LA CITTÀ DEI DUE SITI UNESCO MERITA DI PIÙ
L’ultima vicenda della Cooperativa “La Perla”, aggredita dal Covid e di cui il Sindaco d’Arienzo, come detto dai Responsabili della struttura, non si è assolutamente interessato, rappresenta la goccia che fa traboccare il vaso.
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che non sa che il personale e gli ospiti di un servizio sociale, qual è la Casa Minorile gestita dalla Cooperativa “La Perla”, sono rimasti in quarantena per più di un mese!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che in una situazione di gravissima crisi economica e sociale non fissa tempestivamente l’incontro richiesto dagli operatori commerciali locali!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che, dopo quattro anni di gestione, non ha dotato la nostra Comunità di un Piano Strategico del Turismo e di un Piano Particolareggiato del Centro Storico!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che calpesta le decisioni del Consiglio Comunale in merito ai progetti da inserire nel Piano di Sviluppo della Capitanata (sistemazione delle coste, strada di collegamento Carbonara-Mattinata, ammodernamento della strada di collegamento Monte-San Giovanni Rotondo)!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che lascia marcire centinaia e centinaia di ettari del patrimonio boschivo comunale!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che rimane in silenzio rispetto all’esigenza di definire un nuovo Piano di Sviluppo dell’intera area ex Enichem e del Porto Alti Fondali!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che non affronta con determinazione il problema di una nuova offerta formativa per i nostri giovani!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che assiste inerte al degrado del fossato del Castello per mancata manutenzione, per il cui recupero sono stati spesi 500 mila euro!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che non chiede conto della pessima esecuzione di alcuni lavori pubblici!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che non viene a conoscenza che i bagni pubblici dello “Scotto” sono chiusi da più di un mese!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che spende 275 mila euro per costruire un piccolo bagno pubblico a servizio del mercato settimanale, che dopo tre mesi è ancora chiuso.
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che non si ricorda che sono in scadenza i Servizi Pubblici di Raccolta e Trasporto dei Rifiuti Urbani e di gestione del Cimitero!
La Città dei Due Siti Unesco merita di più di un Sindaco che consente che la Giunta Comunale si sostituisca spesso ai Responsabili di Servizio nell’attività gestionale!
Forza Italia, Verso il Futuro, Lega Monte Sant’Angelo
Politica
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MONTE HA BISOGNO URGENTE DI UNA CAMPAGNA DI PROMOZIONE TURISTICA
Finalmente il Governo Draghi sta programmando la riapertura delle attività economiche e, speriamo, il ritorno progressivo alla normalità.
Molti Comuni pugliesi, caratterizzati da una economia prevalentemente turistica, si stanno muovendo per attirare il maggior numero di turisti durante la prossima stagione estiva.
Sul Gargano particolarmente virtuoso è il Comune di Vieste, che in questi mesi di chiusura delle attività ha elaborato un Piano Strategico del Turismo per il prossimo quinquennio.
Il Piano Strategico, elaborato da Joseph Ejarque, esperto in “destination management”, delinea “la nuova strategia turistica di Vieste anche alla luce degli enormi cambiamenti che hanno investito l'economia del settore”.
Il Comune di Monte Sant’Angelo, invece, è completamente fermo!
Ormai il Sindaco d’Arienzo e i suoi Assessori sono pienamente soddisfatti di essere amministratori della Città dei due Siti UNESCO, convinti erroneamente che tale brand possa automaticamente attrarre grandi flussi di turisti.
Non si rendono ancora conto che Monte non è “l’ombelico del mondo” e che c’è, invece, bisogno di una vera e propria strategia dello sviluppo turistico, moderna e avanzata.
In questi quattro anni anche il Comune di Monte Sant’Angelo avrebbe potuto affidarsi a soggetti esperti, di fama internazionale, e dotarsi di un Piano Strategico del Turismo pluriennale, avendo avuto a disposizione cospicue risorse finanziarie lasciate dalle precedenti Amministrazioni.
Il Sindaco ha preferito affidare le politiche dello sviluppo turistico al suo addetto stampa, che non è certamente un famoso esperto di marketing turistico.
Si sarebbero potuti utilizzare quei 150mila euro, che non hanno dato alcun frutto, per elaborare un Piano Strategico del Turismo!
Comunque, ora non è il tempo di piangere sul latte versato. Saranno gli elettori a giudicare l’anno prossimo l’operato dell’Amministrazione CambiaMonte.
Adesso bisogna agire senza perdere altro tempo!
Pertanto, Forza Italia, Verso il Futuro e Lega invitano il Sindaco a proporre al Consiglio Comunale di investire 100 mila euro, da prelevare dall’avanzo di amministrazione, per conferire un incarico a un'Agenzia Nazionale di promozione turistica.
Monte Sant’Angelo ha un notevole patrimonio di beni culturali, due alberghi, molti B&B, numerosi ristoranti e negozi di souvenir, che necessitano di un'adeguata promozione sul piano nazionale per attirare i turisti.
Siamo ancora in tempo, ma dobbiamo agire con straordinaria rapidità, se non vogliamo perdere anche quest'altra stagione.
Pertanto, si convochi con urgenza il Consiglio Comunale per assumere immediate e opportune iniziative.
Più in là si dovrà lavorare a un Piano Strategico comunale del Turismo per il prossimo quinquennio.
Forza Italia, Verso il Futuro, Lega Monte Sant’Angelo
Siamo letteralmente sconcertati da quanto sta accadendo al Comune di San Nicandro Garganico. Una pseudo-maggioranza ormai allo sbando, che ha perso ogni orpello dignità politica ed etica, continua a collezionare atti che questa città non merita.
La nomina ad assessore di Gianluca Cervone, marito della consigliera comunale in quota Lega Liliana Stanisci, è uno schiaffo alla dignità di ogni cittadino che voglia dirsi parte attiva di un comune normale.
La parentopoli iniziata con l'assunzione alla manutenzione del marito della consigliera Accadia, continua nel peggiore dei modi con la nomina autoreferenziale, benedetta persino dalla Lega provinciale, del congiunto di un consigliere, come se non ci fossero altre donne e uomini capaci di ricoprire l'incarico di assessore.
Solo "per caso", poi, lo stesso Cervone, a quanto pare docente perdente posto presso la direzione didattica IV Novembre-D'Alessandro, sarebbe agevolato nel rimanere ad insegnare a San Nicandro da questa nomina.
Negli stessi frangenti, veniamo a sapere che nelle stanze dei tecnici del comune si sta decidendo il futuro di San Nicandro garganico senza neanche avere la correttezza etica di coinvolgere associazioni, organizzazioni di categoria e le altre forze politiche.
San Nicandro, infatti, aderirá alla Rete dei Sindaci del Recovery Sud tramite una delibera di giunta, all’interno della quale si inseriranno linee guida e schede di progetti da inviare, delineando così la visione futura del nostro paese.
Ci chiediamo chi sta decidendo? Dove e come si sta decidendo del nostro futuro? E soprattutto su cosa ci si sta concentrando? In questo momento delicato ma soprattutto così importante sotto il punto di vista dei futuri investimenti per il nostro paese, siamo allibiti davanti alla sfacciataggine di questa amministrazione fantasma che è completamente assente per i cittadini e le attività commerciali chiuse da tempo, ma che si arroga il diritto di deciderne il futuro attraverso la presentazione di improbabili progetti di sviluppo per il nostro paese.
È giunto il momento che il Sindaco f.f. Cataluddi prenda atto del modo in cui sta gestendo il comune, fuori da ogni logica e lasciando ad ognuno di fare gli affari privati: si dimetta al più presto.
Perché con un commissario avremmo sicuramente maggiori possibilità di dialogo e di far ritornare a San Nicandro il senso delle istituzioni
Ufficio stampa
Comunicato stampa congiunto
QUESTIONE EX ASSESSORE RINALDI: D’ARIENZO E LA PRIMITIVA IDEA DELLA DONNA
Cogliendo l’occasione degli Auguri di Pasqua ai cittadini, con un comunicato ufficiale il Sindaco di Monte Sant’Angelo, Pierpaolo d’Arienzo, il 3 aprile 2021 attacca, con finto paternalismo, l’ex Assessora alle Politiche Sociali Agnese Rinaldi.
Alle circostanze dettagliatamente descritte nel video, con il quale Agnese Rinaldi comunica alla popolazione le ragioni delle sue dimissioni, il Sindaco risponde, come suo solito, semplicisticamente e con arroganza, quasi a dire che è tutto falso quanto sostenuto dalla Rinaldi o che l’ex Assessore Agnese Rinaldi è una bugiarda, è un’incompetente.
Il Sindaco si rende conto che è semplicemente ridicolo accusare di incompetenza l’ex Assessora Rinaldi dopo quattro anni di governo della cosa pubblica da parte della coalizione CambiaMonte? Se questa accusa fosse fondata, il Sindaco avrebbe dovuto revocarle la nomina di Assessore da subito. Visto che non lo ha fatto, vuol dire che o il Sindaco non dice la verità o è superficiale e inadeguato al ruolo!
Accanto al violento attacco, nel messaggio di auguri il Sindaco, in maniera molto ironica e con la sua solita demagogia, ci mette un po’ di protezione paternalistica per l’ex Assessore contro gli attacchi politici che, secondo lui, potrebbero arrivare alla Rinaldi dalle forze di opposizione.
Il Sindaco deve spiegare alla popolazione perché non ha solidarizzato e difeso l’ex Assessore Rinaldi, sua collaboratrice, quando subiva intimidazioni personali e familiari!
Il Sindaco deve spiegare perché, più o meno nelle stesse circostanze, ha solidarizzato prontamente con altri suoi collaboratori (Fusilli e Rignanese) e con Agnese Rinaldi no!
Il Sindaco deve far sapere ai cittadini se ha denunciato l’accaduto al Prefetto di Foggia, con il quale dice di essere spesso in contatto!
Il Sindaco deve dire quale iniziativa, a tutela della sua collaboratrice Agnese Rinaldi, ha preso nelle circostanze delle intimidazioni subite dalla Rinaldi, nella sua qualità (e con il suo scudo!) di Coordinatore Regionale dell’Associazione di Comuni, denominata “Avviso Pubblico”!
Ma ciò che sconcerta ancora di più di quel messaggio pasquale è la concezione che il Sindaco ha della donna e del suo ruolo nella società: una concezione antica come il mondo e arretrata, dove alla donna spetta solo il ruolo di curare la casa. Per d’Arienzo, evidentemente, le donne sono solo la quota rosa di una legge e non il valore aggiunto di un mondo troppo maschilista, dove se a sbagliare è la donna subito si procede al suo allontanamento, ma se a sbagliare è un uomo tutto si mette a tacere.
Se d’Arienzo fosse un politico avveduto e un amministratore responsabile, dopo quel messaggio pasquale intriso di livore e, strumentalmente, condito di amor familiare, dovrebbe fare solo una cosa: rassegnare le dimissioni!
Purtroppo, siamo certi che resterà al suo posto per continuare a governare questa Città (spesso con scarsa trasparenza), incurante della grave crisi economica e sociale che essa sta drammaticamente vivendo.
Forza Italia, Verso il Futuro, Lega Monte Sant’Angelo
DIMISSIONI AGNESE RINALDI, IL SINDACO D’ARIENZO DIA RISPOSTE ALLE GRAVI ACCUSE MOSSE DA RINALDI
Il 2 aprile 2021 si è celebrato, dopo mesi, il Consiglio Comunale. In quella sede tanto attesa la Consigliera Comunale Agnese Rinaldi non ha avuto la possibilità di spiegare le ragioni delle sue dimissioni da Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Monte Sant’Angelo. Non solo. La cosa ancora più grave è che non vi sia stato alcun dibattito in aula e i Consiglieri Comunali della “sedicente minoranza” presenti alla seduta non hanno sentito il dovere di opporsi alla decisione di limitare addirittura il tempo di intervento, come se le dimissioni di un Assessore Comunale fossero una questione di scarso rilievo, mentre si tratta sempre di una vicenda politica di notevole rilievo, di cui i cittadini hanno diritto di conoscere ogni particolare.
Comprendiamo, ma non giustifichiamo, il comportamento del Sindaco e dei Consiglieri di maggioranza che avevano e hanno tutto l’interesse a far scendere il silenzio sulle dimissioni di Agnese Rinaldi. Condanniamo, invece, il comportamento “complice” di quei Consiglieri di minoranza che, dal primo giorno, stanno tradendo ripetutamente il ruolo di opposizione che nel 2017 aveva loro assegnato l’elettorato di Monte Sant’Angelo.
È talmente vero che all’ex Assessore Comunale Agnese Rinaldi non era stata concessa la possibilità di chiarire le ragioni delle sue dimissioni che la stessa poche ore dopo ha registrato una comunicazione rivolgendosi direttamente ai cittadini di Monte Sant’Angelo.
I fatti e le accuse mosse dalla Rinaldi, principalmente contro il Sindaco, sono talmente gravi che è d’obbligo fare un’analisi attenta, anche se sarà lunga, utilizzando le parole che la stessa Rinaldi ha espresso nel suo comunicato video.
Da questa comunicazione, che circola su internet e che ci auguriamo arrivi anche al Prefetto di Foggia, emergono situazioni e circostanze raccapriccianti soprattutto sul comportamento, appunto, del Sindaco:
1. Nel mese di ottobre 2018, cioè a poco più di un anno dall’insediamento della Giunta Comunale, dopo che il Sindaco aveva fatto all’Assessore Rinaldi una sorta di “processiono”, due Assessori Comunali e un Componente della maggioranza, invitano l’Assessore Agnese Rinaldi a dimettersi. Perché? Da chi hanno ricevuto questa missione? Crediamo sia opportuno che il Prefetto accerti se sussistano gli estremi di un tentativo di estorsione!
2. Il 26 agosto 2020, durante una seduta di Giunta Comunale, in un momento d’ira, alla presenza anche della Segretaria Comunale, il Sindaco d’Arienzo ha urlato alla Rinaldi di andare via e di lasciare il posto ad altri.
3. Il 30 dicembre 2020 presso la Casa di Riposo, dove alcuni ospiti erano stati contagiati dal Covid-19, su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Sociali e del Centro per anziani viene inaugurata la “Camera degli abbracci”. Siccome ai rappresentanti del Centro non viene consentito di parteciparvi, l’Assessora Rinaldi per solidarietà non si presenta all’inaugurazione presieduta dal Sindaco. Il Sindaco non chiede le motivazioni dell’assenza della sua collaboratrice, autrice della iniziativa, né seduta stante né nei giorni successivi. Per lui nulla conta l’Assessora Agnese Rinaldi!
4. A metà gennaio 2021 da un Assessore e dal Capogruppo di CambiaMonte viene organizzato un incontro tra il Sindaco d’Arienzo e l’Assessora Rinaldi per chiarire quanto era accaduto il 30 dicembre 2020. Durante l’incontro l’Assessora Rinaldi propone al Sindaco di chiedere scusa ai Rappresentanti del Centro per anziani perché non era stato loro consentito di essere presenti all’inaugurazione della “Camera degli abbracci”. Il Sindaco le ribatte che le scuse sono state già chieste per interposta persona. Successivamente, l’Assessora Rinaldi accerta che il Sindaco le aveva mentito: quelle scuse non erano state mai presentate!
5. Il 2 marzo 2021, il Responsabile del Settore delle Politiche Sociali chiede un appuntamento con l’Assessore Rinaldi per discutere in merito alla concessione dei buoni Covid. L’appuntamento è stato fissato di lì a due giorni ma, non avendo potuto l’Assessore essere presente per motivi personali, salta tutto e la Giunta, dimenticandosi di avere un assessore al welfare, decide e delibera le modalità di concessione dei buoni scavalcando l’Assessora stessa e non informandola di quanto era stato deciso. Questa notizia viene appresa dall’Assessore in data 10 marzo, dopo la telefonata di un cittadino, notizia già apparsa sul giornale locale. È accettabile questo comportamento del Sindaco d’Arienzo che, tra l’altro, ha il compito di coordinare i suoi collaboratori e di tenerli informati? Perchè un privato cittadino già sapeva dei buoni e un assessore no? Chi informa in privato i cittadini prima ancora che la cosa venga comunicata all’assessore e venga resa pubblica con i canali ufficiali del Comune, cioè con l’Albo on line o con il sito internet?
6. Durate la seduta del Consiglio Comunale di venerdì 2 aprile 2021, l’Assessore Agnese Rinaldi rivolge un’altra grave accusa al Sindaco, quando afferma che non è mai stata inserita nel “Tavolo della legalità” pur essendo lei Assessore al Welfare. Quali sono i motivi di questa esclusione? È lecito conoscerli?
7. Durante lo svolgimento del suo incarico, l’Assessora Rinaldi riceve delle intimidazioni e delle minacce personali e familiari tanto da recarsi, immaginiamo spaventata, al Pronto Soccorso. Dell’accaduto viene tempestivamente informato il Sindaco d’Arienzo, che non solidarizza con la sua Assessora neanche telefonicamente, né informa del grave accaduto la cittadinanza con una comunicazione istituzionale. Il Sindaco d’Arienzo ha segnalato al Prefetto le intimidazioni subite da una sua Assessora?
Quanto diverso il comportamento del Sindaco d’Arienzo quando furono fatti bersaglio di atti intimidatori gli Assessori Comunali Rignanese e Fusilli!
Nel messaggio registrato dell’Assessora Rinaldi emergono altre due circostanze: la prima meno grave, spesso i manifesti pubblici del suo Assessorato non riportavano la sua firma; la seconda assai grave, all’Assessora Rinaldi molte volte non veniva trasmessa la posta protocollata indirizzata a lei e al suo assessorato. Crediamo che anche per questo fatto sia opportuno che il Prefetto faccia chiarire questa circostanza, della quale a suo tempo (a novembre 2019) fu messa a conoscenza anche la Segretaria Comunale.
Quanto accaduto, naturalmente, non riguarda soltanto il livello delle relazioni tra il Sindaco d’Arienzo e l’ex Assessora Rinaldi, ma attiene alla sfera prettamente politica.
Infatti, le dimissioni di Agnese Rinaldi da Assessora si aggiungono alle dimissioni misteriose del Consigliere Comunale Antonio Fusilli. I due riscossero nelle elezioni comunali del 2017 uno straordinario successo ottenendo, in due, 1606 voti, senza dei quali l’alleanza CambiaMonte non avrebbe vinto. A questo punto è giusto o no che il Sindaco d’Arienzo si dimetta in modo da andare a nuove elezioni? Noi riteniamo di sì!
Infine, i contrasti tra il Sindaco e alcuni elementi della maggioranza, da una parte, e l’ex Assessora Rinaldi dall’altra hanno contribuito a gettare in una grave crisi il sistema della protezione sociale nella nostra Comunità, lasciando abbandonate a sé stesse molte famiglie problematiche. Molte risorse finanziarie comunali, di fatto sottratte alle politiche sociali, sono state dirottate verso i lavori pubblici alimentando la filiera delle gare d’appalto e degli affidamenti diretti.
Ora che Agnese Rinaldi è rientrata nella sua veste di Consigliera Comunale, ci auguriamo che “apra per tempo gli occhi” e svolga efficacemente la funzione di controllo dell’attività di governo della maggioranza, riparando in tal modo all’inaccettabile distorsione istituzionale della “minoranza collaboratrice”.
Se ciò non accadrà, in cuor suo il Sindaco d’Arienzo sarà autorizzato a pensare che Agnese Rinaldi è “poca cosa” anche come Consigliera Comunale, nonostante l’ampio suffragio elettorale ricevuto.
Forza Italia, Verso il Futuro, Lega Monte Sant’Angelo