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arresto carabinieriSette persone sono state arrestate a Rodi Garganico, dove alcune ragazzine minorenni di 15 e 16 anni, venivano costrette a fare sesso, con degli anziani ma, oltre vi erano anche furti e infine anche richieste estorsive di denaro per non dire nulla in giro.
Tutto questo per evitare che in paese si venisse a sapere, i tre uomini, ultrasettantenni, sono stati costretti ai ricatti delle ragazzine e pagandole complessivi 150mila euro, tra loro, un anziano ha anche ceduto dei terreni, mentre gli altri, le hanno "chiuso la bocca" con carte di credito, orologi e perfino una pistola. 
Questa la terribile storia che ha portato all'arresto, nella mattinata di oggi, di sette 
persone, quattro donne italiane e tre uomini, uno di nazionalità romena, tra i 22 e i 45 anni. Sono accusati di: furto aggravato, estorsione aggravata e ricettazione.
Le indagini sono partite nel 2016, quando i carabinieri durante un'intercettazione, scoprì una banda di criminali a Rodi Garganico, con a capo una giovane donna 27enne, che avrebbe avuto rapporti sessuali a pagamento con anziani e, che avrebbe procurato incontri sempre di natura sessuale con altre ragazze, anche minorenni, sempre con persone anziane al fine di estorcere loro denaro o beni.
Oltre al pagamento della prestazione, le vittime avrebbero subito numerosi furti. Non contenti, oltre ai furti, le donne hanno richiesto ulteriore denaro, per evitare che le stesse raccontassero tutto ai familiari.
Per mettere tutto a tacere, le vittime effettuavano dei bonifici di cospicue somme di denaro, mentre uno di loro ha anche firmato un contratto di cessione di due terreni.
Un’altra vittima invece, è stata derubata di una pistola Smith and Wesson regolarmente detenuta, capito fin da subito chi potesse esser stata ad effettuare il furto, l'uomo ha contattato la 27enne chiedendole di restituirgli l’arma, ma inizialmente, la 27enne, ha negato di essere esser stata lei ad agire, poi dopo ha chiesto in cambio 1000 euro, per la restituzione dell'arma. Ancora, un altro episodio, quando una delle vittime è stato derubato del suo bancomat, che poi è stato utilizzato per prelevare circa 1.500 euro.