CERIGNOLA: VITULLO, 250 ALLOGGI IN UN ANNO PER FASCE DEBOLI E GIOVANI COPPIE UNA SFIDA POSSIBILE
“L’obiettivo di 250 alloggi per giovani coppie, famiglie bisognose e anziani, nel primo anno di amministrazione, è una sfida possibile. Il Piano Casa Cerignola, che prevede interventi di housing sociale, edilizia residenziale sociale, riqualificazione, contratti a canone concordato e a prezzo calmierato, è la nostra risposta alla piaga dell'emergenza abitativa. Abbiamo già attivato le procedure nel corso della consiliatura appena conclusa con il bando pubblicato a novembre per assegnare alloggi di edilizia residenziale sociale già pronti o che si renderanno disponibili”. Il candidato sindaco di Forza Italia, Nuovo Centro Destra ed Alleanza Nuova, Paolo Vitullo riprende l’impegno diramato a mezzo social dal consigliere uscente Mario Distefano.
IL FABBISOGNO ABITATIVO │ Con gli interventi Iacp (oggi Arca) fermi al 1999, a Cerignola si assiste ad una crescente e preoccupante difficoltà delle fasce deboli a reperire un alloggio e a soddisfare la necessità di prima casa, complice pure un'aggravata crisi socio-economica, che ha aumentato il fabbisogno tra giovani coppie ed anziani su tutti. Per queste ragioni, nell'ultimo anno, su sollecitazione di Forza Italia, l’amministrazione aveva avviato una ricognizione per quantificare la domanda e la reale necessità attraverso un bando, al fine di stilare una graduatoria e giungere all'applicazione della legge regionale 12/2008.
“Fin qui la situazione è stata affrontata solo ricorrendo a soluzioni tampone, palliativi insufficienti – spiega il candidato sindaco Vitullo – L'unico modo per prendere di petto l'emergenza è predisporre un programma organico, che integri diverse misure di intervento. Una strategia che dovrà animare anche il futuro Piano Urbanistico Generale. Le normative ci consentono di applicare meccanismi perequativi e/o compensativi già collaudati per altre dotazioni territoriali. Dalla variazione di destinazione d’uso per terreni privati, l’amministrazione consente l’edificazione di immobili, ricavandone una quota parte da destinare a chi ne ha bisogno, secondo principi di edilizia residenziale sociale”.
IL BANDO ERS │ Nella prima parte del 2015, la pubblicazione della graduatoria ha restituito il quadro numerico ipotizzato. “Incentivare l’Ers – spiega Vitullo – consente di trarre un duplice vantaggio: dare un’immediata risposta all'emergenza casa e rimettere in movimento il settore edilizio, da troppo tempo fermo e per questo tra le cause di crisi economica cittadina. Oggi abbiamo a disposizione gli strumenti per soddisfare un'esigenza primaria di tante famiglie. Sarebbe un primo passo verso la riappropriazione del senso di comunità, che passa anche dal riconoscimento del diritto alla casa e quindi dalla restituzione a ciascuno della dovuta dignità”.
Politica
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La Civica Cagnanese scende in campo per le prossime amministrative con un programma concertato con i cittadini.
Cambiare Cagnano rimettendo i cittadini al centro della politica. È questo l’obiettivo della Civica Cagnanese, progetto politico che si è formato negli ultimi cinque anni a Cagnano Varano e che ha presentato una propria lista in occasione delle Elezioni Amministrative che riguarderanno il comune garganico il prossimo 31 maggio con candidato sindaco Claudio Costanzucci Paolino.
“Per oltre due decenni Cagnano Varano ha assistito ad una stagione politica caratterizzata da personalismo, clientelismo e aspre contrapposizioni, che hanno alimentato nei cittadini un senso di sfiducia nelle istituzioni e profonde lacerazioni nel tessuto sociale e politico della nostra comunità. – spiega Costanzucci- Questa condizione, aggravata da amministratori indolenti, privi di propensione all’innovazione e con una visione politica fine a sé stessa, ha prodotto nel nostro paese un regresso economico, sociale e politico, che ha impoverito il presente e ha annichilito ogni speranza nel futuro.
In questi lunghi anni, le tante energie presenti nella nostra cittadina sono state represse o peggio mortificate, costringendo un’intera generazione a cercare altrove il proprio futuro.
Cagnano Varano deve liberarsi da questo pesante fardello e cambiare direzione, per costruire un futuro in cui ci siano più opportunità per tutti, in cui nessuno venga lasciato indietro, in cui ci sia più coesione sociale e solidarietà, in cui la qualità della vita rappresenti il vero termometro del benessere di tutti i cagnanesi”.
La Civica Cagnanese è un movimento fatto di donne e uomini che hanno condiviso un percorso politico lungo cinque anni, e che ora offrono ai cagnanesi un’alternativa credibile al governo del paese. Un progetto che è fondato sul lavoro e l’impegno costante, sulla passione politica, sulla collaborazione, sulla capacità di dialogo e di ascolto, sulle competenze organizzative e comunicative, sul coraggio e la forza di volontà, sulle capacità d’innovazione. Il programma, concertato con incontri pubblici aperti alla cittadinanza, spazia dallo sviluppo ecosostenibile del territorio (Lago di Varano, coste ma anche PUG partecipato), al welfare, alla cultura, allo sport e all’associazionismo.
“Sentirsi parte di una comunità significa impegnarsi per la sua crescita economica, sociale e culturale – conclude Costanzucci -ma ciò è possibile solo se tutti i cittadini si rendono consapevoli che è necessario il loro impegno di partecipazione, solidarietà e rispetto delle regole, come condizioni fondamentali perché la libertà sia effettiva e includa tutti, senza prevaricazioni. Vogliamo restituire al termine partecipazione il suo vero significato e cioè momento di vera democrazia, perché garanzia di trasparenza, responsabilità ed efficienza di un’amministrazione moderna.”
CIVICA CAGNANESE
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COMUNICATO STAMPA
"Cambia il nome, ma Emiliano come già Renzi, Grillo e Salvini, sa solo promettere alle giovani generazioni un futuro di assistenzialismo." Lo ha dichiarato l'avv. Fabrizio Tatarella, il più giovane candidato alle regionali del Movimento Schittulli, che ha aggiunto :"Non hanno capito che ai giovani non serve una "paghetta" mensile, pagata dalla Regione o dallo Stato, perché restino per tutta la vita dei disoccupati assistiti, ma forti politiche per l'avvio all'impresa e al lavoro. Io mi batterò, ha continuato Tatarella, perché il Governo nazionale e la Regione facciano ai giovani un discorso chiaro: cimentatevi, aprite un'impresa qualsiasi e noi ci impegniamo a darvi tutti i permessi necessari entro trenta giorni, a non farvi pagare un euro di tasse entro i primi cinque anni di attività e, se assumerete almeno un dipendente col minimo salariale di mille euro al mese, a farvi pagare solo duecento euro di contributi. Solo così, ha concluso Tatarella, i giovani riacquisteranno fiducia, creeranno nuova impresa e contribuiranno a far uscire il Paese dalla crisi economica. "
Il coordinamento a lavoro anche per programmare la nascita di nuovi servizi
Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale Alto Tavoliere ha approvato la riprogrammazione 2015 dell’attuale Piano Sociale di Zona. Le nuove risorse saranno destinate a garantire la continuità dei servizi e per l’avvio di quelli non ancora esistenti, mentre sono in fase di progettazione nuovi interventi per il territorio come la realizzazione di un asilo nido comunale nel Comune di San Severo. La riprogrammazione è stata posta al vaglio anche dei sindacati e del forum del terzo settore.
Il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Territoriale Alto Tavoliere ha approvato le proposte progettuali da finanziare nell’ambito dei PAC - Piani di azione e coesione del Ministero dell’Interno per interventi in favore dell’infanzia e per i servizi di cura agli anziani non autosufficienti. Per quanto riguarda i servizi di cura all’infanzia, lo stanziamento effettuato dal Ministero in favore dell’Ambito Alto Tavoliere è pari a 1.415.370 euro.
“Il piano di interventi – spiega il Vice Sindaco Francesco Sderlenga - si pone l’obiettivo di: mantenere e incrementare i livelli di servizio degli asili nido a titolarità pubblica dei comuni di Apricena, Chieuti e Torremaggiore e ampliare l'offerta dei servizi nido, attraverso l'acquisto di posti nido in strutture a titolarità privata. Per la prossima programmazione lavoreremo per la realizzazione di nuove strutture comunali a servizio della collettività, come l'asilo nido per la città di San Severo”.
Nel dettaglio, le risorse PAC saranno utilizzate per assicurare: 20 posti dell’asilo comunale di Apricena, 30 posti dell’asilo comunale di Chieuti, 52 posti dell'asilo nido comunale di Torremaggiore; nonché i 52 posti in servizi nido a titolarità privata.
Il Piano di intervento per i servizi di cura agli anziani non autosufficienti, invece, mira a concorrere al mantenimento dei livelli delle prestazioni socio assistenziali integrate a prestazioni sanitarie (ADI) e dei livelli di Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD), migliorandone nel contempo la qualità dei servizi stessi. Nello specifico, il piano prevede il mantenimento delle prestazioni socio assistenziali integrate a prestazioni sanitarie (ADI), attraverso il raggiungimento di 58 utenti a cui saranno erogate 40 ore di servizio alla settimana, per un totale di 27.840 ore, per una spesa complessiva pari a 545.106,89 euro.
“Per quel che concerne il servizio SAD, l’Ambito – aggiunge il Vice Sindaco Francesco Sderlenga - intende raggiungere, complessivamente nell'anno 2016, 93 utenti a cui saranno erogate 29.916 ore di servizio per una spesa complessiva di 517.938,23 euro”. Di questi 229.965,12 euro sono le risorse PAC destinate all'intervento, attraverso cui l'Ambito raggiungerà 37 anziani non autosufficienti non in ADI a cui saranno erogate 12.444 ore di servizio.
“Con le future programmazioni del Piano Sociale di Zona – conclude il Sindaco Francesco Miglio – avvieremo un percorso condiviso con tutto il territorio dell'Alto Tavoliere al fine di permettere sempre più servizi alla collettività”.
Il Portavoce
Marilia Castelli
Organizzato dal Commissario provinciale di Forza Italia, Raffaele Di Mauro
La capolista azzurra in Capitanata alle elezioni regionali del 31 maggio prima ospite del ciclo delle conversazioni con i candidati al Consiglio regionale.
È iniziato ieri pomeriggio, con la partecipazione della capolista in Capitanata della lista di Forza Italia per le elezioni regionali del prossimo 31 maggio, l’avvocato Michaela Di Donna, il primo ciclo di incontri dal titolo "Partito a porte aperte", organizzato dal Coordinamento provinciale azzurro. Ciascun incontro vedrà protagonista un candidato alla carica di consigliere regionale, con il quale saranno discusse le questioni strategiche per lo sviluppo della provincia di Foggia e della Puglia, oltre che i temi più propriamente politici legati al rilancio del partito.
“Oggi si è aperta una nuova era per il nostro partito – commenta il commissario provinciale di Forza Italia, Raffaele Di Mauro –. Una fase fatta di ascolto ed inclusione, di elaborazione programmatica e di rilancio organizzativo. Abbiamo inteso partire dal confronto con i candidati al Consiglio regionale perché siamo di fronte ad un momento di svolta sul piano politico e per il futuro del nostro territorio. È dunque questo il momento per costruire una ‘cerniera’ tra i foggiani e chi si candida a rappresentarne le istanze in Regione Puglia”.
Articolato e ricco di spunti il dibattito con la capolista di Forza Italia, che ha risposto alle domande dei militanti e dei semplici cittadini che hanno partecipato all’iniziativa. “Ringrazio Raffaele Di Mauro per la passione con la quale sta esercitando il suo incarico di Commissario provinciale di Forza Italia – ha detto Michaela Di Donna –. Con lui stiamo rimettendo in moto una macchina che non aveva mai fuso il motore, ma che aveva bisogno dell’entusiasmo e del coraggio di una nuova generazione di dirigenti, che raccogliendo il prezioso testimone di chi li ha preceduti oggi si impegnano per scrivere una pagina nuova di politica e di amministrazione al servizio della nostra comunità”.
“Dal primo giugno, per chi sarà eletto, inizierà quella che considero la vera ‘campagna elettorale’. Una campagna elettorale che durerà cinque anni, perché impegnarsi in politica non significa necessariamente essere sotto i riflettori – ha aggiunto la capolista di Forza Italia – La politica, come ci insegna il magistero pontificio, resta la più alta forma di carità. La mia candidatura nasce su queste basi ed affonda le sue radici nella volontà di rilanciare lo sviluppo e la crescita della Capitanata”.
“Rimettere in moto la provincia di Foggia significa innanzitutto promuovere ed ottenere un rilancio sul fronte delle infrastrutture, che sono lo strumento essenziale per creare nuova occupazione e attrarre investimenti – ha sottolineato l’avvocato Di Donna –. Penso in primo luogo all’operatività dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, che deve poter esprimere tutte le sue potenzialità senza ostacoli. Allo stesso modo occorre prestare una migliore e maggiore attenzione alle politiche agricole, per investire sulla nostra più preziosa ricchezza e sulla nostra principale vocazione. Dobbiamo farlo per offrire ai nostri ragazzi una prospettiva reale, scongiurando il fenomeno dell’emigrazione che sta purtroppo caratterizzando il nostro territorio”.
“Per raggiungere questi traguardi, però, è necessario innanzitutto invertire la rotta rispetto al governo di centrosinistra che ha amministrato la Puglia negli ultimi dieci anni e di cui Michele Emiliano rappresenta la peggiore continuità politica. Bisogna farlo esprimendo un voto alla coalizione di centrodestra ed al candidato presidente Adriana Poli Bortone – conclude la capolista di Forza Italia –. Ma la battaglia più importante è quella contro il partito del ‘non voto’. È infatti l’astensionismo il vero nemico da battere, senza delegare ad altri una scelta che sarà decisiva per il futuro della nostra terra e dei nostri figli. Anche se si sceglie di non occuparsi di politica sarà la politica ad occuparsi di noi. Dunque non consegniamo ad altri le nostre scelte, ma scegliamo di partecipare al disegno di un nuovo domani”.