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Politica

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movimento5stelleIl Meetup Cinque Stelle Foggia non può che prendere atto del discutibile operato del consigliere comunale Rizzi prima, durante e dopo le elezioni comunali dello scorso maggio, culminato con la sua partecipazione alle votazioni di domenica 12 ottobre in occasione delle elezioni provinciali. Iniziativa che in nessun modo può ritenersi compatibile con lo spirito del Movimento Cinque Stelle, da sempre impegnato per l'abolizione delle Province e che, peggio, a livello locale vedeva candidati ad amministrare questo inutile e costoso ente, personaggi che non potevano ritenersi degni di essere sostenuti dal Movimento. Il consigliere Rizzi ha invece autonomamente ritenuto di dover partecipare alla votazione, senza alcun confronto con coloro per i quali avrebbe dovuto essere portavoce, esprimendo voti validi in favore di candidati i cui nomi non ha nemmeno ritenuto di rendere noti. E' dunque evidente che i dubbi che questo stesso Meetup aveva sollevato prima e subito dopo le comunarie, in merito a trascorsi politici poco chiari del candidato sindaco, ed i suoi palesi conflitti d'interesse, che forse possono dare una chiave d'interpretazione alla sua volontà di partecipare al voto provinciale, si sono purtroppo rivelati veritieri. Ciò considerato il Meetup Cinque Stelle Foggia chiede a Rizzi, recentemente espulso dal Movimento nazionale e diffidato dall'usare il logo per le sue iniziative politiche, di dimettersi da consigliere lasciando che detto ruolo, ottenuto grazie al voto di 6000 sostenitori del Movimento, possa essere assunto dalla prima dei non eletti.

Franco Cuttano
- organizer

http://www.meetup.com/cinquestellefoggia/
https://www.facebook.com/meetup.cinquestellefoggia

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comunetroiaIl Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Troia stigmatizza con forza l’atto con il quale il Direttore Generale dell’ASL FG ha deliberato la soppressione di un Distretto Socio-Sanitario che comprende 16 Comuni ed un’utenza di circa 40.000 abitanti. Un’area vastissima con una rete viaria e infrastrutturale assai carente, con un crescente e costante aumento dell’indice di vecchiaia della popolazione.

Il 16 ottobre scorso, il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale di Troia, alla presenza dei rappresentanti dei comuni di Accadia, Anzano di Puglia, Ascoli Satriano, Bovino, Candela, Castelluccio Valmaggiore, Faeto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Sant’Agata di Puglia e Troia (Comune Capofila), ha ritenuto necessario ed assolutamente doveroso riunirsi per discutere quanto attinente alla Deliberazione del Direttore Generale ASL FG, la n. 1159 del 3 ottobre scorso, all’interno della quale è disposta la soppressione del Distretto Socio-Sanitario di Troia-Accadia.
Di assoluta urgenza attivarsi nei confronti di quello che è un atto che, attraverso un nuovo assetto organizzativo, prevede una riorganizzazione dei distretti in chiave macrodistrettuale con la quale il Distretto Socio-Sanitario Troia-Accadia va incontro alla soppressione, con il conseguente accorpamento di tutte le attuali funzioni da esso espletate al Distretto di prossima istituzione di Lucera-Troia.
Una rimodulazione che, si legge nell’atto del Direttore Generale dell’ASL FG, “tende a corrispondere agli ambiti territoriali dei Piani di Zona, favorendo la necessaria osmosi socio-sanitaria” ma che invece è evidente non recepisca nel modo più assoluto le esigenze e l’esistenza dell’Ambito Territoriale di Troia, comprendente ben 16 Comuni, la cui utenza si articola in circa 40.000 abitanti.
Un atto grave, che, nella soppressione dell’Ambito Territoriale di Troia, configura una generale e diffusa riduzione dei servizi connessi alla medicina specialistica attualmente presenti sul territorio con tutta una serie di inevitabili ripercussioni negative e di disagi che saranno patiti indistintamente da tutta la popolazione residente all’interno dell’Ambito.
Per quanto il Coordinamento Istituzionale condivida i motivi che in astratto hanno portato ad una scelta simile di riorganizzazione dei servizi sanitari, ovvero il raggiungimento di maggiori economie e una necessaria riqualificazione della spesa, è opportuno sottolineare che essa non tiene assolutamente in conto della vastità territoriale dell’Ambito di Troia (cui sono sottese tutta una serie di criticità e carenze legate sia alla rete viaria che infrastrutturale), tantomeno il crescente e costante aumento del’indice di vecchiaia della popolazione residente, col conseguente maggiore rischio di esposizione per gli utenti a condizioni di estrema fragilità sociale e sanitaria, tutti elementi imprescindibili per quella che avrebbe dovuto essere una valutazione oculata in merito a provvedimenti riguardanti un riassetto organizzativo.
Il Coordinamento Istituzionale ha definito poi altrettanto grave il fatto che tale provvedimento sia stato deciso senza alcuna forma di consultazione preventiva dei Sindaci del territorio interessato, dando in questo modo spazio ad una gravissima ed inammissibile forma di pregiudizio che non tiene conto del livello decisionale locale e di eventuali deduzioni che gli stessi Comuni, attraverso le loro massime assise, avrebbero potuto fornire. Allo stesso modo, ulteriore pregiudizio è rappresentato dal mancato coinvolgimento dello stesso Ambito Territoriale, a riprova di un atto di imperio, unilaterale, che esulta totalmente dal confronto con i vari livelli istituzionali presenti a tutela degli interessi del Territorio.
Il sindaco Cavalieri, presidente del Coordinamento Istituzionale, si fa quindi portavoce nello stigmatizzare l’atto deliberativo del Direttore Generale dell’ASL FG, chiedendo sin d’ora di procedere tempestivamente al ritiro dello stesso, preannunciando l’avvio di qualsiasi iniziativa utile nei confronti dell’ASL, provvedendo nel caso a sensibilizzare a riguardo anche gli organi di governo Regionale e Nazionale, e contestualmente di organizzare una riunione urgente con lo stesso Direttore Generale dell’ASL FG per rappresentare il pieno dissenso per quanto attinente la decisione di sopprimere l’Ambito Territoriale rappresentato.


Domenico De Felice - 393.1863197
Ufficio Stampa Comune di Troia

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palazzodogana


Francesco Miglio
è il nuovo Presidente della Provincia di Foggia. Il sindaco di San Severo, ha battuto per una manciata di voti, il neo sindaco di Foggia Franco Landella, 48,5 % contro il 48%.
Il candidato di centrosinistra, dopo essersi preso San Severo, si aggiudica anche la poltrona della Provincia. Terzo arriva Paolo Mongiello.

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imagesConsiglio Comunale per utilizzo abusivo per uso agricolo delle acque dei corsi d’acqua di superfice compreso quelle dei reflui lavorati
del depuratore di Foggia
Il Consigliere Vincenzo Rizzi eletto nel M5S ha fatto protocollare una richiesta indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale inerente all’utilizzo abusivo per irrigare i campi delle acque di superfice, comprese quelle del Canale Contessa e Faraniello dove versa i reflui lavorati il depuratore di Foggia E’ da ormai due anni che il moVimento 5 Stelle di Foggia si sta occupando della qualità delle acque che vengono immesse nel canale Contessa – Faraniello dal depuratore di Foggia e di come queste acque vengono utilizzate senza permesso per irrigare i campi.
Sicuramente la situazione negli ultimi due anni è migliorata tantissimo, infatti, quasi tutte le stazioni di pompaggio che era possibile vedere dalla strada, anche a ridosso del depuratore, sono state rimosse.
La cosa che mi lascia perplesso è, se utilizzare le acque di superficie per irrigare i campi senza gli opportuni permessi è vietato, se utilizzare le acque di un canale nel quale scarica il depuratore come quello di Foggia è vietata perché pericoloso per la salute, come mai ad oggi, nonostante le nostre tante segnalazioni sono ancora presenti delle stazioni di pompaggio, alcune delle quali più volte segnalate/denunciate?
E’ così difficile a chi di competenza intervenire e mettere in campo tutte quelle misure per salvaguardare la nostra salute così come indicato dalla nostra Costituzione? PREVENZIONE dovrebbe essere la linea di chi è deputato al controllo e la salvaguardia del bene comune, perché piangere sul latte versato non è mai stato utile a nessuno.
Osservando le riprese satellitari di Google Maps è possibile notare che quando furono realizzate l’utilizzo delle acque del canale per irrigare i campi era una pratica molto diffusa e che molte stazioni di pompaggio, sempre all'epoca delle riprese, erano collocate in zone non visibili se non introducendosi all’interno di campi agricoli di proprietà privata.
Qualcuno si domanderà “perché sprecare una risorsa così preziosa in un periodo di crisi? Benedetta l’acqua se c’è e ben venga se si può sfruttare”.
Questa osservazione sarebbe giusta se il depuratore funzionasse correttamente e se fosse dotato di un impianto di affinamento.
Effettivamente avere tanta acqua a disposizione e non poterla utilizzare è effettivamente uno spreco, ma oggi in quelle acque potrebbero essere presenti dei batteri e dei virus pericolosissimi per la nostra salute, in alcuni casi, anche mortali perché per la tipologia del depuratore che versa in quel canale e per come funziona la qualità dei reflui lavorati è tale da non poter essere utilizzati in agricoltura perché inquinati.

SI CHIEDE CHE:
il Comune e tutti gli organi preposti vigilino e mettano in campo tutte quelle misure di prevenzione e persuasione affinchè i prodotti agricoli non vengano più irrigati con acque potenzialmente pericolose.
Reflui a monte del depuratore di Foggia che si immettono nel Canale Faraniello senza essere stati trattati.

Comunicato Stampa

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landellaLa Rete di Associazioni ed il consigliere comunale Antonio Vigiano a favore dell’elezione di Franco Landella a Presidente della Provincia di Foggia

Giovedì 9 ottobre si è riunito il direttivo della “Rete di Associazioni” cittadine, insieme al consigliere comunale di Foggia Antonio Vigiano, per esaminare la situazione politico-amministrativa in vista delle imminenti elezioni che si terranno domenica 12 in applicazione della recente riforma delle Province italiane.
Un importante spazio di discussione è stato dedicato all’approfondita analisi della Legge n. 56/2014, entrata definitivamente in vigore lo scorso mese di aprile, che ha introdotto, per la composizione degli organi politici di questi Enti territoriali, un sistema elettorale di “secondo livello”, tramite il voto concesso ai soli amministratori comunali. Un voto ponderato assegnato non più al corpo elettorale ma a ciascun consigliere, sulla base di un indice determinato in relazione alla popolazione complessiva del comune di appartenenza, tramite un sistema elettorale proporzionale, con voto di lista e preferenze, senza però né coalizioni, né soglie di sbarramento, né premi di maggioranza. Tale rinnovata modalità di voto determinerà l’elezione di un Presidente e di un Consiglio composto, nel caso della Provincia di Foggia, da dodici componenti, senza più alcuna delega esecutiva conferita alla Giunta, organo, quest’ultimo, soppresso per legge.
A parere della “Rete”, l’ imminente competizione elettorale, pur con i suoi limiti, rappresenta comunque un significativo appuntamento che, sebbene veda ridimensionati i compiti istituzionali in passato assegnati a questo Ente, offre ugualmente ad esso un essenziale ruolo di rappresentanza e di presenza sul territorio che, congiuntamente all’attività svolta dal comune capoluogo e da tutti gli altri comuni limitrofi, rafforzerebbe le istanze di Foggia e dell’intero sistema Capitanata nei confronti del Governo e della Regione Puglia.
“E’ proprio questa condizione -dichiarano i presidenti Umberto Candela, Pippo Senerchia, Roberto Iualiani, Walter Russo ed Ermanno Rossitti- che ha determinato il convincimento della “Rete di Associazioni”, all’unanimità e congiuntamente al consigliere comunale Antonio Vigiano, di offrire il proprio sostegno alla candidatura a Presidente della Provincia del Sindaco di Foggia Franco Landella. Oggi, più che mai, occorre portare all’attenzione dei massimi organi istituzionali una posizione univoca dei due enti. A maggior ragione, la corrispondenza nella persona di Franco Landella anche dell’auspicata veste di Presidente della Provincia, rafforzerebbe -a parere della “Rete”- le istanze di un territorio che subisce ancora evidenti smacchi e pesanti mortificazioni, ingiustificate per una realtà come quella rappresentata dal comune capoluogo e dalla Capitanata tutta. La vicenda dell’aeroporto “Gino Lisa”, purtroppo, ne è l’emblematica testimonianza ed il recente comportamento tenuto dall’assessore regionale Loredana Capone all’inaugurazione della Fiera di Foggia ne è la sconcertante conferma”.
L’Addetto Stampa

COMUNICATO STAMPA

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