La Procura Distrettuale Antimafia di Bari, insieme alla Squadra Mobile di Foggia ha eseguito delle ordinanze di custodia cautelare in carcere per il reato di estorsione, con l'aggravante del metodo mafioso nei confronti di sei esponenti del clan Sinesi-Francavilla.
Roberto Sinesi 44enne, ritenuto il capo dell’omonima batteria foggiana, Luigi Biscotti 40enne, Luciano Cupo 45enne, Cosimo Giardiello 44enne, Luigi Speranza 46enne e Raffaele La Tegola 45enne.
I sei avrebbero estorto a gli autotrasportatori che, durante il periodo estivo nella campagna del pomodoro, arrivando al conservificio Princes, prima di poter scaricare la merce, imponevano il pagamento di una tangente fissa di 50 euro a camion. Chi si opponeva, rischiavano diverse situazioni assimilate al mancato beneficio della protezione mafiosa.
Cronaca
Una bomba è esplosa in via Sant’Agostino 33, a San Nicandro Garganico, subito dopo la mezzanotte di ieri, ferendo una donna 75enne. Angela Mimmo, questo il nome della donna è stata ferita dalla deflagrazione, perchè sarebbe uscita di casa per aver sentito delle grida in strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata all’ospedale di San Giovanni Rotondo, in condizioni molto gravi, con numerose ferite e fratture multiple scomposte al viso.
I carabinieri al momento avrebbero escluso delle ritorsioni criminali, mentre si cerca di scavare nella vita privata della donna.
I carabinieri di San Severo, hanno arrestato in flagranza di reato, Saverio Francesco Scarano 26enne del posto. I militari sono stati chiamati da un uomo, il proprietario dell'abitazione, che mentre rientrava in casa ha sorpreso il 26enne sull’uscio della porta, con della refurtiva. I carabinieri giunti sul posto, dopo aver sentito la testimonianza della vittima, si sono messi sulle tracce del ladro, individuato poco dopo in una zona ed arrestato.
I carabinieri di Sannicandro Garganico gli avevano imposto l'alt ma lui non si è fermato così ne è nato un piccolo inseguimento.
Bloccata l'auto, i militari hanno fermato un giovane e durante la perquisizione hanno trovato un coltello e 5 grammi di marijuana in una piccola bustina. I carabinieri decidevano quindi, di effettuare una perquisizione anche a casa del ragazzo, dove venivano recuperate 40 piantine di cannabis indica e 600 grammi di marijuana in una bustina di cellophane, un bilancino di precisione e tutto l'occorrente per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Le piantine avrebbero prodotto circa 2.500 dosi. Il ragazzo è stato arrestato e condannato per direttissima a 2 anni con pena sospesa.
La squadra mobile di Foggia ha arrestato con l'accusa di tentata estorsione e ricettazione, Aldo Pesante 49enne foggiano, già noto alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.
L'uomo sarebbe l'artefice di un furto di materiali e macchinari aziendali, avvenuto ad aprile, ai danni di un'azienda parmense, che stava effettuando dei lavori di bonifica in una vecchia sede dell'Eni in via San Severo a Foggia.
Il bottino era stato quantificato in circa 30 mila euro. Qualche giorno dopo il furto, si presentava nella sede operativa un uomo, la stessa persona arrestata, che con una serie di velate minacce e richieste di denaro, cercava di far restituire la merce e macchinari rubati.
L'azienda, che stava effettuando dei lavori in subappalto, ha immediatamente sporto denuncia senza versare nemmeno un soldo al suo aguzzino, che per la restituzione avrebbe dovuto versare almeno 15 mila euro in "rate da 200 a 500 euro. Acquisite le giuste informazioni, la polizia riusciva a risalire ed ad arrestare il 49enne.