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Politica

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fratelli italiaCERIGNOLA: FDI, DIFENDONO I VIGILI MAI OFFESI MA TACCIONO SE SI PARLA DI MAFIA

CERIGNOLA Pronti con carta e penna a prendere appunti di stile dai veri maestri. Ma non da tutti. Che i Vigili urbani scendano in campo con un comunicato in risposta ad un gruppo consiliare di opposizione è una cosa irrituale e a tratti grottesca. Che il sindaco Franco Metta raccomandi pacatezza, lì dove probabilmente c'è pure stata, è come sentire Lupin che si raccomanda di pagare il conto. Mentre si tace se ci chiamano “mafiosi”.
DIBATTITO SULLA SCELTA POLITICA È possibile eccepire, non già dal punto di vista tecnico e procedurale, l'acquisto delle 36 nuove pistole Glock. È plausibile immaginare che si potessero investire diversamente quei 20mila euro spesi per armi in dotazione di tutto il Corpo di Polizia municipale, quando in effetti non tutti gli agenti sono impegnati per strada, né chiamati o abilitati contemporaneamente all'utilizzo di pistole. È lecito stigmatizzare la scelta politica senza che alcuno dei destinatari finali, i Vigili, si senta colpito in modo diretto e personale. Perché così non è. Sarebbe come se, dissentendo dallo scippo dei laboratori dell'Istituto agrario per alienazione tesa ad altre edificazioni, si sentissero lesi i futuri fruitori del supermercato che sorgerà. Impensabile e fuori luogo. A maggior ragione se i Vigili urbani, dipendenti comunali, d'un tratto esprimono posizioni in difesa corporativa delle scelte politiche dell'amministrazione. Anche qui, impensabile e fuori luogo. Le posizioni di tutti sono rispettabili, come è anche apprezzabile e degno di ogni ossequio lo sforzo di tutte le Forze dell'Ordine, tra mille fatiche e disguidi, operanti su un territorio che ha bisogno di sicurezza e ordine.
FONDI DEI CITTADINI Al massimo si può ricordare all'amministrazione che i soldi impiegati in quel settore provengono dalla spremuta delle tasche del cittadino, vessato da una pur giusta ma esagerata ztl, da sosta a pagamento sanzionata a tradimento senza neppure il tempo di andare alla colonnina per il grattino, o senza la possibilità di evitare la sanzione se si utilizza la app di pagamento che però non è (volutamente?) collegata ai rilevatori in giro per le strade.: ti fanno le multe e poi... “vienimi appresso”... sperando che i cittadini paghino celermente per non avere altre rogne.
Stranisce innanzitutto il fatto di vedere i Vigili urbani parte integrante della dialettica politica e allora non si può evitare di pensare che l'intervento sia stato loro confezionato da chi oggi invita alla “pacatezza”. A non scendere nel personale. Ad evitare di colpire la sfera privata delle persone. Alla continenza linguistica.
CI CHIAMANO MAFIOSI MA DIFENDIAMO I VIGILI E stranisce il fatto che da mesi attendiamo, alla stessa stregua, che il sindaco alzi gli scudi e difenda Cerignola dalle accuse di infiltrazione mafiosa nelle istituzioni. Perché noi, da cittadini, sì che ci sentiamo offesi se anche un quotidiano come Repubblica scrive di noi che a Palazzo ci sono mafiosi o che la città è in mano alla mafia. Se non è vero, si quereli chi afferma cose così diffamanti da costituire pubblicità negativissima anche per chi da fuori potrebbe venire qui ad investire. E invece si tace. E ciascuno si fa un'idea a riguardo. Altro che Vigili e pistole... giriamo l'Italia e ci ricordano che i giornali ci chiamano “mafiosi” senza alcuna smentita. E si difendono i Vigili, mai offesi, invitando alla “pacatezza”.
LA “PACATEZZA” Leggendo il comunicato del sindaco è difficile dissentire su questo messaggio. Poi si legge il nome del firmatario della nota di appello al buon senso: Franco Metta. E tornano alla mente gli auguri di Pasqua in cui si auspicavano malori ed incidenti a taluni destinatari, le invettive, gli scherni sul fisico (roba da terza elementare), i soprannomi irriverenti, le offese, le cose accadute nelle diverse campagne elettorali. Atteggiamenti mai pacati, né dismessi. E si capisce che, anni dopo, non si possono prendere lezioni di “pacatezza” da lui. Saprà fare altro. Ma non questo. Rimettiamo in tasca la carta e la penna, perché non ci sono appunti da prendere.

FRATELLI D'ITALIA 
Circolo territoriale

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lasalandraFOGGIA: FRATELLI D'ITALIA, AL COMUNE PREVALGANO BUON SENSO E LEALTÀ VERSO GLI ELETTORI

FOGGIA – “Gli equilibri della politica foggiana devono restare nell'alveo della foggianità e della dialettica, ponendo buon senso e programma elettorale al centro dell'azione di tutto il centrodestra”. Il portavoce provinciale di Fratelli d'Italia-An, Giandonato La Salandra, interviene nel dibattito sulla situazione delicata che nelle scorse ore ha portato all'azzeramento delle deleghe assessorili nella città capoluogo, da parte del sindaco Franco Landella.
“Fdi – continua La Salandra – ha dimostrato in più di un'occasione di non essere interessata a postazioni o incarichi, se ciò significa andare in deroga a principi di lealtà nei confronti degli elettori, che nel 2014 hanno scelto il centrodestra unito e con un preciso programma di rinascita della città”.
L'assessore Eugenia Moffa aveva rinunciato presto all'incarico di Landella, e il consigliere comunale Giuseppe Mainiero si sta distinguendo per intransigenza e coerente opposizione rispetto all'agire del sindaco.
Non una posizione aprioristica o preconcetta però. “Nessun personalismo verso il primo cittadino – precisa La Salandra – anima l'azione politica di Mainiero o dell'intero movimento. Certamente prendiamo le distanze dal valzer delle poltrone che si prepara per l'imminente rimpasto in Giunta. Ma sappiamo bene quanto necessario sia dialogare con tutte le forze moderate del territorio, a cominciare da Forza Italia. Ne è la prova la disponibilità che questo movimento dimostra giornalmente in tutti i Comuni della Capitanata in cui è presente, se il confronto si mostra costruttivo”.
Dopo l'aggressione verbale subita in Consiglio comunale, Fdi esprime “solidarietà all'amico Mainiero e ferma condanna per chi intende far valere le proprie posizioni con la prevaricazione”.
Il partito di Giorgia Meloni “non dimentica il programma elettorale del 2014 – continua La Salandra – pronto a votare ogni provvedimento che ne sia l'attuazione”. Viceversa, conclude il portavoce di Fdi, “la nostra posizione è chiara, perché da sempre fedele alla gente di Foggia che ci ha dato fiducia”.

FRATELLI D'ITALIA - Foggia
dipartimento comunicazione

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0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 Valutazione 0.00 (0 Voti)

logoPDIn relazione ai numerosi attacchi giornalistici che da qualche tempo investono la città di Mattinata e la mia persona - in quanto segretaria locale del Partito Democratico - di presunta commistione con la malavita locale, ritengo sia giusto chiarire la mia posizione e quella del partito che rappresento.
I fatti giudiziari che riguardano la vita di mio fratello non hanno alcuna influenza né hanno mai condizionato la mia attività politica all’interno del Partito Democratico, tant’è vero che il mio operato, sin dai tempi universitari, è stato caratterizzato dal continuo impegno per il sociale, ponendo particolare attenzione ai delicati temi della legalità e dello sviluppo economico locale.
In quegli anni, in cui vivevo in un’altra città, parallelamente all’attività di partito, parte del mio impegno politico è stato dedicato sia alle manifestazioni universitarie che alle diverse associazioni conosciute tra noi studenti, tra cui Libera contro le Mafie.
Un percorso frutto di una educazione familiare basata sui principi del rispetto dell’altro, dell’onestà e del senso di responsabilità nei confronti della propria comunità di appartenenza.
Sebbene siano tanti gli esempi virtuosi che si potrebbero cogliere all’interno di una famiglia perbene, che ha rivestito e riveste ruoli importanti a vario livello professionale e pubblico, si è preferito colpire al cuore, facendo emergere aspetti di una triste vicenda privata che non potranno mai mettere in dubbio la moralità della mia famiglia né tantomeno l’onesto impegno dei dirigenti e degli iscritti del circolo.
Fatti distorti ed omissivi, raccontati da un giornalismo non propenso alla ricerca della verità in una terra che chiede aiuto, ma totalmente proiettati ad annientare la mia persona ed il circolo del PD di Mattinata in vista delle prossime elezioni Amministrative.
Un partito attivo da un anno e mezzo grazie all’impegno di giovani e di persone perbene, unico faro per la politica mattinatese, di cui volutamente non si sono fatti emergere gli aspetti positivi.
Al netto dalle numerose prese di posizione critiche sulla condotta dell’Amministrazione locale, il circolo PD di Mattinata oggi rappresenta la forza politica di cui esiste un tracciato di iniziative e di comunicati volti a proporre una progettualità di medio-lungo termine e non una mera demagogia politica propria delle opposizioni consiliari.
Il circolo cittadino è stato l’unico (come riconosciuto all’epoca dagli stessi giornali che oggi attaccano) a pronunciarsi sull’insediamento della Commissione di accesso per presunte infiltrazioni mafiose in Comune nel maggio scorso, con un comunicato ampiamente diffuso dalle testate di Capitanata e nel quale, a chiare lettere, affermava che “la delinquenza e l’illegalità negli ultimi anni a Mattinata sono cresciute (…) la politica dovrà mettere in campo un impegno serio, senza paure nella lotta alla criminalità e nella educazione alla legalità dei cittadini”.
Il concetto è stato ulteriormente ribadito nell’ambito della festa dell’Unità di agosto di quest’anno, in un’iniziativa pubblica dedicata all’educazione alla legalità in cui veniva rimarcato come la lotta ai fenomeni criminosi che mortificano il nostro bellissimo territorio possa rappresentare un volano per la crescita delle nostre imprese.
È, dunque, del tutto evidente che la mia azione politica, condivisa dall’intero circolo del PD di Mattinata, sia stata sempre volta alla condanna incondizionata di qualunque fenomeno criminoso che in questi anni abbia macchiato l’onorabilità di questo pezzo di Gargano.
È altresì evidente che ripongo piena fiducia nell’operato della giustizia italiana.
Indipendentemente dai ruoli che in futuro assumerò, dentro o fuori dal partito, il mio impegno e la mia attenzione alla problematiche sociali continueranno a caratterizzare la mia esistenza con la stessa determinazione di sempre e con più coraggio di prima.

Libera Scirpoli
Segretaria PD Mattinata

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comunesanseveroBilancio partecipativo.


La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo relativo alla sistemazione di Largo Sentierone, una delle più antiche piazzette della città, ubicata a ridosso del centro storico cittadino alle spalle dell’edificio che ospita gli uffici delle Poste Centrali.
L’iniziativa è resa possibile dalla Deliberazione n. 35 del 26/02/2015, con cui l’Amministrazione Comunale ha attivato l’avvio e l’attuazione del “Bilancio Partecipativo” nel Comune di San Severo, al fine di coinvolgere direttamente i cittadini ed il mondo associativo alle scelte ed agli obiettivi dell’Amministrazione Comunale. Come è noto, con la predetta deliberazione, la Giunta aveva provveduto ad individuare anche le procedure e le fasi per il Bilancio Partecipativo, individuando alcuni progetti, tra questi l’abbellimento di alcune piazzette, finalizzato a migliorare l’arredo urbano.
“E’ volontà dell’Amministrazione Comunale – dichiara il Sindaco avv. Francesco Miglio - sistemare l’area individuata come “Largo Sentierone”, perché nel corso del tempo l’area non ha ricevuto lavori costanti di manutenzione e, pertanto, allo stato attuale versa in condizioni di degrado: è una piazzetta storica per la nostra città, a cui tutti siamo affezionati, un tempo ubicata alle porte del tessuto urbano, che rivestiva una grande importanza in tutta quella zona. L’intervento manutentivo intende avere anche una valenza proprio nel contesto storico-cronologico della nostra San Severo”.
“L’area è in condizione di abbandono da alcuni decenni – aggiunge l’Assessore al Bilancio avv. Ondina Inglese, che ha seguito personalmente l’iter del Bilancio Partecipativo -, con la pavimentazione ed opere marginali rotte in più punti e presenza di barriere architettoniche, con conseguente pericolo per la pubblica e privata incolumità. La piazzetta al momento viene utilizzata soprattutto come disordinato parcheggio di autovetture, mentre con la sistemazione svolgerà una funzione di aggregazione e vita sociale, oltre a conferire decoro e contribuire a migliorare la vivibilità dei residenti nella zona”.
L’Area Tecnica, in esecuzione di quanto manifestato dall’Amministrazione Comunale, ha proceduto alla redazione di una apposita progettazione definitiva per la sistemazione dello spazio pubblico, che è stata predisposta dal Funzionario Tecnico comunale geom. Luigi De Matteis.
“L’intervento di sistemazione consiste, in linea di massima – conclude l’Assessore ai LL.PP. rag. Michele Del Sordo -, nella demolizione della vecchia pavimentazione, nel rifacimento dell’area pedonale con mattonelle idonee alo scopo, nella eliminazione delle barriere architettoniche, nel ripristino del manto bituminoso, nella sostituzione di opere marginali, infine nel livellamento dei chiusini e nella fornitura dell’arredo urbano. Al termine dei lavori avremo una piazzetta bella ed accogliente”.
L’importo complessivo dei lavori è di €. 22.683,46. La Giunta ha deliberato di incaricare il Dirigente ad interim della IV Area, Ing. Pietro Zaccaro ed il R.U.P. per i successivi adempimenti gestionali conseguenziali.

Il Portavoce
Michele Princigallo

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ComunePeschici

Finalmente saranno cantierizzate le opere necessarie per la realizzazione di una fogna bianca delle acque piovane che in alcune parti «basse» del paese provocano disagi agli abitanti e a chi svolge attività imprenditoriale.
La Regione Puglia ha previsto a tale scopo una spesa di euro
850.000,00 che porrà fine ai gravi disagi che per decenni hanno interessato in special modo via Montesanto.
Il nostro impegno continua.

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