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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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invito osterieGuide Slow Food 2017, lunedì 14 novembre a Lucera la manifestazione regionale di presentazione di "Osterie d'Italia 2017" e "Slow Wine 2017"

Lunedì 14 novembre a partire dalle ore 18.00, presso Palazzo d'Auria Secondo a Lucera, si svolgerà la manifestazione regionale di presentazione delle guide Slow Food "Osterie d'Italia 2017" e "Slow Wine 2017".
L'evento si aprirà con i saluti istituzionali dell'on. Colomba Mongiello, degli assessori regionali Leonardo Di Gioia e Raffaele Piemontese, del presidente della Camera di Commercio di Foggia Fabio Porreca e del sindaco di Lucera Antonio Tutolo.
Seguiranno gli interventi del presidente di Slow Food Puglia, Antonello Del Vecchio, dei curatori nazionali delle guide Eugenio Signoroni e Fabio Giavedoni e dei curatori regionali Francesco Muci e Salvatore Taronno. Modererà l'incontro il segretario regionale Salvatore Pulimeno.
Al termine, nove chef dei ristoranti pugliesi presenti in guida offriranno una serie di portate accompagnate dai prodotti e dai vini di alcune aziende del territorio.

Per le redazione interessate all'accredito, al fine di facilitare l'organizzazione della giornata, si prega di comunicare la presenza all'evento entro la mattina di lunedì 14 novembre inviando una mail a slowfoodfoggiamontidauni@gmail.com o contattando telefonicamente o semplicemente inviando un sms al numero 348.1743413.

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XVI edizioneTutto pronto per la XVI edizione della Festa di Sànd’Martìn’ che quest'anno vede insieme Amministrazione Comunale e associazioni del territorio

Anche quest'anno la città si appresta a vivere l’appuntamento di Sànd'Martìn', giunto alla XVI edizione, con una serie di iniziative finalizzate a valorizzare sempre di più uno dei momenti tradizionali della vita della città. Da venerdì 11 novembre a domenica 13 novembre la città si animerà con stand gastronomici, spettacoli teatrali, attività culturali, show cooking con degustazioni e momenti di riflessione sul vino e il territorio.
“Con la festa di Sànd'Martìn' – spiega il Vice Sindaco e Assessore all'Agricoltura, Francesco Sderlenga - la città di San Severo, insieme alle aziende vitivinicole del territorio, festeggia la produzione del vino nuovo, proponendo la degustazione dei vini e la conoscenza delle cantine del territorio, che hanno non solo un ruolo importante per la nostra economia, ma sono anche custodi di un patrimonio agricolo, culturale e storico che va protetto e promosso oltre i confini locali. Anche quest'anno la festa di Sànd'Martìn' sarà l'occasione per discutere con esperti del settore della valorizzazione del comparto vitivinicolo locale e per definire strategie di sviluppo,anche in funzione del rilancio del Consorzio di tutela e valorizzazione della Doc San Severo , che deve diventare un strumento di sinergia tra le istituzioni e i privati per predisporre insieme un piano di marketing del territorio”.
“La festa di Sànd'Martìn' – aggiunge l'assessore alla Cultura e Marketing Territoriale, Celeste Iacovino - rappresenta la giusta occasione per promuovere un’immagine della nostra città, di grande tradizione ed eccellenza enologica e architettonica, ed attirare visitatori sempre più numerosi, ma anche creare negli stessi cittadini un orgoglio di appartenenza ad un grande territorio che ha molto bisogno di essere amato e rispettato. Il programma della festa prevede una serie di iniziative che coinvolgeranno un pubblico variegato, con particolare attenzione anche alle nuove generazioni, prossime custodi delle nostre tradizioni contadine. Il 13 novembre, inoltre, nell’ambito della programmazione della Stagione 2016/2017 del Teatro Comunale, nel Teatro Verdi ci sarà lo spettacolo di Enzo Avitabile e i Bottari”. Iniziative che hanno coinvolto numerose associazioni locali che in rete con l'Amministrazione Comunale intendono rilanciare una delle feste tipiche della tradizione agricola cittadina.
I presidenti delle associazioni coinvolte infatti Tommaso Ciavarella per la Associazione Daunia Enoica, Amedeo Renzulli per l’AIS Delegazione di Foggia, Paki Attanasio per l’APS La Strada dei Sapori, Raffaele Florio per l’Associazione Turistica PRO LOCO Città di San Severo, Felice Mirandaper l’ Associazione Valorizziamo San Severo, Alfredo Curtotti per il Consorzio per la Valorizzazione e per la Tutela dei Vini DOC San Severo, Peppino Clemente per il CDR Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia di Capitanata, Maria Grazia Cristalli per l’International Inner Wheel - Club di San Severo C.A.R.F. e Amalia Antonacci per ilTouring Club Italiano-Territorio di San Severo ritengono che collaborare in rete comporta più fatica e dedizione, ma basta predisporsi ad un nuovo modello di comunità più funzionale, economicamente più florida e socialmente sostenibile, per godere di maggiori vantaggi.
“La Daunia Enoica per sedici anni – illustrano i presidenti delle associazioni coinvolte - ha custodito il progetto Sànd’ Martìn’, trasferendo alla cittadinanza la propria passione per la vitivinicoltura. Per l’edizione 2016 ha inteso promuovere una collaborazione con numerose associazioni attive sul territorio per condividere le finalità progettuali e facilitare la definizione di un movimento culturale. L’obiettivo comune è quello di valorizzare il territorio in sinergia tra pubblico e privato, di attivare e istituzionalizzare azioni sistemiche da riproporre per i prossimi anni con il coinvolgimento della cittadinanza. Definire quindi un processo virtuoso comune che a breve-medio termine possa meglio identificare la città di San Severo e le sue eccellenze materiali e immateriali”. Nello specifico sono state individuate le seguenti azioni per i molteplici eventi in programma: rievocare la tradizione quale patrimonio immateriale, coinvolgere la Comunità al fine di rinforzare il senso di appartenenza (alunni scuole e docenti di scuole di ogni ordine e grado, associazionismo con la Consulta delle Associazioni, artisti), far conoscere le produzioni e i produttori alla Comunità locale e ai turisti e intensificare il turismo enogastronomico.
“Il progetto – conclude il Sindaco Francesco Miglio - ha ricevuto il patrocinio e il contributo dell'Amministrazione Comunale che ne hanno apprezzato la validità e accolto favorevolmente l’azione propulsiva avviata dal gruppo di Associazioni. I nostri prodotti enogastronomici sono, infatti, un valido biglietto da visita per la città in quanto proprio partendo dal vino, dall'olio e dalle prelibatezze tipiche della nostra terra, dai suoni, dagli odori e dai paesaggi che evocano è possibile promuovere un turismo destagionalizzato, che porti benefici importanti alle nostre attività commerciali. La collaborazione di tutti per raggiungere questo obiettivo ci rallegra e auspichiamo possa essere un laboratorio permanente per lo sviluppo della città”.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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catasto onciarioIl 9 novembre al Crd un incontro con Francesco Barra


Mercoledì 9 novembre 2016, alle ore 18, presso la sala conferenze della Biblioteca comunale “Minuziano”, in largo Sanità a San Severo, si terrà una conferenza con Francesco Barra, ordinario di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Salerno. Tema dell’incontro con Barra sarà “La catastazione borbonica del ‘700 nel Regno di Napoli”, che rappresenta l'attuazione pratica delle norme dettate da re Carlo di Borbone nella prima metà del XVIII secolo per un riordino fiscale del regno di Napoli. Il catasto onciario permise in quegli anni una visione analitica e approfondita della realtà socioeconomica del Mezzogiorno d'Italia nel Settecento: il quadro demografico, le strutture familiari e urbanistico-abitative, il paesaggio agrario e il suo uso, i rapporti sociali nelle campagne e nelle città, le stratificazioni e le trasformazioni nelle classi e nelle categorie, i modi e le forme del possesso e della proprietà. Fu uno strumento teso ad eliminare i privilegi goduti dalle classi più abbienti che facevano gravare i tributi fiscali sempre sulle classi più umili. L’evento è organizzato dal Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata, presieduto da Giuseppe Clemente, in collaborazione con il comune di San Severo – Assessorato alla Cultura.

Francesco Barra
Fin dagli inizi dei suoi studi ha rivolto i propri prevalenti interessi di ricerca al Mediterraneo e al Mezzogiorno d’Italia nella cruciale fase di transizione tra il declino dell’ancien regime, la crisi rivoluzionaria ed il periodo napoleonico.
E' autore di numerosi saggi e volumi. Tra le sue opere principali si annoverano: Chiesa e società in Irpinia dall'unità al fascismo, Roma 1978; Cronache del brigantaggio meridionale 1806-1815, Salerno-Catanzaro 1981; l'edizione critica della Descrizione del Molise di Giuseppe M. Galanti, Napoli 1986; Il Mezzogiorno e le potenze europee nell'età moderna, Milano 1993; Il brigantaggio del Decennio francese (1806-1815). Salerno 2003; Il Mediterraneo tra ancien régime ed età napoleonica, vol. I, Avellino 2005; Il Decennio francese nel regno di Napoli. Studi e ricerche; Pietro Paolo Parzanese. Una biografia politica, Avellino 2011; Capri “inglese” e napoleonica 1806-1815, Avellino 2011.
Francesco Barra è professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Salerno.

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Tri GraziaDal 12/11 tornano in scena al T. Regio di Capitanata le “zitelle” Di Giovine, alias Michele Norillo, Giovanni Mancini e Antonio Cappiello; con loro Mimmo Mazza.

Grazia, Graziella e Graziò terza puntata: le tremende sorelle (ma chiamiamole pure “zitelle”, è la loro natura) Di Giovine torneranno sabato 12 novembre 2016 sul palco del Teatro Regio di Capitanata a Foggia in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) con una nuova irresistibile commedia intitolata “Tri... Grazia – e dalle e dalle s’endacca pure ù metalle”. Lo spettacolo – una commedia in dialetto foggiano in due atti di Michele Norillo, che del testo è anche regista – rientra nel cartellone della 16a stagione Enarché.
Un successo che si rinnova, quello delle tre sorelle Grazia, Graziella e Graziò, grazie soprattutto alla verve dei tre interpreti, ovvero i veterani Michele Norillo, Giovanni Mancini e Antonio Cappiello, che tornano a calarsi da par loro in abiti, sembianze e movenze femminili, dando vita (ne siamo certi) a una nuova messinscena tutta da ridere. I tre protagonisti sono da tempo un trio collaudato e affiatatissimo: bastano uno sguardo, un gesto per capirsi, conoscono alla perfezione i tempi comici dei colleghi e questo ne ha determinato il successo e il favore del pubblico.
La trama. La storia è nota per il pubblico del Teatro Regio di Capitanata che da anni conosce le traversie comiche delle tre sorelle sempre pronte a stuzzicarsi a vicenda: Grazia, Graziella e Graziò, ormai attempate e assalite dagli acciacchi fisici (e non solo fisici) della terza età, continuano ad avere un solo pensiero, un solo scopo: accalappiare un uomo. A dispetto della precarietà fisica e dell’età che avanza inesorabile, le tre sorelle continuano a coltivare il loro sogno, attendono sempre un uomo che dia pepe e senso alle loro esistenze. Il loro sogno è il “maschio” e il desiderio di catturarne uno, di farlo proprio, “rode” le loro anime. Poco importa chi sia il malcapitato: per Grazia, Graziella e Graziò – alias Norillo, Mancini e Cappiello –, quello che è necessario è un uomo... In questo terzo capitolo della saga delle sorelle Di Giovine sarà in scena un altro attore, ovvero Mimmo Mazza, anche lui con indosso abiti femminili (ma non diciamo quali siano).
Il finale in questa sede non va svelato per non togliere la sorpresa agli spettatori, ma le risate, è lo stesso autore, interprete e regista Michele Norillo a dirlo, faranno il paio con alcune riflessioni, incentrate sulla condizione, le difficoltà e la vita delle persone anziane al giorno d’oggi.

Le repliche sono previste nelle seguenti date: 13-20-26-27 novembre; 3-4-10-11 dicembre 2016.

Le scenografie e i costumi sono opera di Maria Grazia de Rosa e Angela Infante; fotografie di Alessandro Forcelli, audio e luci di Andrea Longone; ottimizzazione di Rocco Lionetti.

Ricordo che prosegue la collaborazione dell’associazione Enarché – presieduta da Carlo Bonfitto - con l’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Foggia retto da Erminia Roberto: il progetto Il teatro è cultura, la cultura è per tutti consentirà a persone in condizioni economiche svantaggiate (due per ogni messinscena di teatro adulti e tre per il teatro famiglia) di assistere gratuitamente agli spettacoli del Teatro Regio di Capitanata. Gli spettatori saranno individuati dagli elenchi dell’Assessorato.

Nota Bene: gli ingressi agli spettacoli del 12 e 13 novembre sono aperti anche ai non soci Enarché.

16a Stagione Teatrale 2016/2017 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Tri... Grazia – e dalle e dalle s’endacca pure ù metalle
Commedia in dialetto in due atti
Testo e regia di Michele Norillo
Con: Michele Norillo, Giovanni Mancini, Antonio Cappiello, Mimmo Mazza.
Audio e luci: Andrea Longone; Scenografia: Maria Grazia de Rosa; Costumista: Angela Infante; Fotografie: Alessandro Forcelli; Ottimizzatore: Rocco Lionetti.
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Sabato 12 e domenica 13 novembre 2016
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.
In scena il 20-26-27 novembre; 3-4-10-11 dicembre 2016

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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chinonhapersoIl 4-5 e 6/11 al Teatro Regio di Capitanata una commedia brillante per la regia di Amedeo De Paolis

E’ una storia d’amore quella che andrà in scena sotto il titolo Chi non ha mai perso la testa per qualcuno nel prossimo fine settimana: il 4, 5 e 6 novembre Amedeo De Paolis (che cura anche la regia dello spettacolo) e Simona Ianigro saranno i protagonisti della messinscena che verrà rappresentata al Teatro Regio di Capitanata a Foggia in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario).
La commedia brillante in due atti, di cui è autore il giovane Ennio Provenza, è ambientata in quella che era la Roma papalina e racconta di un uomo e una donna che vivono un amore difficile e contrastato.
Capita spesso che la vita non permetta il realizzarsi di un sogno d’amore e tuttavia, dice lo stesso De Paolis, e tuttavia dell’amore non si può fare a meno: i sentimenti, le infatuazioni, i veri innamoramenti ci colpiscono senza che noi possiamo fare granché per fermarli (ma forse non ne abbiamo proprio voglia... ). E i due protagonisti della commedia Chi non ha mai perso la testa per qualcuno dovranno affrontarne di ostacoli...
A raccontare la storia insieme ai protagonisti De Paolis e Ianigro saliranno sul palco Giovanni Mancini, Maristella Mazza e Giustina Ruggiero.
Molto importante sarà il supporto musicale: gli spettatori ascolteranno un paio di brani del grande Franco Califano, oltre a diversi pezzi scritti dal protagonista Amedeo De Paolis. Sul palcoscenico, alla fisarmonica ci sarà Michele Dell’Anno.
Le scenografie e i costumi (d’epoca) sono curati rispettivamente da Maria Grazia de Rosa e Angela Infante; fotografie di Alessandro Forcelli, audio e luci di Andrea Longone; ottimizzazione di Rocco Lionetti.

Ricordo che prosegue la collaborazione dell’associazione Enarché – presieduta da Carlo Bonfitto - con l’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Foggia retto da Erminia Roberto: il progetto Il teatro è cultura, la cultura è per tutti consentirà a persone in condizioni economiche svantaggiate (due per ogni messinscena di teatro adulti e tre per il teatro famiglia) di assistere gratuitamente agli spettacoli del Teatro Regio di Capitanata. Gli spettatori saranno individuati dagli elenchi dell’Assessorato.

Nota Bene: gli ingressi agli spettacoli del 4 e 5 novembre sono aperti anche ai non soci Enarché.

16a Stagione Teatrale 2016/2017 Associazione Enarché - Teatro Regio di Capitanata
Chi non ha mai perso la testa per qualcuno
Commedia brillante in due atti
Testo di Ennio M. Provenza, regia di Amedeo De Paolis
Con: Amedeo De Paolis, Simona Ianigro, Giovanni Mancini, Maristella Mazza, Giustina Ruggiero.
Alla fisarmonica Michele Dell’Anno
Audio e luci: Andrea Longone; Scenografia: Maria Grazia de Rosa; Costumista: Angela Infante; Fotografie: Alessandro Forcelli; Ottimizzatore: Rocco Lionetti.
Foggia, Teatro Regio di Capitanata (c/o Chiesa Madonna del Rosario - via Guglielmi, 8)
Venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 novembre 2016
Orari: porta h 20.30, sipario h 21.00.

Maria Cristina Sicilia - Telefono cellulare: 347/3010102
Addetta stampa Teatro Regio di Capitanata - Compagnia teatrale Enarché di Foggia
Info: Compagnia Enarché - Teatro Regio di Capitanata: 347/8381608
Sito web: www.teatroregiodicapitanata.it

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