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Politica

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comunesansevero

Strumentali e inutili le polemiche riguardanti
la diffida prefettizia per l’approvazione del bilancio


Strumentali e inutili le polemiche riguardanti la diffida prefettizia per l'approvazione bilancio. Ancora una volta si tenta con termini tipici della burocrazia di indurre i cittadini in errate conclusioni. Solo in provincia di Foggia sono 41 i Comuni diffidati dal Prefetto e molti altri casi non c'è stata diffida poiché si tratta di Comuni al voto. In tutta Italia si è verificata tale situazione poiché quest'anno sono coincise tre scadenze topiche: il bilancio previsionale, il rendiconto e le manovre fiscali. Gli oneri che il Governo impone ai Comuni sono sempre più pesanti. Polemizzare sulla tempistica di un atto notificato a quasi tutti i Comuni è un gesto che dequalifica il dibattito politico e il sano confronto democratico. Si auspica nell'avvenire un confronto su temi finalmente degni di riflessione e di concreto interesse per la cittadinanza.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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comunesanseveroAl via le domande di accesso al servizio di assistenza domiciliare (SAD) e assistenza domiciliare integrata (ADI) in favore di persone
ultra 65 enni non autosufficienti

Gli ultra 65 enni non autosufficienti residenti nel Comune di San Severo potranno presentare domanda di accesso al servizio di assistenza domiciliare (SAD) e assistenza domiciliare integrata (ADI).
“Questa iniziativa – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Simona Venditti – contribuirà ad ampliare la rete di servizi destinati all’assistenza agli anziani. Una rete a sostegno delle fasce deboli della popolazione che potranno beneficiare di servizi di assistenza domiciliare tesi a migliorare la propria qualità della vita”.
Sono individuate come prestazioni del servizio di assistenza domiciliare l'aiuto domestico, la cura della persona, l'accompagnamento, il supporto socio relazionale e il segretariato sociale. Rientrano invece nel servizio di assistenza domiciliare integrata prestazioni sanitarie di tipo medico, infermieristico e riabilitativo.
Per accedere ai servizi è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti: residenza nei Comuni dell'Alto Tavoliere; età non inferiore ai 65 anni di età; assistenza o carenza della rete familiare, determinante solitudine ed isolamento; stato di malattia o di invalidità che comporti temporanea o permanente perdita dell'autosufficienza; stati particolari di bisogno o di necessità. Le domande possono essere presentate su apposito modello da inoltrare all'ufficio protocollo del Comune dalla persona interessata o da un suo familiare o dal rappresentante legale; dal Servizio Sociale Professionale; a seguito di segnalazione del medico di base, dei servizi Asl o di altri soggetti che per qualunque ragione siano a conoscenza del bisogno o del disagio della persona. L'istanza di accesso, da rendere sotto forma di autocertificazione deve contenere i dati anagrafici del richiedente e ogni informazione utile alla valutazione oltre ad essere corredata da:
 per il servizio di assistenza domiciliare: certificazione del medico di medicina generale attestante la non autosufficienza;
 per il servizio di assistenza domiciliare integrata: proposta di attivazione del servizio da parte del medico di medicina generale;
 eventuale certificazione attestante la Legge 104/92;
 eventuale copia del verbale attestante il riconoscimento dell'invalidità da parte dell'apposita commissione;
 attestazione ISEE in corso di vigenza alla data di presentazione della domanda;
 fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità sia dell'anziano, sia di dell'eventuale familiare richiedente;
Trattandosi di servizi a domanda individuale è prevista la compartecipazione alla spesa da parte dei beneficiari in relazione ad ogni ora di servizio. Tale compartecipazione è diversificata in base alla situazione economica equivalente (ISEE) del nucleo familiare dell'utente. Per maggiori informazioni o per ritirare la modulistica è possibile rivolgersi agli uffici del Servizio Sociale o agli sportelli di segretariato sociale dei Comuni dell'Ambito.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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comunesanseveroL'Amministrazione replica alla Cgil e Flai di Capitanata: dallo scorso dicembre è stata istituita la “Via dell’Angelo Custode” per i senza fissa dimora inesistenti le inadempienze paventate dai sindacati

La Giunta Comunale di San Severo con delibera del 18 dicembre del 2015 ha dato via libera all’istituzione della strada fittizia denominata “Via dell’Angelo Custode” con numero progressivo dispari e da far valere per la registrazione anagrafica dei soggetti senza fissa dimora. Una procedura effettuata in applicazione alla Legge n. 1228 del 24 dicembre 1954. Si tratta, infatti, di un requisito essenziale per i senza dimora, in quanto grazie alla residenza le persone possono uscire dall’invisibilità, possono accedere alle cure sanitarie, possono votare, possono beneficiare della eventuale pensione maturata e così via. In questo modo l’esecutivo guidato dal sindaco Francesco Miglio intende ottemperare al diritto della residenza per quelle persone che non hanno una fissa dimora e che senza di essa non possono accedere ad una serie di servizi e diritti. Pertanto quanto affermato dalla Cgil e Flai di Capitanata non risponde al vero.

Il Portavoce
Marilia Castelli

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Via Trinitapoli

Unicuique suum. Perché questa affermazione? È semplice. Non meno di 10 giorni vi fu l’ultimo appello. Oggi ci sono i risultati. Parziali, certo, ma utili a non farla più nominare come “strada della morte”. Luigi Buonarota, Consigliere Comunale di Foggia e capogruppo Lavoro e Libertà, è riuscito a ridare fiato a un’arteria importante del capoluogo dauno. Quella strada che ogni giorno è percorsa da circa quattromila persona per recarsi sul luogo di lavoro. 

Difatti, Via Trinitapoli, da anni, era al centro dell’attenzione sia di Buonarota, sia dei residenti, che lamentavano pericoli stradali causati da buche, voragini, finanche sporcizia dovuta all’abbandono di rifiuti di ogni genere sul ciglio della strada. Mi son recato sul luogo e ho potuto constatare che qualcosa è stato fatto, di importante, viste le condizioni cui 15 giorni fa versava quell’area periferica cittadina. Ascoltando i residenti si percepisce più serenità, più presenza di chi ha l’obbligo di curare e amministrare il bene pubblico per il bene comune.
Le foto sono eloquenti. Inviate da alcuni residenti e pubblicate su un profilo facebook, si legge: «Via Trinitapoli.... bonifica rifiuti e potatura alberi, rappezzi asfalto, illuminazione, fermata bus con pensilina e tanto altro c'è da fare ....GRAZIE LUIGI BUONAROTA a breve ci sarà una piccola festa».
Per la cronaca, nella settimana del 9 maggio, su molte testate giornalistiche fu pubblicato un accorato e diretto comunicato dello stesso Buonarota, che annunciava l’inizio dei lavori di ripristino della via in oggetto. Interventi garantiti dall’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Foggia, Avv. Antonio Bove, il quale in prima persona, la mattina del 5 maggio 2016 durante l’inaugurazione del tratto di via Trinitapoli che la Provincia di Foggia prolungherà fino al nuovo casello autostradale che sarà costruito nella zona ASI, la zona industriale di Foggia, s’impegnò per tal richiesta.
Tutti sappiamo, e non dobbiamo nasconderci dietro sillogismi artefatti ad hoc da chi della politica ne fa un’occupazione lavorativa piuttosto che un servizio per il bene comune, Via Trinitapoli soffre da anni, più di 15, di carenze infrastrutturali. La deplorevole condizione di viabilità che collega Foggia con l’ASI –Area di Sviluppo Industriale- per Buonarota è stata sempre al centro dei problemi da risolvere, senza mai demordere, anche quando scelse di non far parte della compagine amministrativa del 2009.
La querelle burocratica per conferire fondi alla zona industriale e per far ristrutturare le sue vie stradali è datata. Già dal 2004 fu l’impegno che Buonarota assunse nella Giunta Ciliberti. Poi e fuori dai banchi consiliari, l’attuale Consigliere Comunale di Foggia e capogruppo Lavoro e Libertà, continuò nella battaglia, non sua, bensì di chi lo interpellava per dar loro voce.
Oggi Buonarota è ritornato tra quei banchi. Lo ha fatto nel 2014 sbaragliando tutti, suffragato con ben 1500 voti tanto da essere soprannominato “the special one”. E i risultati non si son fatti attendere. Ha dovuto “ammonire” l’attuale Sindaco, Frano Landella, e il Presidente del Consiglio Comunale, Luigi Miranda, con ben due interpellanze ufficiali a loro presentate rispettivamente l’11 febbraio 2015 e il 04 settembre 2015. Ma alla fine, e grazie anche alla sincera disponibilità e responsabile intervento dell’Assessore Bove, Luigi Buonarota è riuscito a ridare sicurezza a Via Trinitapoli. Strade riassettate con rappezzamenti laddove buche, voragini e avvallamenti dei bordi stradali minavano l’incolumità di automobilisti, ciclisti e pedoni, particolarmente di chi sosta vicino le fermate dei mezzi pubblici, pulizia dei bordi stradali a ridosso dei bidoni dell’immondizia e più illuminazione.
L’intervento è temporaneo giacché sono previsti interventi infrastrutturali importanti e sostanziali già messi in cantiere con l’approvazione dei fondi regionali, pari a 6.308.635,10 milioni di euro, come descritti e stanziati nell’Accordo di Programma Quadro Trasporti, con deliberazione della Giunta Regionale n° 540 del 24/03/2011, e dell’Intesa Generale Quadro fra Regione Puglia e Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con deliberazione CIPE n° 62 del 03/08/2011, ma che conferiscono più sicurezza alla viabilità, più decoro, e soprattutto più serenità ai residenti e ai lavoratori che quotidianamente, in ogni ora, percorrono quella via.
Concludo che questo mio articolo non è un prodotto politico di parte, ma è il risultato di chi con la Politica (con la P maiuscola) conferisce Bene Comune. Non sono nuovo ad attribuire onori a politici di ogni casacca e colore quando svolgono bene il loro mandato, ripeto mandato non occupazione lavorativa. L’ho fatto e lo faccio con tutti, purché adempi al suo mandato. Chi mi conosce sa bene anche che non manco di accollare oneri a chi è preposto al bene pubblico e puntare il dito verso chi sbaglia e/o si disinteressa della collettività e del territorio.
Unicuique suum l’imperativo che adotto, maggiormente in Politica, allorquando la “Politica del fare” vince su quella del “dire”.


NICO BARATTA

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raccoltafirme
Raccolta firme Proposte di legge di iniziativa popolare

Per firmare la raccolta firme relative alle Proposte di legge di iniziativa popolare in corso, i cittadini muniti di documento di identità in corso di validità potranno recarsi presso l’ufficio elettorale, al primo piano di palazzo Celestini in piazza Municipio, 1 nei seguenti orari:

- dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30;
- dal Lunedì e Mercoledì dalle ore 16.30 alle ore18.00.


Il Portavoce
Marilia Castelli

 

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