Ancora un omicidio sul Gargano. Quel che più preoccupa e che questa volta i malviventi hanno fatto fuoco in pieno giorno in un orario di punta. I sicari hanno sparato ed ucciso in un ristorante.
La vittima è Omar Trotta 31enne, freddato all’interno dell’Antica Bruschetta in via Cesare Battisti a Vieste, la vittima era anche il proprietario del ristorante.
L’esecuzione è avvenuta davanti agli occhi impotenti della moglie, la piccola figlia di appena sei mesi e di alcuni turisti.
L'omicidio è avvenuto intorno alle 14:00, quando due persone a volto coperto ed armati di pistola, sono entrati da un ingresso laterale e hanno ucciso il 31enne con tre colpi di pistola al torace e alla testa.
Omar Trotta, aveva dei precedenti per droga. Sul posto sono giunti immediatamente i sanitari del 118, che non hanno potuto far nulla.
Nella sparatoria, un pregiudicato 21enne di Monte Sant'Angelo, è rimasto ferito di striscio ad una spalla.
Cronaca
La guardia di finanza di San Severo, ha scoperto un fondo agricolo, vicino al centro abitato, dove vi era un notevole via vai. Dopo alcuni sopralluoghi ed appostamenti notturni, hanno scoperto che vi erano delle auto intestate a pregiudicati per reati in materia di stupefacenti.
I militari decidevano quindi di fare irruzione nel fondo, dove ritrovavano tre persone, le quali alla vista dei militari, tentavano di fuggire.
All'interno di un'auto perquisita, le fiamme gialle, rinvenivano una sacca in tela, 20 panetti contenenti eroina per circa 12 chili. In ciascun involucro, forse per eludere i controlli delle unità cinofile, sono state rilevate tracce di gasolio.
I tre venivano arrestati, si tratta di: Alessandro Bonaventura 38enne di San Severo, Elio Jance e Orge Tusha entrambi albanesi.
Dal quantitativo dell'eroina, di altissima qualità, si sarebbero potute ricavate circa 30.000 dosi che avrebbero fruttato circa un milione di euro.
Ieri pomeriggio, intorno alle 16:00, quattro persone, tutte a volto coperto e due di loro armate di fucile e taglierino hanno fatto irruzione nella filiale bella Banca Unicredit di Cerignola in via Garibaldi.
La banca a quell'ora era ancora aperta al pubblico. I malviventi hanno bloccato e disarmato la guardia giurata e sono entrati. Una volta dentro, i quattro si sono fiondati verso le casse. Armi in pugno, hanno minacciato i dipendenti e si sono fatti consegnare il denaro disponibile. Il bottino non è stato ancora quantificato.
Preso il bottino, i quattro sono scappati a bordo di un furgone e di un'auto. Il furgone è stato rinvenuto qualche ora più tardi, abbandonato nelle campagne.
I carabinieri, stanno visionando i filmati interni delle videocamere di sicurezza dell'istituto per far luce nelle indagini..
“E’ allo studio dell’Amministrazione Comunale la possibilità di trovare un nuovo luogo dove collocare alcuni busti marmorei che sono stati deturpati ed imbrattati da scritte”.
Il Sindaco avv. Francesco Miglio e l’Assessore ai Lavori Pubblici rag. Michele Del Sordo intervengono sull’annosa problematica che riguarda piccoli, ma importanti e significativi atti vandalici, che deturpano i monumenti collocati in aree della città.
E’ il caso, ad esempio, del busto marmoreo dedicato al mineralogista Matteo Tondi, collocato all’ingresso del vialetto principale della Villa Comunale, imbrattato da scritte: “Tanti giovani si divertono ormai da anni a sporcare con scritte di ogni tipo e genere muri, case ed anche i nostri monumenti. A San Severo – proseguono Miglio e Del Sordo - come in tantissime città d’Italia. Tante opere artistiche fanno ormai parte della nostra vita quotidiana, sono collocati in determinati posti della città da decenni se non da secoli, si tratta di fare attente valutazioni e stiamo ipotizzando possibili interventi. Occorre pensare innanzitutto ad una opera di restauro per quei monumenti – busti che presentano danneggiamenti, in maniera tale da riportare all’originale bellezza i monumenti imbrattati. Poi a come preservarli. Certo, vi è la possibilità di spostarli in luoghi più sicuri e protetti, pensiamo, ad esempio, alla Biblioteca Minuziano, al MAT, alla stessa Residenza Municipale, ma è indubbio che uno degli elementi che meglio evidenzia attualmente tali monumenti è proprio la loro collocazione, diventata naturale con il trascorrere degli anni”.
Il Portavoce
Michele Princigallo
Gli agenti della polizia di Foggia, hanno arrestato due pluripregiudicati foggiani, Michele Piserchia 33enne con precedenti penali, spaccio di stupefacenti e porto illegale d'armi e Aldo Matteo Russo 46enne, con precedenti penali contro il patrimonio e sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno.
I due sono stati colti in flagranza di reato, sabato pomeriggio, con un’ingente quantitativo di stupefacente, nella fattispecie cocaina in pietra e hashish.
Dopo una lunga indagine fatta di appostamenti nei pressi del Santuario dell'Incoronata, i militari, hanno fatto irruzione nell’abitazione di Russo, il quale si trovava con il Piserchia. Il 33enne, aveva circa 370 grammi di cocaina in pietra.
Effettuata una perquisizione, la polizia rinveniva nelle immediate vicinanze e nell’abitazione del Russo, hashish, per circa 7,8 chili, confezionato in pani.
Sempre nella disponibilità del Piserchia, i militari sequestravano 1.280 euro, considerata un provento illecito attività di spaccio.