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Politica

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logoPDLicenziamenti Leonardo. "PD Capitanata solidale con i lavoratori dell'indotto ai quali non è stato rinnovato il contratto. L'azienda chiarisca"

"Esprimiamo tutta la nostra solidarietà, politica e personale, ai 35 lavoratori dell'indotto della Leonardo SpA ai quali inspiegabilmente non è stato rinnovato il contratto". Lo affermano la segretaria provinciale del PD foggiano Lia Azzarone e il segretario cittadino del PD Foggia Davide Emanuele che nel pomeriggio di ieri hanno incontrato una delegazione della rappresentanza sindacale dell'impianto foggiano della Leonardo SpA (ex Alenia).
"Siamo al fianco dei sindacati in questa battaglia - continuano i rappresentanti del Partito Democratico di Capitanata - che mira esclusivamente a tutelare quanti hanno acquisito e dimostrato di avere le competenze necessarie ad essere utilmente impiegati nel ciclo produttivo.
I 35 lavoratori ai quali non è stato rinnovato il contratto, dopo 4 anni di servizio, sono col-leghi di 15 dei 19 assunti per svolgere le mansioni affidate a 50 unità fino al 31 dicembre.
E' incomprensibile, alle organizzazioni sindacali e a noi, cosa abbia determinato un simile taglio, cosa abbia impedito la salvaguardia integrale dei livelli occupazionali e, soprattutto, cosa abbia motivato l'assunzione ex novo di 4 unità. A quest'ultimo proposito, riteniamo non sia da escludere un'indebita ingerenza della politica nei meccanismi di selezione.
Chiediamo con forza il reintegro di tutti i lavoratori - concludono Azzarone ed Emanuele - e che i vertici di Leonardo SpA, ai diversi livelli di competenza, chiariscano e correggano motivazioni e procedure dell'inaccettabile taglio di posti di lavoro, che depotenzia il valore della stabilizzazione di altri lavoratori iterinali".

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forza italiaPD Monte Sant’Angelo: “La RSSA deve continuare a svolgere il proprio servizio a Monte Sant'Angelo!”


Mantenere a Monte Sant'Angelo il servizio della R.S.S.A. “Santa Maria di Pulsano" e tutelare i livelli occupazionali esistenti.
Questa è sempre stata la posizione del Partito Democratico.
In questa stessa direzione lavora la ASL di Foggia che, attraverso il direttore generale Vito Piazzolla, ha confermato di voler garantire la continuità del servizio e la persistenza della struttura a Monte Sant'Angelo.
Un risultato positivo ottenuto anche grazie al Partito Democratico che su questa vicenda ha fattivamente operato ad ogni livello politico ed istituzionale, da oltre un anno e nonostante il commissariamento del Comune, senza strumentalizzare i lavoratori e gli utenti del servizio.
E continuiamo a lavorare - di concerto con il sindaco di Monte S. Angelo, i rappresentati regionali ed i parlamenti del PD - mantenendo ben distinte le sorti della RSSA "Santa Maria di Pulsano" dalle vicende che riguardano la sua gestione.
Su queste, come già sta avvenendo, saranno gli organi competenti a fare chiarezza, a individuare le responsabilità.
Per quanto ci riguarda, ribadiamo la necessità di mantenere a Monte S. Angelo i posti letto della R.S.S.A. e di conservare gli attuali livelli occupazionali.


Partito Democratico
Sezione di Monte Sant’Angelo

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forza italiaQUESTIONE DOCENTI DIPLOMATI MAGISTRALE, FORZA ITALIA ESPRIME SOLIDARIETÀ E APPOGGIO A QUESTI DOCENTI BISTRATTATI DAL CONSIGLIO DI STATO E DAL PARTITO DEMOCRATICO
Occorre un intervento urgente per evitare una crisi gravissima e senza precedenti per la Scuola italiana. Non può una Ministra, la Fedeli del PD, neppure diplomata, decidere la sorte e il futuro di tanti docenti.
Forza Italia di Monte Sant’Angelo esprime solidarietà ai circa 55.000 docenti di Scuola Primaria e Scuola dell’Infanzia che vengono catapultati fuori dalle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) dopo che il Consiglio di Stato, per anni, ha sancito il loro diritto alle GaE.
Deludente e assai assurdo è che a creare il più grande licenziamento di massa della storia della Scuola pubblica italiana sia lo Stato, oggi guidato dal PD, che reputa la Scuola di sua proprietà!
Duole, poi, apprendere che il MIUR e gli esponenti nazionali del PD siano stati acerrimi nemici di questi docenti.
Ci attiveremo con i nostri referenti locali e nazionali affinché si permetta ai docenti Diplomati Magistrale entro l’a.s. 2001/2002 di rimanere nelle GaE e per quelli che hanno ottenuto il ruolo di non essere licenziati.
Occorre un intervento urgente per evitare una crisi gravissima e senza precedenti per la Scuola italiana. Non può una Ministra, la Fedeli del PD, neppure diplomata, decidere la sorte e il futuro di tanti docenti.
L'Italia della povertà e della disoccupazione di massa voluta dal PD non è l'Italia vera: la gente ha bisogno di rispetto e dignità! 

Forza Italia 
Sezione di Monte Sant’Angelo.

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forza italia“CAMBIAMONTE” IN CRISI DOPO LE DIMISSIONI DI FUSILLI? LA CITTÀ MERITA SPIEGAZIONI
Sulle dimissioni potremmo dire tante cose e dare credito ai “pettegolezzi”, ma, contrariamente al populismo tipico del PD, noi preferiamo che i diretti interessati spieghino cosa è accaduto, anche perché, come qualcuno dell’attuale Amministrazione ha sempre amato dire (sicuramente ricorderete!), IL TEMPO É GALANTUOMO!
Sono trascorsi 120 giorni dall’insediamento dell’Amministrazione CambiaMonte del Sindaco d’Arienzo e nulla si muove.
Oltre a non amministrare la città – quel poco che fanno lo devono a quanto la precedente Amministrazione ha lasciato già pronto e in cassa – il PD e CambiaMonte sono caduti in una profonda crisi politico-amministrativa che sembra ne stia già decretando, se non la fine, certamente l’allontanamento dalla realtà e dalla gente.
Voci di palazzo dicono che il Sindaco e gli assessori sono rinchiusi nelle loro stanze (quando ci sono) e che frequenti sono i malumori dei Consiglieri che non ricoprono cariche assessorili, non venendo assolutamente coinvolti nelle seppur poche e limitate scelte fatte dall’Amministrazione.
Nei mesi scorsi (sono passati quasi due mesi dal 2 novembre, giorno dell’annuncio) il PD ha voluto che passasse sottotono la notizia delle dimissioni del Consigliere Comunale Antonio Fusilli, uomo forte del PD di Monte, fratello dell’attuale Vicesindaco Michele Fusilli, e, cosa più importante, uomo che con i suoi circa 900 voti ha partecipato alla vittoria del PD e di CambiaMonte alle elezioni comunali scorse.
Da allora, se non fosse stato per uno scarno comunicato dello stesso ex Consigliere Fusilli, dal PD e da CambiaMonte nessuna comunicazione, nessuna notizia, niente di niente; eppure, quanto accaduto non è certo cosa da poco, per chi vuole fare politica e amministrare.
Sulle dimissioni potremmo dire tante cose e dare credito ai “pettegolezzi”, ma, contrariamente al populismo tipico del PD, noi preferiamo che i diretti interessati spieghino cosa è accaduto, anche perché, come qualcuno dell’attuale Amministrazione ha sempre amato dire (sicuramente ricorderete!), IL TEMPO É GALANTUOMO!
Pur rispettando la decisione e le motivazioni addotte dall’ex Consigliere Antonio Fusilli, noi chiediamo al Sindaco, al PD e a CambiaMonte se hanno intenzione di aprire una discussione seria sul passo indietro di Fusilli.
Tanti sono i motivi per parlarne:
- Antonio Fusilli, uomo forte del PD, ex (?) uomo forte dell’assessore regionale Piemontese, con i suoi circa 900 voti ha contribuito più di ogni altro candidato alla vittoria del PD e di CambiaMonte;
- grazie a quel risultato, Antonio Fusilli, contrapponendosi persino al Consigliere-assessore Giuseppe Totaro e alla Consigliera-assessora Agnese Rinaldi, ha imposto che il fratello, Michele, fosse scelto quale Vicesindaco con deleghe di un certo peso, come Lavori Pubblici, Urbanistica, Arredo urbano, Sport;
- l’attuale Vicesindaco, dopo le dimissioni del Consigliere Antonio Fusilli, suo fratello, a chi risponde politicamente o, meglio, da chi è sostenuto politicamente?;
- di tutto ciò cosa dicono gli ex big del PD montanaro, l’assessore Generoso Rignanese e, soprattutto, Giovanni Vergura, Presidente del Consiglio Comunale, che ha sempre tenuto acchè il Vicesindaco fosse un eletto e non un esterno? Può Vergura accettare che il Vicesindaco, non eletto (Vergura ricorda questa frase, sì?) non abbia più un Consigliere di riferimento?;
- è vero che, oltre alle motivazioni personali (che, ripetiamo, noi rispettiamo), l’ex Consigliere Fusilli, prima delle dimissioni, ha avuto degli scontri con il Sindaco e con parte dell’attuale Amministrazione su alcuni fatti importanti, vedi nomina dell’addetto stampa, che, peraltro, in concreto ha ridotto di molto il campo di azione dell’Assessore alla Cultura e Turismo, sostituendolo in toto?;
- quale sarà il futuro prossimo della compagine amministrativa? Secondo voci di corridoio ci sono Assessori già sulla linea di partenza per chiedere la testa del Vicesindaco;
- in tutto questo, qual è il ruolo del Sindaco?;
- in tutto questo, il PD e CambiaMonte sanno che hanno l’obbligo di garantire governabilità e clima sereno in Amministrazione e che i loro continui litigi e il loro continuo giocare ai ruoli di comando fanno male alla città?;
- il PD e CambiaMonte sanno che governano da più di sei mesi e che nulla si muove?
Ma, intanto, sul tavolo restano aperte tante questioni importanti, che riguardano il futuro di centinaia di famiglie montanare, questioni che la Politica, quella seria e concreta, ha l’obbligo si seguire fino a quando non troveranno le giuste soluzioni, come la questione RSSA, la questione “Sangalli Vetro”, il potenziamento dei servizi nell’ex Ospedale ecc.
GOVERNARE NON È DA TUTTI, COME ANCHE SAPER MEDIARE NELLE CONTROVERSIE POLITICHE: SE IL PD NON NE È CAPACE, MEGLIO CHE SI FACCIA DA PARTE! (fonte: Forza Italia – Sezione di Monte Sant’Angelo).

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foggiavecchia

Foggia, 21 dicembre 2017. La seduta del Consiglio comunale di Foggia, dopo una lunga discussione, su pregiudiziali e sulla variazione di bilancio, con il mancato accoglimento dell'emendamento sottoscritto per la restituzione totale ai dipendenti ATAF, ha prodotto il voto di astensione sull'altro dei Servizi Finanziari,invece accolto, espresso unitariamente dai consiglieri Pasquale Cataneo, Giuseppe Pertosa e Nicola Russo e la successiva uscita dall’aula, una netta cesura politica dei tre eletti sull’azione economico-amministrativa della giunta Landella. I tre consiglieri, a margine dell’ultima seduta consiliare del 2017 dichiarano congiuntamente: "non potevamo esprimere in modo più chiaro ed evidente la nostra contrarietà all’azione politico-amministrativa e stigmatizzare così la deriva “da uomo solo al comando” intrapresa da parte del Sindaco che, di fatto, esautora le funzioni e le deliberazioni del Consiglio comunale. Ciò si sostanzia, oltre che con la mancata condivisione politica di documenti, atti e scelte di indirizzo politico ed attuative del programma elettorale e/o di mandato, anche negli ultimi “coups de théàtre”. Il primo, politico, con la proposta dell’assessorato (monco) alla sicurezza ai neosalviniani per la chiusura della verifica, non andato a buon fine seppur fatto nella sede adatta, ed il secondo, gestionale, sullo stesso argomento sicurezza ed appreso a mezzo stampa, con una difforme, parziale e tardiva previsione di quanto il Consiglio comunale aveva disposto, poco più di un anno fa, con la delibera C.C. n. 119/2016, per l’affidamento diretto alla società in house ATAF spa del Nodo intermodale stazione di Foggia e, ancor prima, con la delibera C.C. n. 207/2014 su emergenza sicurezza ed ordine pubblico della città”.
L’assenza fisica del Sindaco ad un Consiglio comunale in prima convocazione con argomenti così importanti, unitamente al mancato inoltro ai Consiglieri comunali dell’ultima relazione della Sezione Regionale della Corte dei Conti, relativa al V monitoraggio semestrale del Comune di Foggia sul piano di riequilibrio finanziario del Comune di Foggia, inviata all’Ente in data 27 novembre u. s. e non trasmessa ai consiglieri supporta la tesi, ormai conclamata, del ricorso metodico alla seconda convocazione. I Consiglieri Cataneo, Pertosa e Russo Nicola hanno, dal loro punto di vista, posto in rilievo che ritengono essenziale esser messi a conoscenza dei contenuti di tale comunicazione, per una compiuta valutazione ed approvazione della variazione di bilancio e delle scelte operate e chiariscono “il Consiglio comunale nella sua interezza e, singolarmente, il consigliere comunale solo con la conoscenza completa degli atti si può esprimere in modo compiuto e consapevole. Invece, non solo ciò non è avvenuto, ma l’atto di variazione di bilancio proposto nella discussione odierna, a nostro avviso, non recepisce le indicazioni della ultima nota della Corte dei Conti di novembre ma anche della precedente di febbraio 2017.”
Dopo circa tre anni, di reiterate richieste sul reale stato della situazione debitoria relativa al Comune di Foggia, anche attraverso specifiche interrogazioni, i tre eletti hanno sollecitato, ancora una volta, una “operazione verità” da parte del Sindaco e della Giunta, oltre che dalla Tecnostruttura, rafforzata, nella richiesta odierna, dalla segnalazione ultima della competente Corte dei Conti dalla quale sembrerebbe emergere: 1) un presumibile accrescimento della massa passiva del Comune, dapprima valutata in 122 milioni di euro, che invece ammonterebbe, in effetti, ad almeno 200 milioni di euro; 2) il rinnovato ed inefficace ossequio degli obiettivi intermedi fissati dal piano di riequilibrio comunale; 3) un riproposto rimando nella trasmissione degli atti richiesti dalla stessa Giustizia contabile da parte del Comune (la Commissione comunale sui debiti fuori bilancio molti documenti non li ha proprio avuti!); 4) una esplicita “esortazione” all’Ente ad attenersi, da subito, alle sole “spese obbligatorie” e a disporre con tempestività rilevamenti ed atti correttivi, non escludendo, in caso di reiterata elusione degli obiettivi, il ricorso alla norma sul dissesto finanziario; 5) il giudice contabile istruttore rende noti anche alcuni risultati dell'ispezione ministeriale che ha riguardato il Comune di Foggia (svoltasi da settembre a novembre 2017) dalla quale sono risultate, su una serie di pratiche esaminate ed individuate preliminarmente con sorteggio, 33 irregolarità sui 39 atti testati.
I tre Consiglieri infine segnalano che -”Oggi siamo stati chiamati come Consiglio comunale a validare scelte finanziarie gestionali fatte, in precedenza ed autonomamente da Sindaco e Giunta senza nessuna condivisione di indirizzo politico, essenziale in una maggioranza che si rispetti, e come previsto dalle norme legislative, statutarie e regolamentari vigenti, ad oggi non è stata discussa la mozione, presentata il 16.05 u.s. da diversi consiglieri in merito alla precedente Delibera della Corte dei Conti n. 47/PRSP/2017 adottata in data 23.02 u.s. e successivamente trasmessa ai consiglieri comunali il 14.04.17, che prevede, da oltre 7 mesi, tutta una serie di indicazioni di indirizzo politico per porre in essere una sequenza di azioni e le misure correttive concrete proposte impegnando, in merito, Sindaco, Giunta e Dirigenti tutti. Concludendo non solo non abbiamo discusso la mozione ma, nella nuova nota della Sezione regionale della magistratura contabile vi sono reiterati richiami e, l’’invito ad attenersi alle sole spese obbligatorie!”.

Consiglieri Comunali
Pasquale Cataneo Giuseppe Pertosa Nicola Russo

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