La squadra mobile di Foggia, sezione criminalità, ha emesso quattro ordini di custodia cautelare in carcere, a altrettante persone. Lorenzo Lanza 34enne, Ciro Moffa 55enne e i suoi due figli Alessandro e Pasquale Moffa di 33 e 31 anni. I quattro si sarebbero adoperati a far ritrovare un mezzo di lavoro rubato, una gru con braccio, alla vittima. Sarebbe stata la stessa vittima a richiedere l'aiuto dei quattro, visto che i ladri avrebbero chiesto per la restituzione del mezzo ben 5 mila euro. "Grazie" ai sopracitati, il titolare del mezzo avrebbe pagato "solo" 1.500 euro. Il capo della mobile di Foggia, denuncia uno stato di omertà totale. La stessa vittima non avrebbe denunciato il furto, e si rifiuterebbe di parlare alle domande poste dalla polizia. Quasi sembrerebbe che le persone si fidassero più dei boss che della legge.

Stavano viaggiando lungo la S.S.16 a Foggia, quattro giovani foggiani, hanno notato due prostitute si sono fermati ed hanno iniziato a picchiarle con spranghe di ferro e bastoni. Le due hanno consegnato ai ragazzi il compenso della serata fino al quel momento, circa 100 euro. Ma loro non si sono fermati, nemmeno al grido di una che diceva di essere incinta, ma nemmeno davanti a questa situazione si sono fermati, anzi hanno gettato acqua sul fuoco che le ragazze utilizzano per riscaldarsi. Alcuni automobilisti però vedendo la scena, hanno allertato i carabinieri, che hanno arrestato i due ragazzi, che alla loro vista si erano dati alla fuga a piedi lungo la statale, Matteo Dedda e Vittorio Zingaro di 24 anni. Gli altri due sono in corso d'identificazione. Le giovani prostitute di 21 e 22 anni sono state medicate all'ospedale di Foggia.

Tragica fatalità nelle campagne di Lucera, dove dopo una festa muore una bimba investita dall'auto dello zio mentre faceva retromarcia. La bimba, 3 anni, è stata subito ricoverata, ma è morta subito dopo.