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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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santagatadipugliaA SANT’AGATA DI PUGLIA LA DECIMA EDIZIONE DELLA FESTA DELL’EMIGRANTE
Martedì 11 agosto l’Associazione Santagatesi nel Mondo
premia 5 concittadini illustri per la più longeva Festa
dedicata all’emigrazione di tutta la Puglia
Per la decima edizione della Festa dell’emigrante, martedì 11 agosto alle ore 18 nella Sala Convegni del Castello di Imperiale di Sant’Agata di Puglia, l’associazione Santagatesi nel Mondo consegnerà una targa di stima a cinque eccellenze santagatesi.
10 anni cercando di ricucire i fili di appartenenza con i cittadini illustri del piccolo borgo dei Monti Dauni, 10 anni dedicati al tema dell’emigrazione, con una web tv e una testata di informazione che restano una rara voce su un territorio pur fertile come quello del Subappennino.
Dopo il generale Ralph Locurcio, a ricevere il Premio Sant’Agata quest’anno il pianista Roberto De Nittis per la Musica, la scienziata del Cern Luisa Vivolo per la Scienza e la Fisica e la manager Francesca Perrone per Economia e Sviluppo. E poi ancora un Premio alla memoria per l’Arte al pittore Antonio Bergantino e infine il Premio Sant’Agata per la Fedeltà all’emigrante Michele Leva, rientrato a vivere a Sant’Agata dopo una vita da emigrato.
Quest’ultimo premio ripercorre il passo della prima edizione del 2006 quando i premiati furono tutti santagatesi emigrati che avevano mantenuto un rapporto d’amore con la propria terra natia.
In occasione del Premio, in corso Barbato sarà allestita una mostra con le opere dello stimato pittore Antonio Bergantino, recentemente scomparso.
All’evento, organizzato con il patrocinio della Regione Puglia, il patrocinio e il contributo del Comune di Sant’Agata, in collaborazione con la Pro Loco Pierino Donofrio, parteciperanno il sindaco Gino Russo e diverse autorità civili, religiose e militari. La premiazione sarà condotta dal direttore responsabile di www.santagatesinelmondo.it Samantha Berardino.
Alle ore 22 in Piazza XX Settembre il concerto Terra & Tammorra del gruppo campano La Paranza dell’Agro, inserito nel cartellone di Santagata E20.
Samantha Berardino
Direttore Responsabile Santagatesi nel Mondo
 
Comunicato stampa
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jazz 
A RITMO DI SWING CON IL FESTIVAL DEI MONTI DAUNI
Domenica 9 a Candela si apre il sipario della kermesse dauna
firmata da Agostino Ruscillo, giunta alla XIII edizione
Sul palco la Swing Bekos Band
Si apre domenica 9 agosto, a Candela, il sipario della XIII edizione del Festival dei Monti Dauni, con il concerto dedicato agli “Italiani in Swing”. Uno spettacolo commissionato dal festival che omaggia lo “swing italiano”, motore di tutta la scena musicale moderna, ricco di personaggi dalla vita avventurosa e rocambolesca, che si dimenavano tra la passione per i ritmi sincopati d’oltreoceano e le difficoltà di esprimersi nel clima repressivo del governo fascista.
Ad eseguirlo la Swing Bekos Band con Giovanni Cafaro (sax tenore e clarinetto), Antonio Del Sonno (trombone), Giovanni Urbano (contrabbasso), Marco Contardi (pianoforte), Antonio Favatà (batteria) e Matteo Mangiacotti, in arte Bekos, alla direzione, tromba e flicorno. Gli arrangiamenti di questo spettacolo sono stati scritti dal maestro Felice Lionetti e appositamente pensati per le voci straordinarie del trio formato da Mara De Mutiis, Ylenia Albanese e Valeria Locurcio, le soliste del Daunia Gospel Choir.
La Swing Bekos Band nasce nell’aprile del 2008, poche settimane dopo la scomparsa dell’encomiabile Ninni Maina, come omaggio alla prestigiosa orchestra della “Taverna del Gufo”. Il maestro Mangiacotti, infatti, dopo esserne stato il trombettista solista per ben 23 anni, ha voluto formare un gruppo che in qualche modo le somigliasse, mettendo insieme sei musicisti dotati di grande talento musicale, che hanno saputo attirare presto l’attenzione di un vasto pubblico.
Lo spettacolo “Italiani in Swing” si concentra sulla produzione di Natalino Otto, Nicola Arigliano e Quartetto Cetra, alcuni tra i principali artisti italiani che hanno importato dall’America lo swing, portando allegria, ottimismo e speranze nel primo dopoguerra.
Ma nello stesso tempo, artisti del calibro di Gorni Kramer, insieme a Natalino Otto, suonavano questo genere con tantissima difficoltà: erano gli anni in cui il regime fascista bandiva dalla radio tutti i musicisti che eseguivano il jazz. 
Appuntamento alle 21.30 in piazza Plebiscito, con ingresso gratuito.
Lo spettacolo sarà replicato il 16 agosto ad Ascoli Satriano. Prossimo appuntamento ancora a Candela, martedì 11, con un altro concerto che ricorda le canzoni italiane più famose tra le due Grandi Guerre, “Se potessi avere mille lire al mese”, con la Millennio Italiano Small Orchestra.
Il “Festival dei Monti Dauni”, che rappresenta anche un’importante occasione turistica per promuovere i luoghi del Subappennino dauno, è un Festival in rete “Apuliae Music Festival” – Rete dei Festival Puglia Sounds.
Samantha Berardino
Addetto Stampa
Festival dei Monti Dauni
Web www.festivalmontidauni.it
Facebookfestival dei monti dauni
Twitter@fmdauni
hashtag#festivalmontidauni
 
Comunicato stampa 
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alberona1
Estemporanea di pittura, il Comune mette in palio dei premi per le opere migliori
Gli occhi degli artisti per vedere il borgo sotto una luce e una prospettiva differenti
ALBERONA In ogni angolo del paese, sabato 8 e domenica 9 agosto, ci saranno un cavalletto, una tela, una tavolozza e un pittore che, con le proprie mani, cercherà di raccontare attraverso tutte le declinazioni del linguaggio pittorico, la bellezza di vicoli, scorci, archi e paesaggi alberonesi. Il Comune di Alberona ha indetto la quinta edizione del concorso-estemporanea di pittura, chiamando a raccolta gli artisti che vorranno farsi ispirare dal paese e gareggiare per conquistare i premi messi in palio per le opere più belle. Gli interessati a partecipare, potranno compilare la scheda d’iscrizione anche sabato 8 agosto 2015, dalle ore 9 alle 12, direttamente nel municipio di Alberona in occasione delle operazioni di segreteria (raduno artisti, iscrizioni, vidimazioni e timbrature tele).
Per le iscrizioni e le informazioni sui termini e le modalità di iscrizione ci si può rivolgere al Comune di Alberona, contattando il responsabile della segreteria del concorso, Camillo De Martinis, al numero telefonico 0881.592022. Ogni artista potrà partecipare con una sola opera il cui formato dovrà essere contenuto nella misura minima di cm 30x40 e in quella massima di 70x100. Il raduno degli artisti e le operazioni di segreteria che precederanno l’avvio dell’estemporanea avranno inizio alle ore 8 del mattino e si terranno nella sede comunale di Alberona. In ogni angolo del paese, dunque, si potrà vedere all’opera un pittore: cavalletto, tela, tavolozza, strumenti e otto ore di tempo (fino alle 19) è quanto ogni artista avrà a disposizione per ‘ridipingere’ Alberona, svelarne i caratteri e l’unicità. I boschi, le antiche chiese, il fascino della Torre del Priore, il corso principale con il profilo del campanile e la foggia metallica del monumento ai Caduti, le piazzette interne e i vicoli di pietra, i punti panoramici che affacciano su Tavoliere e Gargano: sono molti i luoghi alberonesi che conservano un’immutata bellezza, premiata dalla “Bandiera Arancione” del Touring Club e dall’ingresso tra i “Borghi più belli d’Italia” sancito dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia. Quegli stessi scorci, sabato e domenica saranno reinterpretati dalla sensibilità degli artisti che si cimenteranno nell’estemporanea alberonese. Arrivando dall’antica Lucera, Alberona appare come ‘aggrappata’ al Monte Stilo, a 732 metri sul livello del mare. Una posizione geografica invidiabile sia per il panorama, con la vista che dal belvedere si estende sul Tavoliere fino al massiccio del Gargano e alle Isole Tremiti, sia per l’aria costantemente ventilata. Giacomo Strizzi, poeta alberonese ammirato da Pierpaolo Pasolini, in una sua lirica la descrive come “una sposa di bianco vestita (…), tra una raggiera d’ulivi e querce, e un’armonia d’acque e uccelli”. Il cuore del centro storico è fatto di piccole case con spessi muri in pietra bianca. Alberona è circondata da boschi sempreverdi attraversati da diversi corsi d’acqua e da piccole cascate. 
Info su regolamento e iscrizioni al concorso:
Dott. Camillo De Martinis 0881.592022
c.demartinis@comune.alberona.fg.it 
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orsara 
Sabato 8 e domenica 9 agosto, settima edizione di un evento che fa cantare tutto il paese
Per tutto il mese, 27 manifestazioni, 40 ore di musica dal vivo, teatro, libri, sapori e tanto altro
ORSARA DI PUGLIA Bravi, meno bravi, intonati e stonati, ma tutti accomunati dalla voglia di cantare: sabato 8 (per giovani e adulti) e domenica 9 agosto (per la categoria “junior”) a Orsara di Puglia, a partire dalle ore 21 sarà di scena la settima edizione del Karaoke Night Festival. E’ una delle manifestazioni di “Made in Orsara, Summer Edition”, il programma degli eventi orsaresi che vede la partecipazione e il coinvolgimento di tutte le realtà associative del paese. Fino al 31 agosto, il programma dell’agosto orsarese offrirà 27 manifestazioni, 40 ore di musica dal vivo e poi, ancora, teatro, libri, appuntamenti enogastronomici, visite guidate notturne, mostre e tanto altro ancora.
FAGIOLI SOTTO LE STELLE E NOTTE BIANCA. Il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, in Piazza San Pietro dalle 20.30 si svolgerà la seconda edizione della Sagra delle Lajanelle e Fasule. Book Crossing il 12 agosto, dalle ore 18: davanti alla Fontana dell’Angelo sarà presentato il libro “Il segreto di Montaldo”. Stesso luogo e medesimo orario anche per l’incontro dibattito del 13 agosto, quando si discuterà de “Il ruolo della Donna nella società orsarese del XX secolo”. Sempre il 13, ma a partire dalle ore 22, in via Vittorio Emanuele andrà in scena Laboratori del Grigio, spettacolo musicale a cura di Rocco Accettullo. Doppio appuntamento il 14 agosto: alle 18, nella Sala San Francesco, verrò presentato “Non è mai troppo tardi”, il libro di Maria Tozzi; dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, poi, vie e piazze del paese saranno animate dalla Notte Bianca. Domenica 16 agosto, spettacolo musicale in Piazza Municipio, dalle 21, con Leonardo Rossetti e il suo “Esodo”.
GRIGLIATA LETTERARIA E RINO GAETANO. Il 17 agosto, dalle ore 21, Piazza Municipio ospiterà lo spettacolo musicale degli “Almablue”. Il 18 agosto, invece, dalle 20.30 Parco San Mauro sarà la location ideale per la seconda edizione della Grigliata Letteraria. Il 19 agosto, nella piazzetta di via Oriali, spazio allo spettacolo musicale dei ‘Nun te reggae più’, cover band di Rino Gaetano. Il 20 agosto, Largo della Libertà, dalle 20.30, ospiterà la serata di ballo dedicata ai lisci, con musica live a cura di Holladura Street Band.
IL CALCIO IN ROSA. Il 23 agosto, dalle 9 alle 19, nel campetto di Madonna della Neve, si svolgerà “Calcio in rosa”, torneo di calcetto femminile. Alle 21, invece, in Largo San Michele andrà in scena “L’Ubriacone”, commedia a cura della compagnia teatrale orsarese “Senza Nome”. Fino al 26 settembre, a cura della Pro Loco, ogni sabato sarà possibile visitare l’Abbazia e la Grotta di San Michele dalle ore 20 alle ore 23. Dal 2 al 10 agosto, inoltre, si svolgerà la 20esima edizione della Settimana Allegra, a cura della cooperativa Arcobaleno. Il torneo di calcio a 5, organizzato dalla Polisportiva Ursaria, impegnerà gli appassionati dall’1 al 22 agosto, giorno della finalissima. 
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carpinoPARTONO I CONCERTI DELLA XVIII ED.NE DEL CARPINO FOLK FESTIVAL
9 i concerti che coniugheranno tradizione, autenticità, cultura e spettacolo dal 7 al 9 agosto
Il Carpino Folk Festival è abituato da 20 anni è abituato a stupire con i grandi numeri e procede senza mostrare segni di invecchiamento dimostrandosi festival longevo grazie alla programmazione e alla costante attenzione posta sia nei confronti della memoria orale di storie, canti e balli e quindi nei confronti dei suonatori e cantatori tradizionali, sia nei confronti dei gruppi di riproposta fedeli, che nei confronti degli artisti che si rifanno ai temi o alla musica di tradizione orale. 
Anche in questa edizione è riuscito ad abbinare nomi ed etichette emergenti di grande interesse e attualità con alcuni artisti affermati e con i cantori della tradizione.
Al Carpino Folk Festival 2015 dopo le perfomance sperimentali sul treno delle Ferrovie del Gargano dello storico dell'arte Gianfranco Piemontese, dell'antropologa Patrizia Resta, il giornalista Gianni Lannes e l'attrice Elena Ruzza accompagnati dalle esibizioni di Giuliana De Donno, Quintana Ensemble, Redi Hasa, Maria Mazzotta e il dub di Matteo Cantamessa; dopo i concerti della tradizione di Giovanna Stifani, delle Cantatrici di Ischitella, di Angela Dell'Aquila, di Mariella Brindisi e dei Suonatori della Valle del Savena diretti da Dina Staro e dopo lo spettacolo sulle tessitrici della terra d’Arneo di Caterina Pontrandolfo, Assunta Zecca, Silvia Lodi, Elisa Murrone, Roberta Paladino, Benedetta Siciliano accompagnati dalla fisarmonica di Admir Shkurtaj e le voci delle sorelle Gaballo; è la volta, con partenza il 07 agosto, dei grandi concerti in Piazza del Popolo: i BUFU’ DI SEPINO, la brasiliana ROSALIA DE SOUZA, il progetto a sud del mondo di GIULIANA DE DONNO, MASSIMO CUSATO, RAFFAELLO SIMEONI, l'8 agosto le performance delleFARAUALLA, della TRIACE e delle Yemenite A-WA. il finale il 9 agosto con l'african jazzy soul di GASANDJI, la spagnola AMPARO SANCHEZ e in chiusura i sonetti e la travolgente tarantella dei CANTORI DI CARPINO.
Tutti gli spettacoli del Carpino Folk Festival sono ad ingresso gratuito
Venerdì 07 Agosto 2015
CARPINO FOLK FESTIVAL - DAMATIRA
Ore 22.00 Piazza del Popolo / CARPINO
BUFU’ DI SEPINO
IL RUMORE CUPO DELLA TRADIZIONE
GIULIANA DE DONNO, MASSIMO CUSATO, RAFFAELLO SIMEONI
A SUD DEL MONDO
ROSALIA DE SOUZA
OBRIGADO BRASIL
BUFU’ DI SEPINO
IL RUMORE CUPO DELLA TRADIZIONE
Nella notte di San Silvestro le strade di Sepino si affollano di suonatori che accompagnati dai loro strumenti, girano per le contrade del paese, portando a tutti l'augurio di buon anno, con le famose "serenate" (prima della mezzanotte) e le "matinate" (dopo). E' questa una delle tradizioni più sentite dai sepinesi, una tradizione le cui origini si perdono nella notte dei tempi. I suonatori si riuniscono in diverse squadre chiamate appunto "bande di bufù" e circa un mese prima dell'atteso evento viene scelto un luogo, solitamente una vecchia casa, dove preparare i bufù.
Il Bufù è lo strumento musicale monopelle costituito da una botte di legno, con il fondo chiuso e con il lato superiore aperto intorno a cui è tesa una pelle di capra o di vitello, al centro della quale è inserita una canna. Lo strumento produce suono quando la canna viene "frizionata" dal suonatore con un panno umido, mettendo in tal modo in vibrazione la pelle che, utilizzando come camera di risonanza la botte, produce un rumore cupo, così caratteristico da averne preso il nome "bufù".
GIULIANA DE DONNO, MASSIMO CUSATO, RAFFAELLO SIMEONI
A SUD DEL MONDO
Un affascinante viaggio musicale che parte dal nord Europa attraversando quei paesi (Irlanda, Francia, Spagna) dove le leggendarie popolazioni dei Celti si insediarono. Con gioiose danze, canzoni d’armi e d’amore, proseguirà il fantastico viaggio alla riscoperta del prezioso patrimonio musicale del sud Italia caratterizzato da tarantelle, tammorriate e ballate a cui si uniranno ed intrecceranno seducenti melodie di antico sapore mesopotamico. Un tuffo nell’Oceano ci condurrà laddove giunsero un tempo coraggiosi uomini e donne che sfidarono l’ignoto per conoscere nuove terre e nuovi sud del mondo: al Sud America sarà dedicata l’ultima parte dell’itinerante concerto, un omaggio alla “terra” che ha saputo creare una sua straordinaria ed originale identità fondendo sapientemente la propria storia all’esuberante cultura degli uomini giunti dal lontano Mediterraneo.
Il Trio è l’incontro di virtuosi musicisti che si sono divertiti a fondere le loro diverse culture ed esperienze musicali, creando un originalissimo connubio di ritmi e suoni; ha effettuato numerosi concerti in varie manifestazioni e Festivals di musica etnica e popolare, riscuotendo entusiasmanti consensi di critica e di pubblico.
Il primo Cd del Trio “A SUD DEL MONDO”, prodotto nel 2004, è stato acclamato dalla critica per l’originalità d’interpretazione e recensito da prestigiose riviste musicali specializzate ed è stato inoltre utilizzato come colonna sonora per cortometraggi nonchè per il video promozionale della Regione Basilicata (testimonial Francis Ford Coppola).
ROSALIA DE SOUZA
OBRIGADO BRASIL
Nata a Rio De Janeiro nel quartiere di Nilopolis, famoso per le scuole di samba, eredita la grande passione verso la musica dal padre, che ascoltava i Beatles, Dionne Warwick e tanti altri artisti internazionali. Nel 1988 Rosalia De Souza arriva in Italia e frequenta i corsi della Scuola di Musica Popolare del Testaccio a Roma ed inizia a studiare, da interprete, tutti i grandi autori della tradizione musicale brasiliana dei ’60 come Tom Jobim, Baden 
Powell, Joao Gilberto, Sergio Mendes, Edu Lobo, Vinicius de Moraes, Djavan, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Chico Buarque, Milton Nascimento ed alcune nostre grandi dive di quell’epoca, come Mina ed Ornella Vanoni. Nel ’95 debutta come cantante del Quintetto X, una delle band più importanti della scena acid jazz del periodo. Il produttore artistico di “Novo Esquema De Bossa” è Nicola Conte, luogo del delitto il Fez di Bari, ed il jazz, soul, 
la musica afroamericana e brasiliana sono i linguaggi musicali sui quali si sviluppa questo prima esperienza discografica e prende forma l’immagine artistica di Rosalia De Souza, che ricorda così quell’epoca: “Il disco con il Quintetto X è stato fatto con la spensieratezza che quel tempo si lasciava concedere. Avevamo voglia di fare musica insieme e abbiamo fatto un ottimo lavoro,che ha dato gioia e speranze a tutti. Per me è il disco che mi ha dato modo di capire quale risultato avrei potuto ottenere da interprete, ed il vero punto di partenza per esprimere la mia musica e la mia cultura, di cittadina non italiana, in Italia.” Il Quintetto X inizia ad andare in tour all’estero portando, con grande successo, il nostro paese sulla mappa della scena musicale alternativa, allora etichettata come acid jazz. 
Un’onda lunga che prosegue per molti anni, nonostante lo scioglimento della band, e che porta Rosalia ad esibirsi al Barbican Centre e al Jazz Cafè a Londra (nel 2000) e sul prestigioso palcoscenico del Montreux Jazz Festival, l’anno successivo. E’ il 2001, un anno che segna un ulteriore punto di svolta, che si concretizza con il debutto da solista di “Garota Moderna” un lavoro modellato ad arte per la sua voce e prodotto ancora da Nicola Conte, che perfeziona a livelli notevoli quel sottile gioco di specchi fra tradizione e modernità, usando un linguaggio modernissimo per una musica nata tanti decenni fa, e che viene etichettato dagli addetti ai lavori come Nu-Bossa. 
Nel 2003 arriva “Garota Diferente”, disco che contiene le rivisitazioni di artisti e top dj’s come il Trüby Trio, Zero dB, Buscemi e gli italiani Gianluca Petrella, Gerardo Frisina e The Dining Rooms. Un disco che conferma il momento d’oro dell’artista brasiliana, che riceve stima anche dai più importanti dj’s della scena alternativa elettronica. Nel 2005, Rosalia De Souza calca nuovamente le scene internazionali più prestigiose, come l’Olympia di Parigi, il World Festival a Madrid ed il 
Womad di Peter Gabriel, in scena a Las Palmas, nelle Gran Canarie. In Italia è scelta da Maurizio Giammarco come interprete vocale del Parco della Musica Jazz Orchestra, da lui diretta. Il 2006 è l’anno della consacrazione, la Schema Records pubblica “Brasil Precisa Balançar”. La giovane interprete brasiliana ha raggiunto una grande maturità artistica. Per Rosalia si corona il sogno di una vita: registrare un disco nel suo paese d’origine, con musicisti brasiliani e sotto la supervisione di uno dei pesi massimi della bossa nova, il leggendario Roberto Menescal, che insieme a Joao Gilberto e Tom Jobim, è stato protagonista dello storico Festival della Bossa Nova alla Carnegie Hall di New York, nel lontano 1962. 
Il 26 gennaio 2009 è uscito “D’improvviso”, il nuovo album di Rosalia De Souza. Fascino e magia, sensualità e misticismo, queste alcune sensazioni emanate da questo nuovo 
lavoro dell’artista brasiliana, che stavolta si è affidata alla produzione artistica di Luciano Cantone, co-fondatore della Schema e già produttore del pluripremiato “Handful Of Soul” di Mario Biondi. “D’Improvviso” conferma lo status di Rosalia De Souza come miglior cantante ed interprete della musica brasiliana che abbiamo nel nostro paese.
Responsabile Comunicazione
Domenico Sergio Antonacci: 393.1753151
domenico.antonacci@carpinofolkfestival.com
Direzione Artistica
Luciano Castelluccia: 338.9160125
direzioneartistica@carpinofolkfestival.com
Associazione Culturale Carpino Folk Festival
Via Mazzini, 201 - Carpino, FG 71010
info@carpinofolkfestival.com | Tel: 348.8102899 | Fax: 0884.997379
Per la posta certificata: associazione@pec.carpinofolkfestival.com
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