Gentile Ministro,
sottopongo alla Sua cortese attenzione il caso della borgata rurale di Mezzanone, in agro di Manfredonia, a mio parere emblematica della necessità di modificare l'organizzazione dell'accoglienza dei richiedenti asilo politico e, più in generale, dei migranti se vogliamo evitare la moltiplicazione dei fatti accaduti a Goro, a Vitulano e in altre decine di Comuni italiani.
A poche centinaia di metri di distanza da Borgo Mezzanone opera da 12 anni un C.A.R.A. che ospita stabilmente più di mille richiedenti asilo, numero di gran lunga superiore alla capacità di accoglienza del centro.
I circa 700 abitanti della borgata sono costretti a subire quotidianamente gli effetti della massiccia presenza di cittadini stranieri in attesa del riconoscimento del diritto d’asilo.
Di fatto, l'unico modo che i residenti hanno di evitare il coinvolgimento in micro conflitti etnici e atti di ordinaria violenza è l'autoreclusione in casa. Ciò vale ancor più durante i mesi estivi, quando agli ospiti del C.A.R.A. si sommano le migliaia di lavoratori stranieri che vivono nelle masserie abbandonate e nel cosiddetto Ghetto dei Bulgari, recentemente semi distrutto dall'incendio che ha provocato una vittima.
E’ indispensabile, caro Ministro, migliorare l’apparato di sicurezza a Borgo Mezzanone per scongiurare che l'inevitabile e quotidiana tensione esistente tra residenti e immigrati abbia conseguenze ben più gravi di quanto non sia già avvenuto in passato.
Quotidianamente, infatti, ricevo dai cittadini di Borgo Mezzanone segnalazioni di problemi e disagi, e sono anni che personalmente sollecito il Governo ad avere maggiore attenzione verso aree come quella di Mezzanone, dove la pacifica convivenza tra italiani e migranti è messa a rischio dalle conseguenze del sovraffollamento del Centro.
E' necessario intervenire a Borgo Mezzanone e migliorare l'apparato di sicurezza.
Serve subito almeno un presidio fisso di polizia per prevenire comportamenti socialmente pericolosi e penalmente rilevanti, e per rafforzare la tutela e il bisogno di sicurezza dei residenti cosi come l'efficacia e l'efficienza dell'apparato di contrasto e repressione dei crimini.
Inoltre, c’è bisogno di installare un adeguato sistema di videosorveglianza nell'intera area abitata della borgata.
Infine, è urgente accelerare l’iter di approvazione dei provvedimenti necessari a ridurre i tempi di decisione sulla domanda di protezione internazionale. La permanenza media dei richiedenti asilo nel centro è di 6 mesi, ma sono numerosi i casi di persone che restano nella struttura per molto più tempo. Si crea, per conseguenza, una forte tensione emotiva, dovuta allo stress ed all’incertezza del proprio destino, che spesso sfocia in violenza e ribellione.
È poi necessario arrivare quanto prima ad una distribuzione più equa dei richiedenti asilo su tutto il territorio nazionale, anche al fine di evitare la loro concentrazione e permanenza solo in alcune comunità, come nel caso di Borgo Mezzanone.
I cittadini della borgata si sono sempre distinti per l’accoglienza e la solidarietà, ma le tensioni quotidiane rischiano di produrre conseguenze difficili da governare, anche sul piano dell’ordine pubblico. È necessario, quindi, fare ogni sforzo per gestire al meglio il sistema dell'accoglienza al fine di scongiurare il senso crescente di insicurezza dei cittadini italiani, molto spesso fomentato dai populisti di ogni matrice politica.
Caro Ministro, il lavoro svolto fino a questo momento da lei e dal Governo in materia di immigrazione ha prodotto risultati importanti.
Anche per questa ragione, confido nella Sua sensibilità e mi auguro di ricevere a breve un Suo cortese e positivo riscontro.
Politica
Politica
Il Consiglio Comunale si riunisce il 20 e 21 febbraio 2017.
Ai sensi dell'art. 39 del T.U.E.L., approvato con D.L.gs. n. 267 del 18.8.2000, e degli articoli 33, 34 e 35 del Vigente Regolamento del Consiglio Comunale e dell’art. 8 del Vigente Statuto Comunale, il Presidente del Consiglio Comunale Maria Anna Bocola ha convocato il Consiglio Comunale, in prima convocazione, per le ore 17,30 di lunedì 20 febbraio 2017 e, in seconda convocazione, per le ore 18,30 di martedì 21 febbraio 2017, presso la Sala Consiliare “Luigi Allegato” del Palazzo di Città, per la trattazione dei seguenti punti:
Comunicazioni;
1. Approvazione verbali delle sedute precedenti: n. 14 del 28.11.2016, n. 15 del 29.11.2016, n. 16 del 21.12.2016 e n. 17 del 22.12.2016;
2. S.P. 109 “di Lucera” – Lavori di ammodernamento e messa in sicurezza del tronco stradale compreso tra i comuni di San Severo e Lucera, 1° Lotto dal Km. 2+900 al Km. 5+325. - Proponente: Provincia di Foggia - Approvazione progetto definitivo - Apposizione vincolo preordinato all'esproprio. Adozione variante Urbanistica semplificata ai sensi della LR 13/2001;
3. Regolamento Polizia Rurale e relative norme di comportamento. Approvazione;
4. Approvazione Regolamento Cimiteriale e di Polizia Mortuaria;
Successivamente all’Ordine del Giorno già fissato sarà trattato il seguente accapo aggiuntivo:
• Approvazione convenzione ex art. 30 del D.Lvo n. 267/2000, denominata “Sistema Gargano, definizione del modello di governance da adottare. Programmazione e realizzazione di iniziative ed interventi nel territorio del parco Nazionale del Gargano e con esso contermini”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
COMUNE DI TROIA CON COMUNI-CHIAMO: UNA PIATTAFORMA ONLINE E UNA APP PER AVVICINARE ULTERIORMENTE CITTADINI ED AMMINISTRAZIONE
Sarà presentata il prossimo 20 febbraio, alle ore 18.00, presso il Cineteatro Cimaglia di Troia, la piattaforma Comuni-Chiamo, la piattaforma per segnalare problemi direttamente all’amministrazione e ricevere informazioni e notizie dal comune tramite pc o smartphone.
Comuni-Chiamo, la piattaforma online ideata per rendere più veloce ed efficiente la risoluzione dei problemi delle città, facilitando la comunicazione tra cittadini e Amministrazione comunale, sarà a disposizione di tutta la cittadinanza troiana. L’evento di presentazione alla cittadinanza è fissato a Troia, presso il Cineteatro Cimaglia, per il prossimo 20 febbraio alle 18.00.
Accedendo a www.comuni-chiamo.com/@troia da Pc o smartphone (grazie all’app disponibile per iOS e per Android) ogni cittadino può segnalare in tempo reale eventuali problemi riscontrati a Troia (una buca in strada, un lampione mal funzionante, la mancata raccolta della spazzatura, la presenza di animali randagi, un tombino intasato o sfalci d’erba, ad esempio) oltre che ricevere direttamente dal Comune notizie ed informazioni utili (tramite notifiche push ed sms) su viabilità, eventi, ecc.
Una volta inserite nel portale, le segnalazioni vengono elaborate dalla piattaforma che attribuisce loro un grado di priorità: in questo modo il Comune saprà esattamente ciò che per i cittadini è più urgente risolvere, risparmiando tempo e risorse, e garantendo un servizio più efficiente e tempestivo.
Ad oggi Comuni-Chiamo è presente in oltre 80 Comuni, da Trieste a Bagheria (Palermo), da Parma a Ragusa, e i dati statistici (visibili su www.comuni-chiamo.com) sono incoraggianti: lo utilizzano oltre 3.200 persone all'interno delle Amministrazioni Comunali che hanno già risolto più di 82.000 problemi, e questi numeri sono in continua crescita.
“Con Comuni-Chiamo l’amministrazione di Troia avrà una marcia in più per avvicinarsi ulteriormente alle necessità della cittadinanza” riferisce Leonardo Cavalieri, sindaco di Troia, che prosegue “con una piattaforma simile riusciremo a snellire i percorsi necessari alla segnalazione di eventuali problematiche presenti sul territorio, contribuendo ad una ulteriore accelerazione dei processi di risoluzione. Inoltre, visto quanto sperimentato in passato, avremo la possibilità di gestire eventuali comunicazioni relative alla viabilità, ad esempio, oltre che tramite gli strumenti usati finora anche tramite SMS e notifiche push, la cui immediatezza sarà particolarmente rilevante”.
Parco del Gargano. Azzarone/Pasqua: "No alle autocandidature. Confidiamo nei sindaci dell'area protetta e, se necessario, indicheremo un'alternativa"
Dichiarazione di Lia Azzarone e Tommaso Pasqua, componenti della Direzione provinciale del Partito Democratico foggiano
Il Parco nazionale del Gargano è un patrimonio ambientale universale ed una risorsa territoriale preziosissima.
Le preoccupazioni espresse dai circoli del Partito Democratico del promontorio sulla sua gestione presente e futura, unite alle critiche delle organizzazioni ambientalistiche e civiche hanno fatto emergere una trasversale e radicale esigenza di rinnovamento.
Obiettivo difficilmente raggiungibile da autocandidature alla Presidenza del Parco, frutto di accordi verticistici che poco o nulla hanno a che fare con il movimento politico e civico attivato dal basso.
A nostro parere, la giusta sintesi può e deve essere affidata ai sindaci dei Comuni dell'area protetta, ai quali non difettano conoscenza e capacità di analisi.
Da loro, a partire da quanti sono iscritti al PD, ci attendiamo l'elaborazione di una ponderata valutazione sulla gestione passata e sugli obiettivi futuri dell'Ente Parco.
E, laddove sia necessaria l'indicazione di un’alternativa per la Presidenza, come da più parti richiesto, siamo certi che il Partito Democratico ed i sindaci del PD non avranno difficoltà ad individuare una personalità di alto profilo, dotato di competenza amministrativa e di comprovata conoscenza del Parco e delle sue problematiche, capace di ricostruire il necessario clima di proficua collaborazione tra istituzioni e comunità.
Landella ritiri ogni provvedimento e si confronti con i cittadini per risolvere i problemi che ha creato”
“Piazza Cavour non si tocca! Il sindaco Landella ritiri ogni provvedimento adottato e discuta con i cittadini la migliore soluzione per risolvere i problemi di viabilità”. E' quanto affermato dall'on. Colomba Mongiello che ha partecipato alla "manifestazione spontanea organizzata a tutela di uno dei luogi storici più importanti e identitari di Foggia".
"E' importante che i consiglieri comunali del Partito Democratico e della lista il Pane e le Rose e tanti cittadini abbiano avvertito la necessità di riunirsi per difendere piazza Cavour, la fonta del Sele, il pronao della Villa comunale da un confuso tentativo di ridisegnare questo spazio, in cui vita e memoria si intersecano e intrecciano inevitabilmente.
E' chiaro a tutti che l'improvvisata istituzione dell'isola pedonale in via Lanza e la caotica riorganizzazione della viabilità nell'area centrale della città abbiano determinato problemi di vivibilità, salubrità e sicurezza.
Da anni diciamo che l'Amministrazione comunale ha il dovere di risolverli; ma non si può fare avviando un cantiere all'insaputa dei foggiani.
Nessuno di noi cittadini conosce la natura e la portata degli interventi programmati da Landella e dai suoi assessori e tecnici. Nessuno di noi cittadini è stato messo nelle condizioni di apprezzare la soluzione adottata o di suggerirne diverse, magari migliori.
Perfino all'improvvisata sindaca Raggi non è venuto in mente di realizzare cordoli e spartitraffico in piazza Venezia.
Piazza Cavour è un luogo assai importante per la storia e la cultura politica e civica della nostra comunità - conclude Colomba Mongiello - Il sindaco Landella lo comprenda e avvii un percorso di confronto democratico e partecipativo per giungere alla definizione di un progetto ampiamente condiviso".