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Primo piano

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vigilidelfuoco
“Firmata la cessione dei terreni su via Biccari per l’edificazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco ed approvato atto di indirizzo per l’edificazione di nuove edicole funerarie e gestione integrata del cimitero comunale”


In data 19 aprile 2024 a palazzo Mozzagrugno si sono scritte due pagine di storia di Lucera. In prima battura è stata firmata la cessione del terreno sul quale verrà edificata la nuova CASERMA DEI VIGILI DEL FUOCO. La cessione è avvenuta alla presenza del Notaio incaricato Dott.ssa Benincaso, del Sindaco di Lucera Avv. Giuseppe Pitta, del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Dott. Domenico De Pinto, del Dirigente del Provveditorato alle Opere Pubbliche Luisa Scarpa e del Dirigente al patrimonio Dott. Raffaele Cardillo. Nella stanza del Sindaco, dove è avvenuta la storica firma, erano presenti diversi Assessori e Consiglieri Comunali.
“Una giornata storica per la nostra Città che potrà godere di una caserma dei Vigili del Fuoco moderna, sicura ed al passo con i tempi. Il presidio dei Vigili del fuoco è strategico per Lucera ed i Monti Dauni e deve rappresentare una priorità” – afferma il Sindaco Giuseppe Pitta.
Dopo la cessione dei terreni per l’edificazione della caserma, la Giunta Comunale si è riunita per trattare un tema che le amministrazioni degli ultimi decenni hanno lasciato nel dimenticatoio, l’edificazione di nuove edicole funerarie che vadano ad eliminare lo scempio della tomba “San Francesco” parzialmente crollata e del “grande fosso” che adorna da molti anni il monumentale cimitero di Lucera.
La Giunta municipale ha dato atto di indirizzo ai dirigenti di attivare nel più breve tempo possibile una manifestazione di interesse per l’edificazione di quelle due aree cimiteriali e per la fornitura di tutti i servizi connessi alla gestione del cimitero, oggi forniti da società diverse ed in parte con dipendenti comunali.
“Come annunciato dal Sindaco nel corso del consiglio comunale del 15 aprile scorso è stato approvato un atto di indirizzo con il quale si è dato impulso alla risoluzione di molti dei problemi che attanagliano il nostro cimitero comunale ormai da decenni e dei quali le precedenti amministrazioni hanno tanto parlato e mai affrontato” – dichiara l’assessore alle politiche cimiteriale Dott.ssa Emanuela Gentile.
“Alla sterile propaganda preferiamo gli atti che risolvano i problemi della nostra Città e dei nostri Cittadini ed il Cimitero Comunale è sicuramente uno di questi. Alla scarsità dei loculi ed alla parziale inefficienza dei servizi andava posto rimedio con determinazione ed è quello che abbiamo fatto. Adesso vigileremo affinché gli uffici operino celermente nella produzione di tutti gli atti conseguenti e necessari a porre la prima pietra – afferma il Sindaco Avv. Giuseppe Pitta.

Il Sindaco
Giuseppe Pitta

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buchefoggia
Questa mattina sopralluogo della sindaca Episcopo e dell’assessore Galasso

Sono 23 le strade cittadine con ripristini definitivi da parte di ENEL in corso d’opera o di prossima esecuzione nei giorni a venire, effettuati dopo gli interventi di realizzazione di sottoservizi stradali con manomissione del sottosuolo e danneggiamento stradale.
Si tratta di lavori già previsti a carico degli enti gestori nelle autorizzazioni rilasciate dal Comune e per i quali l’amministrazione Episcopo ha avviato da subito interlocuzioni finalizzate a pretenderne puntuale esecuzione a perfetta regola d’arte, diversamente da come, in più circostanze, era stato riscontrato essere stati eseguiti tardivamente e con discutibili finiture negli anni passati.
A queste strade vanno ad aggiungersi altre 43 già completate nelle settimane scorse e se ne sommeranno ulteriori 37 il cui ripristino sarà effettuato nei prossimi mesi, al termine del periodo di 60-90gg previsto in autorizzazione per consentire il fisiologico assestamento del piano stradale sotto traffico prima dei ripristini definitivi.
“È il risultato del nuovo modus operandi messo in atto dal Comune di Foggia, basato su continua interlocuzione tra l’amministrazione comunale e le aziende che operano nel sottosuolo - spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giuseppe Galasso, che in mattinata ha effettuato un sopralluogo insieme alla sindaca Maria Aida Episcopo in via Bonante, via Miranda, via Napoli, via Nedo Nadi e via Pietro Nenni, tutte strade su cui sono ben visibili lavori in corso da parte di ENEL con fresature, stese di nuovo asfalto e recente rifacimento di nuova segnaletica orizzontale -. Nei prossimi giorni, altre strade andranno ad aggiungersi all’elenco dei ripristini grazie anche alla pronta disponibilità delle altre società gestori sottoservizi, tra cui AqP, Tim- Fiber Coop, Open Fiber, Fastweb, Amgas e Wind Tre. Nella fattispecie del sopralluogo di stamattina, dobbiamo riconoscere a ENEL una pronta risposta per il ripristino del manto stradale lungo strade interessate nei mesi scorsi da importanti lavori di sottoservizi che tanti disagi hanno prodotto a cittadini. Allo stato attuale sono oltre cento le strade cittadine su cui ENEL effettuerà lavori di rifacimento definitivo del manto stradale - specifica Galasso - con evidente e grande beneficio per la nostra città, per lungo tempo privata di ripristini stradali eseguiti bene e diffusamente su tutte le aree precedentemente interessate da lavori di sottoservizi. Continueremo con questa incessante azione di controllo e presto ripeteremo questo sopralluogo anche per lavori eseguiti da altre società di sottoservizi”.

È possibile seguire in tempo reale le attività di ripristino al link: https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1IeZBotdCQsdvbDtRHxdOHyJHYr2mN6o&usp=sharing

Di seguito l’elenco delle strade urbane ed extraurbane oggetto di intervento

Strade ripristinate di recente:
• Via La Torre
• Via Mario Altamura
• Via Antonio De Mita
• Via Spera
• Via Benvenuto
• Via Pilotti
• Via Rovelli
• Via Menichella
• Tratturo Camporeale
• Via Napoli
• Via Giuseppe Parini
• Viale Europa
• Via Achille Grandi
• Via Pietro Castellino
• Via Luigi Sbano
• Via Postiglione
• Via Smaldone
• Via Castrillo
• Via Petruzzi
• Via Bruno Buozzi
• Via Imperiale
• Via Michele Papa
• Via Protano
• Via Fortore
• Via Scillitani
• Via Motegrappa
• Via del Carso
• Viale XXIV
• Piazza Cavour
• Via Galliani
• Via Caggese
• Via Guglielmi
• Via S. Severo
• Via Nedo Nadi
• Via Baffi
• Via Ugo La Malfa
• Via Napoli
• Via D’Addedda
• Via Giovanni Gentile
• Via Cavotta
• Via Manerba
• Via Monsignor Farina
• Via Pietro Nenni

Strade in corso di ripristino – da ripristinare:
• Via Francia
• Corso del Mezzogiorno
• Via Castelluccio
• Via Sprecacenere
• Via Molfetta
• Via Carbonari Dauni
• Via Terza Traversa del Corso del Mezzogiorno
• Via Marina Mazzei
• Via Maria Giovanni Galanti
• Via Luigi Pinto
• Via Napoli
• Via Martiri di Via Fani
• Via Telesforo
• Via Mario Natola
• Via Primo Maggio
• Via La Piccirella
• Via L. Radice
• Via D’Adduzio
• Via Luigi Miranda
• Via Bonate
• Via Giuseppe Altobello
• Via Vincenzo Gioberti
• Viale Ofanto

Strade con lavori in corso/lavori già autorizzati e prossimi alla cantierizzazione:
• Via Nicola Stame
• Via Girolamo Caggianelli
• Via Loffredo
• Via D’Aragone
• Via Sprecacenere
• Via Manfredonia
• Via Manfredi
• Via Castiglione
• Via Onorato
• Via Zara
• Via Montegrappa
• Via Gorizia
• Via Trento
• Via Piave
• Via Trieste
• Via Podgora
• Via Alessandro Volta
• Via Bovio
• Via Bari
• Via Michelangelo
• Via Fraccacreta
• Piazza Puglia
• Via Perrone
• Via Lecce
• Via Trani
• Via Giuseppe Pesola
• Via Brindisi
• Via Ciampitti
• Via Colombo
• Via Michele Mastelloni
• Via Guido Grilli
• Piazza S.Pio X
• Via Gaetano Amatrude
• Via Nicola Zingarelli
• Via Carbonari Dauni
• Via dell’Immacolata
• Via Arpaia

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cia
Miano: “Ai produttori siano proposti valori che coprano i costi di produzione e garantiscano redditività”
Sicolo: “Adesso servono unità d’intenti e buon senso per scongiurare perdite per tutta la filiera”
Lo studio del CREA, costi di produzione più alti nel Centro Sud rispetto a tutte le voci di spesa

FOGGIA – “Sul pomodoro da industria, al Centro Sud occorre superare questa fase di stallo nelle trattative e trovare quanto prima un accordo sul valore che la parte industriale deve riconoscere ai produttori. Un’intesa che garantisca la giusta redditività agli agricoltori, tenendo ben presenti i parametri economici dei costi di produzione che, come certificato da uno studio del CREA, al Sud sono purtroppo molto più alti rispetto al Nord. Per decidere di trapiantare, è giusto e necessario che i produttori abbiano un minimo di certezze, visto che devono già accollarsi per intero i rischi rappresentati da siccità, eventi climatici estremi e dalle crescenti difficoltà nel trovare manodopera”. È Angelo Miano, presidente provinciale di CIA Agricoltori Italiani di Capitanata, a lanciare l’appello per il raggiungimento di un’intesa in tempi brevi sui prezzi del tondo e del lungo da riconoscere ai produttori.
LO SVANTAGGIO DEL SUD. Lo studio del CREA, il principale ente di ricerca italiano dedicato alle filiere alimentari e vigilato dal Ministero dell’Agricoltura, ha messo in evidenza come in media, nel bacino sud, la resa sia significativamente migliore rispetto al bacino nord: 878 q/Ha del sud contro i 696 q/Ha del nord. Relativamente alla ripartizione dei costi di produzione il quadro è abbastanza omogeneo e le varie voci hanno più o meno lo stesso peso nel conto finale. La maggiore incidenza è relativa al costo del lavoro (27% al nord e 29% al sud), al costo lavoro macchine (14% al nord e 17% al sud) e all’acquisto di sementi (14% al nord e 15% al sud). Al di là dell’incidenza, quello che desta particolare attenzione è la notevole differenza che si registra su determinate voci di costo, molto più alte al sud che al nord. Nel Distretto sud, infatti, il costo di acquisto di sementi e piantine segna un +48% rispetto al nord mentre i costi di acquisto e utilizzo di agrofarmaci per la difesa delle colture registrano un +59%. Da evidenziare il costo delle risorse idriche superiore addirittura del 71%. Al sud più elevati anche i costi delle macchine (+68%) per il maggior ricorso al contoterzismo, così come il costo del lavoro (+58%) legato al maggiore fabbisogno di personale per la tipologia di raccolta.
I DATI DEL 2023. La superficie investita a pomodoro da industria nel 2023 ammontava a circa 68.500 ettari con un incremento rispetto al 2022 del 5%, sia al Nord Italia sia al Centro-Sud. Eventi climatici estremi e, in generale, un clima non favorevole hanno determinato un calo della resa produttiva per ettaro sia rispetto al 2022 sia rispetto al dato medio dell'ultimo triennio. La flessione della resa è stata più severa nel bacino produttivo del Nord Italia rispetto al bacino Centro-Sud e la campagna di trasformazione si è chiusa al Nord con un calo dei quantitativi conferiti alle industrie del 3% su base annua e al Centro-Sud con un incremento dello 0,5%. Nell'ultimo anno, c'è stata un'accelerazione della dinamica di aumento dei prezzi in tutte le fasi della filiera. La fase agricola ha dovuto fare i conti con l'aumento dei prezzi dei fattori di produzione, in particolare concimi e prodotti energetici.
UNITÁ E BUON SENSO. “Occorrono unità d’intenti e buon senso”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “Da questo punto di vista, molto importante è l’atteggiamento delle industrie conserviere. Se sono disposte a riconoscere ai produttori un prezzo equo, allora sarà possibile scongiurare il rischio di un calo delle superfici coltivate e di una minore produttività, che non gioverebbero a nessuno e danneggerebbero l’intera filiera”.

Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo

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FOGGIA – «Una buona notizia strillata in modo sgrammaticato e sguaiato da chi scopre Passo di Corvo oggi, dopo che per 7 anni ha condiviso responsabilità del governo municipale di Foggia e lasciato che un pezzo inestimabile del nostro patrimonio storico-archeologico accumulasse solo degrado».
Il gruppo consiliare del Partito Democratico commenta così la nota con cui la consigliera comunale di Fratelli d’Italia, Concetta Soragnese, ha diffuso la notizia del finanziamento di scarsi 200 mila euro per la valorizzazione, il restauro e la riorganizzazione del parco archeologico di Passo di Corvo, previsto nel decreto con cui il ministro della Cultura ha approvato il piano triennale dei lavori pubblici relativi ai beni culturali 2024- 2026.

«La consigliera Soragnese esalta l’intervento del ministro contrapponendolo alla convenzione integrata che il Comune di Foggia ha in corso di definizione con il Ministero e la Sovrintendenza, bollandola come confusa — prosegue il Gruppo PD- , come se non si trattasse di articolazioni dello stesso Governo nazionale, chiamato ad attivarsi per competenza specifica che lo Stato ha il dovere di esercitare su aree archeologiche come quella di Arpinova».

«Quella convenzione, peraltro, punta a dare continuità alla cura e alla valorizzazione di Passo di Corvo — concludono i consiglieri dem —, obiettivo condiviso da tutto il Consiglio comunale che ha votato all’unanimità, gruppi di maggioranza e di minoranza, la delibera che ne approvava lo schema da sottoscrivere».

«Sappiamo distinguere tra propaganda politica e cooperazione istituzionale utile e necessaria a beneficio del patrimonio di tutti — concludono i consiglieri dem — e presto l’Amministrazione comunale e l’assessora alla Cultura, Alice Amatore, saranno in condizione di ufficializzare altre importanti novità positive su Passo di Corvo, da noi assunto come importante polo di una strategia più complessa che vuole proporre Foggia come destinazione culturale e turistica».

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RACCOLTA RIFIUTI. BONITO: “INAMMISSIBILE SCARICARE SUI CITTADINI

LE QUESTIONI AZIENDALI DI TEKRA. DALL’1 GIUGNO CAMBIERÀ TUTTO”

Le inefficienze del servizio di raccolta dei rifiuti, particolarmente nelle aree più distanti dal centro della città, saranno il tema dell’incontro tra l’Amministrazione comunale e la Tekra, la società che lo gestisce. A convocarlo è stato il sindaco Francesco Bonito per conoscere le ragioni dei disservizi e governare al meglio la fase di passaggio al nuovo gestore.

“È inammissibile che siano scaricate sui cittadini questioni aziendali connesse all’imminente conclusione del contratto che lega l’AroFg4 a Tekra”, commenta il sindaco Bonito.
“Il mio intervento ha generato una positiva reazione della società che ha messo in atto una serie di attività straordinarie e riorganizzato il personale addetto al servizio.
Lunedì prossimo approfondiremo le ragioni del disservizio e concerteremo come evitarle per il futuro.
Sono convinto che a partire dall’1 giugno, data in cui subentrerà la Teknoservice, i cambiamenti saranno radicalmente positivi”, conclude il sindaco.

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