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Attualità

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In tutta Italia, è in costante crescita il gioco online. Questa crescita si registra non solo nel mondo del gioco digitale, ma anche in generale in quello del gioco che riguarda sale slot e vlt. Le regioni del sud però, come la Campania, la Calabria e la Puglia, hanno le percentuali più alte di spesa rispetto alla parte restante dell'Italia quando si parla di gioco.

In provincia di Foggia e nel Varese, nel corso del 2018 sono stati spesi 1,5 miliardi di euro in un solo anno. Una cifra davvero da capogiro, se si pensa che le giocate in alcuni territori sono arrivate anche oltre ai mille e cinquecento euro ciascuno per un anno. La spesa che riguarda l'intera zona provinciale di Foggia, così come anche quella di Bari, sembra destinata a crescere se si analizza nello specifico il fattore relativo ai giochi on-line. Si fa riferimento a questo sito o ad altri della stessa tipologia, si può notare come i giochi più ricercati non sono solo quelli dei casinò, ma c'è un'offerta davvero molto più ampia e che è più creativa e ricca di dettagli.

giocoonline

I controlli e le disposizioni normative sul fenomeno del gioco

Nel Sud Italia, il fenomeno del gioco è sotto stretta osservazione da parte delle autorità nazionali. Nello specifico, in Puglia, l'Autorità Dogane e Monopoli, ex AAMS, ha acceso i riflettori su tanti siti online che promettevano dei giochi a delle tariffe vantaggiose ma che di fatto, non rispettavano quelli che erano i requisiti previsti dalla legge. Questi siti sono stati oscurati insieme ad un totale di 8000 portali in tutta Italia che non erano in linea con quella che è la normativa nazionale sul gioco. Il gioco online, nonostante queste regole rigide e controlli serrati, continua a crescere a dismisura nel corso degli ultimi anni. Dal 2016 ad oggi c'è stato un incremento generale di consumo pari al 40%. Dal 2016 al 2017, nello specifico l'aumento è stato di 30 punti in percentuale. Nel 2018 invece la crescita si è arrestata a 5 punti in percentuale, mentre nel primo trimestre 11,9 punti in percentuale. La differenza rispetto agli anni precedenti anche nel mezzo della metodologia di approccio al mondo del gioco online. Mentre in passato, per accedere al gioco era necessario recarsi nelle sale slot, adesso invece tutto è più facile attraverso i dispositivi elettronici e soprattutto, con quelli mobili.

 

La sfida dei dispositivi mobili

Secondo i dati diffusi dall'Agimeg, agenzia giornalistica del mondo del gioco, sembrerebbe che coloro che lavorano nel settore del gaming online, hanno investito nel corso del 2018, il 4% del totale sull'innovazione tecnologica va sull'uso dei dispositivi mobili. Tutte le principali piattaforme infatti danno la possibilità agli utenti di giocare attraverso il proprio smartphone o il proprio tablet. Si attraversa delle applicazioni oppure dei siti che siano responsive al 100%, gli utenti possono fare tutto ciò che prima era permesso soltanto con le macchinette o dal computer di casa. Questa rivoluzione è importantissima soprattutto per i più giovani. Infatti, sono proprio loro il nuovo target di riferimento del gioco online.

 

I giovani e il gioco online, la strana coppia

Secondo i dati Istat del 2018, i giovani di età compresa tra i 24 e i 35 anni si sono avvicinati sempre di più al mondo del gioco online. Questo dato, di per sé fa pensare a come sta cambiando il settore proprio in virtù di questo nuovo pubblico e viceversa. Infatti, gli operatori del mondo del gaming online, devono per forza di cose adeguarsi alle esigenze di questa nuova generazione digitale. Sono loro a chiedere un utilizzo sempre maggiore degli smartphone e di conseguenza, vogliono conoscere sempre di più il settore gioco che va al di là del casinò online. Stanno ai dati Agimeg infatti, il gioco del casinò, continua ad andare molto forte con un aumento di fruizione pari a 5 punti in percentuale. Però, un altro gioco storico dell'online il poker, sta conoscendo una leggera flessione perché rimpiazzato da nuovi giochi e nuovi stimoli che i produttori di questo ambito stanno somministrando a tutti i livelli al nuovo pubblico di riferimento del gaming online. Questi giochi, tra cui spiccano quelli di abilità, danno la possibilità all'utente di intraprendere sempre nuove sfide, muoversi in settori nuovi e provare qualcosa di diverso giorno dopo giorno. Intanto, tutta questa crescita potrebbe subire in generale al di là, del singolo gioco, una flessione perché a partire dal prossimo luglio, entrerà in vigore al 100% il Decreto dignità che vieta la pubblicità sotto ogni forma e con qualsiasi mezzo del gioco, sia fisico che digitale.

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orsaraIl Consiglio comunale ha approvato il regolamento per la gestione e l’utilizzo degli impianti

ORSARA DI PUGLIA Una piccola-grande “cittadella dello sport”. E’ questo l’obiettivo dell’approvazione, da parte del Consiglio comunale di Orsara di Puglia, del regolamento relativo alla gestione e all’utilizzo delle strutture sportive comunali. Si tratta del secondo step relativo al programma sulle politiche sportive, che segue all’attuazione di una lunga programmazione sulle politiche dedicate allo sport cominciata nel 2012. “L’inaugurazione del nuovo campo sportivo, lo scorso 27 marzo, e l’approvazione del regolamento per la gestione e l’utilizzo degli impianti sportivi, sono soltanto l’approdo naturale di un programma di realizzazioni più ampio e articolato”, ha spiegato il sindaco Tommaso Lecce. “Negli ultimi 6 anni, siamo riusciti a progettare, farci approvare i relativi finanziamenti, cantierizzare e concludere una serie di interventi molto importanti: dalla palestra comunale al campo da tennis; dagli spogliatoi del campetto della Madonna della Neve, che fu riqualificato dalla precedente amministrazione, al nuovo e bellissimo campo sportivo Leonardo Di Biccari”. Un lavoro fatto sui “contenitori”, per favorire lo sviluppo di nuovi “contenuti”: la partecipazione, le occasioni di aggregazione, l’educazione allo sport come cultura del vivere bene, con valori che richiamino allo stare insieme, al senso di appartenenza, al valore aggiunto di “fare squadra” e lavorare insieme a un obiettivo di crescita individuale e collettiva.
“Si tratta di interventi strutturali, che ampliano per tutti la possibilità di fare sport, di farlo fare ai propri figli, di praticare attività dove l’aspetto ludico va a braccetto con quello educativo e di formazione. Ringrazio per l’impegno e il lavoro svolto il vicesindaco Donato Mascolo, il Consiglio comunale e ogni singolo componente dell’Amministrazione comunale”, ha aggiunto Tommaso Lecce. “Un ringraziamento va anche alla precedente Amministrazione”, ha dichiarato il consigliere comunale delegato Rocco Dedda. “I tre step – programmazione, regolamento e gestione – seguono una logica di potenziamento dei servizi perseguita con costanza e intelligenza”. Assieme a tutte le altre, l’ultima opera realizzata, vale a dire il completo restyling del campo sportivo, offre una serie di opportunità molto interessanti. Dopo i lavori, il campo sportivo si presenta completamente rinnovato, più funzionale, sicuro, dotato di tutte le caratteristiche necessarie a farne una struttura moderna e fruibile per tutti. L’impianto sportivo è stato riqualificato sia per quanto riguarda il perimetro esterno, sia all’interno dove sono stati rifatti ex novo gli spogliatoi, gli ambienti a servizio della struttura, gli spazi dedicati alla custodia delle attrezzature. Quello di Orsara, adesso, è uno dei campi sportivi più moderni della Capitanata, anche grazie al manto in erba sintetica. Ai precedenti fondi ottenuti per riammodernare la struttura, proprio recentemente si sono aggiunti altri 100mila euro rinvenienti dall’ultimo finanziamento con cui la Regione Puglia ha premiato il progetto presentato dall’Amministrazione comunale. Nuovo manto in erba sintetica, nuovi spogliatoi, gradinata dotata di seggiolini e, a breve, anche di copertura. Il “Leonardo Di Biccari” si presenta come un piccolo gioiello sia dal punto di vista architettonico che funzionale. “E’ un lavoro che intendiamo proseguire e potenziare ulteriormente, con la partecipazione attiva della cittadinanza anche attraverso l’impegno profuso dalle associazioni sportive”, ha concluso il sindaco di Orsara di Puglia.

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CataneoAssunzioni Obbligatorie Categorie Protette in Capitanata: eppur si muove 4, a Foggia, dopo gli OO.RR. si vede la luce in fondo al tunnel anche per la ASL!

La soddisfazione del consigliere comunale Cataneo per la ripresa del concorso del 2015 per le categorie protette alla ASL di Foggia

Foggia, 08 aprile 2019 – Dopo gli Ospedali Riuniti, azienda ospedaliera-universitaria in cui, proprio in questi giorni, sono state avviate le prove scritte e pratiche per alcuni profili e che andranno avanti fino alla metà del prossimo mese di maggio, anche la ASL di Foggia ha sbloccato la procedura concorsuale indetta, oltre 4 anni fa, con Deliberazione n. 64 del 20/01/2015. “Non mi è capitato prima di avere due grandi soddisfazioni nel mio impegno politico per i miei conterranei -afferma il consigliere comunale di Foggia Pasquale Cataneo- all’inizio di questo mese gli OO.RR. hanno dato avvio, dopo circa 20 anni, alle prove per circa una cinquantina di posti riservati agli iscritti nelle liste della L.68/99 a cui fa seguito, domani, un’altra grande gioia per la notizia relativa alla ripresa delle attività concorsuali con lo svolgimento della selezione pubblica, che si terrà domani 09 aprile alle ore 09.30, presso l’Ente Fiera di Foggia,riservata agli aventi diritto ai sensi dell’art.1 della L.68/99 per l’assunzione a tempo indeterminato di 21 Coadiutori Amministrativi presso la ASL foggiana.”

Una serie di attività d’impegno politico del consigliere comunale, che ha rivestito anche l’incarico gratuito di consigliere provinciale dal gennaio 2017 allo scorso mese di febbraio 2019, spaziando da quelle relative alla realizzazione delle infrastrutture, passando per i temi ambientali e di programmazione strategica, per giungere a quelle del lavoro sia promuovendo l’apertura dei cantieri di opere pubbliche e di iniziativa privata che, proprio oggi vedono l’effettuazione del tavolo politico a palazzo Chigi del Contratto Istituzionale di Sviluppo, e sia per far rispettare le previsioni di legge ad esempio per le assunzioni obbligatorie.

“Quando un impegno assunto ricoprendo un incarico politico arriva ad un risultato positivo, soprattutto nei confronti di chi ha un diritto non fruibile per molto tempo, ciò riempie il cuore di gioia e ripaga degli sforzi profusi, a volte in perfetta solitudine, dal punto di vista politico, ma ben accompagnato dalle famiglie interessate e dalle associazioni che tutelano anche il diritto al lavoro degli appartenenti alla categorie protette. Speriamo che a Roma oggi si sblocchino altre procedure - conclude l’eletto alla sua prima consiliatura a Palazzo di Città, che permettano di far aprire i cantieri delle numerose opere infrastrutturali presenti in Capitanata, finanziate da tempo sia con Delibere CIPE e sia con altri strumenti di programmazione come il Patto per la Puglia per oltre 650 milioni di euro e che qualcuno vuole in parte definanziare entrando in palese contraddizione, alle quali si devono aggiungere risorse supplementari, previste dal Contratto Istituzionale di Sviluppo per altre attività utili a promuovere effettivamente lo sviluppo socio-economico di Foggia e dell’intera Capitanata!”

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ospedaleluceraLa Vecchia: “Bene la Regione, il cambio gestionale valorizzi professionalità e strutture”
Sono circa 200 le persone che lavorano nello storico ospedale di Lucera

“La Funzione Pubblica Cgil Foggia saluta con favore la valorizzazione del Lastaria di Lucera come struttura ospedaliera accorpata agli Ospedali Riuniti di Foggia”. E’ Mario La Vecchia, segretario generale della FP Cgil di Capitanata, a esprimere soddisfazione per il provvedimento annunciato dai vertici della Regione Puglia. “Va dato atto al presidente Michele Emiliano e all’assessore regionale Raffaele Piemontese di aver trovato una soluzione che va nella direzione, da noi sempre auspicata e sostenuta, di salvare la funzione e il ruolo fondamentali dell’Ospedale Lastaria altrimenti destinato a chiudere i battenti”, ha aggiunto La Vecchia. “Una decisione seria e importante che è maturata anche grazie all’impegno del sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, e di tanti sindaci dei Monti Dauni che si sono mobilitati in questi anni assieme ad associazioni, sindacati, semplici cittadini”. La nuova gestione del presidio ospedaliero entrerà a regime nei prossimi mesi. Per la Funzione Pubblica Cgil Foggia, sarà fondamentale che il rinnovato modello gestionale dell’importante nosocomio lucerino garantisca una migliore valorizzazione dell’enorme patrimonio rappresentato da risorse umane, strutture e servizi. “Nel passaggio alla nuova gestione, serve preservare le professionalità e le risorse tecniche e strutturali che hanno sempre posto il Lastaria come punto di riferimento di un vasto territorio per i servizi che garantiscono il diritto alla salute di un’ampia Comunità”, ha spiegato Mario La Vecchia.
Senza contare le donne e gli uomini dell’area del personale, il Lastaria è un ospedale che funziona attraverso il lavoro di 174 persone tra medici, infermieri, direzione amministrativa. Ha una struttura composta da 8 unità operative: Anestesia, Rianimazione e Blocco Operatorio; Lungodegenza; Area funzionale chirurgica; Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza; Diagnostica per immagini; Medicina Interna; Dialisi; Patologia Clinica. Una importantissima funzione è svolta dal Pronto Soccorso. Il nosocomio lucerino è punto di riferimento centrale per un’area di circa 100mila persone, 30 comuni, per tutta l’area dei Monti Dauni e con particolare riferimento alla zona interna dell’Appennino Dauno Settentrionale. “Sono numeri importanti, ma stiamo parlando soprattutto di persone”, ha dichiarato La Vecchia. “Il pieno funzionamento e la massima valorizzazione del presidio ospedaliero di Lucera sono vitali non solo per il centro svevo e per i Monti Dauni, ma anche per decongestionare la domanda crescente di servizi che, negli ultimi anni, si è concentrata su Foggia, facendo sopportare una pressione enorme agli Ospedali Riuniti”, ha concluso Mario La Vecchia.

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vigili urbani

Siamo sotto elezioni e si sono sbloccate alcune cose. Una di queste è l'assegnazione di 72 alloggi per le famiglie foggiane assegnatarie. L’Amministratore Unico dell’Arca Capitanata, Donato Pascarella, ha comunicato che oggi, presso la sede dell’Agenzia, si è proceduto alla sottoscrizione dei contratti di locazione e consegna dei 72 alloggi lotto interno n. 611, costituito da quattro fabbricati di Edilizia Residenziale Pubblica, costruiti nell’ambito del Programma di Riqualificazione Urbana del quartiere di Via Lucera.
Tra questi 72 alloggi, vi sono 28 appartamenti riservati per l’emergenza abitativa.



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