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Primo piano

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campoDichiarazione di Paolo Campo, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale

Il governo Meloni vuole svendere l’Acquedotto Pugliese ai privati e pensa di farlo affossando la legge regionale con inconsistenti cavilli legislativi e male interpretate sentenze della Corte Costituzionale.
La verità, di fatto e di diritto, è che la Regione Puglia ha tutelato la proprietà pubblica delle reti idriche e il valore pubblico dell’acqua approvando norme costituzionalmente legittime che agevolano e incentivano l’ingresso dei Comuni nel capitale di AQP. L’ingresso, cioè, dei reali titolari delle funzioni di organizzazione del servizio idrico integrato.
L’Ufficio legislativo del Ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR non ha colto, evidentemente, le differenze tra questa legge e quella approvata nel 2011, poi bocciata dalla Corte Costituzionale. Allora si affidò la gestione del servizio idrico ad un’azienda pubblica regionale, violando le competenze esclusive dell’Autorità Idrica Pugliese relativamente all’affidamento del servizio stesso. Con il nuovo testo, invece, sarà proprio l’AIP a decidere la forma di affidamento, effettuando e motivando la scelta nei tempi e nei modi prescritti dalle norme statali.
Altro errore è affermare che i trasferimenti delle azioni di AQP sono possibili solo con legge dello Stato. Sempre nel 2011 bastò una delibera di Giunta per consentire alla Regione Puglia di acquisire le azioni di AQP possedute dalla Regione Basilicata (pari al 13% del capitale sociale).
La verità, di fatto e di diritto, è che il Consiglio regionale ha reso possibile l’affidamento in house del servizio idrico integrato e offerto un’alternativa all’Autorità Idrica Pugliese (AIP) rispetto alla gara europea.
Al contrario, l’impugnazione della legge, annunciata a mezzo stampa dal ministro Fitto, esprime il chiaro indirizzo politico del centrodestra: mettere sul mercato AQP e privatizzare l’acqua.
Un obiettivo che il gruppo consiliare del Partito Democratico ostacolerà in ogni modo con l’unico scopo di tutelare una vitale e preziosa risorsa pubblica.

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cia
Il presidente di CIA Puglia: “Al Nord le giuste risorse, al Sud niente. Vergognosa la frase sulla siccità”
“Nessun provvedimento su grano e Xylella, una colossale presa in giro la sovranità alimentare”
“Un assaggio dell’autonomia differenziata: il Sud non esiste, si pensa solo a una metà del Paese”
““Bari, Foggia, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto: tutte le province in difficoltà, ma il Governo non c’è”

“La frase pronunciata dal ministro Lollobrigida (“Per fortuna la siccità quest’anno colpisce il Sud, in particolare la Sicilia”) oltre a essere gravissima è semplicemente vergognosa. Non si tratta solo di una gaffe, purtroppo, perché nel decreto agricoltura la Puglia e tutto il Mezzogiorno d’Italia sono stati semplicemente depennati, con l’oscuramento di Granaio Italia e delle misure promesse per risollevare la cerealicoltura, per non parlare della Xylella. L’autonomia differenziata la stanno già applicando: le giuste risorse al Nord, nemmeno gli spiccioli e una minima attenzione al Sud. Il cambio di rotta che era stato promesso si è rivelato pura propaganda, solo e soltanto fumo, mentre il comparto primario pugliese e di tutto il Meridione vive un momento di straordinaria difficoltà. È davvero sconcertante”. Sono durissime le parole di Gennaro Sicolo. Il presidente di CIA Agricoltori Italiani di Puglia, e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, esprime tutto lo sconcerto e la frustrazione per le attese deluse di migliaia di aziende agricole di Bari, Foggia, Bat, Lecce, Brindisi e Taranto che aspettavano provvedimenti all’altezza della pesante situazione in cui versa il comparto dopo i rincari di materie prime, bolletta energetica, costi di produzione e in seguito non solo alla siccità, “che al ministro appare addirittura un sollievo se colpisce il Sud e non il Nord del Paese”, aggiunge Sicolo, “ma anche alla peronospora, alle gelate delle scorse settimane, e a tutta una serie di ritardi e problemi mai affrontati seriamente, dalla concorrenza sleale che abbatte il valore riconosciuto ai produttori per il vero Made in Italy: il grano, la frutta, gli ortaggi, il latte, il nostro vino. Nessuno ha ricordato al Ministro che anche il nostro vino, non solo quello del Nord, è un prodotto di eccezionale qualità. È davvero incredibile e inaccettabile. Come incredibile e inaccettabile è il completo cedimento del Governo di fronte alle lobby e alle importazioni selvagge che stanno affossando le filiere cerealicola e ortofrutticola. Siamo sorpresi e sconcertati per l'ennesimo rinvio di Granaio Italia che rappresenta la vera urgenza per la salvaguardia della sovranità alimentare. Una sovranità alimentare che è solo una presa in giro, perché qui in Italia a farla da padrone sono i prodotti provenienti da Canada, Russia, Turchia e Nord Africa che deprezzano i nostri e fanno chiudere le aziende che non ce la fanno più a produrre in perdita. Una delusione su tutti i fronti. Ed è giusto che tutti gli agricoltori lo sappiano e siano informati di questa colossale presa in giro e mancanza di rispetto da parte del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e di tutto il Governo”.

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sport

Un’aula consiliare gremita e festante quella che si è registrata oggi pomeriggio a Palazzo di Città per l’evento “Eccellenze dello Pport – first round”. Sono stati, infatti, 96 gli atleti di diverse discipline sportive premiati in Comune. Si tratta di un primo appuntamento, voluto dall’assessorato allo sport guidato da Domenico Di Molfetta per presentare e far conoscere alla città i risultati di spicco, con eccellenze di livello nazionale tanto negli sport individuali che in quelli di squadra, che sono stati ottenuti da foggiani in questi primi mesi della stagione sportiva 2024. Una sorta di numero zero di un evento che è volontà dell’Amministrazione Episcopo consolidare e rendere un appuntamento fisso, per riconoscere il giusto valore al meritorio impegno, corredato di successi, di centinaia di atlete e atleti foggiani di diverse età, in attività sportive che non sempre riescono a raggiungere gli onori della cronaca che meriterebbero.
A fare da testimonial a questo primo appuntamento due riconosciute eccellenze nazionali dello sport cittadino: il pilota automobilistico Lucio Peruggini, più volte campione italiano Gran Turismo, e l’olimpionica della sciabola Martina Criscio.
“Quella di oggi è una involontaria ma significativa coincidenza – ha rimarcato l’assessore Di Molfetta nel corso del suo intervento introduttivo. Questa manifestazione giunge nelle stesse ore in cui tutta la città è in apprensione per le sorti della squadra di calcio. Come Amministrazione siamo impegnati senza sosta per assicurare la continuità sportiva al Foggia Calcio, ma al tempo stesso oggi, come città, tributiamo il doveroso riconoscimento a questi atleti, che portano in alto il nome di Foggia e che lavorano e fanno spesso sacrifici certo non inferiori a quelli di altri sport più celebrati”.
“Ogni vittoria, ogni podio e ogni riconoscimento conquistato - afferma la sindaca Maria Aida Episcopo - è un traguardo che rende onore alla nostra comunità. È la dimostrazione che con passione e determinazione si possono superare tutte le sfide. A tutti gli sportivi della nostra città, ai loro allenatori, alle famiglie e a tutti coloro che li sostengono va il plauso e la gratitudine della nostra città. L’esempio di queste ragazze e di questi ragazzi deve essere un faro di speranza e di orgoglio per tutta Foggia”.
Alla manifestazione, acconto agli atleti premiati, anche i dirigenti delle società sportive e i rappresentanti delle federazioni sportive, degli enti di promozione e del Coni.
Gli sport presi in considerazione in questo primo appuntamento sono: atletica leggera; automobilismo; basket; calcio femminile; ginnastica; karate; lotta; nuoto; pugilato; scacchi; scherma; taewkondo; tiro con l’arco. Premiazione anche per gli atleti che hanno ottenuto risultati nelle discipline paralimpiche.

Elenco Premiati
ATLETICA SOCIETA'
SAVERIO STELLATO US FOGGIA SNA
STEFANO DANIELLO
LUIGI GIAMBATTISTA
LOSURDO LEANDRO
ELISABETTA SILVESTRIS TECNICO
MARTINA LUSACHEK US FOGGIA
IVANO DEL GROSSO TECNICO
GENTILE VITTORIO US FOGGIA
MIMMO DI MOLFETTA TECNICO
ROMEO TIGRE US FOGGIA
ROMEO BRUNO PODISTI DI CAPITANATA
AUTOMOBILISMO
LUCIO PERUGGINI ACI SPORT- FERRARI TEAM
BASKET
NICOLA PADALINO, CUS FOGGIA
EUGENIO PADALINO, CUS FOGGIA
MARCO DELL’AQUILA, CUS FOGGIA
GIOVANNI CHIAPPINELLI, CUS FOGGIA
ENRICO LIOCE, CUS FOGGIA
CRISTIAN MARINELLI, CUS FOGGIA
GIUSEPPE ALIBERTI, CUS FOGGIA
FRANCESCO MORELLI, CUS FOGGIA
ANDREA DELL’AQUILA, CUS FOGGIA
KEVIN PODIO, CUS FOGGIA
DAVIDE OLIVIERI, CUS FOGGIA
FRANCESCO IANZANO, CUS FOGGIA
JACOPO SEBASTIO, CUS FOGGIA
CARLO ZAGNI. CUS FOGGIA
SANDRO CICCONE " CUS FOGGIA
CALCIO FEMMINILE
CALITRI ANNA

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vicoChiuso dalla Regione Puglia il Laboratorio di Analisi, potenziato il servizio relativo ai prelievi
Entro l’estate, l’inizio dei lavori che consegnerà ai vichesi il loro nuovo Ospedale di Comunità
I servizi di specialistica ambulatoriale dal 16 giugno comprenderanno anche reumatologia
L’ambulatorio infermieristico è un fiore all’occhiello, modello Vico replicato anche a Rodi

VICO DEL GARGANO Il servizio relativo ai prelievi per le analisi del sangue, a Vico del Gargano, è stato potenziato: i prelievi, infatti, possono effettuarsi dal lunedì al venerdì, vale a dire cinque giorni su sette, mentre prima i giorni a disposizione erano soltanto tre. Lo stesso servizio provvederà a fare analizzare le provette a San Marco in Lamis e i risultati degli esami saranno comunicati via email alle persone che si sono sottoposte al prelievo. Infatti, non per volontà delle Amministrazioni comunali, ma in esecuzione della deliberazione della Regione Puglia numero 985 del 20 giugno 2017, e adesso in via di attuazione su tutto il territorio regionale, i Laboratori di Analisi della maggior parte dei comuni pugliesi sono stati trasformati in semplici punti di prelievo. A Vico del Gargano, dunque, così come in tutti gli altri comuni della Capitanata e dell’intera Puglia in cui i Laboratori di Analisi sono stati chiusi o lo saranno a breve, si potranno svolgere regolarmente tutti i prelievi relativi a ogni tipo di analisi, ad eccezione della curva da carico glicemico e del cosiddetto ‘emocromo a caldo’, per i quali è necessaria una processazione contestuale al prelievo.
“La chiusura dei Laboratori di Analisi”, spiega il sindaco Raffaele Sciscio, “è una decisione della Regione Puglia: farla ricadere sull’Amministrazione comunale, che invece si è adoperata e si adopera per il potenziamento di tutti i servizi, significa fare strumentalizzazioni e produrre allarmismi, anziché lavorare per la Comunità”.
“A Vico del Gargano”, aggiunge l’assessore Rita Selvaggio, “sia la precedente che l’attuale Amministrazione hanno potenziato significativamente i servizi attinenti al diritto alla salute e alle cure dei cittadini. Entro l’estate, inizieranno i lavori che consegneranno ai vichesi il nuovo Ospedale di Comunità: lo sgombero dei locali destinati ad accogliere la nuova funzione sono già in atto. La Continuità assistenziale è sempre coperta. I servizi di specialistica ambulatoriale funzionano al meglio e, dal 16 giugno, comprenderanno anche la reumatologia. La psicologa è operativa per 38 ore settimanali. L’ambulatorio infermieristico è un fiore all’occhiello, funziona benissimo, tanto da essere stato replicato nel modello anche a Rodi Garganico”.
Il sindaco Raffaele Sciscio: “Le nostre sollecitazioni, le interlocuzioni quotidiane, gli incontri con i responsabili locali, provinciali e regionali della Sanità e l’ascolto attento e continuo delle istanze provenienti dai cittadini sono l’unico modo proficuo e costruttivo per riuscire a ottenere risultati utili alla Cittadinanza. Polemiche, strumentalizzazioni e allarmismi ‘gridati’ su un manifesto non producono nulla a vantaggio della Comunità, ma evidentemente servono a qualcuno per farsi notare gettando fango su chi lavora ogni giorno per Vico e i vichesi”.

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cgil

Apprendiamo dalla stampa di un recente sgombero di un insediamento informale di lavoratori stranieri presso la masseria Frangipane a Stornara.
È evidente, e forse superfluo, sottolineare che come CGIL e come ARCI da sempre ci battiamo per il superamento di questi ghetti che non hanno, va ripetuto con fermezza, i requisiti minimi di decenza e vivibilità per chi in tali contesti ci vive, o per meglio dire ci sopravvive. Ma va altresì sottolineato che dovrebbe prevalere uno spirito di concertazione e condivisione dei percorsi nell’affrontare tali problematiche.
Il senso della concertazione è farsi carico, tutti insieme, di una condizione e dare ognuno un contributo fattivo per individuare soluzioni che da un lato siano dignitose per chi viene sgomberato, e che dall’altro evitino uno spostamento meramente geografico di un ghetto.
La domanda che ci poniamo e che poniamo agli Amministratori di Stornara, in primis al Sindaco, che ha sottolineato soddisfatto il grande risultato, è: adesso quelle persone dove si sono accampate? il nuovo ghetto dove è sorto?
Domande che non sono polemiche e le risposte tutt'altro che scontate.
In passato abbiamo già assistito a sgomberi forzosi di ghetti (per citarne il più importante, quello del Gran Ghetto) che dopo l'intervento delle ruspe e dell’esercito, spenti i riflettori, è rinato, si è rinforzato ed oggi conta molte più persone di quante ce ne fossero all’inizio.
Le nostre osservazioni, quindi, non sono fuori luogo e sono poste nell’interesse della collettività e della comunità dei 5 Reali Siti.
Pensiamo che la concertazione sia un ottimo esercizio di democrazia applicata e che serva proprio per risolvere i problemi e non spostarli temporaneamente o fisicamente in altri luoghi. Auspichiamo che tutti gli Amministratori locali (non solo quelli di Stornara) valutino positiva la concertazione e che finalmente si inizi ad esercitare per il bene di tutti.
Daniele Calamita, coordinatore Cgil 5 Reali Siti
Domenico Rizzi, Presidente provinciale ARCI

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