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Cronaca

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arresto carabinieri

Un giovane di 25 anni di Manfredonia è stato aggredito con una sbranga di ferro forse per non aver restituito un computer. Sono forse questi i motivi che hanno portato un 27enne, Cosimo Esposto di Manfredonia, ha colpire in pieno volto con una sbranga di ferro un 25enne. L'aggressore si è recato sul posto di lavoro dove si trovava la vittima e dopo una breve discussione lo ha colpito. Il venticinquenne e così caduto a terra privo di sensi e battendo violentemente  la testa. Allertati da alcuni passanti i sanitari dell'118 l'hanno ritrovato in una pozza di sangue. Ricoverato d'urgenza all'ospedale Riuniti di Foggia, il giovane è stato sottoposto ad operazione per emorragia celebrale. Il ragazzo è in coma farmacologico con una contusione bilaterale celebrale, frattura orbitale con versamento ematico, contusioni al labbro superiore, lesioni al palato con interessamento dentale. L'aggressore invece è stato arrestato poco dopo nella sua abitazione.

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118

Una donna di 66 anni di Manfredonia, dopo una lite in famiglia è uscita di casa. I famigliari non vedendola rincasare per ore hanno subito dato l'allarme ai carabinieri. Il cellulare lasciato a casa, forse volutamente, alcuni bigliettini trovati in giro per casa, dove vi erano scritte frasi di presagio, hanno fatto pensare al peggio. I carabinieri hanno subito mobilitato le loro unità, ed hanno ritrovato dopo poco la donna in contrada Montagna presso il Belvedere in bilico su un dirupo. La donna all'internno del suo abitacola tentava di lanciarsi nel vuoto, ma le ruote sospese non riuscivano fortunatamente ad aderire all'asfalto. Così i carabinieri hanno tirato fuori la donna che è stata poi riciverata presso il reparto di psichiatria dell'ospedale di Manfredonia per accertamenti.

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polferGli agenti della Polfer di Foggia, durante un controllo in zona nelle normali visite di vigilanza, hanno notato del fumo e fuoco alzarsi dietro il muro dello scalo merci. Mentre si dirigevano sul posto hanno poi visto una donna allontanarsi velocemente, gli agenti hanno fermato la donna chiedendole cosa ci facesse sul posto e con molta disinvoltura ha detto: Ho dato fuoco al mio compagno. Immediatamente i poliziotti hanno prestato le cure spegnendo l'uomo, un marocchino 55enne, il quale è stato trasportato in ospedale dagli ausiliari del 118, ne avrà per circa 30 giorni. La donna una 48enne è stata arrestata per tentato omicidio.

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agenziaentrateLa FP CGIL di Foggia denuncia l'ennesimo atto intimidatorio perpetrato ai danni di lavoratori dell'Agenzia delle Entrate. Questa mattina nell'UT di Cerignola un contribuente ha aggredito verbalmente l'addetto alla prima informazione del front office e, rivolgendo gravi minacce, si è recato senza alcuna autorizzazione nei locali di back office. Qui inveiva contro due lavoratrici addette al registro, pretendendo l'annullamento della tassazione di una sentenza. Per riportare la calma e tranquillizzare i presenti, è stato necessario l'intervento degli agenti del locale Commissariato di Polizia. Si tratta di un deprecabile atto di aggressione, preceduto da un altro episodio altrettanto ignobile accaduto ieri mattina nella sede dell'UT di Lucera, dove, appese al portone di ingresso, sono state rinvenute brache ripiene di escrementi, segno inequivocabile di disprezzo nei confronti degli operatori dell'Ufficio. Le politiche di austerità e rigore praticate dal Governo stanno acuendo gli effetti della crisi economica, che produce quotidianamente lacerazioni nel tessuto sociale. La tensione è palpabile ed è evidente l'esasperazione di molti contribuenti afflitti dalla crescente imposizione fiscale ma, ciononostante, non è ammissibile che si registrino atti di aggressione nei confronti dei lavoratori dell'Agenzia delle Entrate che, con la loro professionalità, costituiscono un presidio di legalità. Temiamo che questi atti di intemperanza discendano anche dalla inaccettabile e sprezzante campagna di stampa del "fannullonismo", che ha creato un clima di intolleranza nei confronti dei lavoratori pubblici. La FP CGIL di Foggia condanna fermamente ogni forma di violenza ed esprime piena solidarietà alle lavoratrici ed ai lavoratori coinvolti in questi spiacevoli episodi. Il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, nel commentare i fatti accaduti nell'Ufficio di Romano di Lombardia, scrisse: "I nostri uffici e il nostro stesso lavoro si stanno trasformando nel punto di emersione di conflitti e le lacerazioni che segnano sempre più profondamente la nostra società". E' una affermazione condivisibile, per questo chiediamo al dott. Befera di mettere in campo ogni utile iniziativa per garantire ai lavoratori dell'Agenzia delle Entrate di operare in piena sicurezza.
Il Segretario Provinciale della FP CGIL di Foggia
Nicola Salvatore

comunicato stampa

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carabinieri 4

Si sono finti fedeli e con la scusa di fare delle preghiere all'interno della nuova chiesa di San Giovanni Rotondo hanno portato via la cassetta con dentro le offerte. Ma i due rapinatori un 39enne ed un 33enne entrambi di Manfredonia non avevano fatto i conti con le videocamere di sicurezza che avevano "visto" tutto. Una volta fuori dalla chiesa hanno trovato ad aspettarli i carabinieri che gli hanno arrestati. I due avevano anche un coltello a serramanico e arnesi vari da scasso.

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