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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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iocheamosolote copertinalibroComunicato Stampa

San Severo (FG), 25 settembre 2013


"Io che amo solo te", aperitivo culturale con l’autore Luca Bianchini

Luci soffuse, aromi caldi e mediterranei, brio e tanta voglia di sapere, lo “spazio off” del “Caffè Tra Le Righe” a San Severo (FG) che con la “Libreria Orsa Minore” martedì 1 ottobre 2013 presenteranno  il romanzo di Luca Bianchini “Io che amo solo te” (edito Mondadori 2013).
Alla presentazione interverranno l’autore del libro, Luca Bianchini, Paola Marino e Michele Piscitelli. L’appuntamento è alle ore 19 presso lo “spazio off” del Caffè Tra Le Righe; a seguire e per chi desidera  fermarsi a chiacchierare con l’autore un gradito aperitivo della casa.

Chi è Luca Bianchini?
Luca vive tra Torino e Roma, dove conduce la trasmissione radiofonica "Colazione da Tiffany" su Rai Radiodue. Ha pubblicato con Mondadori "Instant Love", "Ti seguo ogni notte", la biografia di Eros Ramazzotti, "Eros. Lo giuro" e "Se domani farà bel tempo" . Dal 2007 conduce su Radio 2 la trasmissione 'Colazione da Tiffany'. Scrive su 'Vanity Fair' e su "La Repubblica" nelle pagine di costume.

Caffè Tra Le Righe
via De Cesare,13
71016 San Severo

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via-le-mani-dagli-occhiIl 27 settembre 2013 alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare di Celenza Valfortore (FG) in Piazza San Francesco sarà presentato il romanzo Via le mani dagli occhi di Francesco Gitto, edito da Bastogi.
Dopo la pubblicazione del suo primo romanzo, “Morfeo” nel 2004, l’autore, vincitore del “Premio internazionale Arpi” nel 2000 e primo classificato alla XXXI edizione del Gran Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Città di Pompei” (anno 2005), finalista del premio Ibiskos 2009, presenta la sua ultima fatica che narra, con particolare sensibilità, dell’impatto devastante sulla vita di una giovane donna delle molestie sessuali subite da bambina e che crescendo, tenta, in ogni modo e malgrado tutto, di vivere una vita “normale”.

Interverranno, oltre all’autore, il sindaco di Celenza Valfortore, Massimo Venditti, le prof.sse Giulia D’Aloia e Delia Calabrese, Don Antonio Valentino e la dott.ssa Ines Panessa (psicologa e psicoterapeuta); modererà l'incontro il giornalista Piero Russo de “la Repubblica”.
La presentazione vedrà la partecipazione degli alunni dell'Istituto Secondario Comprensivo “Diomede” di Celenza Valfortore.
L'incontro si concluderà con la proiezione del book trailer.

Con preghiera di diffusione

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federicoiiASSOCIAZIONE STORICO CULTURALE
IMPERIALES  FRIDERICI  II
Gruppo di rievocazione storica del XIII sec.

Saraceni e cavalieri pugliesi dell’Imperatore Federico II di Svevia

E-mail:  info@imperialesfriderici.com  –  Sito Internet: www.imperialesfriderici.com


L’Associazione Storico Culturale “Imperiales Friderici II” che si occupa di Rievocazione Storica, con sede a Foggia e con membri di tutta la Capitanata tra i suoi associati, in occasione della Settimana della Cultura Medievale organizzata dell’Associazione “Borghi e Castelli del Gargano” di Apricena, presenta la conferenza dal titolo “VESTES CIVILES ORNATUSQUE MILITARES FRIDERICI AETATE SECUNDI – Abbigliamenti civili ed equipaggiamenti militari al tempo di Federico II di Svevia” che si terrà domenica 22 settembre 2013 (dalle ore 18,00 fino al termine della serata) presso Palazzo Paolicelli  - Museo Civico Mediateca Federiciana in Apricena.

Conferenza su
 VESTES  CIVILES  ORNATUSQUE  MILITARES FRIDERICI  AETATE  SECUNDI

Abbigliamenti civili ed equipaggiamenti militari
al tempo di Federico II di Svevia

Palazzo Paolicelli - Museo Civico Mediateca Federiciana
Piazza Federico II – Apricena (FG)
dalle ore 18,00 di domenica 22 settembre 2013

La conferenza sarà tenuta da alcuni aderenti all’Associazione storico-culturale “Imperiales Friderici II”, a libera fruizione del pubblico convenuto. Verrà illustrato l'abbigliamento maschile e femminile, nella Capitanata del XIII secolo, con particolare riferimento ai personaggi civili ed in armi delle varie estrazioni sociali, sia di fede cristiana che musulmana.

La conferenza è tesa a mostrare, in maniera indubbia e chiara, il tema dell’abbigliamento e dell’equipaggiamento medievale, tema normalmente trattato da specialisti di lingua straniera, e quindi poco studiato e divulgato in Italia. L'occasione si prefigura anche come un originale quanto sperimentale incontro tra ricostruttori storici e pubblico; quest'ultimo potrà toccare con mano le riproduzioni e le ricostruzioni del materiale presente, frutto di un lavoro interdisciplinare e di ventennale esperienza.

Prima dell’illustrazione di quanto indossato dai personaggi, sia occidentali che saraceni, si esporranno:
il concetto/definizione della rievocazione storica, attraverso la natura, i principi e gli obiettivi della ricostruzione storica e dell’archeologia sperimentale;
il metodo storico: ricerca, studio e interpretazione delle fonti.
Infine, verranno dati brevi rimandi al contesto storico ricostruito: il Duecento in Capitanata e la parabola sveva.


CENNI SOMMARI SULL’ASSOCIAZIONE E LE SUE ATTIVITÀ

L’Associazione storico-culturale “Imperiales Friderici II” di Foggia, operante già in forma embrionale dalla metà degli anni novanta, nasce nel 2002 e ufficializza la sua costituzione nel 2004.
L’Associazione, guidata da Francesco Gervasio e da Alessandro Strinati, con referente operativo Michele Giardino, è composta da un gruppo di amici aventi la comune passione per la storia medievale e le sue discipline.
Il proponimento degli associati è di realizzare corrette ricostruzioni di eventi aggregativi, denominati “Rievocazioni Storiche”, attraverso ricerche tecnico-storiche sull’organizzazione sociale, sugli usi e costumi, e quant’altro necessario e utile, con riferimento alle fonti coeve e disponibili e/o con formulazione di ipotesi plausibili. Tra le attività figurano anche convegni, incontri e mostre tematiche.
La ricostruzione storica, fedelmente filologica, e l’archeologia sperimentale, marcatamente empirica, sono i punti di forza degli “Imperiales” che, nel vasto mondo della rievocazione storica in Italia, presentano la vita quotidiana del XIII secolo, con particolare riferimento a quella sveva (epoca affascinante che ha segnato indelebilmente la provincia di Capitanata). Specificatamente, il periodo storico preso a riferimento per le rievocazioni è compreso tra il 1221 ed il 1269; l’Associazione è la prima e l’unica a proporre in Italia personaggi sia occidentali che orientali; vengono affrontati punti oscuri e poco noti del Medioevo meridionale, quali i milites de Apuliæ con seguito e i famosi sagittarii sarraceni di Lucera. Solitamente, i personaggi vivono in situazioni/ambientazioni ricreate, e propongono spaccati di vita sociale, sia di tipo civile che militare, caratterizzati da didattica e da dimostrazioni/esibizioni.

Si allega locandina

I Responsabili
dell’Associazione Storico Culturale
“Imperiales Friderici II”

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prodottitipicialberonacomunicato stampa, lunedì 16 settembre 2013
 L’impegno del Club Unesco per Alberona
Prima iniziativa dell’associazione presieduta dalla notaio Orfina Scrocco
L’obiettivo di promuovere eventi e progetti per valorizzare il patrimonio culturale e ambientale

ALBERONA – Con il primo Meeting sulla Dieta Mediterranea, svoltosi domenica 15 settembre, ha fatto ufficialmente il suo esordio il Club Unesco Lucera. Il passaggio da semplice comitato ad associazione riconosciuta è molto importante, poiché segna una nuova e più intensa fase di azione del sodalizio. Il Club Unesco Alberona è presieduto da Orfina Scrocco, alla quale i soci, affidandole questo importante ruolo, hanno voluto riconoscere la qualità dell’impegno profuso finora e la capacità organizzativa dimostrata in molteplici occasioni. Orfina Scrocco sarà affiancata dai vicepresidenti del Club, Giuseppe Lembo e Donatella Casamassa.
L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura (in inglese United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, da cui l'acronimo UNESCO) è stata fondata dalle Nazioni Unite il 16 novembre 1945 per incoraggiare la collaborazione tra le nazioni nelle aree dell'istruzione, scienza, cultura e comunicazione.
Sono membri dell'Unesco 200 nazioni di tutto il mondo. tutto il globo. I progetti sponsorizzati dall'Unesco comprendono progetti e per conservare il patrimonio culturale e naturale del pianeta e per affermare i diritti umani. Una delle missioni dell'Unesco è quella di mantenere una lista di patrimoni dell'umanità, siti importanti culturalmente o dal punto di vista naturalistico, la cui conservazione e sicurezza è ritenuta fondamentale per la comunità mondiale. Il Club Unesco di Alberona ha l’obiettivo di promuovere iniziative, eventi e progetti per salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale, storico, ambientale, enogastronomico e monumentale del borgo. Ad Alberona, negli ultimi 10 anni, sono stati riconosciuti due importanti marchi che certificano la qualità e l’interesse turistico-ambientale del paese: la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano e l’ingresso tra “I Borghi più belli d’Italia” certificato dall’Anci. Il Club Unesco di Alberona, dunque, si è dato il compito di promuovere autonomamente, e anche in collaborazione con altri enti e associazioni, iniziative che favoriscano lo sviluppo socioculturale e la salvaguardia del territorio. La prima iniziativa ufficiale del sodalizio presieduto da Orfina Scrocco è stata una giornata di analisi, aggiornamento e confronto su “La qualità nutrizionale e la sicurezza alimentare”, una questione di grande importanza per il benessere delle popolazioni e la prevenzione di patologie legate al mondo in cui ci nutriamo.

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sanroccoalberonacomunicato stampa, lunedì 9 settembre 2013
 Alberona al Festival dei Borghi più belli d’Italia
Il Comune ha partecipato con delegazione e stand all’ottava edizione ospitata in Abruzzo
Il paese conferma anche nel 2013 i marchi di qualità dell’Anci e del Touring

ALBERONA – Il Comune di Alberona, da giovedì 5 a domenica 8 settembre, ha partecipato con una sua delegazione e uno stand, all’ottava edizione del Festival Nazionale de “I Borghi più belli d’Italia, kermesse organizzata dalla rete dell’Anci che unisce e valorizza le eccellenze dell’entroterra italiano. L’anno scorso il Festival si tenne sui Monti Dauni, mentre nel 2013 la manifestazione è stata ospitata nei borghi di Castel del Monte, Navelli e Santo Stefano di Sessanio, tutti nella provincia de L’Aquila. In Abruzzo, Alberona ha partecipato assieme a oltre 100 comuni provenienti da tutte le regioni d’Italia in rappresentanza dei 219 paesi che si fregiano del riconoscimento de  “I Borghi più Belli d’Italia”. Anche l’ottava edizione è stata arricchita dalla presenza di importanti delegazioni internazionali: Francia, Belgio, Spagna, Germania, Grecia, Romania, Giappone, Canada e per la prima volta una delegazione della Corea del Sud. In quattro giorni, gli eventi e gli stand del Festival hanno totalizzato circa 20mila visitatori. L’Associazione, nata nel 2002 all’interno dell’Anci per iniziativa di alcuni sindaci, ha mantenuto il proprio carattere istituzionale e per questo garante della qualità dei suoi aderenti che, per essere ammessi, hanno dovuto sottostare ad un’attenta analisi e controllo di numerosi parametri di qualità. Ad Alberona, paese di poco più di mille abitanti situato a circa 30 chilometri da Foggia, il Touring Club Italiano ha assegnato la Bandiera Arancione e l’Anci ha riconosciuto il paese come uno dei “Borghi più belli d’Italia”. Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare e si annuncia alla vista come un presepe. Il primo monumento che s’incontra salendo verso il paese è la Fontana Muta. Dal 1824, quest’oasi di ristoro “parla” attraverso l’eterno scrosciare dell’acqua. Più avanti, il Muro Architettonico racconta come l’arte e l’amore possano modellare anche la pietra. Pochi passi ancora e in alto, sulla sinistra, s’intravede il monumento al Tenente Andrea Nazzaro, eroe della Resistenza al terrore nazifascista. Il Muraglione sale fino alla piazza panoramica dove la vista domina tutto il Tavoliere. Quando il cielo è generoso, da questo punto si possono vedere il Castello Svevo Angioino di Lucera, i contorni delle città e perfino le Isole Tremiti. Il cuore del borgo è a pochi metri, in Piazza Civetta. La Chiesa di San Rocco svetta sull’agorà con la facciata gotica e la cuspide conica del suo campanile. All’interno del tempio, posto in alto sopra l’altare, gli occhi vanno sulla statua della Madonna Incoronata. La Vergine, accompagnata da due angioletti, è seduta su un trono d’albero e sembra avere ali fatte di foglie. Facendosi accompagnare dalla discesa che si stende ai piedi dell’edificio sacro, si arriva alla storica abitazione di Vincenzo d’Alterio, uno dei poeti che ha contribuito a fare di Alberona un piccolo borgo dalla grande tradizione letteraria. Qualche metro più in là e, all’ombra del monumento ai Caduti, si apre lo scrigno dell’Antiquarium, un museo che raccoglie le antiche testimonianze della storia alberonese. Nei pressi dell’Antiquarium c’è la Chiesa Madre o Priorale, un tempo dimora dei Cavalieri di Malta che vi hanno fatto imprimere il proprio stemma. Anticamente, il campanile dell’edificio sacro era la torre militare dei Templari. Nell’agorà che si stende ai piedi del tempio, Piazza del Popolo, si vede la Torre del Gran Priore, costruzione risalente al dodicesimo secolo. Simbolo di potere, la Torre è parte dell’antichissimo Palazzo Priorale, dimora del signore del Feudo.

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