I carabinieri di Cerignola hanno arrestato un 40enne, con l'accusa di estorsione, induzione e sfruttamento della prostituzione, violenza e minaccia. L'uomo, con più profili Facebook, adescava e ricattava una 27enne di Cerignola, la quale era costretta a pagare ingenti somme di denaro. La 27enne è stata costretta a prostituirsi, intrattenendo rapporti con l'aguzzino e con una serie di clienti che la contattavano tramite un sito di incontri on-line. Il 40enne arrestato è un guardiano notturno, sposato con figli, ma in fase di separazione dalla moglie.
La 27enne, aveva iniziato ad avere un’amicizia virtuale con un uomo conosciuto in internet, il quale si spacciava per ragazzo-immagine di noti locali romani. Dopo una breve "amicizia", l’uomo ha iniziato a minacciarla, dicendo di riferire questo tipo di amicizia segreta al suo fidanzato. Da qui il 40enne era riuscito a estorcere alla ragazza foto osè e video che la ritraevano nuda, chiedendo altre foto, dopo il diniego della 27enne, l'uomo avrebbe nuovamente ricatto la donna, minacciandola di dire tutto alla famiglia ed al fidanzato.
L'uomo però non finiva qui i suoi ricatti. Con un ulteriore profilo falso, il 40enne contattava la ragazza spacciandosi per un investigatore privato e facendosi pagare 3 mila euro, rassicurava ripulire il tutto, cancellando ogni file compromettente.
A questo punto,il 40enne provvedeva a cancellare un account, così da far credere alla ragazza di aver fatto il suo lavoro.
Qui, l'investigatore privato chiedeva la somma pattuita, con la possibilità di pagare in contanti o con oggetti personali o attraverso prestazioni sessuali con un listino di 30 euro a prestazione, scalatogli dal debito.
Per trovare i soldi, la ragazza è stata costretta a vendere oggetti di proprietà sulle pagine di un mercatino online.
Ancora il 40enne, qui fingendosi finanziere, sempre con un account fasullo. Il finanziere contatta la ragazza facendole credere che su di lei ci sia una indagine in corso della finanza, per delle vendite illegali di oggetti usati.
Il finanziere allora chiedeva alla ragazza di poter chiudere un occhio, se avesse avuto rapporti sessuali con lui e con altri suoi colleghi.
La ragazza non cedeva e contattava l’investigatore privato, il quale però vista la situazione intricata, avrebbe dovuto contattare un ulteriore simil hacker, che avrebbe dovuto rubare tutto il materiale in possesso del finanziere. Costo dell'operazione 300 mila euro.
La ragazza doveva versare la cifra di 500 euro al giorno e per trovare tale cifra doveva prostituirsi. Pur di mettere fine a tutta questa vicenda, la ragazza accettava.
Stesso gioco, il presunto finanziere, spariva dal web ed il palladino del web iniziava a richiederle soldi. Il 40enne, quindi iscriveva la vittima su un sito di incontri online. Gli incontri avvenivano in un box del centro di Cerignola, affittato per l’occasione dall’uomo.
La ragazza ha trovato la forza di denunciare tutto. Gli agenti hanno suggerito alla ragazza di stare al gioco e di continuare ad accettare l'incontro con l’uomo per il giorno successivo, dicendogli che gli avrebbe consegnato i soldi.
L’uomo ha accettato l’incontro, all’interno del solito garage. I militari hanno fotocopiato 220 euro, che la donna avrebbe dovuto consegnare.
Una volta presi i soldi, gli agenti arrestavano il 40enne.