitutto, nessuno di loro si può intestare la realizzazione della palestra al Galluccio, perché viene da lontano. Se oggi il Ministero delle Finanze ha concesso spazi di spesa non è certamente opera dell’attuale Amministrazione: il Bilancio in ordine lo si deve all’ex Sindaco di Iasio! Forza Italia ricorda a Fusilli e a Rignanese, a CambiaMonte e al PD, che è loro obbligo dare risposte ai cittadini sugli impegni presi in campagna elettorale. I due Assessori si fanno delle domande sul perché la realizzazione della palestra sia stata ritardata. Ebbene, adesso è Forza Italia a porre delle questioni: Come mai ogni volta che CambiaMonte mette mano ad un’opera da realizzare si ritardano gli inizi dei lavori? Come mai, ogni volta che CambiaMonte presenta una richiesta di finanziamento, la Regione Puglia la boccia? (di recente, la Regione ha bocciato la richiesta di finanziamento per la rimozione di amianto!)
FORZA ITALIA ricorda – e su questo ci riserviamo di interessare gli Organi Istituzionali sovracomunali – che il sito del Comune non può essere utilizzato da CambiaMonte né da nessun altro – Assessori, Sindaco, Consiglieri – per attacchi verso avversari politici: il Comune non è di CambiaMonte, anche se sono convinti del contrario!
La gente aspetta risposte, e a noi interessano quelle politiche: Esiste ancora CambiaMonte? Perché, dopo oltre sette mesi, nessuno di CambiaMonte ha dato una spiegazione credibile sulle dimissioni di qualche Consigliere? Perché a CambiaMonte, invece di interessarsi alle difficoltà delle famiglie montanare, si interessano a fare guerra ai semplici dipendenti comunali? Hanno forse, questi, risposto qualche no? Perché CambiaMonte non dà risposte sulla “Casa di Riposo”? Perché qualche Assessora, messa da parte e per niente considerata, non comincia a dire la sua e a prendere le distanze da un’Amministrazione dove a farla da padrone è solo qualche assessore? Perché non c’è uno scatto di orgoglio da parte di giovani consiglieri che avrebbero tanto da dare e da dire ma che non vengono considerati?
Domande legittime per le quali FORZA ITALIA, facendosi portavoce dei malumori dei cittadini, spera arrivino risposte, non attraverso il sito del Comune, perché il Comune non è la casa del PD, ma è la casa dei montanari, di tutti i montanari, non solo di quelli simpatizzanti del PD, se ancora ce ne sono! (Fonte: Forza Italia – Monte Sant’Angelo)
Tiziana Casavecchia vicesindaco e assessore a Servizi Sociali, Commercio e Personale
Matano presidente del Consiglio; per Rita Selvaggio, Sanità, Scuole, Demanio e Cultura
Sciscio all’Edilizia, Murgolo all’Agricoltura; domenica il comizio di ringraziamento
VICO DEL GARGANO Con la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale, giovedì 21 giugno è iniziato ufficialmente il secondo mandato di Michele Sementino quale sindaco di Vico del Gargano. La prima riunione dell’assemblea ha ratificato la composizione della Giunta. Sono quattro gli assessori: due donne e due uomini. A Tiziana Casavecchia, confermata nel ruolo di vicesindaco, sono state affidate le deleghe dei Servizi Sociali, Rapporti con le associazioni, Comunicazione istituzionale, Pari Opportunità, Gemellaggio, Ufficio Relazioni con il Pubblico, Commercio, Patrimonio Storico Archeologico e Personale. L’altra assessora è Rita Selvaggio, alla quale sono state affidate le deleghe a Sanità, Pubblica Istruzione, Demanio e Patrimonio, Attività culturali. L’assessore Raffaele Sciscio, invece, si occuperà di Polizia Municipale, Contratti, Affari Generali, Mobilità e trasporti, Edilizia, Infrastrutture, Sport e Tributi. Il quarto assessore della nuova Giunta Sementino è Vincenzo Murgolo: Servizi Cimiteriali, Aree pubbliche, Arredo Urbano, Manutenzione del territorio, Agricoltura e foreste. Al sindaco Sementino, sono state assegnate le deleghe a Bilancio, Programmazione Economica, Lavori Pubblici e Urbanistica. Consiglieri con delega Vincenzo Azzarone, Nicola Caputo, Silvio Matano e Porzia Pinto: il primo si occuperà di Eventi e Manifestazioni, Confraternite, Rapporti con la Pro Loco di San Menaio-Calenella; Caputo invece avrà come aree prioritarie d’impegno l’Artigianato, le Attività Produttive e il Contenzioso. Silvio Matano, che è stato eletto Presidente del Consiglio, ha ricevuto le deleghe a Randagismo, Igiene urbana, Rapporti con il Parco del Gargano e Protezione Civile. La consigliera Porzia Pinto si occuperà di Turismo, Politiche Comunitarie, Informa Giovani, Borghi più belli d’Italia ed Energie Rinnovabili.
LE LINEE PROGRAMMATICHE. Davanti all’assemblea e ai cittadini che hanno partecipato alla seduta d’insediamento, Sementino ha ribadito le priorità da cui ripartirà l’azione politico-amministrativa. “Le linee programmatiche – ha spiegato il sindaco – sono quelle che abbiamo già reso pubbliche all’atto della presentazione della nostra lista”. Lo sviluppo delle potenzialità del centro storico, San Menaio e Calenella con l’implementazione di nuovi servizi e il potenziamento di quelli già attivi; il completamento della programmazione in itinere e la realizzazione di nuovi progetti per la qualità della vita, i parcheggi, le azioni che favoriscano la nascita di nuove attività produttive e per la ricettività, il nuovo campo sportivo, il consolidamento e l’aumento della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti attraverso l’estensione del porta a porta nelle frazioni balneari e nuovi meccanismi di verifica e controllo del corretto conferimento: sono queste alcune delle priorità indicate dal primo cittadino.
IL COMIZIO DI RINGRAZIAMENTO. Domenica 24 giugno, alle 19.45, Michele Sementino e i candidati della lista vincente saranno in Piazza San Domenico per il comizio di ringraziamento. Sementino, in Consiglio, ha teso una mano alle opposizioni: “Sarò il sindaco di tutti i vichesi e questa maggioranza non avrà alcuna preclusione verso il contributo di idee che l’opposizione vorrà fornire per il bene della Comunità”. Intanto la giunta è già al lavoro: martedì 26 giugno, alle 12.30, il consigliere delegato Vincenzo Azzarone ha fissato un incontro in aula consiliare con tutti i soggetti interessati alla programmazione e alla organizzazione di eventi pubblici e manifestazioni.
Azzarone: "Manifestiamo vicinanza e solidarietà al sindaco e alla comunità"
Il segretario provinciale del Partito Democratico foggiano ha convocato la Segreteria presso il Circolo PD di Monte Sant'Angelo venerdì 29 giugno alle 18.00.
"Lo abbiamo deciso collegialmente dopo la violenta intimidazione ai danni del sindaco Pierpaolo D'Arienzo - afferma Azzarone - con l'intento di manifestare la nostra solidarietà e la nostra vicinanza a lui e alla comunità di Monte Sant'Angelo.
Gli amministratori eletti dopo il lungo periodo di commissariamento hanno assunto il gravoso onere di restituire credibilità all'istituzione cittadina, fondandola sulla legalità e la legittimità degli atti e delle condotte politiche e amministrative.
A qualcuno potrà non piacere eppure se ne dovrà fare una ragione, perché nessuno ha la minima intenzione di lasciare spazio a prassi dubbie e scelte opache.
L'impegno politico e il lavoro amministrativo quotidianamente espressi a Monte Sant'Angelo da Pierpaolo, dalla Giunta, dai consiglieri comunali e dal Partito Democratico sono patrimonio dell'intera comunità foggiana e pugliese - conclude Lia Azzarone - e noi vogliamo offrire il nostro sostegno e manifestare la nostra gratitudine a tutti loro".
Ieri pomeriggio, dopo le 17:30, il consigliere Saverio Cassitti è stato aggredito negli uffici del Comune in via Gramsci.
Presso l'ufficio del consigliere, si è presentato un uomo, il quale è da diversi anni alla ricerca disperata di una abitazione, una volta entrato nell'ufficio delle Politiche, ha iniziato violentemente a spintonare Cassitti.
A quell'ora gli uffici erano aperti al pubblico e, solo grazie ad alcuni di loro si è evitato il peggio. Riuscito a fermare l'aggressore, lo stesso esclamava parole molto offensive e pesanti nei confronti del consigliere.
L’aggressore avrebbe già una casa popolare ma ne vorrebbe un altro a piano terra perché non sarebbe in buone condizioni di salute.