Le telecamere di videosorveglianza del supermercato Carni e Affini di Foggia situato in via Eugenio Masi, avevano immortalato più volte nella mattina di sabato quello scooter bianco passare e ripassare di lì. Intorno alle 14,00, sempre di sabato, orario di chiusura dell'attività si sono presentati nell'attività commerciale due rapinatori che impugnavano una pistola con matricola abrasa, ora non utilizzano più le pistole giocattolo, per rapinare l'incasso del supermercato. All'interno dello stesso vi erano ancora dei clienti, due minorenni: uno scoppiato in lacrime ed una donna colta da malore, ma, forse avvertiti da una telefonata anonima di qualcuno che aveva visto aggirarsi nelle zone con fare sospetto quello scooter, immediatamente sono arrivati anche i carabinieri che hanno disarmato i due rapinatori e gli hanno arrestati.
Cronaca
I carabinieri di San Giovanni Rotondo, dopo mesi di pedinamenti, hanno arrestato Leonardo Del Mastro 39enne del posto con l'accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di marjiuana. L'uomo aveva predisposto nella sua abitazione tutto il necessario per la corretta crescita della sostanza stupefacente. Si era organizzato con sistemi d'illuminazione, riscaldamento, ventilazione ed irrigazione. Nella casa del 39enne sono state ritrovate 82 piantine di marijuana e 2 sacchetti in plastica con dentro 300 grammi della sostanza stupefacente pronta per la consegna e molti semi di diverse qualità.
I carabinieri di Foggia hanno arrestato Nunzio Mangiacotti 40enne di Carapelle perchè in casa aveva ha disposizione tutto l'occorrente per fare rapine. Durante la perquisizione in casa sua, estesa poi anche al box ed a un casolare, i carabinieri hanno trovato una pistola calibro 7,65 semiautomatica, 88 munizioni, un revolver a salve ma privo del classico tappo rosso. Inoltre a disposizione del 40enne vi erano anche 4 ricetrasmittenti posizionate sulle frequenze delle forze dell'ordine, per evitare che nel momento dell'azione non ci fossero militari in zona, 3 passamontagna, 2 corpetti antiproiettile e svariate tute oscure senza particolari segni distintivi. In più vi erano anche attrezzature per effettuare le rapine con la tecnica del buco, ovvero forando la parete adiacente a quella da svaligiare, una tronchese, un martello pneumatico e una smeragliatrice per tagliare le sbarre in ferro.
Un uomo di 40 anni sorvegliato speciale si è recato al comune di San Severo per chiedere di essere assunto nella cooperativa dei parcheggi. L'uomo però non soddisfatto dalle risposte degli assessori e non trovando in sede il Sindaco, ha iniziato ad andare su tutte le furie minacciando chiunque e sfondando la porta del primo cittadino sanseverese. Immediato l'arrivo dei carabinieri che hanno arrestato l'uomo per violazione della misura di prevenzione, minacce e violenza privata.
Lo scorso 22 febberaio alcuni residenti del quartieri Candelaro di Foggia, segnalarono una sparatoria tra alcune persone in via Amorico. Giunti sul posto i polizzioti ritrovarono ben 4 bossoli appartenenti ad due diverse pistole. In un primo momento si era pensato ad una minaccia verso il titolare del bar della zona, ma ben presto gli agenti del 113 capirono che fu una vendetta tra due persone. I bossoli calibro 9 portarono alla perquisizione di un'abitazione di un 29enne pregiudicato del posto il 25 febbraio. Lo stesso ragazzo non aveva saputo dar notizia di cosa accadde quella sera. Nella casa del pregiudicato è stata rinvenuta una pistola semiautomatica modificata calibro 9. La polizia ha poi arrestato il ragazzo per detenzione illegale di armi e munizione e di ricetazione delle stesse.