Un noto avvocato foggiano è stato aggredito e derubato del proprio orologio che portava al polso, ieri sera poco dopo le 21:00 in via Matteotti, a Foggia, poco distante dal suo studio del legale. L'avvocato è stato colto di sorpresa alle spalle dal rapinatore, il quale gli ha dato un colpo alla testa, con il calcio della pistola, il che gli ha provocando una ferita testa.
Presogli il Rolex, valore stimato di 16mila euro, il rapinatore è fuggito. Ad allertare i carabinieri è stata la moglie dell'avvocato.
I militari stanno verificando la presenza di telecamere di videosorveglianza delle attività commerciali in zona.
Cronaca
Ieri mattina, intorno alle 10:30, sulla Statale 655 Foggia-Candela, un conducente di un tir che si dirigeva verso Candela e che trasportava otto auto da depositare nelle concessionarie, è stato affiancato da una Volkswagen con a bordo due uomini a volto coperto ed armati di fucili, che gli hanno intimato di arrestare la corsa.
L'autotrasportatore si è si fermato, ma anzichè prestarsi nelle mani dei banditi è scappato nelle campagne vicine, portandosi le chiavi del mezzo. La rapina è così fallita. L'uomo ha poi allertato i carabinieri che hanno avviato le indagini.
Assalto questa mattina a Cerignola a colpi di kalashnikov, presso la filiale del Banco di Napoli in corso Roma. Erano le 08:00 quando due guardie giurate della Ivri, stavano per depositare dei plichi di denaro, che sono state sorprese da tre malviventi arrivati con un furgone, e a volto coperto uno dei quali armato di kalashnikov.
L'uomo armato ha esploso in aria un colpo a scopo intimidario, per poi colpire una delle guardie giurate alla testa, con il calcio del kalashnikov. Disarmati i vigilantes, i malviventi sono scappati via con il denaro, 190mila euro.
I carabinieri stanno visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza dell'istituto di credito.
Appena un mese fa era stato liberato. Tra sabato e domenica, era stato denunciato per furto ai danni di un negozio di detersivi ed intimo in viale Colombo, a Foggia. Scattato l'allarme, la polizia giungeva sul posto e dopo aver visto le immagini di sorveglianza, fermavano poco distante da lì Vincenzo Delli Carri, 28enne foggiano, già noto alle forze dell'ordine. Il ragazzo però trovato distante dal luogo del reato è stato solo denunciato. Nemmeno 24 ore dopo, il giovane ci ricascava. Una segnalazione anonima, segnalava dei rumori sospetti in via Montegrappa, zona Ferrovia.
La polizia giunta sul posto notava un foro praticato sulla vetrata dell'attività. All'interno dell'agenzia vi erano ancora tre computer, quindi i militari hanno intuito che il malvivente fosse ancora dentro. Infatti il 28enne è stato trovato nascosto in un armadietto dell'agenzia, con una piccola somma di denaro, 30 euro, asportate dalla cassa. Il ladro è stato arrestato.
I carabinieri di Cerignola hanno arrestato un 40enne, con l'accusa di estorsione, induzione e sfruttamento della prostituzione, violenza e minaccia. L'uomo, con più profili Facebook, adescava e ricattava una 27enne di Cerignola, la quale era costretta a pagare ingenti somme di denaro. La 27enne è stata costretta a prostituirsi, intrattenendo rapporti con l'aguzzino e con una serie di clienti che la contattavano tramite un sito di incontri on-line. Il 40enne arrestato è un guardiano notturno, sposato con figli, ma in fase di separazione dalla moglie.
La 27enne, aveva iniziato ad avere un’amicizia virtuale con un uomo conosciuto in internet, il quale si spacciava per ragazzo-immagine di noti locali romani. Dopo una breve "amicizia", l’uomo ha iniziato a minacciarla, dicendo di riferire questo tipo di amicizia segreta al suo fidanzato. Da qui il 40enne era riuscito a estorcere alla ragazza foto osè e video che la ritraevano nuda, chiedendo altre foto, dopo il diniego della 27enne, l'uomo avrebbe nuovamente ricatto la donna, minacciandola di dire tutto alla famiglia ed al fidanzato.
L'uomo però non finiva qui i suoi ricatti. Con un ulteriore profilo falso, il 40enne contattava la ragazza spacciandosi per un investigatore privato e facendosi pagare 3 mila euro, rassicurava ripulire il tutto, cancellando ogni file compromettente.
A questo punto,il 40enne provvedeva a cancellare un account, così da far credere alla ragazza di aver fatto il suo lavoro.
Qui, l'investigatore privato chiedeva la somma pattuita, con la possibilità di pagare in contanti o con oggetti personali o attraverso prestazioni sessuali con un listino di 30 euro a prestazione, scalatogli dal debito.
Per trovare i soldi, la ragazza è stata costretta a vendere oggetti di proprietà sulle pagine di un mercatino online.
Ancora il 40enne, qui fingendosi finanziere, sempre con un account fasullo. Il finanziere contatta la ragazza facendole credere che su di lei ci sia una indagine in corso della finanza, per delle vendite illegali di oggetti usati.
Il finanziere allora chiedeva alla ragazza di poter chiudere un occhio, se avesse avuto rapporti sessuali con lui e con altri suoi colleghi.
La ragazza non cedeva e contattava l’investigatore privato, il quale però vista la situazione intricata, avrebbe dovuto contattare un ulteriore simil hacker, che avrebbe dovuto rubare tutto il materiale in possesso del finanziere. Costo dell'operazione 300 mila euro.
La ragazza doveva versare la cifra di 500 euro al giorno e per trovare tale cifra doveva prostituirsi. Pur di mettere fine a tutta questa vicenda, la ragazza accettava.
Stesso gioco, il presunto finanziere, spariva dal web ed il palladino del web iniziava a richiederle soldi. Il 40enne, quindi iscriveva la vittima su un sito di incontri online. Gli incontri avvenivano in un box del centro di Cerignola, affittato per l’occasione dall’uomo.
La ragazza ha trovato la forza di denunciare tutto. Gli agenti hanno suggerito alla ragazza di stare al gioco e di continuare ad accettare l'incontro con l’uomo per il giorno successivo, dicendogli che gli avrebbe consegnato i soldi.
L’uomo ha accettato l’incontro, all’interno del solito garage. I militari hanno fotocopiato 220 euro, che la donna avrebbe dovuto consegnare.
Una volta presi i soldi, gli agenti arrestavano il 40enne.