FURTO ALLA “PARROCCHIA DEL CARMINE” DI MONTE SANT’ANGELO, SOLIDARIETÀ DA FORZA ITALIA
Dopo Legambiente, questa volta ad essere stata presa di mira è stata la Parrocchia di “Santa Maria del Carmine”. Abbiamo appreso che, nella notte tra venerdì e sabato scorsa, ignoti hanno rubato i pochi soldi presenti nella sacrestia della chiesa del Carmine. È, questa, l'ennesima violenza verso la nostra comunità in genere che diventa ancor più offensiva quando ad esserne vittime sono le agenzie educative del territorio. Capiamo, e facciamo nostre, le parole di sconforto e al tempo stesso di speranza di don Domenico, il Parroco del Carmine, parole da apprezzare ulteriormente quando, nonostante il male subito dalla sua comunità, prega per chi ha commesso un'offesa siffatta verso un luogo sacro e non solo verso le persone che in quel luogo dedicano il proprio tempo e le proprie energie per aiutare e accogliere. È superfluo dire che a don Domenico va la nostra solidarietà, ma al tempo stesso facciamo appello, come già detto in altre occasioni, a quanti hanno eventualmente assistito a tale delitto: dobbiamo smetterla di avere degli impuniti in giro; la gente perbene non può stare alla finestra e far sì che gli stupidi, i vigliacchi, gli ingordi restino sempre anonimi. Tutti coloro che si sentono cittadini attivi e positivi, che sentono di essere dei cives, non possono sempre delegare agli altri o alle Forze dell'Ordine la risoluzione dei problemi: dobbiamo tutti fare squadra perché i delinquenti non abbiano più residenza nella nostra città. Un appello anche a quanti hanno, istituzionalmente, il compito di proteggere la comunità, perché chi ha sbagliato paghi: solo così la speranza di una società migliore sarà nel cuore di ognuno! (fonte: Forza Italia – Sezione di Monte Sant’Angelo)
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Cronaca
Un ordigno rudimentale di fabbricazione artigianale è stato ritrovato nella mattina di oggi alle 06:30, in via Pozzo Salso, dinnanzi al cancello dell’abitazione del primo cittadino di Apricena Antonio Potenza.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, e gli artificieri da Bari. I militari stanno visionando le immagini delle videocamere di sorveglianza della zona, per raccogliere eventuali indizi.
I carabinieri di Vieste, hanno arrestato il pluripregiudicato Carmine Romano 48enne, il quale mentre aveva la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e obbligo di non associarsi a persone che abbiano subìto condanne o anche a sole misure di prevenzione, violava tale situazione.
Infatti, mentre una pattuglia di carabinieri di Vieste, si trovava in servizio per un normale controllo del territorio garganico, notava due pregiudicati del posto che parlavano. Identificati nel Romano e in un altro soggetto gravato da condanne penali.
Violando la prescrizione prevista, non come un incontro occasionale ma, bensì il quarto in un solo mese, i militari di Vieste hanno fermato il 48enne ma non sono riusciti a bloccare l'altra persona, poichè alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga tra le stradine del borgo ottocentesco.
Ieri pomeriggio, poco dopo le 19:30 a Foggia dei ragazzini, hanno colpito con delle pietre alcuni mezzi dell'Ataf. Questi piccoli delinquenti, che erano fermi in via Vittime Civile, hanno aspettato la prima circolare in transito in quel momento, per dar vita al loro gioco cretino. Non paghi del primo episodio, ne hanno effettuati altri due, su altrettanti mezzi in Corso Garibaldi all’altezza dell’Istituto delle Marcelline.
I mezzi hanno subìto diversi danni, la porta d'ingresso di un mezzo è stata distrutta, mentre molti vetri dei finestrini sono stati crepati. Per fortuna nessun autista, ne passeggeri sono rimasti feriti.
Si chiamava Simona Forte, militare dell'Esercito ed originaria di Vico Equense, la giovane ragazza 27enne morta nell'incidente stradale avvenuto la scorsa notte Foggia. Lo scontro è avvenuto lungo la Circonvallazione, nei pressi dello svincolo delle Casermette.
La donna stava guidando la sua Fiat Panda quando, per cause ancora d'accertare, si è scontrata con un camion, alla cui guida c'era un 41enne di Torremaggiore, rimasto illeso.