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Politica

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emilianoIl Sindaco Francesco Miglio rivolge un augurio all'assessore alla legalità Michele Emiliano candidato presidente della Regione Puglia

Il sindaco Francesco Miglio a nome dell'intera Amministrazione Comunale ha inteso rivolgere un augurio all'assessore alla legalità Michele Emiliano, che dopo aver vinto le primarie del centrosinistra è il candidato presidente del centrosinistra alle prossime elezioni regionali.
"La città di San Severo ha scelto Emiliano durante le primarie - spiega il Sindaco Francesco Miglio - dimostrando ancora una volta di apprezzare l'impegno del candidato presidente svolto sul territorio. È per la città tutta un risultato storico che per la prima volta vedrà concorrere un assessore del Comune di San Severo alla carica di presidente della Regione Puglia. Emiliano ha dimostrato di sentirsi a casa in città imparando ad amare e ad apprezzare San Severo e i sanseveresi, un amore ricambiato dai sanseveresi che mi auguro possa proseguire nell'intento di offrire sempre più opportunità di crescita e di sviluppo al territorio e alla comunità tutta".
Nel corso delle primarie del centrosinistra si sono recati a votare 1734 sanseveresi dei quali 1267 hanno scelto il proprio assessore alla legalità.


Il Portavoce
Marilia Castelli

COMUNICATO STAMPA

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comunetroiaTROIA, CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 OTTOBRE: APPROVATI SIGNIFICATIVI INTERVENTI PER LA TUTELA DEL CENTRO STORICO E DELLA SICUREZZA CITTADINA
Tra i nove punti all’ordine del giorno della seduta dello scorso 29 ottobre, importanti provvedimenti a favore della conservazione del centro storico, del rifacimento di piazzale Salandra e della definizione del nuovo piano carburanti 2014.

Una lunga seduta quella del Consiglio Comunale di Troia, tenutosi in seconda convocazione, lo scorso 29 ottobre, per rispettare il quarto anniversario della scomparsa dei giovani Angelo e Mario, due ragazzi amatissimi dalla comunità troiana, venuti a mancare il 28 novembre 2010 in un terribile incidente stradale.
Approvato il piano comunale per il diritto allo studio 2015, con i relativi sussidi per la disabilità. Sottolineato, inoltre, che una definizione puntuale dei costi della refezione degli alunni delle scuole di Troia sarà possibile solo a fine dei lavori di rifacimento della mensa stessa.
Hanno fatto seguito i due punti successivi, inerenti una variazione d’urgenza al bilancio di previsione approvato lo scorso ottobre ed una variazione di bilancio. La prima ratificata per accedere ad un finanziamento regionale da 500.000€ per l’ammodernamento e ripristino della strada rurale Torre Bianca/Staffiolo, cui il Comune di Troia concorrerà per i soli costi relativi all’IVA, per 56.035,59€. La seconda necessaria per poter provvedere alla riqualificazione di piazzale Salandra, cui urgono opere di adeguamento per renderlo fruibile (considerato lo stato in cui versa a seguito dei passati lavori di ristrutturazione) e che vedranno la sostanzi azione di un progetto esecutivo entro il prossimo marzo.
Importante la definizione delle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato del centro storico, presentato dal consigliere Angelo Moffa. Una scelta voluta dall’attuale maggioranza guidata da Cavalieri per preservare l’importante e prezioso patrimonio edilizio esistente. Saranno così vietate le pratiche che in passato hanno modificato l’aspetto del centro storico, ottimizzando i sistemi di illuminazione tramite l’adozione dei LED, limitando le alterazioni di sagoma degli edifici, dei materiali, colorazioni da adottare e dell’installazione di insegne, bacheche e pensiline, per preservare il rispetto della tradizione locale.
Per la sicurezza cittadina, approvato anche il piano carburanti 2014, un intervento per razionalizzare il piano della distribuzione carburanti. Una lacuna che si portava avanti da oramai dieci anni, che vede ora fissati i criteri per la realizzazione di nuovi impianti.
Ultimi tre punti all’ordine del giorno sostanziatisi nell’adesione del Comune di Castelluccio Valmaggiore (FG) alla convenzione per la Gestione Associata della Commissione Locale per il paesaggio (che ha Troia come comune capofila), nell’approvazione della mozione di progetto di adesione alla rete italiana dei Comuni Virtuosi, proposta dal consigliere di minoranza Giuseppe Beccia, e nella partecipazione del Comune di Troia all’associazione di promozione turistica Promodaunia.



Domenico De Felice
Ufficio Stampa Comune di Troia

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comunesanseveroAi sensi dell'art. 39 del T.U.E.L., approvato con D.L.gs. n. 267 del 18.8.2000, e degli articoli 33, 34 e 35 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale e dell'art. 8 del Vigente Statuto Comunale, il presidente del Consiglio Comunale, Maria Anna Bocola, ha convocato il Consiglio Comunale che si terrà in prima convocazione per le ore 10.00 di sabato 29 novembre 2014 e, in seconda convocazione per le ore 20.00 di domenica 30 novembre 2014, presso la sala consiliare “Luigi Allegato” del Palazzo di Città per la trattazione dei seguenti punti:

Comunicazioni;
1) Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1, lett. a) D.Lgs 267/2000 – Kone S.p.A.;
2) Riconoscimento debiti fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1, lett. e) D.Lgs 267/2000 – Canoni pregressi Campo Sportivo di proprietà della Regione Puglia;
3) Art. 175 c. 8 D.Lgs 267/2000 Variazione di Assestamento generale al Bilancio di previsione anno 2014;
4) Piano d'intervento comunale per il diritto allo studio – Esercizio 2015.


Il Portavoce
Marilia Castelli

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vincenzo-rizzi

La regolamentazione delle affissioni dei manifesti funebri.
Il Consigliere Vincenzo Rizzi ha fatto protocollare una interrogazione indirizzata al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale avente per oggetto la regolamentazione delle affissioni dei manifesti funebri.
Tra i tanti problemi in materia di decoro urbano della nostra città, c’è anche quella dell’affissione dei manifesti abusivi, pratica che non si limita al solo periodo elettorale da parte di alcuni candidati irrispettosi, ma che è costantemente perpetrata dall’affissione dei manifesti funebri.
Tale affissione seppur rappresenti una tradizione consolidata nel tempo allo scopo di informare amici, parenti e conoscenti del tragico evento, non può più avvenire senza regole, permettendo a chiunque di imbrattare abusivamente qual si voglia superficie della città in offesa delle buone norme del decoro urbano.
E’ sufficiente fare una passeggiata per la città, per imbattersi in manifesti funebri risalenti anche a diversi anni addietro affissi su cabine elettriche, pali della luce, muri o altre superfici, la cui rimozione, se fosse effettuata, sarebbe a carico della cittadinanza. D’altra parte, la mancata rimozione degli stessi contribuisce non di poco ad imbruttire la nostra città, alimentando ancor più quella percezione di illegalità diffusa che ci attanaglia da anni. Ad oggi non ci risulta che la Polizia Municipale abbia intrapreso azioni tese a contenere e
reprimere tali violazioni.
Chiediamo, pertanto, al Sindaco e all’assessore al ramo di intervenire regolamentando questa attività che riteniamo debba avvenire nel pieno rispetto di regole comuni ad un senso civico che ci auguriamo, grazie anche a questi provvedimenti, diventi sempre più diffuso.
Si ritiene altresì utile, aprire un tavolo tecnico con gli addetti del settore al fine di costruire insieme a loro,
un percorso che coniughi le esigenze del comparto con quelle necessarie alla salvaguardia del decoro urbano ed in primis al rispetto della legalità.
Video Comunicato: http://youtu.be/prylzMPhVnQ

Vincenzo Rizzi

Comunicato Stampa

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vendola pensieroso

«Scriviamo facendo appello all’art. 18, all’art. 21 e all’art. 28 della Costituzione della Repubblica Italiana.
Lo facciamo in riferimento all’annuncio del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, che in data 08 Novembre 2014, a mezzo stampa, ha presentato lo schema di un disegno di legge Regionale sulla Legalità, auspicando in noi che tale rimanga. Da quanto letto e da quanto emerge chiaramente dalla lettura del D.L. Regionale suindicato, noi abbiamo un dubbio, quello che il Tavolo Tecnico ideatore del progetto è solo ed esclusivamente pro “Libera”. Con ciò presumiamo che Vendola non ha ascoltato altre realtà che non mirano alla sola confisca di beni mobili e immobili della mafia, ma bensì alla protezione del denunciante.
Difatti, il testo si compone di 16 articoli che disciplinano l’intervento della Regione Puglia, tutti in 5 ambiti tematici che riportiamo testualmente e integralmente:
a) interventi per l’educazione, la formazione e la ricerca in materia di legalità;
b) interventi di sostegno alla cittadinanza attiva e di promozione della legalità presso le imprese;
c) interventi per la promozione di politiche locali per la legalità e il contrasto al crimine organizzato;
d) interventi per la valorizzazione di beni immobili e aziende confiscati alla criminalità organizzata;
e) interventi per il sostegno alle vittime di mafia, della criminalità organizzata, del terrorismo e del dovere. Tra le novità più importanti da segnalare: La promozione del rating di legalità per le imprese, recentemente introdotto con norma nazionale, a cui la legge affianca un analogo rating di legalità per gli enti locali; si tratta di primalità nell’accesso ai finanziamenti pubblici per incentivare le imprese ad operare nel rispetto dei principi di legalità e per valorizzare le migliori iniziative attuate dagli Enti Locali; l’istituzione di un fondo regionale per la valorizzazione dei beni e delle aziende confiscate alle organizzazioni criminali, e di altre azioni che consolidano l’esperienza maturata attraverso l’iniziativa regionale “Libera il Bene”; l’adozione di una disciplina organica in materia di protezione e sostegno ai familiari delle vittime della mafia, di cui fino ad oggi la Regione Puglia era priva. Inoltre, la legge prevede il sostegno alla Giornata della memoria e dell’impegno, promossa il 21 marzo di ogni anno dall’Associazione “Libera”, e l’obbligo di costituzione di parte civile della Regione Puglia nei processi di mafia.
Un disegno di legge “Onorevole”, se non fosse altro come frutto di un parto unilaterale con l’unica Associazione che ha come gene al suo interno l’aggiudicarsi le confische di beni della mafia, (non ce ne voglia l’Associazione Libera). Ci sarebbe piaciuto, per la trasparenza e per non dare adito a pensieri dannosi, che a quel cantiere progettuale ci fossero state altre Associazioni che combattono la Mafia per senso civico e morale. Non a caso il progetto prende il nome di “Libera il Bene”. Secondo voi, questa è trasparenza? Vengono erogati fondi a destra e a manca, ma mai nessuno di questi dotti dell’antimafia partorisce un progetto per la protezione di chi varca la soglia di una caserma dei Carabinieri convinto di denunciare per poi ritrovarsi in mutande e per giunta solo.
Egregio Presidente della Regione Puglia, sig. Nichi Vendola, i soldi, quelli pubblici li dia a chi denuncia per provvedere alla protezione personale visto che le forze dell’ordine, loro malgrado, fanno il possibile per far fronte all’emergenza su tali problematiche. E’ un anno che stiamo sostenendo che abbiamo un Piano Territoriale Antiracket e anti Soprusi volto alla protezione fisica in termini di legge, ma evidentemente non frega niente a nessuno. Il vostro progetto è stato studiato e articolato da diversi Giuristi, da un Consulente della Commissione Antimafia della Camera dei Deputati, da Sindaci e da rappresentanti dell’Associazione Libera. Beh, il nostro è stato sviluppato da Poliziotti, Carabinieri, agenti Governativi, agenti di Polizia Giudiziaria, forensi e da vittime del racket, chiedendo loro quali fossero le priorità per indurre un commerciante o un cittadino a sporgere denuncia o per lo meno, notizia di reato. Noi lo abbiamo fatto e come Loro, anche Noi a titolo gratuito.
Molti si chiedono dopo l’attacco al Dott. Emiliano (ndr. vedi l’Antiracket chiama ma Emiliano non risponde) chi stiamo favorendo politicamente, visto che questi “attacchi” li facciamo alle soglie delle Primarie delle elezioni Regionali. I dubbi ve li sciogliamo subito. Noi, non siamo ne di Destra, ne di Centro e ne di Sinistra. A noi sta a cuore la sorte dell’indifeso, del “Povero” cittadino che vede una classe Dirigente presente solo nei tour elettorali a dispensare speranze e ad urlare che la Mafia va combattuta. Ma poi finito il carrozzone dell’elezioni tutto ritorna alla normalità con silenzi disarmanti, perché è risaputo che parlare di contrasto alla mafia in regime di campagna elettorale “porta” voti. Chiariamo il punto, Noi siamo uomini liberi che pensano con l’umiltà di un popolo che ha perso il suo potere in tutti i comparti. Questa è un’ennesima attestazione che i fondi ci sono, ma paradossalmente una vita umana non è considerata prioritaria e meritevole di un progetto a salvaguardia di essa, ma si fanno progetti per ricordarne le memorie e non per prevenirle».

Antiracket Capitano Ultimo
Humiliter-Humilium

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Comunicato Stampa 

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