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La ventiduesima edizione del Festival su idee, libri e autori il 20 settembre in uno scenario meraviglioso
Incontro d’apertura sulla terrazza dell’Abbazia Sant’Angelo, uno dei luoghi più belli del borgo orsarese
ORSARA DI PUGLIA Sarà inaugurata a Orsara di Puglia la ventiduesima edizione de “I Dialoghi di Trani”, Festival di idee, libri e autori che da oltre venti anni si è imposto come uno degli eventi culturali di più ampio seguito e di maggior respiro non solo nella moderna Apulia ma in tutto il Mezzogiorno D’Italia. Il 20 settembre, alla presenza del sindaco di Trani Amedeo Bottaro e di Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo della Regione Puglia, dalle ore 18, sulla terrazza dell’Abbazia Sant’Angelo di Orsara, l’autore Piero Dorfles dialogherà con la giornalista Lucia De Mari, assessore alle Culture del Comune di Trani, su come “Leggere ti cambia la vita”.
“Da quest’anno”, spiega Concetta Terlizzi, delegata comunale per Eventi e Cultura, “il Comune di Orsara e i Dialoghi di Trani hanno cominciato una reciproca collaborazione, un rapporto di interscambio tra esperienze diverse e obiettivi complementari, tra cui la crescita culturale dei nostri territori”.
“Siamo felici di accogliere la prima giornata de I Dialoghi di Trani”, aggiunge il sindaco di Orsara di Puglia, Mario Simonelli. “Si tratta di un evento che ormai ha una valenza e un richiamo internazionali. Quella del 20 settembre sarà una splendida serata”.
Particolarmente suggestiva la location scelta per l’evento. I partecipanti potranno ammirare il tramonto sulla panoramica terrazza dell’Abbazia di Sant’Angelo, splendido e storico complesso di edifici sacri che ospita al suo interno l’antichissima Grotta di San Michele. Tutto il complesso e, in particolare, la Grotta dedicata all’Arcangelo ‘con la spada’ negli anni sono stati oggetto di diversi interventi per il mantenimento e la cura di siti di grande rilievo storico, artistico e religioso. Ed è proprio “la cura” il tema della ventiduesima edizione del Festival di idee, libri e autori.
“La potenza e la ricchezza della parola cura si dispiega nella varietà delle sue declinazioni che investono la sfera personale e emotiva e quella sociale e pubblica”, si legge nella presentazione dell’edizione 2023 de I Dialoghi di Trani. “Le relazioni improntate alla cura sono fondamentali per il sussistere della convivenza umana e i campi di applicazione della cura investono praticamente tutte le attività umane. La cura è tensione e azione, è un’attenzione che si traduce in un fare. Esseri viventi, cose, processi che hanno bisogno di un sostegno divengono oggetto di cura. Per mantenere, sostenere il mondo in cui viviamo è necessaria la cura, che si pone dunque anche il compito impegnativo di riparare quanto è stato danneggiato dall’essere umano, affinché il pianeta sia ancora vivibile per le generazioni future, e di governare crisi ecologica, sanitaria, sociale e economica. In questo senso il bisogno di cura si lega al principio di responsabilità per delineare prospettive all’altezza delle sfide poste alla nostra umanità. Ne I Dialoghi si metteranno a confronto, in azione e in scena forme, esperienze e esigenze di cura maturate in ambito medico-sanitario, scientifico, ambientale, politico-sociale, didattico, etico-filosofico, letterario, artistico facendo interagire la pluralità dialogante delle diverse voci”.