Una donna di 33 anni Liliana Mamuleanu, di origini rumene, è stata arrestata dai carabinieri di Foggia con l'accusa di sfruttamento della prostituzione. Il tutto è iniziato quando i carabinieri in perlustrazione nelle zone del cimitero, hanno notato una donna seduta che piangeva. Una volta avvicinatisi alla donna, una 26enne rumena, ha raccontato la sua storia ai militari ovvero l'esser stata ridotta in schiavitù costringendola a prostituirsi, per guadagnarsi da mangiare, da un'aguzzina, che in questo caso era un'altra donna. La 26enne era arrivata dalla Romania con la convinzione di trovare un lavoro concreto. Ma una volta giunta in Italia, gli scenari cambiano. La 33enne le sequestra subito i documenti e l'avvia alla prostituzione, trattenendosi gli introiti. La giovane vittima cerca anche di scappare, ma viene ripresa dall'aguzzina.
Cronaca
Si è sfiorata la tragedia ieri sera intorno alle 23.00 a San Severo. Un ordigno è esploso davanti ad un portone in via Rossini nel quartiere Musicisti. La deflagrazione ha provocato danni all'ingresso dell'abitazione, ha ferito un uomo ed ha creato tanto panico nella zona. L'uomo trasportato d'urgenza in ospedale non è in gravi condizioni, sull'accaduto indaga la polizia, che pensa ad un gesto intimidatorio.
Due scosse di terremoto in Capitanata. Ieri pomeriggio è stata registrata nei comuni di Vieste e Peschici un scossa di terremoto di magnitudo 2,8, intorno alle 17.50. L'altra scossa di terremoto, registrata nei Monti Dauni di magnitudo 2, è stata avvertita questa mattina intorno alle 7,45 nei comuni di Anzano di Puglia, Accadia e Monteleone di Puglia. Per fortuna non si registrano danni a cose e persone.
Ieri pomeriggio si è verificato un incendio in una palazzina che ormai è in costruzione da più di vent'anni a Foggia. L'incendio di natura forse dolosa è divampato in via San Lorenzo, alle spalle della Chiesa di San Francesco Saverio alias Chiesa delle Colonne. Una volta giunti sul posto i vigili del fuoco hanno provveduto a spegnere l'incendio ed a bonificare la zona, vista che la struttura era ormai divenuta un rifugio per senza fissa dimora. Oltre alla struttura andata in fiamme non si registrano altri danni.
I carabinieri di Foggia, in una delle tante operazioni di controllo straordinario del territorio, hanno tratto in arresto un 20enne foggiano, con l'accusa di detenzioni di arma da fuoco abusiva. I militari che hanno perquisito la sua abitazione al Salice Nuovo, ritrovavano 3 pistole lancia razzi, con la legge attuale queste armi sono a tutti gli effetti armi da sparo. Interrogato il giovane non forniva nessuna indicazione utile ai carabinieri se non quella che le armi gliele avrebbe date un ragazzo di Candelaro.