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Attualità

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forza italia

Amara sorpresa nella mattinata di sabato 18 maggio 2019 per i viaggiatori e i pendolari che da Monte Sant’Angelo raggiungono le diverse località della provincia di Foggia e oltre, tutto a causa del mancato avviso del trasferimento del capolinea da Piazza Duca d’Aosta a Viale Kennedy, avviso che l’Amministrazione PD era obbligato a fare visto che c’è un’ordinanza della Polizia Municipale affissa all’Albo on line del Comune e di cui non si è avuta traccia con un manifesto pubblico.
Come certamente ricorderanno i cittadini, è prassi che, a seguito dello spostamento del capolinea, deciso con ordinanza comunale, l’Amministrazione, l’Assessore preposto – in questo caso ne sono due, quello alla Polizia Municipale e quello al Commercio – avrebbe dovuto avvisare la città con regolare manifesto pubblico da affiggere in città e con avviso sui canali social e sul sito internet del Comune. Ebbene, ad oggi, di questa notizia non c’è traccia. Infatti, ne sono venuti a conoscenza solo alcuni pendolari, grazie ad un avviso affisso nei mezzi da SITA e Cotrap, mentre i viaggiatori occasionali non ne sapevano nulla.
Ancora una volta l’Amministrazione d’Arienzo/PD ha perso un’occasione per dimostrare di essere vicina ai cittadini.
FORZA ITALIA chiede all’Amministrazione d’Arienzo/PD:
• Come mai l’Amministrazione più bella di sempre, più social di sempre e che posta sui canali social e sui canali informativi notizie a volte inutili non si è preoccupata di avvisare i cittadini?
• Perché di questa notizia non c’è traccia neppure sulla home page del sito internet del Comune?
• Forse gli Assessori preposti erano impegnati in selfie o nella caccia alle streghe?
• Forse l’Amministrazione più bella di sempre era impegnata a stanare coloro che la criticano?
Una cosa è certa: l’arroganza, la superficialità, la negligenza dell’Amministrazione d’Arienzo/PD non può essere pagata da chi la mattina è costretto a viaggiare e ad andare fuori città per lavoro!

Forza Italia Monte Sant’Angelo

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disperata 2Nominata responsabile nazionale settore psicosociale delle Camere Minorili d’Italia
Ieri l’annuncio sul palco di OpenFoggia, l’iniziativa di Arena per rilanciare la città
“Chiusura dell’oratorio San Michele è un campanello d’allarme che non smette di suonare”

FOGGIA – E’ la foggiana Maria Emilia De Martinis la nuova responsabile nazionale del settore psicosociale delle Camere Minorili. Maria Emilia De Martinis, avvocato 43enne, guida la Camera Minorile di Capitanata da 5 anni e da un anno è presidente del Comitato provinciale Unicef Foggia. “Sono contenta”, ha dichiarato Maria Emilia De Martinis. “Si tratta di un ruolo delicato e importante, di grande responsabilità, che arriva dopo tanti anni in cui, grazie ai colleghi e alle colleghe della Camera Minorile, è stato fatto un grande lavoro sui temi del disagio minorile”. Martedì 14 maggio, Maria Emilia De Martinis è stata una delle personalità foggiane scelte da Massimiliano Arena, anch’egli avvocato da anni impegnato sul versante dei diritti dei minori e delle famiglie, per l’evento OpenFoggia, iniziativa incentrata su 7 proposte con cui rilanciare Foggia.
“La chiusura dell’oratorio di San Michele, a Foggia, è un campanello d’allarme che non smette di suonare”, ha spiegato la presidente della Camera Minorile. “Nella società dell’odio, cresce un vuoto educativo che deve far crescere la consapevolezza di quanto sia importante rimettere al centro la formazione, il gioco, la cultura, gli spazi e i progetti che aiutano i bambini a diventare cittadini e adulti migliori”, ha aggiunto De Martinis.
LA CITTA’ DEI GHETTI. Ci sono bambini, con le loro famiglie, che crescono in abitazioni al limite dell’invivibilità, case che sono poco più che baracche, con freddo e umidità d’inverno, caldo infernale d’estate. I quartieri popolari sono poco più che dormitori, privi di centri di aggregazione, piste ciclabili e parchi realmente fruibili e manutenuti, strutture pubbliche per il tempo libero con programmi e materiali ludico-educativi.
“L’osservatorio della realtà” registra un ampliamento della città dei ghetti, di tutti i ghetti possibili, quelli che accomunano famiglie e bambini italiani e stranieri. “Il nostro è un osservatorio privilegiato e doloroso: privilegiato perché siamo a contatto quotidiano con i problemi, doloroso perché constatiamo giornalmente la disperazione e la necessità di aiuto che non trovano risposte adeguate”, ha spiegato Maria Emilia De Martinis. C’è una forte discrepanza tra i servizi sulla carta e quelli effettivamente messi a disposizione di chi ne ha bisogno. A Foggia, bambini e anziani sono costretti a fare la gimcana tra immondizie di ogni tipo. I marciapiedi ne sono pieni. Spesso proprio i più piccoli e gli over65enni, oltre ai disabili di ogni età, hanno le maggiori difficoltà a poter percorrere liberamente e in tutta sicurezza le vie della città, anche a causa del dissesto di pavimentazioni e manto stradale, per non parlare delle barriere architettoniche e di quelle rappresentate dalla maleducazione degli automobilisti. Se non fosse per alcune parrocchie, e quella di San Michele è una delle più attive, non ci sarebbero luoghi di aggregazione, soprattutto d’estate. “Ci stiamo assuefacendo al degrado e questo non è accettabile”, ha dichiarato Maria Emilia De Martinis, “ormai fa parte del nostro paesaggio urbano. La cosa più triste è pensare che anche i nostri bambini possano abituarsi a questo stato di cose, come se fosse normale. Non è normale e non possiamo assuefarci. Tutto questo fa bene ai bambini? Possiamo accettare che continuino a vivere in una situazione così degradata? Il mio impegno, anche come responsabile nazionale del settore psicosociale delle Camere Minorili, continuerà proprio nella direzione di costruire risposte positive a un malessere crescente”.

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comunesanseveroL’A.C. chiede lo stato di calamità naturale per la pioggia e la grandine di questi giorni.

Nelle ultime ore, il Sindaco avv. Francesco Miglio ed il Vice Sindaco con delega all’Agricoltura Francesco Sderlenga, hanno scritto all’Assessore all’Agricoltura della Regione Puglia dott. Leonardo Di Gioia, al fine di chiedere lo stato di calamità naturale a causa delle violenti piogge e grandinate che hanno colpito l’agro di San Severo.
Ecco il testo completo dell’istanza dell’Amministrazione Comunale di San Severo.

Le ultime violenti piogge, associate ad alcune grandinate che hanno colpito vaste zone dell’agro di San Severo in questi ultimi giorni hanno arrecato ancora una volta danni enormi alle imprese agricole del territorio di San Severo.
Gli agricoltori, il cui comparto è da anni in grave crisi, hanno subito ulteriori danni alle coltivazioni, in particolare a quelle estive degli ortaggi e del pomodoro e della vite, ma anche l’importante ed imminente campagna cerealicola, con sostanziali perdite in prodotto ed in valore commerciale.
Interpretando ed accogliendo il parere di molti agricoltori e dopo aver visitato i terreni di molte aziende agricole, riteniamo che ci siano i presupposti per avanzare al Governo centrale da parte della Regione Puglia la richiesta di stato di calamità naturale per l’agro di San Severo, al fine di poter attivare le procedure previste dalla legge con i benefici previsti alle nostre aziende agricole.
Certi di un accoglimento della nostra richiesta, ed in attesa di un Suo autorevole e celere riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere distinti saluti.


Il Portavoce
Michele Princigallo

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forza italiaPERCHÉ I LAVORI AL CIMITERO DI MONTE SANT’ANGELO SONO FERMI?
Dopo solo poche settimane, la Ditta che li stava eseguendo non si è fatta più vedere
Nei mesi scorsi sono iniziati i lavori di riqualificazione e ristrutturazione di molte zone del Cimitero di Monte Sant’Angelo. L’appalto pubblicato dal Comune prevedeva interventi per 107.000 €, ma dopo regolare avviso, a seguito del ribasso offerto sull’importo posto a base di gara, i lavori da fare equivalevano a circa 74.000 € e venivano affidati con la Determina gestionale n. 903 del 21/11/2018.
Seppur FORZA ITALIA abbia avuto sin dal primo momento dubbi sulla qualità dei lavori (venivano eseguiti con superficialità e negligenza anche nei giorni di pioggia o di neve), sembrava fossero comunque utili considerata la situazione di precarietà in cui versavano diversi loculi.
Intanto, dopo solo poche settimane, con lavori fatti alla rinfusa e senza alcun criterio di ottimizzazione, all’improvviso della ditta che li stava svolgendo non si è visto più nessuno, tanto che sembra si sia dileguata nel nulla.
FORZA ITALIA chiede all’Amministrazione d’Arienzo/PD:
• L’Assessore con delega al Cimitero sa che i lavori fatti in periodo di cattivo tempo sicuramente non producono i risultati sperati?
• L’Assessore sa che ci sono zone del Cimitero dove si verificano già infiltrazioni di acqua, seppur siano stati fatti dei lavori, a riprova che non sono stati fatti a regola d’arte?
• Come mai, dopo poche settimane, la ditta ha smesso di lavorare e non si è fatta più vedere?
• Perché l’Amministrazione d’Arienzo/PD non si muove per richiamare la ditta a tenere fede agli impegni presi quando ha sottoscritto il contratto?
•Come mai il Cimitero è un cantiere a cielo aperto dove si potrebbero verificare incidenti per i visitatori?
• Perché l’Amministrazione d’Arienzo/PD non obbliga l’Assessore al Cimitero ad essere più presente e attento negli impegni del suo Settore per evitare che una ditta si dilegui?
FORZA ITALIA, se da un lato continua a notare che il comparto imprenditoriale di Monte Sant’Angelo è fortemente osteggiato dall’Amministrazione d’Arienzo/PD, dall’altro constata che la gestione non oculata delle risorse economiche comunali è ormai un modo di fare dell’Amministrazione PD.
FORZA ITALIA invita l’Amministrazione d’Arienzo/PD ad avviare le procedure perché la Ditta vincitrice dell’appalto per i lavori al Cimitero mantenga fede agli impegni assunti con la sottoscrizione del contratto, obbligandola anche a rifare quei lavori che in precedenza sono stati eseguiti sotto la pioggia e sotto la neve!

Forza Italia Monte Sant’Angelo

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cavaliereCoopCasa. Cavaliere: "Amministrazione Landella inadeguata e incapace di portare a compimento il programma per 30 alloggi di edilizia popolare, urbanizzazioni e 2 piattaforme commerciali"

La vicenda degli alloggi popolari pronti e da consegnare agli anziani al pari dei 30 alloggi che si potrebbero realizzare in 167 testimonia con chiarezza il livello di inadeguatezza raggiunto dall’amministrazione Landella.
5 anni fa, con Mongelli sindaco, furono definiti i termini del rinnovo della convenzione con il consorzio CoopCasa per la realizzazione di 30 alloggi di edilizia popolare, di opere di urbanizzazioni per un valore residuale di 800.000 euro e l’individuazione di due piattaforme per servizi commerciali, originariamente previsti solo al comparto Biccari e successivamente anche in Macchia Gialla.
La procedura avrebbe dovuto essere solo perfezionata dall'amministrazione Landella con la stipula della convenzione, che avrebbe dovuto recepire quanto definito dalla precedente amministrazione.
Ai fini del perfezionamento dell’intesa, ben 5 anni dopo, si tenuta una conferenza di servizi a cui hanno partecipato tutti i soggetti interessati al rinnovo della convenzione con CoopCasa e che si è conclusa, a dicembre del 2018, con l'accordo di tutte le parti, Comune compreso, su quali terreni il consorzio dovesse cedere e quali opere dovesse realizzare. Tra le particelle di terreno da cedere c'è anche una di quelle su cui sono stati realizzati gli alloggi per anziani all'imbocco di via D'Addedda.
Nel frattempo è venuto fuori il caso degli immobili che, sebbene realizzati a seguito del rilascio di permesso di costruire, sono stati oggetto di ordinanza di demolizione da parte del TAR. Da notare che in primo grado il Comune è stato condannato in contumacia e che il ricorso al Consiglio di Stato proposto dal Comune è stato giudicato inammissibile. Anche questo argomento è stato ricompreso nell’ambito della conferenza di servizi decisoria, è stato ratificato dalla giunta Landella ed inviato al consiglio comunale per l'approvazione.
Da notare ancora che l’approvazione da parte del consiglio comunale relativa al rinnovo della convenzione con il consorzio CoopCasa, sebbene potesse e dovesse avvenire a prescindere dalla vicenda degli immobili oggetto di ordinanza di demolizione da parte del TAR, non è avvenuta, impedendo così di fatto la realizzazione di 30 alloggi popolari ed opere di urbanizzazione per un importo di 800mila euro, il tutto in dispregio ed alla faccia dell’emergenza abitativa.
Morale della storia.
Il sindaco Landella, 5 anni fa, ha promesso che avrebbe consegnato gli alloggi Sper-Anziani in pochi mesi.
Il sindaco Landella, 5 anni fa, ha promesso che avrebbe realizzato nuovi alloggi popolari.
Oggi si rischia di rimandare alle calende greche la consegna dei primi e di impedire la realizzazione di 30 case da assegnare a chi vive in baracche, container e grotte.
E solo perché la maggioranza di centrodestra non ha risolto e non riesce a risolvere la vicenda della Coop Casa.
Come si può chiedere ai foggiani il voto se si sono tradite queste e tante altre promesse?
È del tutto evidente il fallimento dell’amministrazione Landella come è del tutto evidente la necessità, per il bene di Foggia, di cambiare sindaco e maggioranza.
Il 26 maggio i foggiani hanno l’opportunità di farlo e mi auguro la colgano.

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