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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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MonteSantAngelo27“Cammini, viaggi verso il futuro”: workshop del Festival Culturale Michaelic
Incontro con il presidente dell’Associazione Europea Vie Francigene e Puglia Promozione

MONTE SANT’ANGELO (Fg) - Si svolgerà domani, sabato 27 settembre, l’evento l'evento di chiusura del Festival Francigena Collective Project. L'incontro si terrà a Monte Sant’Angelo, città del Gargano, Patrimonio mondiale dell’Unesco e tappa fondamentale della Via Francigena grazie al Santuario e alla Grotta di San Michele Arcangelo.
L’appuntamento di sabato permetterà di fare il punto sui cammini e sul festival, giunto con successo alla quarta edizione con oltre 350 eventi.
Per l'occasione, saranno premiati con riconoscimenti alcuni eventi particolari inseriti all'interno del Festival, sotto la direzione artistica di Sandro Polci. Il Festival è organizzato da AEVF e CIVITA, in partenariato con Regione Toscana, Puglia Promozione e Novasol, e in collaborazione con ATVF, la rete dei Cammini, ORP, Res Tipica.
L'evento conclusivo siinserisce inoltre in un doppio prestigioso contesto: il Festival culturale Michaelic, che si svolge nei mesi di settembre e ottobre, e il lancio del progetto "camminitaliani.it" portato avanti dalla rete nazionale delle Pro Loco (UNPLI) in collaborazione con AEVF.
IL PROGRAMMA. La giornata sarà dedicata al workshop intitolato “Cammini, viaggi verso il futuro: start-up per creare valore e occupazione”. L’incontro si terrà al Convento delle Clarisse, a partire dalle 9:30. Dopo il benvenuto agli ospiti, coi saluti di Angelo Lazzari (presidente Unpli Puglia) e Antonio Iasio (sindaco di Monte Sant’Angelo), i temi del workshop saranno introdotti da Federico Massimo Ceschin, vicepresidente dell’Associazione Europea Vie Francigene. Molti e qualificati gli interventi dei relatori: Claudio Nardocci, presidente nazionale Unpli; Lucia Fischetti, volontaria del Servizio Civile; Antonella Palumbo, associata Centro Studi Compostellani di Perugia; Giuseppe Piemontese, Società di Storia Patria per la Puglia; Michele Picaro, Associazione Insieme Per; Paolo Grenzi, presidente del Consorzio Vie Sacre; Sandro Polci, direttore Festival Europeo delle Vie Francigene; Angelo Marino, presidente Consorzio Pro Loco del gargano. Conclusioni affidate a Massimo Tedeschi, presidente Associazione Europea Vie Francigene, e Giancarlo Piccirillo, direttore di Puglia Promozione.
VIA FRANCIGENA, VIA PER LO SVILUPPO. Le Vie Francigene, dunque, mirano a collegare in chiave contemporanea - come nel medioevo - i grandi centri della Cristianità. Il percorso, da Canterbury, attraversa nove regioni italiane prima dell’ultima tappa verso Gerusalemme, coinvolgendone numerose altre nell'attuale fase di sviluppo verso Stade in Germania e Santiago in Spagna, con Roma al centro. Un itinerario euro-mediterraneo che diventa occasione straordinaria, in particolare per le Regioni del Mezzogiorno interessate dal cammino indirizzato a sud. La Via Francigena ha un affermato brand internazionale e offre l’opportunità di un’integrazione reale e proficua fra i principali attrattori culturali dei diversi territori. Un unico filo conduttore per una narrazione unitaria, coinvolgente e ricchissima del Bel Paese. La valorizzazione della Via Francigena fornisce un modello di sviluppo che è, al contempo, locale e globale, sostenibile, partecipato, diffuso e durevole.

Altre info: www.facebook.com/michaelic.festival?ref=br_rs

Ufficio Stampa Monti Dauni per Puglia Promozione
davvero comunicazione / www.davverocomunicazione.com
Resp. David Bonato / Mob. 3482350324 - info@davverocomunicazione.com
Referenti sul territorio:
Stefano Starace Mob. 3474687088 - stefano.starace@gmail.com
Francesco Quitadamo Mob. 333 7041407 - francescoquitadamo@gmail.com

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LanostraterraFinalmente a Foggia il film “La nostra terra”, per la regia di Giulio Manfredonia, con la partecipazione di Sergio Rubini, Stefano Accorsi, Nicola Rignanese e Iaia Forte.
Il film racconta la storia di una cooperativa che coltiva terreni confiscati alle mafie. Un tema caldo quindi e assolutamente attuale, che rappresenta una realtà molto vicina a quella della nostra città.
Il film è stato girato in Puglia, e saranno proprio i due attori pugliesi, SERGIO RUBINI e NICOLA RIGNANESE, a presentarcelo giovedì 25 settembre, con la partecipazione dell’ASSOCIAZIONE LIBERA – FOGGIA e delle istituzioni.

“La lotta di Libera per i beni confiscati alla mafia – come ha dichiarato lo stesso regista Manfredonia – è una lotta quotidiana che si fa lavorando sui campi, mettendo a disposizione la propria esperienza. E si tratta anche di un modello positivo e propositivo. In questo caso si produce e si crea, si dà il proprio contributo. La convinzione che in gruppo si possano fare delle cose è alla base di tutto. Al di la di questo, è un film divertente con l’obiettivo di raccontare in modo leggero argomenti molto seri”.

E proprio L’associazione Libera – Foggia ha voluto fortemente questo evento, convinta che la cultura in genere, quindi anche il cinema, possa veicolare e diffondere valori positivi in modo potente, e la lotta alle mafie non può che essere considerato un valore assoluto.
L’evento nasce quindi con una duplice finalità: far conoscere e riflettere sull’attività quotidiana, difficile e silenziosa delle cooperative che coltivano i terreni confiscati alle mafie, ma anche amplificare e diffondere il più possibile quegli stessi valori positivi che sono il punto di partenza e la condizione imprescindibile perché si faccia fronte comune contro chi, di questo territorio, ha fatto scempio.

APPUNTAMENTO ALL’ALTROCINEMA CICOLELLA, IN VIA DUOMO 7, giovedì 25 settembre alle ore 20:30.

Prima della proiezione sono previsti gli interventi di tutti gli invitati e, a seguire dopo la proiezione, un dibattito aperto anche al pubblico e alla stampa presente in sala.

(il film resterà in programmazione per una settimana con tre spettacoli al giorno e biglietti ridotti per le scuole).

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letteraturamediterraneaDa domani, a Lucera (Fg), 5 giorni di incontri, laboratori, mostre, performance e presentazioni
Mercoledì 17, l’apertura a Palazzo Mozzagrugno con Fabrizio Càrola e Chiara Valerio
Giovedì 18 il reportage sul dramma dei migranti che segna la vita di migliaia di persone

LUCERA (Fg) – Prenderà il via domani, mercoledì 17 settembre, il dodicesimo Festival della Letteratura Mediterranea. L’edizione 2014 proporrà 5 giorni di incontri, laboratori, mostre, performance e presentazioni ospitando autori, artisti e scrittrici provenienti da tutto il Mediterraneo: Italia, Israele, Libano, Turchia. Al singolare o al plurale, la parola “Identità” si scrive nella stessa maniera e si può ‘declinare’ in una infinità di modi. Lucera, Città d’Arte cara all’imperatore Federico II, crocevia di popoli e culture, diverrà teatro delle “identità” che hanno fatto del Mediterraneo la culla della civiltà, terra e mare della composizione e ricomposizione di tante tradizioni e rivoluzioni, di contaminazioni feconde, un luogo in cui l’agire generativo delle donne e degli uomini ha trovato un humus ricco, fertile, capace di accogliere semi e trasformarli in radici. Il Festival della Letteratura Mediterranea è parte integrante del “Festival in rete Daunia Felice - Rete dei Festival Puglia Sounds” promossa dal PO FESR PUGLIA 2007/2013 ASSE IV – PUGLIA SOUNDS – INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO.
Il Festival è organizzato dall’Associazione “Mediterraneo è cultura”, sodalizio nato nel gennaio 2003.
GIORNATA INAUGURALE. L’apertura del Festival, mercoledì 17 settembre, si terrà a Palazzo Mozzagrugno dove, alle ore 19, l’assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli, accoglierà l’architetto Fabrizio Càrola invitato a discutere di “Nuove tecnologie per nuove architetture. Sarà presentato “Teatro Griot”, dell’associazione Z’Unica, progetto e workshop di autocostruzione. Alle ore 20, nel Cortile di Palazzo Mozzagrugno, Chiara Valerio presenterà il suo ultimo romanzo, “Almanacco del giorno prima”, colloquiando con lo scrittore Giorgio Vasta.
IDENTITA’ MIGRANTI. Giovedì 18 settembre, alle ore 18, a Palazzo D’Auria Secondo sarà presentata “Identità Migranti”, reportage del fotoreporter italiano Marcello Carrozzo. Attraverso l’incontro con Giuseppe Dimiccoli, giornalista, si discuterà di una questione che da molti anni, e in questi giorni più che mai, fa dell’Italia e dell’intero Mediterraneo un’area dove speranza e tragedia segnano drammaticamente la vita di migliaia di persone che sognano, fuggono, tentano di ricostruire la propria vita. Alle ore 20, Piazza Oberdan accoglierà Lizzie Doron, autrice israeliana, a colloquio con Vito Andrea Mariggiò. Il programma completo del Festival è consultabile sul sito ufficiale www.mediterraneoecultura.it.
MEDITERRANEO E’ CULTURA. Il Festival è organizzato dall’Associazione “Mediterraneo è Cultura”, nata nel gennaio 2003. In questi anni, l’obiettivo principale del sodalizio è stato quello di promuovere la cultura in tutte le sue forme, con particolare riferimento ai Paesi dell’area europea e mediterranea. Da 12 anni, il Festival ha posto al proprio centro la cultura e laletteratura nelle sue differenti declinazioni, cercando di raccontare e valorizzare lo spirito e le anime dei popoli del Mediterraneo. Nei giorni del Festival, Lucera diventa crocevia di incontro e dialogo tra autori e lettori intorno ai temi universali della cultura mediterranea.

Altre info:
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libri1Il foggiano Ettore Santorre di Santarosa presenta il libro di fiabe "C'è adesso e vivranno felici e contenti" il 25 settembre all'auditorium " S.Chiara"-Foggia.


Ettore Santorre di Santarosa (pseud.)foggiano "emigrato" a Roma ,dopo la mostra "Finestre, il museo delle cose perdute"tenutasi nello scorso Aprile a Foggia, Palazzo delle Dogane, si propone ora in veste di narratore di fiabe presentando il suo libro " C'è adesso e vivranno felici e contenti",volume destinato alla raccolta di fondi da devolvere completamente in beneficenza a favore di realta' cittadine.
Il libro ,illustrato dall'Autore con circa 30 tavole fuori testo a colori ,è rivolto ai bambini , ma contiene , per ciascuna fiaba , una sorta di "morale" destinata al lettore adulto .
La presentazione del libro,che avverra' il 25 settembtre p.v. alle ore 18.00 presso l'Auditoriuim Santa Chiara di Foggia , prevede l'intervento di un quintetto di fiati- Maestri diplomati in Conservatorio - provenienti per l'occasione dalla Capitale , che eseguira' brani celebri adatti al contesto e all'argomento del libro.
Ai presenti in sala sara' distribuito gratuitamente il volume , auspicando le generose libere offerte dei lettori da devolversi a ONLUS o a soggetti bisognosi della citta' di Foggia e di cui l'Autore fornira' precisazioni nel corso della serata.

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TeatroGriotMercoledì 17 sarà presentato il Teatro Griot, opera collettiva costruita in 10 giorni a costo zero
Trenta volontari, 1500 mattoni e un’antica tecnica alla base di uno straordinario esperimento
Struttura a disposizione di tutti, dal 18 al 30 settembre luogo di letture, recitazione, incontri

LUCERA (Fg) – Hanno costruito un piccolo teatro, nel cuore della Villa Comunale di Lucera, e lo regaleranno alla città. L’opera ha un valore di circa 22mila euro, ma non è costata un solo centesimo alla collettività: gli sponsor hanno provveduto ai materiali e 30 volontari si sono rimboccati le maniche per tirare su il manufatto. La struttura, ispirata all’antica tecnica del compasso di Hassan Fathy utilizzata dal grande architetto italiano Fabrizio Càrola, nasce da un progetto degli ingegneri Luigi Di Carlo e Gianfranca Mastroianni e degli architetti Stefania Vestuto e Chiara Signora. Alla realizzazione, che sarà presentata mercoledì 17 settembre (Palazzo Mozzagrugno, ore 19) nell’ambito della prima giornata del Festival della Letteratura Mediterranea, hanno lavorato Antonio Petrone, Daniela Gramegna e Anna Lucia Marucci. Il progetto grafico è stato realizzato dall’architetto Antonio Elia Granieri, ma sono ancora tanti i nomi, i volti e le braccia delle persone che hanno partecipato al workshop di autocostruzione messo in piedi dall’Associazione Z’Unica con il coinvolgimento della meglio gioventù lucerina, donne e uomini di sudore e intelletto, studenti, manovali, architetti e ingegneri. “Sono stati utilizzati 1500 mattoni – ha spiegato Antonio Petrone, uno dei promotori dell’iniziativa – Si tratta di materiale riutilizzato, mattoni provenienti da vecchio caseggiato andato distrutto”.
Il compasso di Hassan Fathy permette di costruire cupole e strutture curve senza l’uso delle costose centine e senza una particolare maestria da parte degli operai, poiché è il compasso a indicare dove porre i mattoni. Fabrizio Càrola, architetto oggi ottantaquattrenne, ha perfezionato la tecnica attraverso workshop e progetti in tutto il mondo, creando una scuola e formando giovani tecnici. Tra questi, vi sono ingegneri e architetti che hanno costruito il Teatro Griot per regalarlo a Lucera. Il cantiere è stato aperto lo scorso 8 settembre. L’opera, quasi ultimata, sarà completata in poco meno di 10 giorni.
“Stiamo costruendo quello che abbiamo chiamato Teatro Griot – ha aggiunto Luigi Di Carlo -, una semi cupola a spirale con al centro un braciere intorno al quale, come nella tradizione nord africana dei griot, i contastorie, si svolgeranno eventi culturali di vario genere: letture, incontri, concerti in acustico, lezioni di storia, filosofia, storia dell’arte. Una piccola ‘università del sapere’ aperta a tutti”. Un’opera collettiva per la collettività. Un manufatto che è al tempo stesso simbolo e messaggio. Nella tecnica utilizzata, la stabilità dell’intera struttura è assicurata in pari misura da ogni singolo mattone e dalla peculiare disposizione di ciascun laterizio: tutti i singoli elementi hanno uguale importanza nel garantire elasticità e tenuta. Alla stessa maniera, ciascuna delle persone coinvolte ha svolto un ruolo complementare e ugualmente importante rispetto al contributo fornito dai suoi compagni d’impresa. Da giovedì 18 settembre, la nuova struttura comincerà a ospitare una serie di eventi: arriveranno Fabrizio Càrola, Sandro Joyeux e la sua chitarra (domenica 21), Federico Maggiore e la storia del principe Manfredi (giovedì 25). La musica di Ettore Figliola e quella, in acustico, della Unza Unza Band s’impadroniranno della scena venerdì 26 e sabato 27 settembre. Domenica 28, alle 11.30, il Teatro Griot ospiterà la lezione di Lorenzo Canova, storico dell’arte romano. Nei giorni a seguire, l’attrice Diletta Rossi leggerà L’Asino d’oro di Apuleio e arriverà l’architetto Franco Purini. Il programma si arricchirà ulteriormente e sarà aggiornato sulla pagina facebook dell’associazione, intanto il Teatro Griot è già una realtà che sta suscitando meraviglia, sorpresa e, soprattutto, tanta partecipazione.

INFO: Antonio Petrone 340.3652912
https://www.facebook.com/pages/Zunica-Mon-Amour/737385439617965?fref=ts
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