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Primo piano

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OrsaragrottaSMicheleIl complesso abbaziale aperto e visitabile nelle giornate del 30 e 31 marzo e il 1° aprile

ORSARA DI PUGLIA L’Abbazia Sancti Angeli di Orsara di Puglia, grazie all’accordo e alla collaborazione tra la Parrocchia San Nicola di Bari, l’Amministrazione comunale e la Pro Loco, sarà aperta e visitabile durante alcuni dei giorni più importanti della Settimana Santa: sabato 30 marzo dalle ore 15 alle ore 17.30; domenica 31 marzo dalle 10 alle 12.30; lunedì 1° aprile dalle 10 alle ore 18. Sabato 30 marzo, sarà possibile fruire di una visita guidata contattando la Pro Loco: per prenotare rivolgersi al 353.3998020. Domenica e lunedì si può fare la visita in autonomia utilizzando l’app Orsara Movet: angel, fire and music. Si chiama “Orsara Movet”, è un’applicazione scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone da “Apple Store” e “Play Store”. Si tratta di una guida digitale dedicata ai visitatori che vogliano informazioni su Orsara di Puglia, sulla storia del paese e i suoi luoghi d’interesse. Per trovarla e scaricarla, basta digitare la parola “Orsara” nel motore interno di ricerca di Apple Store o di Play Store.
L’Abbazia Sancti Angeli – con la Grotta di San Michele e la Chiesa dell’Annunziata – è uno dei luoghi più belli e ricchi di storia a Orsara di Puglia. È la prima storica costruzione che appare alla vista di chi raggiunge Orsara. Il complesso, immerso nel verde, comprende anche la Chiesa di San Pellegrino. L’elemento più importante e suggestivo del sito è costituito proprio dalla Grotta di San Michele, chiesa scavata nella roccia presumibilmente nel 200 dopo Cristo. Sorge all’interno di un anfratto naturale. Si tratta di uno tra i luoghi di culto più importanti e antichi del Mezzogiorno d’Italia. Vi si accede attraverso la cosiddetta “scalinata sacra”. All’interno si trovano iscrizioni latine e i graffiti lasciati dai pellegrini che transitavano per raggiungere il più noto Santuario di San Michele che si trova a Monte Sant’Angelo e da lì la Terrasanta. L’interno è formato da un’unica navata irregolare. Sul fondo è posto l’altare che l’’8 maggio, il giorno dell’Apparizione, accoglie la statua di San Michele altrimenti custodita dalla Chiesa Madre.
I RITI DELLA SETTIMANA SANTA. Oggi, venerdì 29 marzo, il programma dei riti della Settimana Santa a Orsara di Puglia prevede quanto segue: alle 18, Celebrazione della Passione del Signore; alle ore 19, solenne processione della Vergine Addolorata e del Cristo Morto con l’intervento delle Autorità Civili e Militari. Presterà il servizio musicale il Complesso Bandistico di Orsara di Puglia. Il 30 marzo, il Sabato Santo comincerà alle 9.30 con la Celebrazione dell’Ufficio delle Letture e delle Lodi Mattutine, seguiranno le confessioni e, alle ore 22.30 la Veglia Pasquale (inizio in piazza Municipio col Rito della Benedizione del fuoco). Domenica 31 marzo la Santa Pasqua sarà celebrata nelle messe delle ore 11 e delle ore 19.

Orsarainforma, servizio del Comune di Orsara di Puglia

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schermaCAMPIONATI EUROPEI MASTER A SQUADRE, CONVOCATE PER LA RASSEGNA DI CINEY LE PUGLIESI ZURLO, LOTTI E LO MUZIO

ROMA – Sono tre le atlete pugliesi convocate per i Campionati Europei Master a squadre 2024, che si terranno a Ciney in Belgio dal 9 al 12 maggio.
Si tratta della fiorettista dell’Olympia Fencing Club Francesca Zurlo, della spadista delle Lame Azzurre Brindisi Laura Lotti e della sciabolatrice del Circolo Schermistico Dauno Gabriella Lo Muzio: tutte e tre parteciperanno alle gare per la categoria Veterani, che a livello internazionale raggruppa le categorie Master 1 e 2.
In particolare, la prova di fioretto femminile con Francesca Zurlo si svolgerà venerdì 10 maggio, quella di spada femminile con Laura Lotti sabato 11 maggio, quella di sciabola femminile con Gabriella Lo Muzio si terrà domenica 12 maggio, giornata conclusiva della manifestazione.
Nell’ultima edizione dei Campionati Europei Master a Squadre, svoltasi nel 2022 ad Amburgo, l’Italia è salita 11 volte sul podio su 12 gare complessive, conquistando sette titoli continentali.

Per conto di:
Ufficio Stampa
Federazione Italiana Scherma

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libriDUE NUOVE BIBLIOTECHE DI COMUNITA’, UNA PINACOTECA 3.0 E UN HUB DI AGGREGAZIONE SOCIALE

I “LUOGHI COMUNI” DIVENTANO REALTÀ

Il progetto promosso dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione finanzia azioni di innovazione sociale costruite sulle esigenze delle comunità e valorizzando il patrimonio pubblico

È partita con la consegna delle chiavi alle organizzazioni vincitrici la prima fase di realizzazione del bando regionale “Luoghi Comuni”, promosso dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI) e finanziato con risorse fino a 40.000 euro per ogni spazio pubblico candidato.

Il bando regionale, nato con l’obiettivo di strutturare progetti di innovazione sociale costruiti sia sulle esigenze delle comunità locali che sullo spazio pubblico da valorizzare, ha individuato per il Comune di Cerignola tre aree in due luoghi simbolo della città: due ampie sale a Palazzo Fornari e Piazza del Cinquecentenario, tra open e indoor.
L’interesse di ARTI si è focalizzato sui progetti delle associazioni Art&Fatti APS, Oltrebabele APS e Cooperativa Sociale “Un sorriso per Tutti”, anche per l’opportunità di sviluppare un’unica, grande rete di servizi integrati.
Dopo una complessa fase di co-progettazione tra Regione, Comune, gli enti del terzo settore e gli oltre 25 partner di progetto è stata definita l’architettura dei “Luoghi Comuni” di Cerignola: si allestiranno due nuove biblioteche di comunità, al piano terra di Palazzo Fornari e nei locali di Piazza del Cinquecentenario, ed un’innovativa pinacoteca 3.0, al primo piano di Palazzo Fornari.
Luoghi solo apparentemente lontani, interconnessi da attività sinergiche dedicate alla genitorialità e alla lotta all’abbandono scolastico, alla promozione degli artisti locali e al co-working e co-studying.
La fase di start-up, avviata da qualche giorno grazie alla consegna dei “Luoghi Comuni”, prevede l’organizzazione dei servizi e l’esecuzione di lavori di riqualificazione e ristrutturazione degli spazi, sfregiati da abusivismo e vandalismo.
“Finalmente, potremo tornare a fruire pienamente di spazi che sono di tutta la comunità cerignolana e farlo grazie alla disseminazione di arte e cultura, all’attivazione di servizi di comunità e prossimità. Ecco, mi sembra questa l’immagine più bella: la cultura che si fa prossima al territorio, ai quartieri, grazie alla sinergia e alla visione di queste tre bellissime associazioni, che hanno dimostrato anche grandissimo coraggio e voglia di investire risorse, energie e competenze”, commenta Rossella Bruno, assessora alla Cultura.
“Veniamo da anni in cui moltissimi spazi della nostra città sono entrati nella disponibilità di pochi o, più spesso, abbandonati all’incuria e al vandalismo. Tre grandi e bei luoghi comuni diventano un altro simbolo della rinascita di Cerignola, fondata sull’aggregazione positiva e propositiva dei cittadini. I quartieri in cui questi beni insistono saranno ancor più abitati e frequentati, il Piano delle Fosse si ripopolerà di ragazzi, piazza del Cinquecentenario tornerà ad essere baluardo di legalità. Tutto questo grazie al dialogo costruttivo e fattivo tra pubblico e privato”, sottolinea con fermezza il sindaco Francesco Bonito.

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ciaMiano e Sicolo: “Chi vuole rallentarne l’avvio lavorerebbe contro gli interessi degli agricoltori”

“C’è ancora qualche organizzazione che vorrebbe procrastinare l’avvio del Registro Telematico per il grano e l’attivazione di Granaio Italia prevista per il 1° luglio 2024. Sarebbe sbagliato e gravissimo, perché tutto questo andrebbe contro gli interessi e le lotte degli agricoltori. Ora che l’attivazione di Granaio Italia, con partenza dal 1° luglio 2024, appare finalmente vicina, non vorremmo che qualcuno agisse nei palazzi per far slittare tale importante provvedimento per i cerealicoltori. Granaio Italia deve dispiegare i propri effetti a partire dal 1° luglio. Chi lavora a una proroga dell’ultimo minuto, che si sappia, sta lavorando contro gli agricoltori. Ci rivolgiamo ai parlamentari di tutti gli schieramenti: basta ripensamenti, fate partire Granaio Italia dal 1° luglio come concordato”.
È Angelo Miano, presidente di CIA Agricoltori Italiani Capitanata, a esprimere con chiarezza la sua preoccupazione su possibili “colpi di coda” che cancellerebbero l’ottimo lavoro di raccordo e mediazione compiuto in queste settimane grazie alla disponibilità del sottosegretario Giacomo Patrizio La Pietra e all’impegno continuo, coerente e determinato proprio di CIA Agricoltori Italiani.
“Nessuno remi contro l’attivazione di Granaio Italia, perché è una misura fondamentale per tracciare con precisione tutto il grano prodotto sul suolo nazionale e anche quello che arriva dall’estero, analizzando e stabilendo l’identità, la provenienza e la salubrità del frumento immesso sul mercato”, spiega Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani.
“Migliaia di agricoltori, nelle scorse settimane, sono scesi in piazza in Italia e in tutta Europa. Gli agricoltori italiani hanno chiesto l’immediata attivazione di Granaio Italia. L’attesa e le aspettative di quegli agricoltori non vanno tradite. Il sottosegretario Patrizio Giacomo La Pietra ha fatto un grande lavoro di mediazione”, aggiunge Gennaro Sicolo. “La data dell’attivazione deve restare quella del 1° luglio 2024”.

Ufficio Stampa Cia Puglia
Francesco Quitadamo

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vico
La Messa Pazza, la simulazione del terremoto, l’intonazione potente del Miserere
L’impatto di canti e costumi delle Confraternite apprezzati in tutto il mondo

VICO DEL GARGANO Una Settimana Santa intensa, commovente, ricca di storia, partecipazione e suggestioni: è questa la Settimana Santa di Vico del Gargano. È ufficiale il programma che vede insieme Amministrazione comunale, Parrocchie e Confraternite di Vico del Gargano. Il 27 marzo si celebrerà il Mercoledì Santo: dalle ore 20, nelle Chiese di San Nicola, San Giuseppe e del Carmine si celebrerà l’Ufficio delle Tenebre.
LA TRADIZIONE DELLO “SCHOPP”. Il Giovedì Santo, che quest’anno cade il 28 marzo, è forse la giornata che più delle altre distingue ed esprime le peculiarità della Settimana Santa vichese: alle ore 17, in tutte le chiese, si celebrerà la Santa Messa In Coena Domini; alle ore 21, nella Chiesa Madre, il momento di profondo raccoglimento per il “Pianto della Madonna”; dalle ore 21.30, l’Ufficio delle Tenebre cantato dalle voci delle Confraternite e lo “schopp” finale. A seguire, i “Sepolcri” nelle 12 chiese. Cos’è lo “schopp”? È quanto accade al termine delle lodi, quando i fedeli battono i piedi e agitano le “racanelle”, raganella in italiano, uno strumento in legno che produce suoni brevi e secchi attraverso la rotazione di una lamina su una ruota dentellata. Le racanelle e il rumore dei piedi che battono a terra cercano di riprodurre il rombo del terremoto che accompagnò la morte di Gesù Cristo.
IL VENERDI’ SANTO E IL GRANDE CORTEO. Il 29 marzo sarà il giorno più lungo e intenso della Settimana Santa di Vico del Gargano. Comincerà con la “Processione della Madonna Addolorata”, la processione delle donne che accompagnano Maria. Alle ore 8, si svilupperanno le processioni penitenziali delle Confraternite che portano la Madonna a visitare Gesù nelle 12 chiese cantando il salmo 50° Miserere, per poi rientrare nelle proprie sedi intonando l’inno “Pange lingua gloriosi”. Alle ore 15 sarà di scena la celebrazione dell’Agonia nella Chiesa del Purgatorio che custodisce la Stauroteca, reliquia della croce di Gesù. Dalle 17 alle 18, si celebra nelle parrocchie la cosiddetta Messa Pazza, così chiamata perché nella celebrazione manca il momento della consacrazione eucaristica. Alle ore 19, uno dei momenti più solenni e spettacolari con l’uscita, in un unico grande corteo, di tutte le Confraternite e della popolazione per portare in processione il simulacro dell’Addolorata della Chiesa Matrice e il Cristo morto della Chiesa di San Giuseppe intonando a cori alterni il Miserere. Sabato 30 e domenica 31 marzo, con il Sabato Santo e la domenica di Pasqua, si concluderanno le celebrazioni della Settimana Santa di Vico del Gargano.
IDENTITA’ E MERAVIGLIA. È durante la Settimana Santa che emergono in modo completo, caleidoscopico e antropologico l’identità e la meraviglia di Vico del Gargano, promosso dall’ANCI nel circuito de I Borghi più belli d’Italia, avamposto di fascino e mistero legato ai “due cieli”, uno di terra e uno di mare grazie al suo affaccio sulla costa con le frazioni balneari di San Menaio e Calenella. Un insieme esperienziale potente e intenso, che coinvolge tutti i sensi: la vista delle 12 antiche chiese, delle architetture del borgo; l’olfatto che percepisce l’incenso delle cerimonie religiose, il profumo delle tipicità enogastronomiche pasquali; la sensibilità tattile messa alla prova nel contatto con la terra; il gusto del patrimonio enogastronomico; l’udito sollecitato dal riconoscere l’unicità della tradizione etnomusicale garganica legata agli antichi canti.

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