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Attualità

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UniFoggiaGiurisprudenzaI proff. Pierpaolo Limone, Lorenzo Lo Muzio e Agostino Sevi il 20 giugno (alle 10 nell’aula magna) incontreranno comunità accademica, istituzioni territoriali e operatori dell’informazione.
Studenti, ricerca e sviluppo nei programmi dei tre candidati a diventare Rettore dell’Università di Foggia per il sessennio 2019/2025: primo ed unico confronto aperto alla cittadinanza in vista delle elezioni (dal 2 luglio in poi).

Giovedì 20 giugno (alle 10,00 nell’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza, in largo Papa Giovanni Paolo II a Foggia) si terrà il primo e unico confronto pubblico – aperto anche alla cittadinanza – tra i candidati a Rettore dell’Università di Foggia per il sessennio 2019/2025, ovvero i proff. Pierpaolo Limone (direttore del Dipartimento di Studi umanistici. Lettere, Beni culturale e Scienze della Formazione), Lorenzo Lo Muzio (direttore del Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale) e Agostino Sevi (direttore del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente). Programmi, idee, rapporto con e servizi agli studenti, piani e strategie di sviluppo dell’Ateneo, ricerca scientifica, manifestazioni a carattere scientifico e culturale tra gli argomenti in agenda nell’incontro di giovedì prossimo, che sarà anche trasmesso in streaming nell’aula 3 del Dipartimento di Giurisprudenza. Il confronto tra candidati a Rettore UniFg è aperto alla comunità accademica, alle istituzioni territoriali, alle associazioni datoriali e culturali del territorio, e agli organi d’informazione che vorranno prendervi parte. Le elezioni si svolgeranno a partire dal 2 luglio (la seconda e terza votazione, quindi l’eventuale ballottaggio, si terranno rispettivamente nei giorni 4, 9 e 11 luglio 2019).

Davide Grittani

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cgilLa FP Cgil: “Mancata corresponsione delle retribuzioni di premialità relative ad aprile”
Chiesta al Prefetto la convocazione delle parti e il sostegno ai diritti dei lavoratori

FOGGIA “La Sanitaservice deve rispettare i diritti dei lavoratori, corrispondere le retribuzioni di premialità a seguito di valutazione di merito”. La FP Cgil di Foggia interviene al fianco dei lavoratori denunciando la mancata corresponsione delle somme spettanti previste ad aprile, secondo quanto stabilito per legge dal diritto contrattuale. La mancata corresponsione, fa sapere la Funzione Pubblica Cgil Foggia, riguarda diverse centinaia di lavoratori che operano in tutta la Capitanata. “Siamo di fronte a una situazione gravissima”, ha dichiarato Angelo Ricucci, responsabile settore sanità privata per la segreteria provinciale di FP Cgil. “Abbiamo sollecitato più volte la A.U. Sanitaservice. Rispettare il contratto è la base di una gestione trasparente, improntata alla legalità e al diritto oltre che, naturalmente, al corretto rapporto nei confronti di lavoratrici e lavoratori che ottemperano in modo puntuale a quelli che sono i loro doveri verso l’azienda e, prima ancora, verso le persone che ricevono un servizio. Sanitaservice non può comportarsi come ‘pubblica’ quando c’è da riscuotere e poi interpretare arbitrariamente i propri doveri nel momento in cui bisogna corrispondere quanto dovuto a lavoratrici e lavoratori. La FP Cgil di Foggia, dunque, dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale della Sanitaservice, attivando le procedure previste dalle norme vigenti relativamente al ‘raffreddamento’ dei conflitti. Chiediamo ufficialmente al Prefetto di Foggia la convocazione delle parti, in modo da avere un confronto con la Società per convincere Sanitaservice a procedere immediatamente alla corresponsione di quanto dovuto a lavoratrici e lavoratori che sostengono la nostra azione e ci chiedono di andare avanti, a oltranza, nella legittima rivendicazione di diritti sanciti dalla legge”, ha concluso Angelo Ricucci.

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supermercatiLa società La Prima s.r.l. ed il suo amministratore, sig. Luigi Giannatempo, anche a titolo personale, intendono replicare alle gravi ed infondate accuse provenienti dagli esponenti di due sigle sindacali autonome, la CUB della provincia di Foggia e la FSI-USAE, entrambe prive di qualsiasi legittimazione formale e sostanziale: accuse amplificate dalla incauta pubblicazione su alcuni organi di stampa locali e regionali.
Nelle ultime settimane stiamo infatti assistendo ad un attacco senza precedenti, mediante il quale si sta tentando di gettare ombre e sospetti sulla condotta de La Prima s.r.l. e sul sig. Giannatempo, leso nella sua immagine personale e professionale.
Nel corso degli ultimi anni La Prima s.r.l. ha raggiunto una notevole crescita nel comparto della grande distribuzione alimentare nella città di Foggia e provincia, arrivando all’apertura di dieci punti vendita e con l’occupazione stabile di oltre duecento lavoratori.
L’amministratore de La Prima s.r.l., sig. Luigi Giannatempo, è costantemente impegnato nel traghettare la Società da una dimensione di tipo familiare, ad un’organizzazione ben più complessa e strutturata, sempre con la massima attenzione verso il territorio di appartenenza - nel quale La Prima costituisce un’indubbia risorsa - e verso i dipendenti.
Questa importante fase di riorganizzazione passa inevitabilmente anche attraverso un sereno e costruttivo rapporto con le organizzazioni sindacali legittimate a trattare in ossequio alla legge e alle fonti convenzionali.
L’ineludibile esigenza di garantire una continua formazione al personale, per la valorizzazione dei dipendenti e per un servizio sempre più qualificato, determina una inevitabile attenzione nella gestione dell’orario di lavoro e della sua flessibilità.
In questo contesto, la campagna mediatica creata e fomentata dalla CUB della Provincia di Foggia e dalla FSI-USAE, ha assunto forme e toni assolutamente intollerabili.
Le dichiarazioni, spesso incautamente riprese da alcuni organi di stampa, sono rese in termini del tutto generici. E sorprende la facilità con la quale La Prima s.r.l. e il suo amministratore sono accusati, con sconcertante veemenza, di comportamenti lesivi dei diritti dei lavoratori sia dal punto di vista sia umano che retributivo.
Tali accuse, che sfociano nell’offesa, sono con ogni probabilità dettate dall’esigenza delle due sigle sindacali di ottenere per via mediatica una notorietà e una rappresentatività che, allo stato, non appartengono loro.
Né corrisponde al vero che la CUB della provincia di Foggia detiene deleghe dei lavoratori de La Prima in misura rilevante. È vero anzi il contrario: la stragrande maggioranza dei lavoratori in forza a La Prima s.r.l., preoccupati dalle conseguenze della diffusione di notizie infondate e diffamatorie, hanno diffidato per iscritto le associazioni sindacali CUB e FSI -USAE dalla spendita del loro nome.
L’indisponibilità mostrata dall’azienda a partecipare ad incontri in sede istituzionale con la CUB provinciale di Foggia e con la FSI -USAE, lungi dal costituire una forma di discriminazione di sigle sindacali o un atteggiamento di disinteresse verso i lavoratori, è l’espressione della volontà di attenersi in maniera rispettosa alla gestione delle relazioni sindacali in conformità alla legge e alla contrattazione collettiva.
Alla luce di quanto precede, sono da stigmatizzare le minacce, velatamente ricattatorie, di intraprendere ulteriori azioni di mobilitazione sindacale, così come la riserva di segnalare presunte irregolarità nella gestione del rapporto lavorativo all’Ispettorato del Lavoro.
La Prima s.r.l. ed il sig. Luigi Giannatempo, anche a titolo personale, attraverso i legali, indicati da “CORALIS, Consorzio di imprenditori italiani, che opera nel settore della distribuzione a livello nazionale e di cui il Sig. Luigi Giannatempo ricopre la carica di Vice Presidente del Consiglio d’amministrazione da ormai sette anni, stanno valutando le azioni da promuovere a tutela della reputazione dell’azienda nonché dell’immagine, personale e professionale, del suo amministratore, anche per quanto attiene ai profili risarcitori.

La Prima s.r.l.
Luigi Giannatempo

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emilianoUniverso Salute, il Governatore Emiliano in visita alla sede di Foggia: “Qui per dirvi grazie”. Telesforo: “Il nostro impegno continua”

“E’ un grande successo. Sono venuto qui per dirvi grazie per come siete stati capaci, in poco tempo, di rilanciare queste strutture, che rappresentano un orgoglio per la città di Foggia, a cui tengo molto”: ha esordito così, questo pomeriggio, il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, nel suo intervento a margine della visita alla sede del capoluogo dauno di Universo Salute, accompagnato dall’assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese.
Ad accoglierli, tra gli altri, l’AD Paolo Telesforo, il Presidente Michele D’Alba, il Vicepresidente Luca Vigilante, Fabrizia Telesforo e Lorenzo D’Alba, in rappresentanza del Cda, e il top management dell’azienda.
“Penso che il sistema Puglia - ha sottolineato Emiliano - abbia gestito in maniera ottimale la grave crisi di queste strutture, non solo risolvendola, come era d’obbligo, ma evitando il rischio di strascichi del passato… La vostra esperienza, qualità ed onestà ha fatto il resto. Sono contento di voi. Mi devo complimentare - ha proseguito il Presidente - per come questi luoghi caratterizzati da profonda umanità, punto di riferimento per tanti pazienti, per le loro famiglie, per tante persone che hanno solo voi, siano stati riportati agli standard adeguati con cura e competenza strutturata nella gestione dell’organizzazione sanitaria. Bisogna complimentarsi con le imprese foggiane capaci di distinguersi per qualità e competitività nel panorama nazionale: Universo Salute è una di queste ed in tal senso mi sia concesso - ha concluso Emiliano - di esprimere tutta la mia soddisfazione e l’orgoglio per quanto siete riusciti a fare”.
Dal canto suo, l’AD Paolo Telesforo, ringraziando il Governatore, ha colto l’occasione per ufficializzare il riconoscimento della Certificazione di Qualità per le strutture di Bisceglie e Foggia: “Anche noi - ha sottolineato l’AD - siamo orgogliosi di essere riusciti a conquistarci meritatamente un posto d’onore nella gerarchia della sanità pugliese privata accreditata. Lo abbiamo fatto investendo. Stiamo continuando ad investire e i risultati ci stanno dando ragione. Ora - ha aggiunto Telesforo - ci attende un altro importantissimo step: quello della riconversione degli istituti ortofrenici, al culmine di un processo di riconversione durato oltre 20 anni. Laddove c’era il manicomio oggi c’è la cittadella della cronicità, della disabilità, della riabilitazione, oltre che della cura del malato terminale. Siamo dunque alla fase finale di questo lungo processo. Per questo ringrazio non solo il nostro top management, ma anche la Regione Puglia. E’ chiaro - ha concluso l’AD - che il nostro lavoro non finisce qui: continueremo con la stessa passione, con la stessa energia, con lo stesso amore per i nostri pazienti.



Alfredo Nolasco
Responsabile Area Comunicazione

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UniversitàAteneoUniversità di Foggia, l’anno accademico 2018/19 archiviato con un altro dato molto positivo: 3.193 gli immatricolati.
Il record di sempre registrato nell’a.a. 2017/18 con 3.325 studenti, mentre nell’a.a. 2016/17 le immatricolazioni sono state 3.262.

In un contesto generale di significativa contrazione della popolazione studentesca, l’Università di Foggia per il terzo anno consecutivo fa registrare un trend decisamente positivo relativamente alle immatricolazioni. Dopo la flessione dell’anno accademico 2015/16 in cui si registrarono 2.376 immatricolazioni – soprattutto a causa di un cd. vuoto generazionale, che provocò sensibili contrazioni anche tra gli istituti scolastici della provincia e del resto della regione –, l’accesso di nuovi studenti ai corsi di laurea che compongono l’Offerta Formativa dell’Università di Foggia è andato progressivamente attestandosi sulle circa 3200 immatricolati. Ecco, nel dettaglio, i dati ufficiali degli ultimi tre anni accademici UniFg.
Anno accademico Immatricolazioni
2015/16                 2376
2016/17                 3262
2017/18                 3325
2018/19                 3193
«Una attestazione di fiducia che ormai non è più casuale – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Ricci – e certamente non più attribuibile a fenomeni temporanei come l’istituzione di nuovi corsi di laurea con grande appeal; sia verso gli studenti residenti in Capitanata, sia verso studenti residenti in altre province e regioni. Adesso abbiamo il dovere di non tradire questa fiducia, di lavorare per il miglioramento della qualità dei servizi da destinare agli studenti che ci hanno accordato la loro preferenza. Un plauso particolare va all’attività della delegata all’Orientamento prof.ssa Lucia Maddalena; a tutta l’area Orientamento e Placement, coordinata e diretta dalla dott.ssa Rita Saraò; e al delegato alla Didattica prof. Pierpaolo Limone, che qualche settimana fa ha lasciato la delega nelle mani della collega prof.ssa Fiammetta Fanizza. Se abbiamo realizzato questi numeri lo dobbiamo alla proposta didattica che abbiamo formulato, alla spendibilità dei titoli e alla qualità della formazione che siamo stati capaci di erogare». Particolarmente significativo, come evidenziato dal Rettore, il dato dell’anno accademico 2018/19, che non risente più dell’effetto novità fatto registrare dalle proposte introdotte nell’Offerta Formativa dai corsi di laurea in “Scienze investigative” (che nell’a.a. 2016/17 fece balzare le immatricolazioni a 3262, con un esordio ormai storico di oltre 590 nuove iscrizioni) e in “Scienze e Tecnologie Biomolecolari” (verso cui c’è una manifestazione di interesse sempre crescente e sempre più consapevole). Per cui il fatto che, anche in assenza di nuovi corsi di laurea, si sia registrato un dato estremamente positivo – sebbene lievemente in calo rispetto a quello dell’anno accademico scorso –, vuol dire che l’Università di Foggia ha raggiunto livelli di credibilità e competitività più o meno universalmente riconosciuti. Con questo dato UniFg consolida la propria platea studentesca, complessivamente composta da oltre 10.500 iscritti.

Davide Grittani

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