COMUNE DI TROIA: PRESENTAZIONE CENTRO AFFIDI
Costruire Legami Solidi per crescere Felici, questo il tema del doppio incontro di presentazione del Centro Affidi dell'Ambito Territoriale di Troia
Sarà presentato con un doppio appuntamento, previsto per i prossimi 30 novembre e 1 dicembre, rispettivamente a Troia e a Monteleone di Puglia, il Centro Affidi dell'Ambito Territoriale di Troia. L'evento di presentazione sul tema "Costruire Legami Solidi per crescere Felici" si svolgerà nelle sale consiliari dei rispettivi Comuni a partire dalle 18.00 dei giorni indicati.
Saranno presenti i sindaci di Troia e Monteleone, Leonardo Cavalieri e Giovanni Campese, il Direttore del Distretto Socio-Sanitario, Giuseppe Pica, l'assessore ai servizi sociali di Troia, coordinatore del progetto, Antonio D'Apice, la responsabile dell'Ufficio di Piano, Antonella Tortorella, e la referente del Centro Affidi, Daniela Intiso.
Politica
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Tra “stampelle”, aiuti esterni e minoranza in veste di “crocerossina” il quadro del Consiglio comunale è una “natura morta”.
Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre 2016, si è tenuto un Consiglio Comunale con 2 accapi.
Il primo accapo, riguardava proprio il tema della violenza sulle donne, per discutere delle iniziative e del lavoro svolto dall’amministrazione, per sensibilizzare tutta la cittadinanza, con la collaborazione della Consulta per le pari opportunità.
Mentre al secondo punto si doveva approvare il piano di previsione comunale per il diritto allo studio anno 2017-interventi per espletamento funzioni e servizi di assistenza scolastica previsti dalla L.R n. 31 del 4.12.2009, che aveva come scadenza perentoria il giorno 30/11/2016.
Al momento della discussione del punto, erano presenti pochissimi consiglieri e a parte gli interventi del consigliere Mainiero che ha cercato di entrare nel merito delle problematiche del sistema scolastico comunale e della mancata programmazione, è stato uno spettacolo avvilente.
La maggioranza, che nei momenti della discussione era tutta intenta e concentrata nella conta dei suoi “elementi”, in una spasmodica rincorsa verso la quota “18”, oramai si mantiene solo grazie agli appoggi “responsabili” della minoranza.
Vi erano alcune pesanti assenze sulla votazione del secondo punto, come quella di Antonio Vigiano, Saverio Cassitti (delega all’emergenza abitativa), Lucio Ventura ed Alfonso Fiore che non permettevano all’attuale maggioranza di prescindere dalle “astensioni responsabili” e dalle presenze vitali per la regolarità del voto dei 4 consiglieri delle opposizioni.
Anche il Sindaco, nel suo intervento, ha dovuto attestare l’alto senso di responsabilità delle opposizioni, a suo modo di vedere, mentre è lapalissiano che siamo di fronte ad una maggioranza di “plastica” che viene e che va, un’inutile opera per celare il fatto che questa maggioranza “è nuda”. Una maggioranza che non ha il senso della situazione, stretta in mille lotte interne e in rivalità spesso malcelate, dove a pagare sono come al solito i poveri cittadini, che subiscono l’inerzia e l’incapacità di questa giunta senza ormai una
maggioranza stabile.
La votazione ha visto l’approvazione con 15 voti favorevoli e 4 astenuti.
Di fatto oggi la maggioranza, per l’ennesima volta, ha dichiarato la resa di fronte all’evidenza, che senza l’opposizione non può fare nulla, nemmeno approvare un accapo.
Una maggioranza- Frankenstein , non potrà contare sempre sulle stampelle.
L’unico auspicio che ci sentiamo di fare, è che la politica ritorni ad essere autorevole e concentrata, per risolvere le problematiche irrisolte della città.
Altrimenti si ritorni a dar voce ai cittadini, e che questi possano decidere sul governo della propria città.
AttiVisti foggiani
L’on. Michele Bordo e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi incontrano la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.
"Il Governo si atterrà a quanto deciso dalle comunità locali, rispettando innanzitutto la volontà espressa dai 27.000 cittadini di Manfredonia con il referendum del 13 novembre scorso". Lo affermano l'on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, e il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi all'esito dell'incontro avuto nella giornata di venerdì 25 novembre con la viceministra allo Sviluppo economico Teresa Bellanova.
All'appuntamento con la Bellanova si è giunti dopo il colloquio avuto con il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al termine della manifestazione svoltasi a Foggia, e dopo uno scambio di sms tra l'on. Bordo e lo stesso Renzi con cui il Premier ha ribadito che il governo, sulla vicenda Energas, “farà tutto ciò che serve per assecondare la scelta dei cittadini”.
"La viceministra Bellanova – continuano Bordo e Riccardi - ha confermato questo orientamento e assicurato che, qualora nella Conferenza di servizi decisoria venissero confermati il parere negativo espresso dal Comune di Manfredonia e la mancata intesa con la Regione Puglia, il Governo non potrà che attenersi e rispettare tali volontà.
Come abbiamo sempre sostenuto – concludono Bordo e Riccardi - il referendum popolare e la straordinaria partecipazione al voto dei cittadini sono stati determinanti per giungere a questo risultato importantissimo per il futuro di Manfredonia e del nostro territorio.
UN COMUNE CONDIZIONATO DALLA MAFIA AVREBBE PREDISPOSTO UN DIVERSO PIANO URBANISTICO GENERALE
Proseguiamo la nostra informazione per illustrare ai cittadini i fatti contestati e che hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale di Monte Sant’Angelo.
Oggi è la volta di informare la gente sulla trasparenza del PUG (Piano Regolatore) voluto dal Sindaco di Iasio e dalla sua maggioranza: ai cittadini un giudizio su quanto di seguito riportato in maniera corretta e obiettiva.
Quando un Comune si appresta ad elaborare un nuovo Piano Urbanistico Generale, le organizzazioni mafiose colgono l’occasione per fare grandi affari. Costringono gli Amministratori pubblici a prevedere nuove zone di espansione urbana o impediscono l’adozione del nuovo strumento urbanistico per favorire l’abusivismo, determinando lo scempio del territorio.
Tutto ciò non è accaduto a Monte Sant’Angelo. Il nostro Comune è dotato del Piano Regolatore dal 1986; negli anni tutta l’attività edilizia è stata governata da quello strumento di programmazione.
L’Amministrazione di Iasio ha predisposto e approvato in Consiglio comunale il Documento Programmatico Preliminare (DDP) al nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG).
La sua principale finalità sta nella difesa dei beni della Città che sono “il suo paesaggio, i suoi monumenti geologici, naturalistici, forestali, architettonici e archeologici, la sua storia e la sua cultura, i luoghi della religione e della fede, le sue tradizioni, i suoi prodotti gastronomici e le sue capacità artigianali”.
La sua idea-guida è il recupero del territorio, la promozione di un “territorio di qualità su cui costruire strategie di sviluppo a partire da quella turistica, tenendo presente che oggi c’è una forte domanda di territorio da parte dei turisti; e questa è una domanda di paesaggio, di storia, di prodotti, di qualità piuttosto che di consumo veloce e distratto”.
E ancora, “…l’idea guida del Recupero implica un obiettivo prioritario che sottende a tutti gli altri. La tutela, la conservazione e il recupero del territorio sono finalizzati al mantenimento della risorsa suolo e al massimo contenimento di suoi ulteriori usi. Il Piano persegue, pertanto, l'obiettivo principale di consumo zero di suolo”.
Dunque, il nuovo Piano Urbanistico Generale di Monte Sant’Angelo non prevede nuove zone di espansione, ma il recupero e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Queste scelte della Coalizione amministrativa “Monte nel Cuore” dimostrano che non ci sono state pressioni o condizionamenti delle organizzazioni mafiose o criminali. E se qualcuno, contro l’irresistibile evidenza dei fatti, volesse ipotizzare che ci siano state, il Documento Programmatico Preliminare approvato è la prova che non hanno ottenuto alcun risultato.
Nei Comuni condizionati dalle organizzazioni mafiose spesso si rinvengono numerosissimi permessi di costruire illegittimi. Ci pare doveroso evidenziare che le relazioni del Prefetto e del Ministro non hanno accertato presso il nostro Comune l’esistenza di neanche un caso di illegittimità, eppure sono stati esaminati centinaia e centinaia di provvedimenti.
Anche nella lotta all'abusivismo edilizio le Amministrazioni comunali hanno tenuto un atteggiamento intransigente.
Infatti, nel 2013 il Comune di Monte Sant’Angelo ha negato la proroga del permesso di costruire, di fronte a gravissime inadempienze del concessionario, per la realizzazione del porto turistico da parte della Bolici Invest. La vicenda si è conclusa poche settimane fa con due sentenze, una del Tar Puglia e una del Consiglio di Stato, favorevoli al Comune.
Nel 2014 il Comune di Monte Sant’Angelo ha collaborato con le Forze dell’Ordine e con la Procura di Foggia nella vicenda delle ordinanze di demolizione di una serie di villette abusive al confine con il comune di Manfredonia, risalenti a qualche decina di anni fa.
Il 17 ottobre del 2014 la Giunta comunale ha approvato la Convenzione per la disciplina delle attività connesse agli abbattimenti di manufatti abusivi all’interno del Parco Nazionale del Gargano.
Nel corso del 2015 nella Frazione di Macchia è stato abbattuto un manufatto abusivo in conseguenza di sentenze penali passate in giudicato.
L’Amministrazione comunale ha deciso di affrontare il problema “antico” dei piccoli abusi edilizi nel Centro storico, approvando un nuovo Regolamento riguardante le norme di speciale tutela e le linee di indirizzo per l’esecuzione di interventi edilizi nel Centro storico e nella Buffer zone UNESCO e prevedendo nel Bilancio 2015 apposite risorse finanziarie per la redazione di un organico Piano di Recupero del Centro storico con il coinvolgimento dell’Università di Firenze.
In attesa che si concluda la vicenda giudiziaria del decreto di scioglimento del Consiglio comunale, ora spetta a ciascun cittadino farsi un’idea propria della condizione in cui versa il Comune di Monte Sant’Angelo.
(Fonte: Coalizione politica “Monte nel Cuore” – Monte Sant’Angelo)
Legalità ed equità fiscale cardini del mandato dell’Amministrazione Comunale. Dagli uffici chiarimenti sulla emissione e notifica di avvisi di accertamento
Questa Amministrazione crede fermamente nei valori della legalità e dell’equità fiscale e, per questo motivo, li ha assunti a cardini del proprio programma di mandato.
Nelle settimane precedenti il Comune ha svolto attività di recupero dei tributi evasi, mediante emissione e notifica di avvisi di accertamento relativi all’imposta comunale sugli immobili (ICI), all’imposta municipale propria (IMU) e alla tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).
A seguito di articoli di stampa che hanno contestato la legittimità degli atti di accertamento TARSU si ritiene doveroso che gli uffici facciano chiarezza sulla questione. All'uopo i vertici della tecnostruttura precisano che: “1. quanto agli adempimenti dichiarativi, i contribuenti erano tenuti a dichiarare per intero la superficie calpestabile, e non l’80% della superficie catastale;
2. quanto alla fase di accertamento, non vi è alcuna norma che impone agli Uffici di assumere l’80% della superficie catastale a base dell’atto di recupero a tassazione. L’attività di recupero dell’evasione persegue comunque l’obiettivo di indurre i contribuenti inadempienti a pagare il dovuto sull’intera superficie imponibile, nella fattispecie commisurata in base alle risultanze dell’Agenzia delle Entrate (ex Agenzia del Territorio). Pertanto, gli atti di accertamento TARSU – concludono gli uffici preposti - sono stati emessi nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia (nonché di buona prassi indicata dall’IFEL – Fondazione ANCI)”.
Ad ogni buon conto, quand'anche dovessero risultare rettifiche da apportare all'accertamento ricevuto, l'Ufficio Tributi è sempre a disposizione per riesaminare l'atto, sulla base delle indicazioni utilmente fornite dal contribuente.
Nel caso il contribuente ritenga che la superficie ripresa a tassazione non sia corretta, potrà chiederne all’Ufficio Tributi l’annullamento o la rettifica previa verifica delle superfici delle utenze oggetto di accertamento mediante misurazione delle stesse da parte di personale autorizzato dall’Ente, senza ulteriori spese a suo carico, semplicemente compilando l’apposito modulo presente sul sito web del Comune ed inviandolo all'indirizzo e-mail "ufficiotributi@comune.san-severo.fg.it"; (già riportato nell'atto di accertamento), unitamente alla copia del documento di identità.
I cittadini sono i benvenuti presso l'Ufficio Tributi ove riceveranno ogni informazione utile nella ottica di un rapporto ufficio-utente che si auspica sempre più improntato al dialogo ed alla collaborazione.
Il Portavoce
Marilia Castelli