Per il fisco e per la sua dichiarazione dei redditi era un semplice bracciante agricolo, ma in realtà possedeva una villa, oltre sessanta box, auto di lusso. La Polizia di Foggia in con concomitanza con la Divisione Anticrimine Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Foggia ha sequestro beni per un valore di 2.850.000 euro circa. L'operazione è finalizzata ad aggredire patrimoni illecitamente accumulati. I beni sequestrati e a confisca riguardano una favolosa villa, un autoparco di 62 box, un locale adibito ad ufficio che erano tutte nelle disponibilità di un pluripregiudicato. I controlli incrociati hanno evidenziato una discrepanza tra i beni in possesso del soggetto e i suoi modestissimi redditi di bracciante agricolo.
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Cronaca
Arrestato a Lucera, un presunto contrabbandiere di sigarette. L'uomo dopo un controllo è stato trovato in possesso di circa 900 pacchetti di sigarette di diverso genere, con monopoli di stati esteri. L'uomo, un 67enne, è stato trovato anche con 50 euro false e 2.000 euro in monete, gli inquirenti con tutta probabilità credono che sia il provento della vendita illecita delle sigarette. Dopo la perquisizione nella sua abitazione sono state rinvenute altre 850 pacchetti.
I carabinieri di Cerignola hanno arrestato un 43enne Cosimo Matera con l'accusa di detenzione di droga e possesso illegale di armi. Nella sua abitazione sono state trovate occultate nel cassetto dell'avvolgibile delle serrande tre pistole con le matricole cancellate di vario genere, 60 cartucce calibro 7,65, 35 grammi di cocaina, un chilo e mezzo di marijuana e di di 2 chili di hashish. Gli inquirenti pensano che l'uomo conservasse il tutto per conto di altri.
Aevva mandato un sms ad un'amica di Milano, dicendole di volerla far finita. Immediatamente la donna avvisa i carabinieri di Milano, i quali a loro volta avvisano i colleghi di Cerignola che girano la chiamata ai vigili urbani. Subito arrivati sul posto i tre vigili urbani cerignolani, Giuseppe Mancino, Maria Rosaria Salvatori e Barbara Dileo, con una banale scusa di controllo di residenza si sono fatti aprire la porta dalla donna, la donna visibilmente sconvolta e depressa e stata tranquilizzata da vigili urbani, i quali la hanno lasciato parlare quasi facendola sfocare come se loro fossero i migliori amici e persone sulle quali poter contare. Una volta giunti i familiari gli agenti sono andati via per non destar sospetti e ribadendo alla donna che se avesse avuto, o voluto, poteva contare sul loro appoggio. Così è stato la donna ha inviato un sms dicendo di aver ingerito delle pillole. I tre sono ritornati a casa della donna e sempre per non destar sospetti ai familiari hanno detto di voler accompagnare la donna in una farmacia per misurarle la pressione. Però anzichè andar in farmacia si sono recati in ospedale, dove la donna è stata visitata e le è stato consigliato una visita pschiatrica. Allora la donna è stata portata in una struttura adatta.
Hanno salvato una vita, meritando un encomio, che riceveranno a breve, dall'Amministrazione Comunale, la quale è fiera dei suoi vigili urbani, tanto più meritevoli per quanto fanno ogni giorno perchè lavorano in condizioni decisamente difficili, in un contesto problematico come quello di Cerignola".
"La bella pagina di cronaca scritta ieri dai vigili urbani non è la prima di questo tipo - afferma invece l'assessore alla Sicurezza Franco Reddavide -. Così operano i nostri agenti di Pm. Sono pochi rispetto allo sconfinato territorio che noi abitiamo, ma non accampano mai alibi nella loro azione quotidiana. La loro presenza di supporto alla popolazione è costante, sempre incisiva, per questo meritano il rispetto e la stima troppe volte malevolmente negati".
Questa mattina i carabinieri, di Lucera, Cerignola e Foggia hanno emesso dieci ordinanze di custodia cautelare ad altrettante persone per spaccio e possesso di droga. Le indagini sono partite dopo l'arresto di un corriere della droga Antonio di Rienzo. L'uomo arrestato con 75 kg. di cocaina contenuti nella sua auto A3 che se immessi sul mercato avrebbero fruttato ben 204.000 dosi per un ricavo di 1.000.000 di euro. Attraverso le intercettazioni ambientali e telefoniche si è arrivati a due albanesi che smerciavano la droga sul territorio italiano.