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Politica

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comunesanseveroRIUNITO A PALAZZO CELESTINI IL TAVOLO VERDE. 

 

Convocata dal Vice Sindaco con delega all’Agricoltura Francesco Sderlenga, si è riunito a Palazzo Celestini il TAVOLO VERDE, istituito nel corso del 2016 dall’Amministrazione Comunale. 

All’incontro, oltre al Vice Sindaco Sderlenga, ad  Armando Bocola, presidente della III Commissione Consiliare e Antonio Carafa, presidente della II Commissione Consiliare erano presenti per le organizzazioni agricole-sindacali: Raffaele Mancino CONFAGRICOLTURA, Giovanni Cera e Francesco D’Angelo CIA, Timoteo Prattichizzo COLDIRETTI, Michele Altobella ACLI terra, Umberto Porrelli ALPAA CGIL, Vincenzo Bubba UGC CISL. 

Nel corso dell’incontro si è dato preliminarmente atto che i danni causati nell’agro di San Severo dal freddo, dal gelo e più in generale delle avverse condizioni atmosferiche, sono assai limitati, per la ridotta estensione di terreni a coltura orticola, quelle che hanno più sofferto il repentino e drastico peggioramento del clima. Le organizzazioni sindacali ed agricole hanno evidenziato le difficoltà collegate all’accesso dei carburanti agricoli (UMA) a causa dei problemi emersi dalla nuova normativa regionale: “Recependo le istanze del mondo agricolo – ha detto il Vice Sindaco Sderlenga – sarà nostra cura inviare un documento programmatico alla Regione per chiedere lo snellimento della parte burocratica della nuova normativa, al fine di agevolare le istanze del mondo agricolo negli attuali complessi adempimenti per ottenere il carburante agricolo a costi agevolati”. 

Le Organizzazione Sindacali e Agricole hanno anche evidenziato come la Legge sulle calamità naturali con i conseguenti previsti risarcimenti, sia obsoleta, mentre altro problema di grave attualità, riguarda la sicurezza nelle campagne, malgrado controlli che, come negli ultimi giorni, hanno portato ad arresti e fermi. 

"Alla luce di tali problematiche e della complessità degli argomenti emersi nel corso della riunione – conclude il Vice Sindaco Sderlenga – abbiamo deciso  che il TAVOLO VERDE resterà riunito in modo permanente, con incontri che saranno calendarizzati ogni mese per proseguire tutti insieme un percorso finalizzato ad aiutare in maniera concreta una delle parti più rappresentative del nostro sistema economico - lavorativo”. 

Il Portavoce
Mihele Princigallo

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CataneoPROVINCIALI: ELETTO PASQUALE CATANEO
Per il consigliere di Forza Italia, viabilità e scuole temi prioritari
“Confermo il mio impegno perché i cittadini possano tornare a scegliere direttamente i propri rappresentanti”

Sono ormai noti i risultati delle elezioni di secondo livello per il rinnovo del Consiglio dell’amministrazione provinciale di Foggia. Tra gli eletti a Palazzo Dogana, il candidato di Forza Italia Pasquale Cataneo, già consigliere comunale nel capoluogo e presidente della Commissione Ambiente e Territorio, che dichiara: “Ringrazio tutti gli amici che a Foggia e nel territorio provinciale hanno dato il loro contributo per questo risultato e il coordinamento di Forza Italia che non ha fatto mancare il proprio sostegno. Ciò ha permesso a questa formazione politica, pur in presenza di una situazione molto diversa rispetto alla passata consultazione provinciale, di essere il partito più rappresentativo e politicamente attivo nell’ambito del centrodestra a Foggia e in Capitanata. Ci siamo confrontati alle urne con una legge non scritta e non voluta da noi, ma da chi le Province voleva abolirle, eppure i cittadini, con la democratica vittoria del no al Referendum dello scorso 4 dicembre, hanno di fatto voluto mantenerle, scelta integralmente condivisa prima e dopo la consultazione referendaria”.

“Ora - prosegue Cataneo – bisogna concentrarsi sulla attività politica concreta, a beneficio dei cittadini della nostra ampia provincia, con pari attenzione a tutti gli ambiti territoriali: dai Monti Dauni al Gargano, passando per il Tavoliere. Presto, dopo una necessaria attività di analisi e confronto interna al partito di Forza Italia, comincerò il giro per la nostra Capitanata, per incontrare gli amministratori e soprattutto i cittadini perché quest’Ente sia più funzionale agli interessi e ai bisogni dei cittadini della Capitanata”.
Non è un caso, inoltre, che i temi strategici da declinare a Palazzo Dogana, per Cataneo siano proprio quelli dei trasporti, della mobilità e della viabilità e delle infrastrutture scolastiche, oltre che culturali, resi ancor più evidenti dall’ultima ondata di maltempo: “Si tratta di questioni palesi, di temi già alla nostra attenzione da tempo – evidenzia il neo-eletto consigliere provinciale - per cui la Provincia dovrà puntare su un’ampia programmazione progettuale, ad esempio facendo sintesi ed attualizzando il lavoro di Area Vasta Capitanata 2020 e Monti Dauni, attraverso il miglior utilizzo possibile delle risorse umane dell’Ente e il rafforzamento delle risorse finanziarie necessarie, per espletare i servizi e le funzioni in capo alla Province e restituire i servizi essenziali ai cittadini della Capitanata”.
Per tali motivi Cataneo tiene a ribadire le ragioni del suo impegno in seno alla formazione politica di Forza Italia e la massima disponibilità per una rinnovata e più ampia collaborazione personale, con tutti i livelli di rappresentanza del partito: “Dedicherò particolare attenzione e cura agli altri candidati della lista, che ringrazio di cuore”, dice.
E, infine, conclude: “Confermo il mio impegno infine, con lo spirito di servizio che caratterizza la mia attività politica, per riportare l’elezione legislativa dei rappresentanti delle Province in capo ai cittadini e mi farò promotore, con chi ci vorrà essere, di un’azione tesa a far modificare questo sistema elettorale perché i cittadini possano tornare a scegliere direttamente i propri rappresentanti”.

Ufficio Stampa Pasquale Cataneo

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IschitellaLiberaA ISCHITELLA NASCE IL MOVIMENTO CIVICO ISCHITELLA LIBERA
Ad Ischitella è nato un nuovo Movimento. Il nome è Movimento Civico Ischitella Libera. A differenza di altri che invece si dichiarano "culturali" e vorrebbero porsi lontano dalla politica, Ischitella Libera si proclama, infischiandosene di qualsiasi interpretazione o bassa strumentalizzazione, un Movimento Civico e Politico. Politico nel senso di porre in essere l'attività della vita pubblica e, nel caso di questo movimento, l’attività che riguarda Ischitella, un'Ischitella libera dall'arroganza e dalla prepotenza del politico di turno, un'Ischitella libera da personaggi che intendono il fare politica come l'appagamento degli interessi propri e degli amici, un'Ischitella libera dal mercimonio del lavoro, un'Ischitella libera dalle disuguaglianze, un'Ischitella libera dal clientelismo.
Il Movimento Civico-Politico "Ischitella Libera" è, quindi, un soggetto politico, apartitico, autonomo.
La stessa esistenza del movimento è da ricondurre al ruolo che vuole svolgere per la comunità ischitellana. Il movimento nasce per accogliere tutti coloro che hanno idee e proposte per migliorare la vita sociale della comunità. In definitiva il movimento si pone come obiettivo quello del rinnovamento del modo di fare politica e soprattutto del modo di porsi della politica nei confronti dei cittadini. Il Movimento Civico Ischitella Libera intende offrirsi a tutti i cittadini che in qualche modo e ad ogni livello vogliano partecipare alle scelte che investiranno l'intero territorio e questo al di là delle ideologie politiche e delle appartenenze. Il movimento è e dovrà essere un'officina di idee e progetti.
I progetti del Movimento Civico Ischitella Libera sono e dovranno essere condivisi con i cittadini con estrema trasparenza ed avendo sempre come obiettivo la realizzazione della promozione sociale e del benessere dell'intera comunità senza mai prescindere dai valori dell'equità, del rispetto, della lealtà e della legalità.
Il Movimento Civico Ischitella Libera è, in sostanza, un movimento che raggruppa persone, nella maggioranza giovani, che avvertono la necessità di stare insieme per potere contribuire in qualche modo da attori protagonisti alla vita politica di Ischitella.
Per poter attuare tutto questo il Movimento propone come candidato Sindaco per le prossime elezioni amministrative il Dott. Carlo GUERRA.

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logoPDRiordino ospedaliero. Campo (PD): “Ho votato contro a tutela della funzione degli ospedali di base; non è in discussione la lealtà verso Emiliano e la maggioranza”

"Ho espresso il mio voto contrario al regolamento di attuazione del Piano di riordino ospedaliero in piena coscienza ed a tutela della funzione degli ospedali di base". Lo afferma il consigliere regionale Paolo Campo all'esito della riunione della Commissione consiliare Sanità che ha espresso parere negativo alla proposta della Giunta regionale.
"E' la prima volta in 25 anni di attività istituzionale che voto in modo difforme dal gruppo a cui appartengo e l'ho fatto con grande rammarico, ancor più considerando che proprio il mio voto contrario ha determinato il parere negativo della Commissione.
Francamente, però, non ho avuto alternative di fronte al rischio che nei 12 ospedali di base pugliesi, compreso quello di Manfredonia, non si possano istituire o mantenere le strutture organizzative complesse.
Una norma introdotta nell'ultima versione del regolamento che contrasta con la normativa nazionale, da ultimo il decreto ministeriale 70, e determina il pratico venir meno della funzione stessa di questi presìdi di salute.
A mio parere, invece, gli ospedali di base devono essere dotati di almeno 4 strutture - chirurgia generale, medicina generale, ostetricia e pronto soccorso - salvo riconoscerne ulteriori utili al bacino di riferimento.
Dopo aver spiegato i miei ragionevoli rilievi al direttore generale del dipartimento, presente in Commissione al posto del presidente Emiliano a Roma per importanti impegni istituzionali, e nonostante le sollecitazioni del presidente della Commissione Pino Romano, ho ottenuto solo che "laddove esistenti" le strutture complesse potranno continuare ad operare.
L'ambiguità della norma non mi ha consentito di ritenere superato il merito della questione sollevata, di ordine generale e non campanilistica, e per tale ragione ho espresso il voto contrario.
Voglio ribadire che la mia opposizione è stata sul merito del provvedimento, anche se non mi sfugge il suo significato politico. Per cui ritengo necessario confermare esplicitamente la mia lealtà al presidente Michele Emiliano, con il quale avrò modo di chiarirmi a brevissimo, e alla maggioranza di cui sono parte. Ed invito il presidente della Commissione, che ha condotto con equilibrio e sagacia il confronto, a recedere dall'intento annunciato di presentare le dimissioni".

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depellegrino

"Gli elettori bocciano Franco Landella e il Governo boccia i progetti della sua Amministrazione. Un fallimento totale, quello del sindaco foggiano, frutto d'incapacità amministrativa e d'insipienza politica". Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio comunale di Foggia Alfonso De Pellegrino commentando gli esiti del Bando periferie, finanziato dal Governo Renzi per promuovere la riqualificazione urbana e la sicurezza delle zone periferiche, e della Governance Poll, l'annuale indagine sul gradimento dei sindaci realizzata da Sole 24Ore e IPR Marketing.

Nella graduatoria dei 120 progetti presentati, quello dell'Amministrazione Landella si è classificato 100° con una valutazione pari ad un terzo di quella ottenuta dalla città metropolitana di Bari, vincitrice del bando.
La Governance Poll relega il sindaco di Foggia al 98° posto, con una percentuale di gradimento pari al 46% (-4,3% rispetto all'elezione). Peggio di lui solo il primo cittadino di Trapani e le sindache di Roma e Alessandria.

"Inizio d'anno peggiore non si poteva immaginare per la città e la sua immagine; ma non si può dire che ne sia sorpreso - commenta Alfonso De Pellegrino - avendo quotidianamente sotto gli occhi errori, pasticci e incapacità dell'Amministrazione guidata da Franco Landella.
La bocciatura sul Bando Periferie era scontata, non fosse altro che per il pochissimo tempo a disposizione delle imprese interessate a realizzare una progettazione davvero competitiva. Mi permisi di suggerire un'azione politica per la proroga dei termini e l'apertura del confronto con tutta l'imprenditoria cittadina, con l'obiettivo di suscitare un interesse diffuso al bando. Come sempre accade, però, il sindaco Landella si è trincerato dietro le sue prerogative e ha trascinato l'Amministrazione nell'ennesimo fallimento, che sarà pagato dai cittadini che già vivono i disagi derivanti dall'abitare e operare nelle aree periferiche della città.
Ecco perchè non mi meraviglia che i cittadini foggiani lo abbiano bocciato indicandolo tra i peggiori sindaci d'Italia. Non sono bastati i frizzi e i lazzi natalizi, i cittadini non lo vogliono e lo hanno detto chiaramente.
Incassare un così pessimo risultato a metà mandato restituisce compiutamente il giudizio che i foggiani hanno del centro destra e di Franco Landella - conclude Alfonso De Pellegrino - lo hanno eletto, e hanno visto come ha amministrato. Fossimo negli Stati Uniti si potrebbe dire: Landella go home!"

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