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Una lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.2, si è registrata oggi sul Gargano. L'epicentro registrato ad una profondità di circa 24,2 km. è avvenuta nei comuni tra San Giovanni Rotondo e Cagnano Varano. Non vengono registrati danni a cose o a persone.
"Ora arrivano le feste di Pasqua ed anche noi dobbiamo farci le feste", sarebbero state queste le parole pronunciate da Leonardo Pietroforte 52enne e Michele Montanaro 47enne per estorcere circa 10mila euro ad un professionista di San Severo. Le indagini partite nel marzo scorso quando la vittima ha denunciato ai carabinieri il tentativo di estorsione. Tra le chiamate pervenute da cabine telefoniche, una telefonata era stata effettuata dall'ospedale di San Severo. I carabinieri isolando le immagini ed incrociandole con le telefonate sono riusciti a risalire ai due estorsori. I due sono stati arrestati per tentata estorsione continua con l'aggravante del riunirsi di più persone.
Ancora in azione i ladri della banda del buco. Ma per fortuna questa volta il colpo non è andato a segno, la vittima predestinata era la sede della Banca Popolare Pugliese dell’Ospedale Riuniti di Foggia. Solita tecnica, sono entrati da un locale attiguo rispetto a dove fosse posizionata la cassaforte, ma quando hanno forato la parete, l'antifurto si è azionato. Immediati l'arrivo dei militari della vigilanza e della polizia, che hanno notato il tentativo di furto, dei malviventi nessuna traccia.
Il suo aguzzino per l’ennesima volta le ha chiesto di prostituirsi, al suo rifiuto,Toska Klajdi albanese 33enne, l’ha aggredita mettendogli le mani alla gola e ha cominciato a picchiarla con pugni al volto. Riuscendo a scappare in un momento di distrazione, la giovane bulgara ha fermato una pattuglia dei carabinieri per strada raccontando l’episodio. Proprio mentre era a raccontare la sua storia ai militari, ha ricevuto una telefonata dove le dicevano che le stavano incendiando casa. Allo stesso tempo l'albanese, ha sfondato a calci la porta di alcuni vicini, connazionali della vittima, intimando di uscire perché doveva incendiare anche la loro casa. I due, hanno fatto in tempo a prendere alcune cose e ad uscire perché l’uomo nel frattempo aveva già appiccato il fuoco partendo dal piumone del letto. L’immediato arrivo dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Poco dopo, l’albanese è stato arrestato, si era rifugiato da un suo connazionale sotto le coperte. Il farabutto aveva una carta d’identità ed una patente falsa, le origini sono rumene.
Il brutto episodio è avvenuto a Zapponeta dove uno straniero, pare un uomo dell'Est Europa, si è intrufolato in una villetta scavalcando il cancello. L'uomo era vicino alla culla con il piccolo di pochi mesi in braccio, quando la madre, miracolosamente che stava andando a dare un'occhiata al figlio, ha urlato per la presenza dell'uomo. La donna dopo una piccola collutazione è riuscita ad avere la meglio ed a strappare il proprio figlio dalle grinfie del farabutto mettendolo in fuga. Si sta cercando in zona l'uomo che pare essere un bracciante della zona.
