Il 22-23 e 24 settembre viaggio indietro nel tempo con “Suoni, sapori, colori di Terravecchia”
L’euro sarà cambiato con monete medievali, percorso tra rievocazioni, sapori, spettacoli
37esima edizione di uno degli eventi più spettacolari e longevi dedicati alla storia di Capitanata
PIETRAMONTECORVINO Per tre giorni, il 22-23 e 24 settembre 2023, Pietramontecorvino tornerà indietro nel tempo, rivivrà e farà rivivere fasti, costumi, arte e suggestioni del Medioevo con la trentasettesima edizione di “Suoni, Sapori, Colori di Terravecchia”. Storia, performance, arte, enogastronomia e artigianato caratterizzeranno, come sempre, una delle manifestazioni più spettacolari e longeve della provincia di Foggia, con visitatori attesi da tutta la Puglia e anche dalle regioni limitrofe. Durante l’evento, per degustare le pietanze del percorso enogastronomico, saranno impiegati i ‘denari’: l’euro sarà “abolito”, diverse postazioni effettueranno il cambio moneta.
Venerdì 22 settembre, la trentasettesima edizione della manifestazione sarà inaugurata con la cerimonia di apertura delle ore 19, in Piazza Cavour. Alle 19.30, nella Chiesa Badiale Santa Maria Assunta, studiosi, docenti e cultori di storia medievale si confronteranno sul tema de “La scomunica nel Medioevo”, approfondendo pagine storiche che videro protagonisti il territorio di Capitanata e alcuni dei più grandi uomini della storia. All’incontro interverranno don Gaetano Schiraldi e i professori Fulvio Delle Donne e Nicola Lorenzo Barile.
Sabato 23 settembre, la giornata inizierà alle ore 10 con le visite guidate al centro storico e all’incantevole quartiere medievale di Terravecchia. La spettacolare rievocazione storica, con spettacoli e parata, prenderà il via alle ore 17.30 da Piazza Martiri e attraverserà tutto il paese per mettere in scena “Il ritorno di Guglielmo De Parisio”, nobile condottiero le cui gesta hanno segnato una parte importante della storia di Pietramontecorvino e della Capitanata. Sempre sabato 23 settembre, ma alle ore 19.30, prenderà vita il borgo medievale con il percorso enogastronomico, il sentiero dei vecchi mestieri medievali, le botteghe degli artigiani, tutte le esposizioni, le rievocazioni storiche e gli spettacoli.
Alle ore 21, un altro momento solenne di rievocazione storica nella Chiesa Badiale con l’investitura del Cavaliere Soldano de Petra. Per le visite guidate occorre prenotarsi contattando la Pro Loco di Pietramontecorvino al recapito telefonico
Spettacolo - Cinema - Arte - Cultura
Spettacolo, cinema, arte e cultura
La ventiduesima edizione del Festival su idee, libri e autori il 20 settembre in uno scenario meraviglioso
Incontro d’apertura sulla terrazza dell’Abbazia Sant’Angelo, uno dei luoghi più belli del borgo orsarese
ORSARA DI PUGLIA Sarà inaugurata a Orsara di Puglia la ventiduesima edizione de “I Dialoghi di Trani”, Festival di idee, libri e autori che da oltre venti anni si è imposto come uno degli eventi culturali di più ampio seguito e di maggior respiro non solo nella moderna Apulia ma in tutto il Mezzogiorno D’Italia. Il 20 settembre, alla presenza del sindaco di Trani Amedeo Bottaro e di Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo della Regione Puglia, dalle ore 18, sulla terrazza dell’Abbazia Sant’Angelo di Orsara, l’autore Piero Dorfles dialogherà con la giornalista Lucia De Mari, assessore alle Culture del Comune di Trani, su come “Leggere ti cambia la vita”.
“Da quest’anno”, spiega Concetta Terlizzi, delegata comunale per Eventi e Cultura, “il Comune di Orsara e i Dialoghi di Trani hanno cominciato una reciproca collaborazione, un rapporto di interscambio tra esperienze diverse e obiettivi complementari, tra cui la crescita culturale dei nostri territori”.
“Siamo felici di accogliere la prima giornata de I Dialoghi di Trani”, aggiunge il sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli. “Si tratta di un evento che ormai ha una valenza e un richiamo internazionali. Quella del 20 settembre sarà una splendida serata”.
Particolarmente suggestiva la location scelta per l’evento. I partecipanti potranno ammirare il tramonto sulla panoramica terrazza dell’Abbazia di Sant’Angelo, splendido e storico complesso di edifici sacri che ospita al suo interno l’antichissima Grotta di San Michele. Tutto il complesso e, in particolare, la Grotta dedicata all’Arcangelo ‘con la spada’ negli anni sono stati oggetto di diversi interventi per il mantenimento e la cura di siti di grande rilievo storico, artistico e religioso. Ed è proprio “la cura” il tema della ventiduesima edizione del Festival di idee, libri e autori.
“La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiega nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale e emotiva e quella sociale e pubblica”, si legge nella presentazione dell’edizione 2023 de I Dialoghi di Trani. “Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità. Ne I Dialoghi si metteranno a confronto, in azione e in scena forme, esperienze e esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci”.
Il 29 e il 30 luglio con ospiti istituzionali, gruppi folk e artisti dal ‘Paese delle Aquile’
Gruppi arbëreshë (comunità italiane di origine albanese) da Taranto, Cosenza, Campobasso
Due giorni di danze, arte e incontri che rinsaldano un legame fortissimo che guarda al futuro
Gli Shega e Valerio Scanu insieme alla Melos Orchestra diretta da Francesco Finizio
CASALVECCHIO DI PUGLIA Una grande “Festa della Fratellanza”, nel segno della lingua e delle popolazioni arbëreshë (le comunità italiane di origine albanese) d’Italia, di cui Casalvecchio di Puglia è uno dei baluardi più fieri: questa è e sarà la sesta edizione di “Vëllazëria”, che si terrà sabato 29 e domenica 30 luglio 2023. Tanti e autorevoli gli ospiti che arriveranno dall’Albania, per rinnovare un patto di amicizia scritto nella storia e alimentato dall’antica fondazione e dalle radici culturali di Casalvecchio di Puglia. E poi arte, accoglienza, laboratori, musica, stand gastronomici, danze del folclore albanese e un Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie. Tutto in due giorni durante i quali - grazie anche a una visita guidata che si caratterizzerà come un vero e proprio tour tra vicoli, piazze e architetture del borgo – sarà possibile scoprire le origini di un legame profondo e fecondo tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania. “La manifestazione sarà aperta da importanti ospiti istituzionali. Vëllazëria Festa della Fratellanza è il racconto di ciò che siamo, della nostra identità storica e dei rapporti che ci legano in modo sempre più forte con il Paese delle Aquile”, ha dichiarato Noè Andreano, sindaco di Casalvecchio di Puglia -. “L’Albania può insegnarci molto, perché oggi coniuga tradizione e modernizzazione, radici e innovazione. Siamo orgogliosi di questo legame e, attraverso quel ponte che ci unisce, già da molti anni stiamo lavorando a un progetto di lungo corso che intende costruire il futuro, anche a partire da un evento che si propone come modello di promozione culturale delle comunità linguistiche minoritarie in Italia e nel mondo”.
SABATO 29 LUGLIO. La due giorni della “Festa della Fratellanza” comincerà sabato 29 luglio, alle ore 11, in Largo Santa Maria delle Grazie, con l’accoglienza dei gruppi e degli ospiti, per poi proseguire alle ore 13 con un Convivium di benvenuto. Nel pomeriggio, dalle ore 16, i maestri Admir Shkurtaj e Antongiulio Galeandro condurranno lo stage di canto e musica arbëreshë. Alle ore 18, in Piazza Padre Pio, si darà il via all’inaugurazione ufficiale della Festa della Fratellanza, con la contemporanea apertura della mostra intitolata “Albiania ieri e oggi”. A seguire, le stupende e suggestive “Vallje”, le sfilate in costumi tradizionali per le vie del paese. Parteciperanno gruppi da San Marzano di San Giuseppe (Taranto), Ururi (Campobasso); Santa Sofia d’Epiro, Cerzeto e Civita (tutti e tre dalla provincia di Cosenza); e dall’Albania oltre che associazioni di Casalvecchio di Puglia. Spettacolare cena street food alle ore 20 e poi grande serata di musica e danze popolari alle ore 22.
DOMENICA 30 LUGLIO. La seconda giornata sarà aperta, alle ore 10.30, dalla ‘Gjtonie’, il tour alla scoperta dell’architettura, dell’artigianato e delle tradizioni locali coordinato dalla guida turistica Franca Palese. Dopo la pausa pranzo, le attività riprenderanno alle ore 16, con uno stage di canto e musica arbëreshë. In Piazza Padre Pio, dalle ore 18.30, presentazione del Film Netflix “Arberia”, con l’intervista a Caterina Misasi, attrice protagonista. Alle ore 20, in Corso Skanderbeg, grande cena collettiva in modalità street food. A seguire, la “Notte di Vëllazëria”, si esibiranno gli Shega (musica pop-arbereshe) e Valerio Scanu insieme alla Melos Orchestra diretta da Francesco Finizio.
LE ORIGINI. Casalvecchio di Puglia, tra il XV e il XVI secolo, fu popolato dagli albanesi venuti in Italia a seguito di Giorgio Castriota Skanderbeg per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò. Il paese rappresenta fieramente una delle 50 comunità albanesi di antica tradizione residenti in Italia, gli arbëreshë, comunità che conservano e promuovono la conoscenza di una fortissima identità storico-culturale e linguistica.
Si terrà il 9 agosto con degustazioni, un forum, e la tradizionale e spettacolare sfilata dei trattori
Eventi d’agosto: venerdì 4 Sagra dei Cicatelli; il 6-7-8 i dj di Rds, le majorettes, il cabaret di Carmine Faraco
L’11 agosto la Festa dell’Emigrante, il 14 la band-tributo per una serata con le canzoni di Venditti
CARLANTINO Una grande “Festa dell’Agricoltura 2.0”. Si terrà il 9 agosto, a Carlantino, e sarà tra gli eventi clou dell’Estate Carlantinese 2023, il cartellone degli eventi d’agosto organizzato dall’Amministrazione comunale di Carlantino, dalla Pro Loco e dal Comitato Festa. L’appuntamento del 9 agosto caratterizzerà l’intera giornata con diverse iniziative, tra cui un forum dedicato alle questioni più attuali del comparto primario e la tradizionale e spettacolare sfilata dei trattori.
“Abbiamo molto investito sulla Festa dell’Agricoltura e lo faremo ancor di più nei prossimi anni – ha dichiarato il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia – valorizzeremo questo evento con l’obiettivo che diventi un appuntamento di riferimento per tutto il territorio dei Monti Dauni e del resto del Foggiano. D’altronde – ha proseguito Coscia – questa festa rappresenta le nostre origini, le nostre tradizioni e la nostra principale fonte di reddito. L’agricoltura è, ad oggi, la nostra economia e l’economia del Tavoliere”.
La Festa inizierà alle ore 9 con l’esposizione dei mezzi agricoli nel piazzale di fronte al Municipio, mentre alle ore 11 si terrà un forum del comparto, con un convegno durante il quale si discuterà di grano e olio del comune della diga di Occhito. Alle ore 17 ci sarà la tanto attesa sfilata dei trattori per le vie del paese. La festa si concluderà in serata con la degustazione dei prodotti tipici, accompagnata da uno show musicale. “Festa dell’Agricoltura 2.0” e non solo. Il 4 agosto, alle ore 18,30, si inaugurerà una interessante mostra fotografica dal titolo “Ci vediamo ieri…Paesaggi, volti e tradizioni del secolo scorso”. Giornata che sarà conclusa dalla “Sagra dei cicatelli” e dal concerto musicale della cover “Vasco Tribute Band”.
“Un ringraziamento doveroso va fatto a tutte le associazioni e ai volontari che hanno collaborato alla realizzazione di questo programma – ha dichiarato il sindaco Coscia – il nostro obiettivo è far passare serene e piacevoli giornate non solo ai nostri cittadini residenti ma anche ai nostri emigranti che tornano nel loro caro paese e ai cittadini e turisti che verranno a trovarci dai paesi limitrofi”.
Il cartellone “Estate Carlantinese 2023” sarà aperto oggi, 3 agosto, alle ore 18,30 dal torneo di calcetto per bambini in collaborazione con la polisportiva Gambatesa. Anche il 5 agosto spazio ai più piccini con il “Libro dei Piccoli” evento organizzato dall’Aps Just Free Time.
Il 6, il 7 e l’8 agosto saranno i giorni della festa patronale in onore del Santo Patrono di Carlantino, San Donato. Domenica 6 agosto spazio a “Bob Frog”, cover dance anni 80-90 e a “Disco live” con speaker e dj Rds. Lunedi 7 agosto, il giorno della festa patronale, sarà allietato dalla musica dell’orchestra di fiati “Citta di San Severo”. In mattinata ci sarà anche l’esibizione delle majorettes di Carlantino mentre in serata, dopo il concerto lirico sinfonico tenuto dalla stessa orchestra, si terrà uno spettacolo pirotecnico. La triade dedicata al Santo Patrono San Donato si concluderà martedì 8 agosto, quando il famoso cabarettista Carmine Faraco si esibirà alle ore 21,30 in uno scoppiettante spettacolo.
Il programma degli eventi estivi continuerà l’11 agosto con “La festa dell’Emigrante” e il 14 agosto con la serata musicale tenuta dalla cover band di Antonello Venditti. Infine, nei giorni interessati dagli eventi del cartellone, si terranno tornei di calcetto, di tennis, di pallavolo e di basket che si svolgeranno sul nuovo campo polivalente inaugurato pochi mesi fa.
Sabato 29, domenica 30 e lunedì 1 maggio tre giorni di musica, sapori, teatro, visite guidate
Cinque piazze coinvolte, artisti di strada, rievocazioni storiche, spettacoli per bambini
VICO DEL GARGANO Sarà il “ponte” più bello e gustoso dell’anno: per tre giorni, da sabato 29 aprile a lunedì 1 maggio, a Vico del Gargano sarà di scena “Artstreet nel Borgo”. Si tratta di un vero e proprio Festival itinerante e diffuso che mette in primo piano il arte e food, i giovani musicisti, gli artisti di strada, le rievocazioni storiche, le passeggiate guidate alla scoperta del paese. L’evento è organizzato dall’Amministrazione comunale, con Onlyfood, Pro Loco di Vico del Gargano e CNA.
Sabato 29, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio, dalle 10 alle 13 e poi dalle ore 19 fino a tarda notte, tutte le principali piazze di Vico del Gargano saranno animate da postazioni per lo street food, spettacoli per bambini, dj set, teatro e artisti di strada.
Per le visite guidate, è necessario prenotare contattando la Pro Loco di Vico del Gargano al 346.0901463. “Ancora una volta, come in tante altre occasioni negli ultimi cinque anni”, ha dichiarato il sindaco Michele Sementino, “Vico del Gargano promuove il territorio partendo da arte, cultura, gusto e talenti, innovando quella che è una delle nostre caratteristiche più moderne e antiche allo stesso tempo, vale a dire la nostra vocazione all’accoglienza, all’espressione culturale della nostra identità storica”. “Lo facciamo”, ha aggiunto il primo cittadino, “mettendo insieme le forze più attive del tessuto sociale vichese, come sempre, creando sinergie e dando valore e concretezza al concetto di Comunità”.
Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni di Porzia Pinto, assessore al Turismo e a I Borghi più belli d’Italia: “Siamo felici di inaugurare la stagione turistica, che porterà a Vico e nelle sue frazioni balneari migliaia di persone, con un evento che vede una partecipazione importante di molti talenti artistici e musicali provenienti da tutta la provincia di Foggia e da altri territori”. “L’intento è quello di destagionalizzare il turismo e consolidare la caratterizzazione di Vico del Gargano quale destinazione turistica”. “Tutte le manifestazioni dell’ultimo lustro hanno un comune denominatore, quello di proiettare Vico del Gargano ben oltre i confini provinciali e regionali, con eventi capaci di regalare esperienze autentiche, divertimento, ma anche l’occasione di un’interazione e una conoscenza più approfondita del territorio”.
L’Info Point su Corso Umberto, nel cuore di Vico del Gargano, sarà il primo punto di riferimento per cittadini e visitatori. Gli spettacoli e tutte le altre iniziative avranno luogo in Largo Fuori Porta, Piazza Castello, Largo del Conte, Piazza I Du Port, luoghi strategici per dare modo a chi verrà da fuori di attraversare e conoscere alcuni dei posti più belli di Vico del Gargano.