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Cronaca

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vigilanza

 


Questa mattina, poco dopo le 08:00, un furgone portavalori della Cosmopol, è stato assaltato sulla strada di Candela all'uscita tra Castelluccio-Orta Nova.
Il commando di malviventi aveva sbarrato la strada, incendiando nei due sensi di marcia alcune auto ed avevano gettato in terra dei chiodi a tre teste. Un'azione pianificata nei mini dettagli con esecuzioni paramilitare ma, qualcosa è andato storto, poichè il tentativo di rapina ai danni del blindato è fallito.
I malviventi sono stati costretti a fuggire a mani vuote.

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polizia
Questa mattina, intorno alle 09:00, una guardia giurata della Cosmopol è stata rapinata del plico contenente i soldi, che stava per consegnare alla filiale della Banca Apulia di Cerignola. Il bottino sarebbe di oltre 50mila.
Da una prima ricostruzione dei fatti, la guardia giurata è stata avvicinata da quattro uomini a volto coperto ed armati. Uno dei malviventi lo ha colpito violentemente alla testa con il calcio dell'arma. Una volta preso il plico, i quattro sono scappati a bordo di una Peugeot nera. 

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118
Si torna a sparare a Foggia e ad uccidere. Ieri sera intorno alle 20:30, in via Forcella, un 32enne, Luigi Antonio De Rocco, pregiudicato Casarano, è stato ucciso con dei colpi di fucile alla schiena mentre si trovava in auto con altre due persone, un pregiudicato 40enne del posto e suo figlio.
Un'auto si è affiancata all'auto di De Rocco, dalla quale sono partiti dei colpi di fucile che hanno colpito il ragazzo alla schiena, uccidendolo sul colpo. Sul posto sono arrivati i carabinieri ed i sanitari del 118. Le due persone che erano con il 32enne, sono state portate in caserma per essere ascoltati.

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vigilifuoco
Ieri sera intorno alle 20:00, in via Cerignola a Foggia, ignoti hanno incendiato l’abitazione di Simone Russo, il pasticciere 44enne che proprio ieri, è stato assolto con formula piena per l’omicidio di Vincenzo Longo, suo dirimpettaio. 
L'abitazione in quel momento era vuota, poichè sottoposta a sequestro. Chi ha agito, ha rotto i sigilli ed è entrato in casa appiccando il fuoco in più stanze. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. L'abitazione è stata divorata dalle fiamme. 

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arresto carabinieriSette persone sono state arrestate a Rodi Garganico, dove alcune ragazzine minorenni di 15 e 16 anni, venivano costrette a fare sesso, con degli anziani ma, oltre vi erano anche furti e infine anche richieste estorsive di denaro per non dire nulla in giro.
Tutto questo per evitare che in paese si venisse a sapere, i tre uomini, ultrasettantenni, sono stati costretti ai ricatti delle ragazzine e pagandole complessivi 150mila euro, tra loro, un anziano ha anche ceduto dei terreni, mentre gli altri, le hanno "chiuso la bocca" con carte di credito, orologi e perfino una pistola. 
Questa la terribile storia che ha portato all'arresto, nella mattinata di oggi, di sette 
persone, quattro donne italiane e tre uomini, uno di nazionalità romena, tra i 22 e i 45 anni. Sono accusati di: furto aggravato, estorsione aggravata e ricettazione.
Le indagini sono partite nel 2016, quando i carabinieri durante un'intercettazione, scoprì una banda di criminali a Rodi Garganico, con a capo una giovane donna 27enne, che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con anziani e, che avrebbe procurato incontri sempre di natura sessuale con altre ragazze, anche minorenni, sempre con persone anziane al fine di estorcere loro denaro o beni.
Oltre al pagamento della prestazione, le vittime avrebbero subito numerosi furti. Non contenti, oltre ai furti, le donne hanno richiesto ulteriore denaro, per evitare che le stesse raccontassero tutto ai familiari.
Per mettere tutto a tacere, le vittime effettuavano dei bonifici di cospicue somme di denaro, mentre uno di loro ha anche firmato un contratto di cessione di due terreni.
Un’altra vittima invece, è stata derubata di una pistola Smith and Wesson regolarmente detenuta, capito fin da subito chi potesse esser stata ad effettuare il furto, l'uomo ha contattato la 27enne chiedendole di restituirgli l’arma, ma inizialmente, la 27enne, ha negato di essere esser stata lei ad agire, poi dopo ha chiesto in cambio 1000 euro, per la restituzione dell'arma. Ancora, un altro episodio, quando una delle vittime è stato derubato del suo bancomat, che poi è stato utilizzato per prelevare circa 1.500 euro.

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