Ieri sera, in via Einaudi, sul lungo mare Europa, un 35enne Emanuele Finaldi stava rincasando, quando è stato colpito da un paio di pallettoni calibro 12. I colpi sono andati a segno uno al torace e l'altro ad un braccio. L'episodio è accaduto proprio nei pressi dell'abitazione del ragazzo. Infatti gli stessi familiari del 35enne, udendo gli spari sono usciti fuori per vedere cosa stesse accadendo. Una volta giunti sul posto, sono stati gli stessi familiari a dare l'allarme, avvisando i sanitari del 118, che hanno poi trasportato la vittima all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Il ragazzo è in prognosi riservata ma, non è in pericolo di vita.
Da una prima ricostruzione dei fatti, Finaldi, sarebbe stato avvicinato da una persona a bordo di un’auto, dalla quale sarebbero partiti i colpi di fucile. Immediatamente l'aggressore ha fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri hanno aperto un'indagine.
Cronaca
Atto intimidatorio ai danni di un imprenditore foggiano, Enzo Pacioni. Nella notte, sono stati sparati ben sette colpi di pistola 7,65 contro la sua auto, Peugeot 107, parcheggiata in viale Virgilio a Foggia.
Pacioni è il direttore della linea di produzione dell"azienda Princess l'ex conservificio AR. Cinque colpi si sono conficcati nei cristalli, frantumandoli, mentre gli agli altri due si sono conficcati nella carrozzeria. Sul posto è giunta una pattuglia della polizia che ha aperto le indagini.
Siamo allo sbaraglio, sempre meno tutelati dallo Stato. Infatti stiamo qui a scrivere di una nuova rapina ai danni di un'attività commerciale a Foggia. Ieri pomeriggio, in uno dei punti vendita della Convì, sito in via Benedetto Croce, vi è stata una rapina.
Due giovani, hanno fatto irruzione nel supermercato a volto coperto ed uno dei due aveva in mano una pistola. Hanno portato via entrambi i registratori di cassa con dentro l'intero incasso. Dopo essersi impossessati del bottino sono scappati a bordo di un'auto, una Fiat Punto bianca, risultata rubata sempre a Foggia in via D'Addedda qualche giorno fa. Il bottino della rapina è ancora da quantificare. La commessa ha subito uno shock, avvertendo un malore per il forte spavento.
Sfiorata l'ennesima tragedia da morte bianca in Capitanata. Ieri pomeriggio, un operaio, 50enne, che stava riparando l'ascensore in un comdominio di 7 piani, in Corso Matteotti ad Orta Nova è caduto nel vano ascensore. Fortunatamente, l'operaio era in compagnia di un collega e si trovavano al piano terra al momento dell'incidente. Immediatamente il collega ha chiamato i vigili del fuoco, che hanno salvato l’uomo, il quale poi è stato poi portato dai sanitari del 118 all'ospedale di San Giovanni Rotondo. Il 50enne non è in pericolo di vita. Al momento non si conoscono le cause dell'incidente ma, sembrerebbe che l'uomo sia scivolato.
Cerignola, un'altra rapina dalle modalità brutali. Ieri sera intorno alle 19:00, un'auto, si è parcheggiata davanti ad una gioielleria, in via Vittorio Veneto, dalla quale sono scesi 4 uomini a volto coperto che hanno sfondato la vetrina dell'attività commerciale con alcune mazze, portando via tutti i gioielli. Una volta rubata tutta la merce in esposizione, sono scappati in direzione dell'auto che avevano lasciato con il motore acceso. Il bottino della rapina è ancora da quantificare. All'interno del negozio vi erano la mamma e la fidanzata del titolare, che alla vista di quella scena da film, sono rimaste visibilmente sconvolte.
Le forze dell'ordine hanno acquisito le immagini di videosorveglianza delle videocamere di sicurezza della zona, per carpire maggiori informazioni.