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Notizie dall'Italia

E' morto nella notte a Roma l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, per un arresto cardiaco. Nato a Novara il 9 settembre 1918, aveva 93 anni e fu presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. I funerali avranno luogo domani in forma privata alle ore 14 nella chiesa di Santa Maria in Trastevere in Roma. Uomo di spicco della politica italiana, ricoprì diversi ruoli nel partito della Democrazia Cristiana. Cattolico fervente, figura di spicco della Dc, ministro degli Interni e poi capo dello Stato dopo Capaci e negli anni di Mani Pulite, Scalfaro fu il presidente dei "non ci sto", dei contrasti con Silvio Berlusconi. E la figura di Scalfaro divide ancora. Oscar Luigi Scalfaro è stato un "punto di riferimento" per l'Italia, anche se spesso il Pdl si è trovato in "disaccordo" con lui ha detto invece il vice-presidente della Camera Maurizio Lupi. Molto meditato invece il messaggio del sindaco di Roma Gianni Alemanno: "Sicuramente nel '94 abbiamo sbagliato il giudizio su Scalfaro. Noi lo vedevamo come conservatore e difensore della Prima Repubblica". Ma "Se c'è una persona che pensa diversamente da te ma ha profondità di pensiero e una grande coerenza va sempre rispettato. Da questo punto di vista, diciotto anni fa, abbiamo veramente esagerato". E Scalfaro - ha concluso Alemanno - "era un punto di riferimento sia per la Destra che per la Sinistra. Un uomo di grande integrità morale". Numerosi i messaggi di cordoglio, da parte di tutte le più alte cariche istituzionali.

Questo nuovo provvedimento spazza via anche l'eccezione concessa per il FV sui suoli "abbandonati", come se in natura possa mai esistere un suolo "abbandonato" !  Un concetto irriverente che avrebbe colpito terreni di grande importanza come incolti, cave abbandonate, pascoli poveri e altre tipologie di ambienti di enorme valore ecologico dove si rifugiano e si riproducono specie rarissime.

Permangono ora alcuni fattori di rischio su cui la LIPU ha concentrato l'attenzione.

- L'evoluzione sui procedimenti residui (che non sono pochi) per impianti da 1 MW (pari a 2-2,5 ettari !) non assoggettati ad alcuna verifica ambientale grazie a irresponsabili deregolamentazioni apportate in passato.

- Il filone delle "serre fotovoltaiche", potenziale sotterfugio per realizzare impianti speculativi.

- La possibilità di intraprendere spericolate varianti urbanistiche dei terreni interessati (da agricolo a industriale) per eludere la norma e legittimare l'accesso agli incentivi (come i 200 ettari di "Mass. Giardino" da "regalare" al fotovoltaico in agro di Foggia). Un pericolo da arginare con un necessario aggiornamento normativo. Nel frattempo, come per l'eolico, la LIPU continuerà faticosamente a inseguire e contrastare quei numerosi progetti a partire da quelli più osceni.

La LIPU ricorda con orgoglio la posizione assunta da sempre e in tempi non sospetti sull'argomento e oggi questa norma, che limita danni irreparabili ed evita ulteriori umiliazioni al territorio, ne da ragione.

Un provvedimento a lungo sperato e invocato solo da una parte dell'ambientalismo italiano e dai comitati territoriali ma virtualmente anche dai cittadini che già oggi sborsano 5 mld di euro all'anno in bolletta per sostenere il settore e che, sicuramente, preferiscono che i propri soldi non siano impiegati per seppellire le campagne o arricchire la speculazione di pochi a scapito di famiglie e agricoltori.

Sullo sfondo persiste uno scenario politico poco edificante che ha condotto a tutto questo e non è un caso che il fenomeno sia arginato a livello centrale attraverso un provvidenziale taglio agli incentivi invece che con dinieghi e regole urbanistiche mai nate o, quantunque fosse, tardive. Sono rarissimi i politici che in nome dei FATTI hanno preso le distanze dal pretestuoso ambientalismo sviluppista del "fare" per stare dalla parte di quello del "fare bene", come la on. Zamparutti che sulla questione si è spesa ininterrottamente.

Infatti bisogna ora sperare che l'articolo 65 del Decreto "Liberalizzazioni" del Governo non sia abbattuto da indegni parlamentari trasversalmente legati alla lobby, come già accaduto in passato.

Anzi, la LIPU chiede ora che si intervenga urgentemente per porre fine alla speculazione eolica che da troppo tempo sta trasformando il Mezzogiorno e sempre più ampie aree del Paese in un mattatoio urbanistico, alla faccia di chi vorrebbe rilanciarne la bellezza paesaggistica a beneficio dell'economia.

Foggia, 28.01.2012                                                                                LIPU Puglia

Comunicato stampa

Ancora una forte scossa di terremoto, questa volta di magnitudo 5.4, avvertita in tutto il Centro-Nord Italia, dalla Lombardia al Veneto al parmense-reggiano.
L'epicentro è stato localizzato in provincia di Parma. Secondo i rilievi registrati dall'istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia l`evento sismico è stato registrato alle 15.53.
Grande spavento a Milano, soprattutto per chi abita ai piani alti, per la scossa di terremoto, la seconda dopo quella di mercoledì scorso. I vigili del fuoco che hanno fatto evacuare in via precauzionale alcuni edifici scolastici.

Questa mattina un anziano, che stava passeggiando, ha trovato il corpo di una ballerina di night Cristina Andrea Marian, 24enne, rumena che aveva la testa fracassata infilata in un sacchetto di plastica, il corpo era lungo la spiaggia, di Lido Bello a Porto Potenza Picena, Macerata, indosso ancora il cappotto.
L'anziano ha subito chiamato i carabinieri. La giovane lavorava come ballerina in un night della zona.
Un colpo violento alla testa tanto da fracassarle il cranio e da rendere quasi irriconoscibile il volto, chiuso in un sacchetto di plastica. Gli investigatori ritengono che non sia stata uccisa li, per poi esser trascinata lungo la spiaggia. Domani sarà comunque l'autopsia a chiarire la dinamica dell'aggressione.

Anche il famoso Luca Laurenti, spalla di Paolo Bonolis, è stato indagato dal Fisco, ed Equitalia gli ha pignorato 6 appartamenti a Milano: il tutto per un valore complessivo di 5 milioni di euro. In realtà si tratta di tasse dichiarate e non pagate, che negli anni hanno portato ad un considerevole aumento dell'importo, fino al pignoramento di 5 monolocali in via Tadino e 1 in via Vittorio Veneto.