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Politica

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palazzo doganabarattaL’Editoriale di Nico Baratta


Foggia
Non si fa in tempo a chiudere una tornata elettorale che se ne apre un’altra. Lo scenario è sempre lo stesso. In campo sempre le stesse persone, come se la funzione (pubblica) del politico fosse diventata un lavoro a tempo indeterminato. Eppure dovrebbe essere un mandato a tempo determinato. Del resto che colpa hanno i soliti noti se siamo noi a eleggerli. È anche vero che l’offerta lascia a desiderare. D’altronde non esistono più quelle scuole di pensiero dove i partiti istruivano i futuri manager della politica. Dove i valori, ma maggiormente gli ideali, erano i pilastri della politica per il bene del territorio. Oggi vi sono solo improvvisazioni e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Improvvisando e spesso imponendo chi ci governa, nella maggior parte dei casi –il 90% circa-, è la risultante di chi gestisce il bene pubblico attraverso il privato e chi ve ne fa parte. E gli effetti sono sotto gli occhi di tutti, specie dei magistrati. I costi della politica sono diventati insopportabili per le tasche degli italiani e per ovviare a tal spreco chi governa ha pensato bene tagliare i servizi della politica, non i politici. Una manovrina –specchio per le allodole- è stata fatta, quella di abolire elettoralmente il Senato. Ma è un granello di sabbia nell’immenso deserto dove i politici hanno messo radici talmente profonde da dissetarle con quell’acqua sottratta a noi italiani.

Sono state abolite le Province. Una manovrina atta ad abbellire il volto di chi a tempo debito chiede voti. Personalmente avrei abolito le Regioni, sopprimendole completamente e non politicamente come avrebbero voluto –e non dovuto- fare per le Province giacché a breve nella nostra provincia ritorneranno alla carica –oltre che in carica- presidente e giunta. Non più con il voto popolare, bensì politico, anzi partitico. Un voto tra e per pochi, che elimina la Sovranità Popolare.

A breve avremo la nomina della nuova establishment di Palazzo Dogana. Non mi va di chiamarla giunta, non è espressione del popolo. Una battaglia che si preannuncia all’ultimo sangue, come del resto avviene tra i candidati in ogni competizione elettorale, che qui è ancora più cruenta poiché finanche all’interno degli stessi partiti vi sono idee discordanti. Non è una novità: il centrosinistra ci ha abituati a tal scenari, anche se poi trova la sintesi, forzata ma definitiva; il Pdl è sulla strada giusta, tortuosa ma scontata.

A Foggia e nella sua provincia si preannunciano tonanti botti e botte da orbi per la carica di Presidente dell’Ente Provincia. In pole position due uomini –e nessuna donna, che tristezza…-: due sindaci, quello di Foggia, Franco Landella, quello di San Severo, Francesco Miglio. Il primo espressione del centrodestra, il secondo del centrosinistra. E voilà, ancora una volta lo scontro titanico tra due forze politiche, che di diverso oggigiorno hanno a malapena il nome giacché a Roma sono il Governo. Del resto non è che si può lasciar spazio a chi punta il dito e ritrae il braccio. Almeno su questo l’accordo popolare trova la sintesi pur di non alimentare il caos, coscienti che le forze politiche in carica stanno sfornando scarsi risultati. L’associazionismo, il terzo settore, i sindacati, potrebbero essere l’alternativa; peccato che anche qui il 90% è di espressione politica e un loro ingresso sortirebbe solo disorganizzazione tra associati e iscritti. Meglio un cavallo di razza cresciuto a pane e politica che un mezzosangue nutrito a promesse, favori, piaceri, spesso condite con piccanti progetti ancora inevasi e promesse fatue per assunzioni concordate e pagate.

Che fare, allora? Rimanere con la scelta di una coalizione semmai preferendo un presidente che sia espressione di piccoli comuni, quelli più bisognosi, quelli di confine che vivono nel perenne dilemma se cambiar regione? Potrebbe essere una scelta produttiva, sia per la stessa provincia –territoriale e di ente-, sia per la politica che per una volta non esprime il pezzo da novanta. In fondo un sindaco di un capoluogo o di un paese grande ha molto da fare, mentre quello di un piccolo paese –meno oberato istituzionalmente- potrebbe lavorar meglio e per i paesi che hanno le sue stesse difficoltà. Non dimentichiamoci che Gargano e Monti Dauni sono aree della Capitanata ricordate solo in quelle occasioni dove i proventi riempiono le casse di altri enti e dimenticate quando chiedono aiuto.

Con tal premessa diventa interessante la proposta dei Giovani Democratici che hanno indicato il giovane Giovanni Vergura alla presidenza di Palazzo Dogana. E se permettete per par condicio ed età, non per posizione presa, né politica, suggerisco quella del giovane Gianfilippo Mignogna. Ambedue giovani persone impegnate in politica e mature per cariche importanti. Il primo è del centrosinistra –classe 1994-, consigliere comunale a Monte Sant’Angelo, il secondo –classe 1978- riconfermato sindaco a Biccari. Chi meglio di loro –secondo me- potrebbero dar voce ai problemi dei piccoli comuni di una provincia in difficoltà e bistrattata da una Regione e da un’ex Provincia, attente solo ai grandi centri urbani. La Capitanata necessita di attenzione e soprattutto di importanti e urgenti ristrutturazioni capillari in ogni settore. E poi, basta con le solite persone che da decenni solcano le già rimarcate vie di una politica attempata e ripetitiva. Secondo me a Palazzo Dogana ci vuole più gioventù. Avrei potuto menzionare altri sindaci dei piccoli comuni della nostra provincia, ma la scelta di due giovani è voluta, oculata e proiettata verso il vero cambiamento sia generazionale, sia di pensiero. Abbiamo bisogno di menti fresche, innovative, rivolte verso il futuro, che sappiano tradurre in fatti le istanze dei nostri figli, prossimi cittadini responsabili della nostra bellissima e ricca Capitanata.

Tuttavia rimango fermamente dell’idea che se il Governo centrale avesse abolito le Regioni ne avremmo guadagnato in tutto, specie in costi che per noi, popolo elettore, son tasse. Storicamente le Province hanno dato un contributo importante; le Regioni solo poltrone, compensi ai politici, debiti per la comunità.


NICO BARATTA

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asiliPrimi provvedimenti dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Franco Landella, a favore del sistema scolastico cittadino, relativamente agli istituti di competenza. L’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Carla Calabrese, ha provveduto al riordino e alla ottimizzazione degli orari di lavoro dei dipendenti dell’Asilo nido comunale “Tommy Onofri”, riuscendo a garantire l’apertura della struttura per ulteriori due settimane dell’anno scolastico. L’asilo sarà, infatti, aperto al pubblico dal 4 settembre prossimo al 18 luglio 2015. Nello scorso anno scolastico era stato aperto il 9 settembre e chiuso il 12 luglio.
«Un provvedimento», ha detto il sindaco Landella, «che è di sicuro vantaggio per la didattica e per lo sviluppo dei ragazzi che frequentano, ma anche di utilità sociale. Poter affidare i propri figli a personale competente per un periodo più lungo, impiegato sempre in attività educative, in un’epoca in cui le dinamiche familiari si confrontano con gli orari di lavoro dei genitori spesso molto assorbenti, è sicuramente un sollievo».
«Un esempio di come si possano ottenere buoni risultati senza spese ulteriori per la pubblica amministrazione, limitandosi ad un approccio razionale con l’organizzazione del lavoro», ha commentato l’assessore Calabrese, che ha anche annunciato altri provvedimenti in fieri in collaborazione con l’assessore ai Servizi Sociali Erminia Roberto.

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palazzodicittfoggia

Il Comune di Foggia, rinnoverà anche per questa estate la distribuzione di pasti caldi a domicilio, per anziani soli ultrasessantacinquenni ed a persone sole diversamente abili, per garantire loro una corretta alimentazione, evitando così di uscire a fare la spesa nei momenti più caldi della giornata, evitando rischi gravi per la salute. Quest’anno però il servizio non sarà coofinanziato dalla regione, come negli anni scorsi. Quest’anno il progetto sarà interamente a carico del Comune di Foggia. Per usufruire di tale servizio è necessario essere residenti a Foggia, presentando un modello in distribuzione c/o l’assessorato ai Servizi Sociali, entro le ore 12,00 del 12 agosto 2014.
Il servizio partirà dal 14 agosto al 14 settembre 2014.
Possono farne richiesta tutti quei cittadini, il cui modello ISEE 2013 non supera i 7.500 euro annui, sono esenti. Solo i primi 160 della graduatoria, in base alle condizioni reddituali, potranno avere diritto.

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comunetroiaAPPROVATI PROVVEDIMENTI SU RIDUZIONE DELLE COMMISSIONI CONSILIARI, REGOLAMENTO DEL TRASPORTO SCOLASTICO, ADESIONE A “PUGLIA LIBERA DA O.G.M.” E INIZIATIVE PER LA PACE IN MEDIO ORIENTE
Si è tenuto lo scorso 8 agosto il secondo Consiglio Comunale in seduta ordinaria del Comune di Troia.
De 7 punti all’ordine del giorno, approvato all’unanimità dei presenti il primo riguardante l’approvazione dei verbali di cui alla seduta precedente.
Sul secondo punto, riguardante la modificazione delle commissioni consiliari, di cui all’art. 10 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, hanno espresso la propria contrarietà i due consiglieri di minoranza presenti, Giuseppe Beccia ed Edoardo Beccia. Per il consigliere Giuseppe Beccia, una tale modificazione non sarebbe stata condivisibile, in considerazione del fatto che la riduzione dei consiglieri comunali coinvolti nelle commissioni determinerebbe un risparmio di spesa risibile e della compressione del diritto di partecipazione di tutti i gruppi consiliari di minoranza.
A questi ha fatto replica il sindaco, Leonardo Cavalieri, che ha evidenziato come la riduzione del numero dei componenti delle commissioni non nasca prioritariamente per raggiungere risparmi di spesa, ma per adeguarne la composizione all’intervenuta riduzione del numero dei consiglieri comunali, 6 componenti per commissione a fronte di un Consiglio Comunale composto da 12 consiglieri più il sindaco. Il rispetto della proporzionalità vista in passato, avrebbe trasformato le commissioni in una sorta di altri piccoli consigli comunali, ingessando, di fatto, l’azione dell’Amministrazione.
Passata quindi per 9 voti favorevoli contro 3 contrari (si aggiunge Mario Tredanari), la proposta di riduzione della composizione delle commissioni consiliari.
Al terzo punto all’ordine del giorno, la nomina dei componenti delle suddette commissioni consiliari, la cui composizione è stata così determinata:
-prima commissione (sviluppo, programmazione, agricoltura, commercio, artigianato, turismo, cultura): Vera Colella, Antonio Di Gioia e Giuseppe Beccia;
-seconda commissione (bilancio, tributi, affari generali, personale): Antonio Di Gioia, Angelo Moffa e Mario Tredanari;
-terza commissione (scuola, servizi sociali, sanità, servizi cimiteriali, tempo libero, sport): Vera Colella, Archina Cibelli e Matteo Cuttano;
-quarta commissione (politica del territorio, lavori pubblici, ambiente, protezione civile): Archina Cibelli, Angelo Moffa e Giuseppe Beccia.
Approvato quindi anche il quarto punto in previsione, ovvero quanto concernente il regolamento per il trasporto scolastico, presentato dal vicesindaco, Antonio D’Apice, e disposto gratuitamente a favore dei minori che risiedono nelle aree rurali, che ha visto l’unanimità di favorevoli, ed il quinto punto riguardante l’adesione del Comune di Troia alla rete di realtà coinvolte nella campagna “Puglia libera da O.G.M.”, iniziativa presentata dal consigliere Antonio Di Gioia.
Per le Iniziative per la promozione della Pace nel Mondo, tema particolarmente sentito, al sesto punto in esame, articolata discussione tra maggioranza ed opposizione, che ha visto la bocciatura della proposta di esporre la bandiera della Pace sulla facciata del Municipio di Troia, considerate le disposizioni di legge per cui non è possibile esporre null’altro che le bandiere istituzionali, e di converso l’approvazione di un’altra iniziativa legata all’affissione, all’interno del cortile comunale, di tre banner grafici di grande formato ed impatto, creati dal noto designer troiano Pasquale Volpe. Agli interventi di Vera Colella e Fausto Aquilino, preceduti dall’assessore Margherita Sara Guadagno, hanno fatto poi seguito l’approvazione dell’adesione del Comune alla “Marcia Perugia – Assisi per la pace e la fraternità” del 19 ottobre prossimo e l’adesione al programma nazionale “100 Città per la Pace in Medio Oriente” e alla Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente, in modo che l’azione sia sempre più efficace, continua, strutturata e coordinata a livello nazionale ed europeo. Bocciate, invece, le proposte relative alla raccolta farmaci e fondo pro CARITAS di Gerusalemme e la proposta “Natale di Pace a Betlemme”, anche in considerazione dell’impossibilità di destinare fondi a tale riguardo.
Infine unanimità del Consiglio per l’ultimo punto all’ordine del giorno, l’individuazione del suolo da destinare alle inumazioni all’interno del cimitero comunale, presentato dall’assessore Antonella Capozzo.

Con cortese preghiera di diffusione e/o pubblicazione
Troia, 13 agosto 2014

Domenico De Felice - 393.1863197
Ufficio Stampa Comune di Troia

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comunetroiaSi è svolto ieri, 30 luglio, l’incontro dell’Amministrazione Comunale con i cittadini per la definizione del cammino iniziato lo scorso anno con il Bilancio Partecipativo.
Nel corso della serata di ieri, a partire dalle 19.30, presso l’auditorium dell’Istituto Tecnico “Giannone” di Troia, l’Amministrazione Comunale, rappresentata per l’occasione dal Vicesindaco, il dottor Antonio D’Apice, ha avuto modo di incontrare i cittadini che, a partire dallo scorso anno, hanno seguito con interesse gli sviluppi relativi al Bilancio Partecipativo.
Condivisa l’opinione che tale esperienza, quella del Bilancio Partecipativo per l’appunto, abbia evidenziato un desiderio di coinvolgimento da parte dei cittadini alle problematiche del territorio comunale, per tale motivo l’Amministrazione Comunale ha già avviato un cammino che, attraverso un lavoro preliminare della commissione assessorile già insediata e formata da consiglieri comunali e cittadini, porterà ad una proposta da presentare alla discussione generale entro il prossimo dicembre 2014.
Per quanto attiene le esigenze degli abitanti intorno alla piazza Giovanni Paolo II, esigenze di vivibilità e sicurezza, l’Amministrazione ha provveduto ad attivare l’Ufficio Tecnico per l’avvio delle procedure per concludere le opere di urbanizzazione, per attrezzare le aree verdi già nella disponibilità comunale e per chiedere l’impegno dei proprietari delle aree interne a garantire la sicurezza e la salute degli abitanti.
L’Amministrazione non ha poi ritenuto opportuno, viste le difficoltà del momento, impegnare risorse della collettività per procedere ad espropri di aree fabbricabili da destinare a verde pubblico, tuttavia impegnandosi ad intervenire in tutte quelle aree verdi che venissero poste nella disponibilità del Comune di Troia ed adoperandosi in tal senso nei confronti dei privati della piazza Giovanni Paolo II.



Domenico De Felice - 393.1863197
Ufficio Stampa Comune di Troia

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