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Spettacolo, cinema, arte e cultura

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carpinofolk1IL CARPINO FOLK FESTIVAL AL VIA SUL TRENO DELLE FERROVIE DEL GARGANO
 
La ventesima edizione del primo grande festival pugliese della musica popolare e delle sue contaminazioni si mette in viaggio lunedì 3 agosto con quattro suggestivi appuntamenti legati alla mobilità lenta in cui il treno delle Ferrovie del Gargano da mezzo di trasporto diventa palcoscenico grazie agli storytellers ossia all'innovativo metodo di narrare con la retorica e quindi valorizzare il paesaggio, la natura e la cultura locale.  Si tratta di performance sperimentali realizzate appositamente per il Carpino Folk Festival dallo storico dell'arte Gianfranco Piemontese, dall'antropologa Patrizia Resta, il giornalista Gianni Lannes, l'attrice Elena Ruzza e i musicisti e artisti Giuliana De Donno, Quintana Ensemble, Redi Hasa, Maria Mazzotta e Matteo Cantamessa. CANTAR VIAGGIANDO è una produzione Carpino Folk Festival promossa dal Gal Gargano sotto la direzione artistica di Luciano Castelluccia
"CARPINO FOLK FESTIVAL 2015 - DAMATIRA" in programma dal 03 al 09 Agosto 2015 nelle più suggestive location del Gargano.
Si ringrazia sentitamente.
Lunedì 03 Agosto 2015 GIANFRANCO PIEMONTESE, ricercatore Mibac e docente di Storia all’Accademia di Belle Arti di Lecce, lungo il tragitto che da San Severo porta a Peschici, svelerà il Gargano con le impressioni di una viaggiatrice statunitense degli anni Venti: Katharine Hooker. L’Italia intera, dai più grandi e noti centri ai più piccoli e sperduti comuni dell’entroterra, è stata da sempre meta di intellettuali e viaggiatori curiosi di conoscere la millenaria cultura e l’incantevole paesaggio della penisola. Anche la Puglia e il Gargano sono stati percorsi, nel primo quarto del XX secolo, da questi viaggiatori. Tra questi, Katharine Hooker si deve considerare, a ragione, una delle ultime viaggiatrici di quel Gran Tour iniziato nel XVIII e continuato fino al primo quarto del XX secolo. La scrittrice grazie alla sua innata curiosità ed ai lunghi periodi di soggiorno in una villa del fiesolano, venne in contatto con personalità del mondo della Cultura e non solo con quelli toscani ma anche con molti pugliesi e, tra questi, il garganico Michele Vocino. La Hooker viaggiava utilizzando un’autovettura con un autista che conosceva bene l’italiano e i diversi dialetti. Il viaggio nel Meridione d’Italia sarà da lei raccontato in due distinti volumi: “Farmhouses and Small Provincial Buildings in Southern Italy” edito a New York nel 1925 e “Trough the heel of Italy” edito a New York nel 1927. Il primo è una ricca raccolta di immagini dei luoghi visitati, il secondo contiene una profonda descrizione di luoghi e monumenti che ne fanno un’ottima guida per i lettori d’oltreoceano.  La letture e la descrizione dei luoghi presenti in questi volumi saranno il filo conduttore del viaggio di partenza del Carpino Folk Festival il 3 Agosto. Ad accompagnarci ci sarà l'ARPA DI GIULIANA DE DONNO con HARPS TO HARPS Di origini lucano-salentine, diplomata in arpa classica, ha approfondito la sua formazione e la sua ricerca nell'ambito della musica popolare, specializzandosi in arpe popolari quali celtica, paraguayana e viggianese della quale è una delle poche arpiste al mondo a suonare e possederne un esemplare originale. Il suo ultimo Cd "Harp to Harps" rappresenta la sintesi del suo percorso musicale. E’ un percorso musicale che parte dalle origini popolari con l'arpa celtica: strumento questo che nasce probabilmente intorno all'anno 1000 nelle Terre d'Irlanda e fu elevato a simbolo di quelle terre. Grazie al movimento dei trovatori e trovieri, intorno al XII secolo l'arpa si diffuse in Francia (Bretagna), Spagna (Galizia), Italia e durante il periodo di conquista e colonizzazione delle Americhe (xiv sec.) le missioni Gesuite esportarono l'arpa in quelle regioni che oggi conosciamo come Argentina, Uruguay, Paraguay ecc. E’ da qui che prende forma l'arpa paraguayana, che acquisisce poi una propria identità e la caratteristica di strumento altamente sonoro e dal timbro tipicamente argentino, a differenza dell'arpa celtica che ha un timbro più caldo e pastoso. Anche l’Italia vanta una tradizione arpistica, che affonda le sue radici nel mondo contadino ed in particolar modo nel paese di Viggiano nella Val d’Agri in provincia di Potenza. Per alcuni secoli Viggiano era conosciuta in altre parti d’Italia per essere il principale centro di fabbricazione dello strumento. Gli arpisti Viggianesi erano famosi oltre che in Italia anche in Europa e in America come musici girovaghi che vivevano della propria musica suonando “tarantelle, valzer, serenate” .
Martedì 04 Agosto 2015 PATRIZIA RESTA, professore di Antropologia Culturale dell’Università degli Studi di Foggia, Presidente dell'Associazione Italiana Scienze Etno-Antropologiche e Direttore della Collana “Antropologia culturale e sociale” per la Casa Editrice Franco Angeli, il 4 agosto ci parlerà delle culture delle comunità locali espressioni dense di dinamicità, perfomatività e capacità comunicativa, i cui significati raramente sono noti agli attori sociali che le vivono o che le fruiscono. Il percorso propone le chiavi di lettura di alcuni tratti culturali specifici delle comunità attraversate dal treno del Gargano, ovvero culture enogastronomiche, know-how locali, cerimonie, ritualità ed eventi festivi, dinamiche sociali e patrimoni tradizionali nella loro continua rifunzionalizzazione, in un racconto che si snoderà a partire da diversi stimoli.  L’osservazione degli spazi come luoghi che parlano della presenza degli uomini e delle donne e della loro organizzazione socio-culturale: spazi di lavoro, spazi di conquista (i laghi di Lesina e Varano), spazi di conflitto (Sannicandro Garganico).  La degustazione dei cibi, di cui si esalterà la funzione di marcatori identitari di una tradizione culturale ed economica contadina e/o marinara, ma anche la valenza cerimoniale, se consumati in particolari occasioni, e la valenza produttiva con tutte le implicazioni nelle forme di organizzazione sociale.   Le evocazioni musicali offerte dai musicisti presenti sul treno per parlare delle tradizioni musicali locali che vanno dalla tarantella agli ‘ndrandl (canti d’altalena presenti a Sannicandro garganico) e ai cantori di Carpino e delle evocazioni sonore che accompagnano le cerimonie rituali e della religiosità popolare di queste realtà (il rumore degli zoccoli dei cavalli nella corsa degli asini di Carpino, il crepitio dei falò rituali di molti comuni, i canti dei pellegrini che si recano a Monte Sant’Angelo o a Cagnano Varano o al Santuario di san Nazario, ecc.).  Lo sfondo dei laghi e del mare per parlare della continua lotta per la sopravvivenza degli abitanti lagunari e costieri in uno scenario di ritualità magico-religiose e di manifestazioni cerimoniali e oggetti votivi, che si esprimono attraverso diversi percorsi processionali sia nelle vie del paese che in mare (Peschici, Rodi Garganico, Ischitella, ecc.) e attraverso gli ex voto.
Ci accompegneranno in questo percorso le QUINTANA ENSEMBLE, concertiste di musica medievale, rinascimentale e barocca, che dopo aver partecipato ad importanti rassegne e progetti, decidono di unire le conoscenze dell’arte antica con la scoperta delle lontane melodie della musica Sefardita, le remote tarantelle del Sud dell’Italia e il sapore lontano di alcune melodie arabe. Sefarditi (termine che deriva da Sepharad, denominazione medievale della penisola iberica) furono detti gli ebrei delle comunità viventi in Spagna, per distinguerli da quelli abitanti la Germania e le altre regioni dell’Europa centrale e orientale, indicati con il nome di ashkenaziti. Le parole che accompagnano le antiche melodie del repertorio sono di lingua ladina, cioè l’antico spagnolo con le infiltrazioni dall’ebraico e da altri idiomi. Tra le dominazioni, i conflitti religiosi e politici, le egemonie e le conquiste, i progressi e le tradizioni, dalla terra e dal mare giungono a noi le melodie del folclore che tramandandosi ha portato con sé lingue, note e culture diverse che in questo repertorio cerchiamo di unire, raccontando di un unico viaggio, rivelatoci dal vento del Sud.
Mercoledì 05 Agosto 2015 GIANNI LANNES, scrittore, fotografo, documentarista, esploratore, subacqueo, ex giornalista che si occupa di controinformazione con inchieste riguardanti i traffici di armi (inchiesta su Ilaria Alpi e Miran Hrovatin), di esseri umani, di rifiuti tossici, scorie radioattive, di ecomafie, al Carpino Folk Festival per raccontare la madre terra daunia. Su questo lembo di storia si sono aggrappate mille leggende, a partire dall’approdo di Diomede dopo la guerra di Troia. Gente rude e criminali di importazione. Il sangue illirico, greco, teutonico, svevo, arabo, normanno, iberico, slavo e albanese si è raggrumato sul promontorio. Alcuni sono venuti a bivaccare da queste parti; molti, però, sono partiti con le pezze al culo, e mai più tornati. Progresso e sviluppo annunciato e promesso dal 1861 dopo aver stroncato la rivolta patriota dei briganti? Gli autoctoni emigrano ancora a testa bassa, mentre sovente i giovani sopravvivono consumando nel vuoto i giorni e l’intelligenza. Così sebbene sia legalmente assente nel belpaese la pena di morte, vige inesorabile la morte per pena.
L'accompagnamento della terza tappa di Cantar Viaggiano è di REDI HASA E MARIA MAZZOTTA un solidale artistico partito nel 2005 quando, suonando per puro divertimento, cominciano a capire che tra di loro c’è grande affinità musicale. Di nota in nota trascorrono lunghe serate in compagnia di musiche tradizionali e libere improvvisazioni. Il puro piacere dell’ascolto reciproco diventa, man mano, un appuntamento costante e ad ogni incontro entrambi portano nuovi brani e nuovi arrangiamenti, quasi a stupirsi l’un l’altro delle grandi potenzialità della loro musica. E’ così che, nel 2010, cominciano a credere seriamente in un progetto di ricerca che leghi le potenti note del violoncello alla leggerezza della voce, passando attraverso le tradizioni delle loro terre e di quelle che incontrano nei numerosi viaggi. Vibrazioni che si snodano dalla pancia di un violoncello, frequenze liberate che sostengono e si fondono con la voce; note sapienti che prendono corpo dal ventre, che giocano con le simmetrie e con le dissonanze. Fondamenta del repertorio sono le storie del sud Italia e dei Balcani, delle genti della Vecchia Europa e dei migranti di ogni tempo e luogo che Maria e Redi interpretano e ripropongono secondo il proprio sentire. Dalla collaborazione musicale tra i due scaturiscono forti emozioni che li nutrono e li ispirano al contempo. Colori, sapori, profumi, luci e ombre dell’esistenza umana vengono trasformati in suono che coinvolge e in storia che ammalia, in emozione. Sperimentazione e improvvisazione sono strumenti dosati con saggezza per sentire l’appartenenza di un brano e imprimervi la propria personalità.
Giovedì 06 Agosto 2015 Chiuderanno la sezione sperimentale del Carpino Folk Festival (la V edizione di Cantar Viaggiano) sul treno delle Ferrovie del Gargano ELENA RUZZA E MATTEO CANTAMESSA il 6 agosto con il progetto “DAMATIRA DUB”, un reading mitologico elettronico dedicato alla Madre Terra. Damatira - Demetra rappresenta l'energia materna per eccellenza, la vera nutrice e protettrice dei giovani e vulnerabili. Non necessariamente è la madre biologica delle sue creature, poichè sa nutrire con pari amore anche amici, conoscenti e compagni, che in lei vedono la buona madre sulla cui spalla si può piangere. Il suo senso protettivo e la sua determinazione nel difendere sono leggendarie, come l'orsa che protegge il suo cucciolo. Il suo limite consiste nell'identificarsi nel solo ruolo di madre e nella difficoltà a lasciare andare le sue creature. La donna che incarna l'archetipo Damatira ha bisogno di comprendere che, come la natura con il ciclo delle stagioni insegna, il cambiamento è parte del ciclo naturale delle cose, e resistere ad esso significa solo ristagnare. La Dea della fertilità può essere madre di tante creature, di un figlio, di un animale, di un opera d'arte o di un progetto creativo. Ma qualsiasi sia l'oggetto del suo amore, deve imparare a lasciarlo andare, affinchè a sua volta segua il suo percorso.  Elena Ruzza e Matteo Cantamessa scelgono di utilizzare la musica dub come genere capace di attraversare le epoche. La loop station potrà garantire l’ascolto di ambienti sonori diversi, dal mare alla città. E il tessuto sonoro delle stesse storie. La musica non è utilizzata come accompagnamento al testo parlato, ma essa stessa è testo dello spettacolo. Le musiche originali, sono selezionate ed eseguite dal vivo.
 CARPINO FOOD FESTIVAL - #EXPOGARGANO / CANTAR VIAGGIANDO promosso Gal Gargano 3 - 6 Agosto 2015 IL TURISMO LENTO E LA TRADIZIONE CONTADINA Si ripropone anche quest’anno nel contesto del Carpino Folk Festival, la proficua collaborazione tra l'Associazione Culturale Carpino folk festival e il Gruppo di Azione Locale del Gargano. “Un'alleanza per valorizzare le nostre eccellenze, un'alleanza per la crescita culturale del territorio” – dichiara il Presidente del Gruppo di Azione Locale del Gargano, Francesco Schiavone.  Da questa alleanza nascono due iniziative originali: CARPINO FOOD FESTIVAL - #ExpoGargano, che ha come obiettivo la valorizzazione dei tratti identitari più evidenti della nostra tradizione contadina; e CANTAR VIAGGIANDO, finalizzato alla promozione di un turismo attento alla lentezza.
Il Gal Gargano, nell’ambito della misura 431 azione 5 - PSR Puglia 2007-2013, quindi, organizza un dettagliato ed articolato programma di iniziative di informazione tese a diffondere la conoscenza delle produzioni locali, con l’obiettivo di sostenere e diffondere il consumo di prodotti tipici e di qualità. L’enogastronomia, l’eccellenza enologica, i prodotti tipici e quindi la tradizione agroalimentare, non rappresentano più solo una componente importante del nostro sistema produttivo ma, oggi, anche leve straordinariamente formidabili per il turismo in Puglia.
CARPINO FOOD FESTIVAL - #ExpoGargano intende essere strumento efficace, incisivo, propositivo e aperto a nuovi stimoli per la valorizzazione e la diffusione delle eccellenze enogastronomiche del territorio garganico. Sarà un’occasione di apertura alla fruizione e alla conoscenza in un contesto non monotematico ma con la promozione di una molteplice varietà di ambiti (culturali, sociali, economici, ludici), e affrontando esplicitamente i problemi ad essi connessi attraverso una manifestazione pubblica, complessa dove anche il pubblico è attore che partecipa, influenza, giudica.
L'obiettivo di medio periodo dell'iniziativa è quello di avvicinare la sfera degli specialisti e dei discorsi scientifici alla fruizione di un pubblico eterogeneo e non necessariamente in possesso degli strumenti tecnici propri delle discipline coinvolte. La volontà è quella di aprirsi, pur mantenendo l'integrità e la coerenza della trattazione specializzata.
Grazie, quindi, al Gal Gargano, sarà proposta un’esperienza versatile ed aperta a nuovi contenuti, all’insegna della qualità e della tradizione, per ricercare strategie di promozione di nuovi stili di vita, di valorizzazione delle attività economico-commerciali e di rilancio di consumi eco-consapevoli, in un’ottica propositiva e costruttiva di una agricoltura intesa come cultura della natura e dell’uomo, sinonimo di agricoltura informata e consapevole, rivolto alle donne e agli uomini di ogni età, agli agricoltori, ai turisti, a gli operatori siano essi culturali, turistici o commerciali.
Con CANTAR VIAGGIANDO, il Carpino Folk Festival e il Gal Gargano, con il sostegno logistico delle Ferrovie del Gargano, innestano all'interno dei vagoni del treno e nelle stazioni elementi di creatività e sostenibilità per promuovere un turismo attento alla lentezza, ai valori del territorio, al fine di promuovere una mobilità sostenibile per godere a pieno gli squarci di bellezza straordinaria di cui è pieno il tragitto del Gargano. Cantar Viaggiando è un viaggio slow a bordo dei vagoni delle Ferrovie del Gargano. E' l'idea semplice di stimolare l'utilizzo del servizio treno/bus navetta delle Ferrovie del Gargano per permettere al pubblico di spostarsi comodamente all'interno del nostro territorio evitando l'uso della propria autovettura quindi per raggiungere in sicurezza il festival della musica popolare e delle sue contaminazioni. Un viaggio che viene impreziosito dalla presenza a bordo di micro-eventi tematici che rendano piacevole e originale il tragitto, cantando e raccontando e godendo appieno i paesaggi che si attraversano nel tramonto di un estate garganica.
Ufficio Stampa Associazione Culturale Carpino Folk Festival Via Mazzini, 201 71010 Carpino (FG) Domenico Sergio Antonacci tel. 393.1753151 info@carpinofolkfestival.com
Associazione Culturale Carpino Folk Festival Via Mazzini, 201 - Carpino, FG 71010 info@carpinofolkfestival.com | Tel: 348.8102899 | Fax: 0884.997379 Per la posta certificata: associazione@pec.carpinofolkfestival.com www.carpinofolkfestival.com | Facebook | Twitter
Presidente Mario Pasquale Di Viesti presidenza@carpinofolkfestival.com  Direttore Artistico Luciano Castelluccia direzioneartistica@carpinofolkfestival.com  Direttore di Palco - Responsabile di Produzione Antonio Manzo antonio.manzo@carpinofolkfestival.com  Responsabile Comunicazione Domenico Sergio Antonacci domenico.antonacci@carpinofolkfestival.com  Coordinamento servizi di segreteria Alessandro Sinigagliese segreteria@carpinofolkfestival.com  Responsabile fornitura servizi Michele Simone  Responsabile amministrativa Rosanna Sacco  Responsabile Progettazione - Addetto ufficio stampa Antonio Basile  Responsabile della sicurezza  Marino Arena  Responsabile Stand - Materiale promozionale Sara Di Bari  Responsabile Area Camping Michela Mezzanotte  Operatori stand, logistica e area palco Chiara Ascardi, Milena Di Viesti, Paolo Di Lella, Piero Manzo, Francesca Rotunno, Andrea Taddei, Carla D'Antuono, Rocco D'Antuono, Domenico Gallo, Krizia Del Conte, Rocco Pio Schiavone, Federica Gallo, Domenico Buondioli, Nicola Della Malva, Anna Antenucci, Nicola D’Errico.   
 
 
Antonio Basile
Ufficio Stampa Associazione Culturale
Carpino Folk Festival
Via Mazzini, 201
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Domenico Sergio Antonacci
tel. 393.1753151
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AlberonabynightDa lunedì 3 agosto, per tutto il mese, tante iniziative per i più piccoli, dallo sport agli spettacoli
Giovedì 6 agosto, in Piazza Civetta, “Giocavamo così: giochi, sfide e divertimento d’altri tempi”
ALBERONA – Come si divertivano i bambini di una volta, quando ancora non c’erano computer, playstation, wii e altre diavolerie elettroniche? E’ alla risposta a questa domanda che Gnt, l’Associazione Giovani nel Tempo, dedicherà un’intera serata: giovedì 6 agosto, in Piazza Civetta, a partire dalle ore 21.30, sarà di scena l’appuntamento con “Giocavamo così: giochi, sfide e divertimento d’altri tempi”. Quanti giochi animavano le nostre strade riempiendole di suoni, di rumori e di risate? Ce n’erano tanti: il salto con la corda, ad esempio, ma anche le sfide con le biglie, quelle con i tappi di latta. A volte ci si divertiva con un pallone, un cerchio, qualche rettangolo disegnato sull’asfalto con un po’ di gesso. 
Si giocava a figurine, per vincerne e accaparrarne il maggior numero possibile, oppure si ripiegava sull’intramontabile nascondino. Ce n’erano davvero un’infinità di giochi, tante possibilità di stare insieme, all’aria aperta, divertendosi in modo sano, facendo movimento e senza rischiare di accumulare grassi mangiando merendine davanti al monitor di un computer. Tutto questo, naturalmente, è ancora possibile e la serata alberonese lo dimostrerà.
Lunedì 3 agosto, l’associazione Giovani nel Tempo inaugurerà l’Estate Ragazzi, una lunga serie di iniziative, animazione, sport e spettacoli dove a essere protagonisti sono i bambini e i più giovani.
PITTURA NEI VICOLI E MUSICAL. Sabato 8 e domenica 9 agosto tornerà uno degli appuntamenti che qualificano l’estate alberonese: l’estemporanea di pittura, con artisti provenienti da tutto il Sud per dipingere scorci, immortalare piccoli angoli incantati del paese. Sabato 8, inoltre, si terrà il primo appuntamento enogastronomico con “Fritte, cotte, magnate” a cura di Gnt. Domenica 9, invece, oltre alla seconda giornata della estemporanea e a una gara di orienteering tra le vie del centro storico, in serata l’anfiteatro ospiterà il musical “Le avventure di Pinocchio”.
TUTTE LE SAGRE DI ALBERONA. Il 10 agosto, sarà la volta di ‘Celentanoide’, concerto che proporrà cover di Mina e Celentano. Il grande teatro in vernacolo, l’11 agosto, andrà in scena all’anfiteatro con Zi Nicole di Germano Benincaso. Tanti eventi serali anche nei giorni a seguire, con musica, karaoke e cabaret. Il 17 e il 18 agosto si terranno due tra gli appuntamenti più attesi dell’estate alberonese: Ballando sotto la luna, alla sua quinta edizione, e Alberona’s Got Talent. Il 19 agosto si celebrerà la Sagra della Porchetta, il 21 agosto toccherà a Orecchiette al tartufo, il 26 agosto sarà la volta della Sagra del Vitello, il 27 agosto doppio appuntamento con Nutella Party nel pomeriggio e Sangria Party dalle 22.
LA POESIA E IL FESTIVAL. Il 22 agosto saranno inaugurati la Biblioteca e il Centro Studi intitolati al professore Giuseppe De Matteis. Il 23 agosto il borgo accoglierà poetesse e poeti che hanno partecipato al Premio di Poesia. L’estate alberonese sarà chiusa dal Festival della Dieta Mediterranea: dall’11 al 13 settembre si svolgerà la terza edizione della manifestazione organizzata dal Club Unesco Alberona.
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SuonInCava2015Torna Suonincava, dal 3 al 6 agosto ad Apricena, presso Cantine Le Grotte di Pasquale Dell'Erba.
Apricena - Dopo quattro anni la manifestazione musicale SuonInCava ritorna ad Apricena nella splendida cornice delle “Cantine Le Grotte” di Pasquale Dell'Erba.
La buona musica, le immagini storiche della manifestazione, i luoghi, la Puglia e la sorprendente location sono gli elementi fondanti della XVI edizione della rassegna musicale SuonInCava.
“In questi anni in tanti ci hanno sostenuto durante le edizioni itineranti– dichiara Nunzio Francalancia – Presidente dell'Associazione Culturale SuonInCava - e oggi, seppure ancora in attesa di una cava idonea ad ospitare la kermesse, siamo contenti di riportare SuonInCava ad Apricena”
3 agosto Camera Soul “DRESS CODE” Tour. Dopo una sorprendente raffica di successi ottenuti in tutto il mondo questa band porterà sul palco il meglio del jazz-soul nazionale e internazionale. Vincitori di 2 Akademia Music Awards di Beverly Hills.
4 agosto Guido Di Leone Trio e Francesca Leone “SINGING CHET BAKER”. Sarà un excursus tra i brani che cantava e suonava il famoso trombettista- cantante ,tra standards, bossanova e brani originali, un omaggio alla carriera del grande Chet Baker.
Inoltre, omaggio alla carriera di Peppino Principe 70 anni di musica.
5 agosto Fabio Accardi e CONVIDADOS feat. Maria Pia De Vito. Un tuffo in Brasile con un concerto dedicato interamente alla musica di A.C. Jobim e con la straordinaria partecipazione di Maria Pia De Vito vincitrice del referendum popolare della rivista JAZZIT come migliore cantante italiana.
6 agosto sul piazzale Andrea Costa si Apricena gran finale per salutare i tanti sostenitori con Cesare Dell'Anna e OPA CUPA “BALUARDO TOUR”. Opa Cupa è il racconto di testimonianze irripetibili, è una storia di immigrazione, il racconto di viaggi e partenze in cui la condivisione e l’esplorazione generano un’alchimia potente in grado di far crollare le barriere sociali dinanzi al confronto tra etnie e culture apparentemente lontane e diverse. Opa Cupa è il sud del mondo dal quale nasce il nuovo fermento, è la periferia dimenticata ai margini da cui si generano i cambia-menti. la band rappresenta il primo progetto balkan nato in Salento.
“Sarà una manifestazione MadeInPuglia– dichiara Antonio Potenza Direttore Artistico della rassegna – tutti i gruppi che si esibiranno sono pugliesi e rappresentano il meglio della musica per la nostra Regione”.
Inizio concerti ore 22 - Ingresso gratuito.
Cantine Le Grotte di Pasquale Dell'Erba, S.P. 38 Apricena – S. Nazario Km. 4

Nunzio Francalancia

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AgostoOrsareseTutte le date dell’agosto orsarese
Da lunedì, 27 manifestazioni, 40 ore di musica dal vivo, teatro, libri, sapori e tanto altro
Il 5 agosto il concerto di Povia, il 6 la Notte bianca dei bambini, l’8 e il 9 Karaoke Night Festival

ORSARA DI PUGLIA Made in Orsara, il programma dell’agosto orsarese, è pronto a partire: dal 3 al 31, offrirà 27 manifestazioni, 40 ore di musica dal vivo e poi, ancora, teatro, libri, appuntamenti enogastronomici, visite guidate notturne, mostre e tanto altro ancora.
A TUTTA MUSICA. Lunedì 3 agosto, alle 21, nello spazio Silo’s Bar, concerto di The Black Mamba Duo. Mercoledì 5 agosto, nell’ambito della festa che celebra la Madonna della Neve, si terrà il concerto di Povia organizzato da Comitato Feste e Parrocchia. Giovedì 6 agosto, in Corso della Vittoria, si svolgerà la Notte bianca dei bambini con Wonderland animazione. Venerdì 7 agosto sarà la volta di Loris Scorpio Day, dalle 21.30 nella piazzetta di via Oriali. Dal 7 al 9 agosto, inoltre, lo spazio della Fontana dell’Angelo ospiterà una mostra di pittura e scultura ad opera della Polisportiva Ursaria. L’8 agosto tornerà uno degli appuntamenti ormai tradizionali dell’agosto orsarese: dalle 21, alla Fontana dell’Angelo, quinta edizione del Karaoke Night Festival Junior. Domenica 9, stesso luogo e identico orario, sarà la volta degli adulti con la settima edizione del Karaoke Night Festival.
FAGIOLI SOTTO LE STELLE E NOTTE BIANCA. Il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, in Piazza San Pietro dalle 20.30 si svolgerà la seconda edizione della Sagra delle Lajanelle e Fasule. Book Crossing il 12 agosto, dalle ore 18: davanti alla Fontana dell’Angelo sarà presentato il libro “Il segreto di Montaldo”. Stesso luogo e medesimo orario anche per l’incontro dibattito del 13 agosto, quando si discuterà de “Il ruolo della Donna nella società orsarese del XX secolo”. Sembre il 13, ma a partire dalle ore 22, in via Vittorio Emanuele andrà in scena Laboratori del Grigio, spettacolo musicale a cura di Rocco Accettullo. Doppio appuntamento il 14 agosto: alle 18, nella Sala San Francesco, verrò presentato “Non è mai troppo tardi”, il libro di Maria Tozzi; dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, poi, vie e piazze del paese saranno animate dalla Notte Bianca. Domenica 16 agosto, spettacolo musicale in Piazza Municipio, dalle 21, con Leonardo Rossetti e il suo “Esodo”.
GRIGLIATA LETTERARIA E RINO GAETANO. Il 17 agosto, dalle ore 21, Piazza Municipio ospiterà lo spettacolo musicale degli “Almablue”. Il 18 agosto, invece, dalle 20.30 Parco San Mauro sarà la location ideale per la seconda edizione della Grigliata Letteraria. Il 19 agosto, nella piazzetta di via Oriali, spazio allo spettacolo musicale dei ‘Nun te reggae più’, cover band di Rino Gaetano. Il 20 agosto, Largo della Libertà, dalle 20.30, ospiterà la serata di ballo dedicata ai lisci, con musica live a cura di Holladura Street Band.
IL CALCIO IN ROSA. Il 23 agosto, dalle 9 alle 19, nel campetto di Madonna della Neve, si svolgerà “Calcio in rosa”, torneo di calcetto femminile. Alle 21, invece, in Largo San Michele andrà in scena “L’Ubriacone”, commedia a cura della compagnia teatrale orsarese “Senza Nome”. Fino al 26 settembre, a cura della Pro Loco, ogni sabato sarà possibile visitare l’Abbazia e la Grotta di San Michele dalle ore 20 alle ore 23. Dal 2 al 10 agosto, inoltre, si svolgerà la 20esima edizione della Settimana Allegra, a cura della cooperativa Arcobaleno. Il torneo di calcio a 5, organizzato dalla Polisportiva Ursaria, impegnerà gli appassionati dall’1 al 22 agosto, giorno della finalissima.

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carpinoCARPINO FOLK FESTIVAL DAMATIRA: si comincia il 3 agosto

Dal 3 al 9 agosto tanta tradizione, autenticità, cultura e spettacoli

Ancora qualche giorno prima di dare il via alla XX edizione del Carpino Folk Festival, una grande festa fatta di musica e cultura per invocare il ritorno alla Natura, celebrare il patrimonio culturale immateriale di Carpino, per degustare il buon cibo e per apprezzare le bellezze paesaggistiche e culturali del Gargano.

La programmazione della ventesima edizione del Carpino Folk Festival è concepita come una storia da vivere insieme intorno ad una passione, la musica della tradizione contadina pastorale, condivisa con lo spettatore che diventa così, a sua volta, attore protagonista sul grande palcoscenico ricco di luoghi, paesaggi, storia, cultura, arte, tradizioni, agricoltura, enogastronomia.
L’inaugurazione ufficiale è fissata per lunedì 5 agosto sul treno delle Ferrovie del Gargano alle ore 19:12, con Cantar Viaggiando sulla tratta San Severo Calenella. Contestualmente l'avvio del CONCORSO VIDEOMAKER per l'assegnazione del Premio Rocco
Draicchio al racconto del festival vincitore e l’apertura dei LABORATORI MUSICALI del festival: Tamburello, Canto e Chitarra Battente, Tarantella e Scherma di Carpino e quest'anno di Antropologia e balli dell'Appennino Bolognese per esplorare le caratteristiche della musica e del ballo e la conoscenza degli strumenti musicali tradizionali.
Con CANTAR VIAGGIANDO, la sezione del festival che si svolge sui binari delle Ferrovie del Gargano, il treno da mezzo di trasporto diventa palcoscenico grazie agli storytellers. Si tratta di performance sperimentali realizzate appositamente per il Carpino Folk Festival dallo storico dell'arte Gianfranco Piemontese, dall'antropologa Patrizia Resta, il giornalista Gianni Lannes, l'attrice Elena Ruzza e i musicisti e artisti Giuliana De Donno, Quintana Ensemble, Redi Hasa, Maria Mazzotta e Matteo Cantamessa.
Dal 5 Agosto le tappe di Cantar Viaggiando arrivano nel centro storico di Carpino dove, sotto la direzione scientifica dell'etnomusicologo Salvatore Villani, avremo la presentazione del libro ROBERTO LEYDI E IL “SENTITE BUONA GENTE” con Domenico Ferraro (autore - docente Università di Roma) e Maurizio Agamennone (docente Università di Firenze), quindi la proiezione dei filmati dello spettacolo del 1967 dei Cantori di Carpino e dei musici terapeuti di Nardò.
Nella stessa serata studiosi ed etnomusicologi daranno luogo alla Conferenza “IL CULTO DELLA MADRE TERRA NELLA CAPITANATA” illustrando l'origine della lettera M, quale script risalente a circa 300000 anni fa, da cui deriva probabilmente la parola Mater latina, quindi l'esposizione della ritualità connessa ai culti della rigenerazione della natura e della nascita/rinascita degli esseri viventi del Paleolitico, fino al culto della Dea Madre del Neolitico.
Seguiranno 5 concerti della tradizione con GIOVANNA STIFANI che interpreta Luigi Stifani (Mesciu Gigi, barbiere violinista che nel corso della sua vita ha condotto innumerevoli esorcismi su donne tarantate); LE CANTATRICI DI ISCHITELLA in Matre del Creator; ANGELA DELL'AQUILA in canti della tradizione albanese d'Italia, Albania e Kossovo; MARIELLA BRINDISI accompagnata da Mario Mancini in canti della Valle del Fortore; I SUONATORI DELLA VALLE DEL SAVENA diretti da Dina Staro.
Il 6 agosto, preceduto dagli itinerari del gusto promossi dal Gal Gargano, lo spettacolo di CATERINA PONTRANDOLFO con la fisarmonica e il talento di Admir Shkurtaj, Cantar per terre - Tessitura di voci e canti delle donne d’Arneo, un canzoniere ricchissimo fatto di stornelli a dispetto e canti d’amore, ballate dai testi struggenti, canti narrativi e serenate, canti a “paravoce” del mondo femminile del Salento.
Dal 7 fino 9 agosto, nove grandi concerti della riproposta aperti dal suono cupo e coinvolgente della tradizione dei BUFU’ DI SEPINO, quindi la brasiliana ROSALIA DE SOUZA e il progetto A SUD DEL MONDO di GIULIANA DE DONNO, MASSIMO CUSATO, RAFFAELLO SIMEONI; l'8 agosto le FARAUALLA, la TRIACE, le Yemenite A-WA. La serata finale per festeggiare i primi 20 anni del festival l'african jazzy soul dei GASANDJI, la spagnola AMPARO SANCHEZ e in chiusura i CANTORI di CARPINO”.

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