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Politica

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compattatoriCENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI URBANI, FALSI ALLARMISMI PER CREARE UN PERICOLOSO CLIMA DI TENSIONE

L'Amministrazione Comunale intende replicare a due comunicati pubblicati su alcune testate online (in particolare il quotidiano online locale) nei giorni scorsi in merito al funzionamento del Centro di Raccolta Comunale di Via Tardio.
I due comunicati, il primo a firma della sig.ra Maria Grazia Buca Capogruppo della Svolta ed il secondo a firma del dott. Roberto Fanelli coordinatore di Noi con Salvini Foggia e Provincia, generano falsi allarmismi con lo scopo di creare un clima di tensione su questioni già discusse sia in forum promossi dall’Amministrazione Comunale che in Consiglio Comunale con apposita seduta monotematica del 31 luglio u.s..
I comunicati sono accompagnati dalla stessa foto fatta presso il centro comunale di raccolta differenziata dei Rifiuti Urbani (R.U.) e dei Rifiuti Assimilati agli Urbani (R.U.A.) presso il Centro di Raccolta sito in via Tardio – zona PIP, e riprendono la zona di conferimento e deposito dei rifiuti non pericolosi: attrezzata con cassoni scarrabili e contenitori.
I materiali visibili nelle stesse foto sono cartoni da imballaggio, pezzi di legno, vecchi divani e qualche materasso, rifiuti non pericolosi conferiti dalle utenze cittadine e/o ritirati a domicilio dalla stessa ditta che gestisce il Servizio di Igiene Urbana, e gli stessi rientrano tra le tipologie di rifiuti conferibili di cui all’art. 7 del “REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO E LA GESTIONE DELLA PIATTAFORMA ECOLOGICA PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DI VIA TARDIO – ZONA PIP.” approvato in Consiglio Comunale con delibera n. 13 del 17 febbraio 2016.
Dopo il conferimento da parte delle utenze, il gestore del C.C.R. è tenuto a suddividere per frazioni merceologiche omogenee i rifiuti in ingresso, prima di inviarli a recupero e allo smaltimento, conservando le bolle di pesatura e le relative annotazioni secondo la normativa vigente. L’accumulo, non ordinario, del materiale evidenziato nelle foto è transitorio, legato probabilmente al ridotto personale in servizio per le ferie estive e alla concomitanza delle note difficoltà di conferimento della frazione umida ed indifferenziata per la chiusura dei centri di raccolta provinciali che, di conseguenza, impegna più risorse per il trasporto presso impianti più distanti. Perciò appare esagerato e fuori luogo parlare di mala gestione dei rifiuti e di bomba ecologica per il Centro di Via Tardio attesa la sensibilità di questa Amministrazione di dotarsi di un Regolamento di funzionamento sin dal febbraio 2016 e l’applicazione dello stesso da parte della SIECO SpA, nuovo gestore dal 1° febbraio 2017. Si precisa inoltre che questa Amministrazione Comunale non ha mai rinunciato al finanziamento regionale per la realizzazione di un impianto di compostaggio pubblico, prova ne è la delibera di Giunta Comunale n. 120 del 13 giugno 2015 con la quale l’organo collegiale ha espresso la volontà di procedere nella realizzazione di un impianto per il conferimento della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani (FORSU) come previsto nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani secondo le procedure indicate nella delibera di Giunta Regionale 12 luglio 2011, n. 1573.
A conclusione, com’è possibile rilevare su il portale Ambientale della Regione Puglia, nel 2017 la raccolta differenziata a San Severo si è attestata al 55,18% sul totale della raccolta dei rifiuti solidi urbani, percentuale in netto miglioramento rispetto al 2015/2016, per cui quanto asserito dal coordinatore Noi con Salvini, che comunica un ribasso di venti punti rispetto alla precedente amministrazione, non risponde al vero ed è gravemente lesiva dell’immagine e del lavoro dell’Amministrazione Comunale di San Severo.

Il Portavoce

Michele Princigallo

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logoPDQuarta mafia. Bordo: "Lo Stato farà di tutto per combattere i clan e riprendere immediatamente il controllo del territorio; per tutti noi la lotta alle mafie è una questione di sopravvivenza".

"Lo Stato ha assunto piena consapevolezza della pericolosità della criminalità organizzata di stampo mafioso presente sul Gargano e in Capitanata. Più volte, anche intervenendo direttamente, avevamo chiesto che “il caso Foggia” diventasse nazionale. Con le decisioni assunte ieri in Prefettura, finalmente, siamo alla svolta: lo Stato ha deciso di mettere in campo tutto l’impegno necessario, schierando uomini, mezzi e strutture per combattere i clan e riprendere il controllo del territorio". Lo afferma l'on. Michele Bordo, presidente della Commissione Politiche UE della Camera, esprimendo "grandissimo apprezzamento per la rapidità, l'organicità e la forza delle azioni programmate ed attuate dal ministro dell'Interno Marco Minniti con il prezioso supporto di magistratura e Forze dell'Ordine e la collaborazione attiva della Regione Puglia e dei sindaci della Capitanata".
"Schierare – continua Bordo - oltre 200 uomini tra unità sul campo, anche d'elite, ed investigatori specializzati nella lotta alla mafia è il segno della chiara volontà del Governo e del ministro Minniti di compiere ogni sforzo al fine di ottenere risultati tangibili e immediati, a partire dall'individuazione del commando che ha ucciso i due innocenti agricoltori di San Marco in Lamis.
Altrettanto importante e strategico è l'investimento, da realizzarsi d'intesa con la Regione Puglia, in tecnologie per il controllo del territorio e il supporto all'attività d'intelligence.
Azioni e dati saranno coordinati ed esaminati a livello territoriale negli uffici del Reparto di prevenzione anticrimine che sarà istituito a San Severo, dove la criminalità organizzata è sempre più violenta ed aggressiva.
Adesso c'è da augurarsi che cambi, così com'è avvenuto per lo Stato, la percezione della pericolosità della 'quarta mafia' anche da parte di cittadini, imprenditori e sindaci, alcuni dei quali e in diverse circostanze hanno sottovalutato il fenomeno, addirittura pensando di poterci convivere.
La lotta alle mafie foggiane è diventata una questione nazionale per il Governo - conclude Michele Bordo - deve diventare adesso una questione di sopravvivenza per tutti noi che in Capitanata viviamo e operiamo".

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miglio1IL SINDACO MIGLIO: "IMPIANTO DI COMPOSTAGGIO SAGEDIL, APERTI AL CONFRONTO SENZA DEMAGOGIA".

"Una ventina di cittadini non rappresenta certamente una comunità intera o gran parte di essa, specie se tutti i presenti erano orientati politicamente ed organizzati in maniera tale da poter rappresentare solo la tesi proposta da mesi in maniera strumentale ed insistente da parte della minoranza consiliare". Il Sindaco avv. Francesco Miglio così sintetizza ed esordisce all'indomani della seduta di consiglio comunale monotematica dedicata alla costruzione dell'impianto di compostaggio Sagedil nel complesso ex Safab sulla SS. 16 San Severo - Foggia.
"Non accetto lezioni di trasparenza sulla nostra linea e condotta amministrativa, rispetto ad altre esperienze politiche che ci hanno preceduto abbiamo sempre amministrato con lealtà e correttezza. Il Comune di San Severo - continua il Sindaco Miglio - come è ormai noto non ha potere autorizzatorio in ordine al rilascio di permessi per la costruzione di impianti di compostaggio, funzione di esclusiva competenza dell'Ente Provincia (nel quadro normativo di riferimento dell'epoca in cui l'iter si è avviato), i cui dirigenti e responsabili di servizio ne hanno verificato requisiti e vincoli, a valle di un procedimento amministrativo, burocratico ed autorizzativo approfondito, complesso ed articolato che ha coinvolto tutte le istituzioni deputate, mediante la conferenza di servizio. Dal canto nostro ci siamo limitati ad elencare, comunicando la mera conformità urbanistica del sito, una serie di utili richieste, al fine di consentire alla nostra comunità di avere determinati benefici, contrariamente a quanto fatto da altre amministrazioni del passato in occasione degli insediamenti della centrale a turbogas e dell'impianto LUFA Service. La costruzione dell'impianto di compostaggio Sagedil consentirebbe un notevole abbattimento della TARI, con i cittadini tutti che avrebbero subito, di fatto, un primo beneficio concreto. La maggioranza dei sanseveresi, che definirei silenziosa e consapevole e che bene ha valutato l'impianto, difatti non era presente alla seduta del consiglio comunale. I cittadini, come ha recentemente dimostrato la mobilitazione contro la criminalità, si muovono a tutela di interessi superiori, quando ravvisano pericoli e/o abusi: venti persone e qualche associazione non sono sicuramente i 10.000 che ripetutamente hanno testimoniato il loro dissenso ed avversione alla criminalità, manifestando concretamente la loro vicinanza all'Amministrazione Comunale con la loro presenza. Evidentemente sono ben consapevoli che non vi sono elementi di rischio ne per la salute ne per il territorio. Ritardare o tergiversare a lungo produrrebbe, di contro, un aggravio notevole dei costi, costretti, come siamo, specie in questa fase, a conferire a grande distanza i nostri rifiuti. In Consiglio Comunale abbiamo inoltre evidenziato che autorevoli studi medici dimostrano che tali impianti di ultima generazione non sono nocivi per la salute, non hanno ricadute negative sull'agricoltura ed in tal senso contraddicono e smentiscono perplessità e dubbi avanzati. Quanto alla possibilità di realizzazione di un impianto pubblico regionale, con delibera n. 120 del giugno 2015, dunque di oltre due anni fa, la Giunta Comunale ha ribadito la propria manifestazione d'interesse. Sul punto, giova ricordarlo, si registra un ritardo della Regione Puglia che interessa anche altri impianti simili previsti nella Provincia di Foggia. Su tale argomento, di sicuro interesse, quest'Amministrazione Comunale, insieme ad altre del territorio, sta svolgendo da tempo un azione di pungolo con l'Ente Regione per arrivare alla definizione di un nuovo piano regionale dei rifiuti che al momento è in fase di revisione. In linea con l'azione di trasparenza abbiamo finora tenuto forum ed incontri pubblici, anche il Consiglio Comunale, comunque, in seduta aperta è stato un utile strumento per recepire riflessioni per spunti di valutazione. In coerenza a questo, su proposta dell'Assessore Raffaele Fanelli, il Consiglio ha recepito prontamente la proposta di creazione di un Comitato cittadino, composto dai capigruppo e aperto alla città, per una migliore interlocuzione con la struttura della Provincia di Foggia che ha da sempre manifestato pubblicamente la disponibilità al dialogo nel merito delle questioni. In definitiva non abbiamo alcuna difficoltà rispetto a chi, senza pregiudizi e demagogia, vuole approfondire l'argomento, per cui su proposta dei gruppi di maggioranza, i lavori del Consiglio Comunale saranno offerti al Dirigente della Provincia di Foggia titolare dell'iter procedurale, perchè ne valuti il contributo".

Il Portavoce
Michele Princigallo

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comunesanseveroL'ASSESSORE ALLO SPORT FANELLI: "SORPRESI E AMAREGGIATI DALLE DIMISSIONI DEI COMPONENTI DELLA CONSULTA"

"Il dialogo con i componenti della Consulta dello Sport, o meglio con quei pochissimi che hanno partecipato agli incontri, era propositivo, le dimissioni presentate all'improvviso nei giorni scorsi, senza un minimo di dialogo preventivo, come si conviene in questi casi, ci hanno meravigliati, sorpreso ed amareggiati". L'Assessore allo Sport dr. Raffaele Fanelli interviene sulle dimissioni presentate dai componenti del direttivo della Consulta dello Sport cittadina: "Tra l'altro il consigliere Marco Cantoro, pure lui dimessosi con nota a parte, negli incontri che abbiamo ripetutamente avuto in questi mesi, pure in privato, spesso sottolineava la poca partecipazione dei componenti, rilevandone l'assenza ai lavori. Spiace evidenziare - aggiunge l'Assessore Fanelli - che molti di loro erano presenti a Palazzo Celestini solo quando chiedevano - spesso in separata sede - contributi in denaro per le più disparate e variegate manifestazioni, molte di queste in grado di coinvolgere solo pochissime persone, a fronte di richieste elevate di contribuzione. Nelle scorse settimane abbiamo concesso un contributo per una manifestazione al Parco Baden Powell. Una volta ottenuto il congruo sostegno, il responsabile non ha più partecipato alle riunioni della Consulta, poi puntualmente abbiamo riscontrato anche la sua firma in calce al documento di dimissioni, dove, spiace rilevare, ho notato le firme di sportivi che raramente, o a volte mai, sono intervenuti alle sedute, che erano regolarmente convocate. Quanto all'Albo, l'elenco delle associazioni cittadine è di norma disponibile presso gli uffici dell'Assessorato allo Sport al Palasport Comunale Falcone e Borsellino. Compito dell'A.C. è sostenere lo sport cittadino, il suo movimento, le sue espressioni per intero. Voglio ricordare che la Cestistica San Severo e l'USD Alto Tavoliere San Severo, rappresentano le massime espressioni a livello nazionale del nostro sistema, partecipando a campionati importanti - il terzo nazionale del basket, il quarto del calcio, rispettivamente la serie B e la serie D - con migliaia di appassionati a seguirne le vicende e con costi di gestione importanti, come è superfluo far notare. Con le loro imprese e le loro partite riescono a catalizzare l'attenzione di mass media di grande seguito e impatto con una ovvia ricaduta di immagine positiva sul nostro territorio e la nostra città. Non si può prescindere da calcio e basket quando si parla di sport sanseverese, ma ci corre l'obbligo di evidenziare che in questi mesi abbiamo fattivamente sostenuto pure la scherma, le arti marziali, tanti sport insieme con l'iniziativa al Parco Baden Powell, dove abbiamo consentito pure il sorgere di associazioni sportive che praticano tante discipline. Senza dimenticare l'organizzazione di varie pubbliche manifestazioni per conferire onorificenze ed encomi ad atleti, dirigenti, tecnici e società. Insomma un'azione propulsiva importante, quotidiana, certamente migliorabile nel tempo, che avremmo voluto volentieri continuato a svolgere con i componenti del Direttivo della Consulta, a cui rivolgo l'invito a ritirare le dimissioni per incontraci nuovamente dopo la pausa estiva e proseguire il dialogo già avviato. Tanto abbiamo fatto, tanto c'è da fare, settembre sarà un mese denso di impegni".

Il Portavoce
Michele Princigallo

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marascoRegolamento fitti. Marasco: "Dal centrodestra giustificazioni e mistificazioni per nascondere le proprie responsabilità. Il regolamento atteso da oltre un anno"

"Chi ha guadagnato la maggioranza dei consensi elettorali ha il diritto di governare. Se non riesce a farlo ha il dovere di riconoscerlo ed assumere la responsabilità di rimettere il mandato agli elettori. Il resto sono giustificazioni e mistificazioni". Lo afferma il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale Augusto Marasco, stigmatizzando "l'incapacità del centrodestra di garantire alle fasce più deboli della cittadinanza il giusto e necessario supporto".
"L'ultima seduta del Consiglio comunale, convocato d'urgenza dal presidente dell'Assise su richiesta del sindaco e dopo che l'intera Conferenza dei Capigruppo aveva deciso di svolgerla a settembre, ha mostrato plasticamente la debolezza della maggioranza e dell'Amministrazione.
Purtroppo, a farne le spese sono i cittadini che attendono di conoscere quali siano i criteri per la ripartizione dei fondi destinati a sostenere la spesa del fitto.
Attesa che dura da oltre un anno, perché è da circa un anno che sono bloccate le erogazioni dei contributi locativi e che Amministrazione comunale e maggioranza non riescono a trovare la quadra sul regolamento.
Qualcuno lo dica all'assessore alle Politiche sociali che affermava in un'intervista ad un'emittente locale, a gennaio scorso, l'esistenza dell'articolato sottoposto appena ieri all'attenzione del Consiglio comunale.
Consiglio sciolto anticipatamente a causa della mancanza di un numero di consiglieri comunali della maggioranza sufficiente a garantire il numero legale.
E' questo il punto politico e istituzionale. Il resto sono fumose chiacchiere sparse per confondere i cittadini.
Il Partito Democratico era ed è pronto ad affrontare in Aula qualunque discussione; era ed è pronto, come ha fatto e farà, ad astenersi o a votare favorevolmente gli atti ritenuti importanti per la città.
E il regolamento per il contributo alle locazioni è senz’altro uno di questi atti.
Non si può chiedere al PD e ai gruppi di minoranza, però, di svolgere le funzioni tipiche dell'Amministrazione e della maggioranza; sarebbe il tradimento della volontà degli elettori.
Elettori che il centrodestra ha già tradito ogni qual volta si è mostrato incapace, sciatto, superficiale, irresponsabile.
Ogni volta che falliscono o inciampano non sanno fare altro che puntare l'indice sul centrosinistra e la minoranza - conclude Augusto Marasco - ma questo tentativo di nascondersi diventa ogni giorno più puerile e offensivo della dignità e dell'intelligenza dei cittadini".

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