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Politica

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MarillaTorelli“CAMBIARE PAGINA PER RICOMPORRE E RIPARTIRE”
La ricetta di Marilla TORELLI e PrimaVera Civica per Apricena

Girare pagina per rimettere a posto i cocci di una Città messa in ginocchio dal punto di vista sociale ed economico da scelte sbagliate fatte da amministratori che poco o nulla hanno dimostrato di amare Apricena. Una ricetta semplice, anche se non di facilissima attuazione, quella proposta da Marilla TORELLI, candidata Sindaco per la lista PrimaVera Civica.
«Mentre tutto cambia intorno a noi, con il mutamento di strategie economiche che si ribaltano negativamente su quelle sociali - dice Torelli - comincia a venir meno anche la solidarietà che ci caratterizzava e la nostra Comunità rischia di dividersi, spesso anche odiarsi se la Politica non trova adeguate, sia pur limitate, soluzioni. Non ho accettato di candidarmi per fare “manutenzione ordinaria” di Apricena, ma per cambiare registro: si cambia percorso, si abbandona la teoria di lasciar fare agli altri, quelli “che ne sanno di più”. La sindrome dello struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia, non regge più. La colpa non è sempre degli altri, spesso ci sono nostre corresponsabilità come elettori e cittadini.»
Per la candidata Sindaco di PrimaVera Civica, Marilla TORELLI è tempo di impegnarsi tutti alla “ricostruzione” di Apricena, facendo attenzione agli errori ed alle opportunità mancate negli ultimi anni.
«Nessuno può sentirsi assolto per quanto è successo - afferma TORELLI - Cementificio, Magistratura, Amministrazione caduta, Commissariamento, rabbia ed odi civili. Si è perso il senso di Comunità che ci connotava come Città civile ed operosa, coesa sia pure nelle diversità democratiche della politica. Bisogna tornare a confrontarsi, a ricostruire la nostra storia, Pietra su Pietra, proponendo nuovi navigatori, nuovi capitani, nuove rotte.»
Idee e proposte anche per la difficile situazione finanziaria del Comune di Apricena, nel programma di PrimaVera Civica.
«È stato contratto un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per 2,7 milioni di euro, che peserà per 30 anni sulle casse comunali, ovvero sui cittadini, perciò, contrariamente a quanto fatto in questi anni, il Comune dovrà spendere meno di quanto incasserà. Bisognerà lavorare con fondi di altre “Casse”: Europa, Stato, Regione; senza chiedere ai Cittadini più di quanto già pagano. Per gli amministratori: indennità ridotte al minimo, niente staff o gruppi di amici a stipendio, zero spese inutili. Si dovrà tirare la cinghia per abbattere i tributi più pesanti, per fare giustizia di IMU sbagliate, per assumere nuovi addetti comunali e dare Servizi migliori ai Cittadini. Altro che promesse al vento! Per questo PrimaVera Civica è la vera alternativa a chi ha contribuito, in varie misure, a mettere Apricena in questa dura condizione.»

comunicato stampa

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movimento5stelleOggetto: Il MoVimento 5 Stelle Foggia vuole fare chiarezza sull’ abbattimento degli alberi sulla SS 89. Presentata richiesta di accesso agli atti all’ANAS.
Foggia, 6 maggio 2014
http://youtu.be/uePBQK048r4
Prima di qualunque osservazione è importante evidenziare che riteniamo la vita umana valore imprescindibile e che quando ci sono azioni o atteggiamenti che la possono mettere a rischio non ci può assolutamente andare in deroga.
Il giorno 30 aprile 2014 alcuni cittadini attivisti del Movimento Cinque Stelle hanno segnalato che lungo la SS 89 (Foggia-Amendola) si stavano svolgendo attività di taglio di alcuni esemplari di alberi di cipresso per manutenzione stradale.
A tal proposito si ricorda che la vegetazione ai bordi della strada è un elemento di salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio, infatti rappresenta un rifugio per alcune specie di uccelli e per tutte quelle specie animali che trascorrono gran parte del loro tempo sugli alberi. Le funzioni delle alberature inoltre sono innumerevoli, svolgono ad esempio anche un importante funzione di contenimento dell’inquinamento prodotto dagli automezzi e delle polveri da essi sollevate.
L’articolo 16 del codice della strada stabilisce che sulle strade urbane ed extraurbane vengano piantate alberi sulle fasce di rispetto per una distanza di sei metri dal ciglio stradale. E’ bene precisare però che la norma proferisce il divieto di piantare alberi e arbusti, ma non obbliga certamente a eliminare quelli già presenti, problematica già affrontata nel 1966 quando l’ANAS decise di abbattere gli alberi adiacenti alle strade di sue competenze in base alla pericolosità. Con una circolare, il ministro dei lavori pubblici in carica, recentemente mise freno all’abbattimento indiscriminato e con precise norme garantì la salvaguardia del patrimonio arboreo in rapporto alla sicurezza stradale. Altra cosa importantissima da sottolineare che gli studi condotti sull’incidentalità dimostrano che la presenza di alberi ai lati della strada sono causa di incidenti solo in casi molto limitati.
Inoltre la sentenza della cassazione del 2011 sottolinea che il “pericolo” costituito dalla presenza di un albero può risolversi con il posizionamento di appositi “guard rail”.
Rispetto alla pronuncia della Corte di Cassazione maggiore chiarezza è data dalla risposta (Atto Senato - Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 125 all'Interrogazione 4-04511 in data
MoVimento 5 Stelle Foggia foggia5stelle.eu@gmail.com
01/06/2011) ad un interrogazione in Senato dell'allora Ministro delle Infrastrutture e Trasporti (Atto
Senato - Interrogazione a risposta scritta 4-04511 presentata da Francesco Ferrante mercoledì 9
febbraio 2011, seduta n.498) il quale specifica che il problema della "legittimità" degli alberi
impiantati lateralmente alla strada si riduce, per così dire, a definire il regime temporale della
disposizione, ovvero se essa debba applicarsi a tuffi gli alberi da impiantare o già impiantati, o se
debba valere unicamente per le nuove piantumazioni. Occorre evidenziare come il termine
"impiantato", utilizzato nel codice della strada, non si ritiene sia adoperato per caso, riferendosi
nell'accezione comune, a nuovi alberi... Tale lettura dell'articolo 26 porterebbe a dire che gli alberi
già impiantati prima dell'entrata in vigore del codice della strada, anche se non rispettassero la
disposizione del comma 6 dell'articolo 26, ovvero la distanza minima dal confine stradale di 6
metri, non sarebbero comunque "fuorilegge", poiché la norma impedisce di impiantare nuovi alberi
ma non obbliga la rimozione di quelli esistenti. Pertanto, ad avviso del Ministero, gli alberi
impiantati prima dell'entrata in vigore del codice della strada, nelle fasce di rispetto ad una distanza
inferiore ai 6 metri, non devono essere rimossi, né si deve provvedere alla rimozione degli alberi
già impiantati lateralmente alla strada nella fascia di pertinenza.
Quindi in merito all’abbattimento degli alberi avvenuto il giorno 30 aprile 2014 sulla SS89 a circa 10
km da Foggia il MoVimento 5 Stelle Foggia si domanda se l’abbattimento degli alberi di cipresso,
presenti lungo lo sparti traffico, fosse indispensabile, o se non era meglio, per la salvaguardia degli
automobilisti utilizzare altre forme di protezione. Inoltre ispirandoci al recente Piano Paesaggistico
della Regione Puglia (PPTR), che individua come bene paesaggistico anche i filari stradali arborati
nei contesti agricoli della Capitanata, ci chiediamo, ancor più, se prima di effettuare i tagli sono
stati studiate tutte le varie possibilità finalizzate a tutelare non solo la sicurezza degli automobilisti
ma anche per custodire gli esemplari arborei (e tutte le misure di compensazione dovute se il taglio
fosse indispensabile).
A tal proposito nella giornata di oggi alcuni Candidati al Consiglio Comunale del M5S si
sono recati agli uffici dell’Anas e presentato una richiesta di accesso agli atti, per
comprendere le ragioni dell’azienda, sull’abbattimento degli alberi.

Comunicato Stampa
Movimento 5 Stelle Foggia

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logoPDGENTILE – PONTONE –CICOLELLA:
FILO DIRETTO FRA L’EUROPA E LA CITTA’
Inaugurato ieri sera nella bellissima cornice fra piazza Lago e via Arpi il Comitato dei candidati PD Italo Pontone e Rosa Cicolella

Ha riscosso particolare successo l’incontro tenutosi ieri sera alla presenza di un numeroso e attento pubblico con l’Assessore regionale alla Sanità e Politiche Sociali, Elena Gentile e i candidati consiglieri del PD, Italo Pontone e Rosa Cicolella.
L’occasione è stata data dalla inaugurazione del Comitato dei candidati alle prossime Amministrative, che hanno inteso condividere le ragioni del Partito Democratico assieme all’Assessore Gentile, anch’ essa candidata allo scranno più alto del Parlamento Europeo e chiaramente al candidato Sindaco Augusto Marasco.
Importante anche la presenza del Segretario cittadino PD, Mariano Rauseo, che nell’introdurre i lavori e salutando i candidati, ha confermato un’unica linea d’intesa nel partito foggiano, sempre pronto ad un confronto franco, ma corretto e democratico.
L’Assessore regionale Elena Gentile ha ribadito il proprio impegno per il nostro territorio, “…sentendomi particolarmente responsabilizzata di una candidatura che mi inorgoglisce per il lavoro svolto, ma anche e soprattutto- ha dichiarato l’assessore-per la voglia di unire la nostra città e il territorio tutto ad una Europa che purtroppo sentiamo ancora lontana e che invece è molto presente nelle politiche ed economiche nazionali e regionali”. “Ed è proprio in tale direzione – ha concluso la Gentile- che la forza e la concretezza d’intervento, deve passare attraverso i nostri amministratori comunali, che nel caso dei candidati Pontone e Cicolella sono una perfetta sintesi di esperienza e coraggio: dove Italo Pontone è il proseguimento di un lavoro di radicamento nel territorio e Rosa Cicolella l’intelligenza e la caparbietà di una donna che da tempo ha scommesso coraggiosamente sul ruolo femminile in Politica”.
Per il candidato sindaco Augusto Marasco, la forza del Partito Democratico sta proprio nella opportunità di rinnovamento a cui si sottopone costantemente nella vita di politica, potendo sfruttare esperienza e giovani leve, che puntualmente si “incastrano” con saggezza all’interno di un dialogo al servizio della città e del cittadino. “ Augurandomi, - ha infine sottolineato il candidato sindaco PD- che dalla prossima tornata elettorale il PD possa ancora esprimere la forza giusta per portare avanti un disegno di crescita della città con gli amici Pontone e Cicolella e con altri giovani candidati”.
Come sempre l’intervento del “veterano” Italo Pontone si è rivelato una sferzata di energia ed ironia che il Partito si attende sempre da lui e da cui ne tira fuori benefici da tempo, per essere sempre più snello e vicino alla gente. Pontone, come è nelle sue caratteristiche di uomo politico determinato, ha sostenuto che l’importanza della scelta di abbinamento con Rosa Cicolella, lo motiva ancor di più a proseguire in un percorso che gli è confacente con il proprio spirito battagliero e concreto: “ …perché Foggia ha bisogno di chi si spende oltre le proprie posizioni politiche e ideologiche. Foggia – ha ancora dichiarato Pontone- ha bisogno di persone che sviluppino un rapporto di coinvolgimento umano e professionale con i cittadini che vivono da troppo tempo un senso di frustrazione dovuta ad una serie di condizioni difficili che purtroppo è insito al territorio stesso. Ecco perché- ha chiosato Italo Pontone- mi spenderò come non mai in questa campagna elettorale e successivamente per la mia città, assieme a Rosa e a Elena Gentile che chiudono un cerchio importante della politica locale del PD fra Europa, Regione e Città”.
Rosa Cicolella ha voluto innanzitutto ringraziare l’Assessora Elena Gentile, che fra i mille impegni di una Campagna Elettorale complessa ed estenuante come quella europea, ha voluto essere presente e portare la propria testimonianza a due candidati consiglieri”…che da oggi si sentono più forti – ha detto la Cicolella- grazie ad un assessore che continua a dare tanto al nostro territorio e che non si è mai tirata indietro nel rispondere con sostanza alle richieste di Foggia e della sua provincia. Italo Pontone – ha poi continuato Rosa Cicolella- è per me prima di tutto un amico. L’ho incontrato agli albori della mia vita politica ed è sempre stato attento, corretto e pieno di consigli che mi sono serviti per affrontare, anche in maniera più disincatata e pragmatica, le questioni che attengono alla vita reale della nostra città. Io mi batterò al suo fianco, a quello di Elena Gentile e di Augusto Marasco, con la stessa forza, voglia e coraggio, che mi ha sempre contraddistinto- ha chiuso la candidata consigliere Cicolella- nelle battaglie che condurrò sempre, affinché le donne possano dare il proprio apporto nella vita politica, sociale ed economica del nostro territorio”.

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palazzodicittfoggiaÈ alquanto singolare che in questa campagna elettorale –scusate la rima, tra l’altro non voluta- alcuni candidati sindaci (ma solo alcuni…) e probabili consiglieri, si ricordano di alcune problematiche e infrastrutture da sistemare.
Foggia, come sappiamo, è in affanno, esattamente in ipossia, e non basteranno gli slogan per ridarle ossigeno. Da qui al 25 maggio p.v., più probabilmente all’8 giugno, Foggia avrà a disposizione una bombola d’aria, poi l’affanno riprenderà e l’ipossia farà il resto. Spetta a noi cittadini elettori e futuri consiglieri –per chi ce la farà- far si che quella bombola d’aria diventi aria pubblica, bene comune, non più compressa.
Campagna elettorale, appunto, dove proclami, slogan, promesse spesso “fatue” convincono la pancia dell’elettore. Una campagna dove le capacità dell’orazione prevale su quella della realizzazione.
Ha fatto scuola il Cavaliere -purtroppo o per fortuna… mah- e molti, ora pseudo deberlusconizzati, mettono in pratica la sua dote oratoria e mimica comunicativa, ma non fattiva.
In tutta onestà provo riluttanza verso questi soggetti, seppur amici nella vita sociale, non in quella politica. La sincerità e l’onestà d’espressione sono fondamentali per me.
Come si può parlare di rilancio del territorio, della nostra cara amata città di Foggia, dell’aeroporto Gino Lisa, di teatri e scuole chiuse, di Parco San Felice auditorium compreso, del centro storico foggiano e dei Quartieri Settecenteschi, degli artisti locali e della zona ASI, se gli interpreti istituzionali, oggi ancora candidati, hanno ascoltato le istanze cittadine con orecchie da mercante?
Come si può speculare sui problemi sociali, sui senza tetto, sui disoccupati, sui disabili, quando chi lo fa è e sono gli stessi che son stati e purtroppo siederanno nuovamente nell’assise comunale?
Dov’era questa gente, foggiani perlopiù e qui mi manda in collera…, quando persone come me e tanti altri concittadini li esortavano a prender atto dei problemi oggi diventati slogan?
Ovviamente la mia rimostranza non è rivolta a tutti i nostri consiglieri, e chi sa capirà.
Ecco, questo è uno dei motivi che mi ha spinto a impegnarmi in politica, con l’auspicio che possa discuterli e spero risolverli collaborando con chi verrà eletto. Io continuerò nella mia instancabile azione di denuncia, eletto o non eletto. Se avrò la fortuna, onere e onore, di esser scelto dai cittadini (…e di voti ce ne vorranno tanti, chissà…), cercherò di farla diventare non solo azione propositiva, bensì azione risolutrice, con proposte e programmi atti al miglioramento della nostra carissima amata Foggia. Il tutto, come detto, facendo squadra con chi ha creduto in ciò che ho fatto e che potrei fare ascoltando loro.
Tuttavia, è bisogna prenderne atto una volta per sempre, molti cittadini chiedono rinnovamento nella politica, anche se una parte di loro sommessamente, spesso anche senza pudore, nel gabbiotto elettivo riconfermano fiducie a chi vorrebbero escludere. Le promesse “fatue” colpiscono ancora e sempre. Il rinnovamento è fondamentale. Non dev’essere esclusivamente anagrafico, bensì mentale. Le generazioni cambiano e con esse usi e costumi, abitudini, necessità e tempistiche. La politica deve avere lo stesso passo dei cambiamenti in atto e con essa le menti, anche se non più giovani, poiché tra i giovani si celano menti molto più vecchie di quelle anagrafiche.


NICO BARATTA

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SPADACCINO
Facente parte della Lista Civica che vede come candidato sindaco Leo Di Gioia, il candidato al consiglio comunale Fabio Spadaccino è la vera novità di questa tornata elettorale. Dopo le parole nel Palazzo dei congressi della Fiera di Foggia   della coalizione “Un’altra storia per Foggia”, il commercialista non si nasconde. Foggia versa in una situazione pressochè penosa, sia per colpa dei foggiani, sia per colpa delle istituzioni foggiane. Quindi. "La vera sfida mia e della nostra lista civica non è vincere le elezioni, ma rivoluzionare la città, che è ormai da tempo nel degrado più totale". 

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