Dichiarazione dei consiglieri comunali Pasquale Dell'Aquila (capogruppo), Lia Azzarone, Francesco De Vito, Michele Norillo e Anna Rita Palmieri
E così anche l'assessora Raffaella Vacca ha deciso, per motivi personalissimi che rispettiamo nel modo più assoluto, di lasciare la traballante baracca amministrativa edificata dal sindaco Landella e dal centrodestra.
Immaginiamo per coincidenza, l'ha fatto nel giorno in cui il Tribunale Amministrativo Regionale ha respinto, nel merito e non nella forma, il ricorso dell'ex presidente del Consiglio comunale Leonardo Iaccarino, al quale si può ora ascrivere anche il demerito di non aver voluto accettare il verdetto di sfiducia e aver tentato di trascinare l'istituzione di cui è anche lui parte in un delegittimante contenzioso giudiziario.
Preso atto dell'ennesima giornata pessima vissuta a Palazzo di Città, possiamo sapere se è arrivato finalmente il momento di convocare e svolgere il Consiglio comunale?
Lo chiediamo perché temiamo l'allargamento del conflitto all'interno della maggioranza e tra il centrodestra e il sindaco. Sì, perché ora bisognerà trovare un nuovo presidente del Consiglio comunale e un nuovo assessore alle Politiche sociali; bisognerà trovare una quadra che non si era trovata quando era in ballo una poltrona, figuriamoci ora che è a disposizione una delle postazioni di governo più ambìte per capacità di spesa e conseguente visibilità politica.
Il sindaco leghista e la maggioranza di centrodestra non possono continuare a usare il Comune di Foggia per regolare i propri conti e bloccare il regolare funzionamento dell'unico organismo in cui le opposizioni possono far sentire la propria voce e provare ad orientare in meglio le scelte di governo per la città.
È in gioco la democrazia e non possiamo tacere di fronte ad un simile scempio politico e civico.