Stava scavalcando il cancello per passare la cassaforte, appena sradicata da un appartamento nella zona della stazione a Foggia, quando sono arrivati i carabinieri che gli hanno sorpresi. Alla vista dei carabinieri i due sono scappati. Le forze dell'ordine però sono stati lesti nel prendere il numero di targa. Alla centrale operativa quel numero era abbastanza conosciuto, visto i precedenti del proprietario. Un 18enne cerignolano. Subito rintracciato, è stato arrestato e la cassaforte restituita al legittimo proprietario. Inoltre sono stati ritrovati nel giardino della casa derubata gli attrezzi per scassinare la cassaforte.
Cronaca
Il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia prosegue nell'opera di controllo capillare del territorio con finalità di prevenzione e repressione dei reati. Impedire manifestazioni di criminalità predatoria e di criminalità diffusa questo l'obiettivo oltre a perseguire gli autori di reati in violazione della normativa sulle sostanze stupefacenti. Controlli nei maggiori centri della Capitanata ma anche nei comuni con minore densità di popolazione; verifiche nei quartieri più degradati, piazze, circoli e club privati. Il totale delle persone arrestate è 12 di cui 8 in flagranza di reato; 11 le denunce in stato di libertà. I dati derivanti dai controlli effettuati in senso generale sul piano della sicurezza sono positivi: 980 persone identificate e 430 veicoli controllati; 45 tra perquisizioni domiciliari, personali e veicolari. Controllate 85 persone tra detenuti domiciliari e sottoposti a misure di prevenzione.
comunicato stampa
Questa mattina un anziano, nei pressi di Piano della Croce meglio conosciuta a Foggia come "U' chian i fusse" zona via Arpi fronte Chiesa di San Giovanni Battista, si è accasciato al suolo ed è morto. Subito i passanti hanno dato l'allarme chiamando il 118. Una volta giunti sul posto i sanitari non hanno potuto far altro che costatarne la morte. In quei minuti trascorsi fino all'arrivo dei sanitari, in città era già scattata la psicosi dell'ennessimo omicidio. Ipotesi subito smontata dai sanitari, dato che l'uomo è morto per cause naturali, probabilmente d'infarto. L'anziano si stava recando con ogni probabilità al cimitero, visto che con sè portava una pianta.
"Pronto? Carabinieri 112? Stiamo sentendo elicotteri e vediamo tante macchine in giro. State operando alla grande! Noi cittadini siamo con voi perchè questi disgraziati (i bombaroli, ndr) ci vogliono mettere paura, terrore con queste bombe e voi fate bene a rispondere così, e noi siamo con voi e vi ringraziamo. Continuate così". E' il testo di una telefonata giunta al 112 mentre erano in svolgimento i controlli dei carabinieri del Comando provinciale di Foggia, finalizzati alla prevenzione di ogni forma di illegalità con particolare riferimento 'ai reati predatori, furti, rapine scippi e violazione della normativa sugli stupefacenti'. Vi hanno partecipato oltre cento militari affiancati da personale della Compagnia di intervento operativo dell'11° Battaglione di Bari, unità cinofile e un elicottero. Sono stati attuati posti di blocco sulle principali strade di ingresso e uscita dal capoluogo. Nel corso del servizio sono stati controllati 230 automezzi e identificate 335 persone, eseguite 110 tra perquisizioni e ispezioni. I militari sono stati poi impegnati nel controllo di una decina di circoli ricreativi e hanno compiuto 20 perquisizioni domiciliari e personali. Durante l'operazione sono stati eseguiti dieci arresti di cui cinque in flagranza di reato per furto di energia elettrica, spaccio di sostanze stupefacenti e violazione agli obblighi derivanti dalla sorveglianza speciale. (ANSA).
comunicato stampa
I carabinieri di Foggia, hanno eseguito sette ordinanze restrittive a tant'altre persone. L'operazione Andromeda ha così portato in carcere circa una quarantina di persone, mentre una sola sembra non essere rintraccabile. Tutti arrestati per detenzione e spaccio di droga, L'operazione non solo ha arginato il fenomeno dello spaccio ma anche fermato una possibile faida per la predominanza del territorio dello spaccio. Il tutto nacque ad aprile dello scorso anno quando uno spacciatore, Gianluca Tizzano, che non era legato a nessun clan mafioso venne ucciso.