I carabinieri di San Severo hanno arrestato Conte Antonio 43enne del posto per tentato omicidio. L'uomo si sarebbe scagliato contro il fratello ferendolo con diversi colpi inferti con delle forbici, per aver difeso la mamma. I tre, secondo la ricostruzione, vivevano nella stessa casa erano soliti, specie in questi periodi dell'anno più caldi, intrattenersi con amici sul ciglio dell'abitazione. L'aggressore sarebbe entrato in casa ed ha chiesto alla mamma di dargli alcune bevande da consumare con i suoi amici. La madre avrebbe però rifiutato, quindi il Conte si è scagliato contro la mamma, preso da un raptus d'ira. Il fratello minore che assisteva alla scena ha subito difeso la madre, cosicchè l'aggressore ha inferto decine di ferite, con delle forbici, alla testa al collo ed all'emitorace destro del fratello minore. Portato d'urgenza in ospedale l'uomo guarirà in un paio di settimane, se solo alcune ferite fossero state più profonde avrebbero compromesso la vita. L'aggessore è stato poi trovato dai militari in una strada alla periferia del paese.
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Cronaca
Un ciclista, Massimo Pertosa, è stato investito lungo la S.S. 89 Apricena-San Severo ed ha perso la vita. L'automobilista un 46enne di San Severo che era a bordo della sua auto, una Hyundai 10, ha subito prestato i primi soccorsi ed ha allertato i sanitari del 118. Una volta sul posto i medici non hanno potuto far altro che accertare la morte dell'uomo, morto sul colpo.
Dopo aver comunicato al suo "datore di lavoro" di non voler più proseguire il rapporto di lavoro consistente nello svolgere le faccende domestiche a causa del suo carattere un bel pò fumantino, per una famiglia di San Severo è stato l'inizio di un vero e proprio incubo. La donna veniva minacciata telefonicamente ed anche tramite sms, per intimarla a riprendere il lavoro. Anche il marito della donna si sarebbe presentato a casa dell'aggressore per chiarire la vicenda, ma per tutta risposta gli sarebbero stati scagliati contro dei mattoni. Esasperati di questa situazione, la coppia ha denunciato tutto ai carabinieri. Dopo aver perquisito la casa dell'aggressore, Luigi Salvato 50enne del posto, i carabinieri lo hanno arrestato con l'accusa di detenzione illegale di armi e munizioni, ricettazione, minacce aggravate ed atti persecutori. All'interno dell'abitazione è stata rinvenuta una pistola calibro 7,65 con la relativa matricola abrasa, colpo in canna e caricatore con 6 colpi inseriti, in più vi era un secondo caricatore con 9 proiettili sempre calibro 7,65. L'arma è stata inviata ai RIS per verificare se combacia con altri eventi di cronaca nera in zona.
La Squadra Mobile di Foggia, ha messo a fermo domiciliario due foggiani madre e figlio, Lucia Bruno, di 47 anni e suo figlio Francesco Cecere, di 20 anni. I due avrebbero rapinato il 21 giugno, una donna bulgara, adescandola con una falsa promessa di lavoro come badante. I due avrebbero dato appuntamento alla donna, facendola salire su un'auto ed offrendole un bibita fresca nella quale però avevano disciolto del Benzodiazepine, una sostanza che stordisce. Una volta ripresa la donna si è trovata abbandonata sul ciglio della strada di via Manfredonia. Soccorsa e portata in ospedale, i sanitari si sono accorti che la donna aveva ingerito tale sostanza. Riferito tutto alla polizia, gli agenti hanno fermato i due rapinatori, poichè già avevano utilizzato tale tecnica. All'interno della casa gli agenti trovavano i gioielli sottratti alla donna, 300,00 euro e anche delle sigarette bulgare.
Mario Caposeno, 45enne foggiano, è questo il nome dell'uomo che ha perso la vita in un tragico incidente stradale su via del Mare a Foggia. Le dimaniche dell'accaduto non sono ancora del tutto chiare. L'uomo era a bordo della sua Fiat Punto quando ha perso il controllo andando a sbattere contro un grosso albero. Sul posto i sanitari del 118 lo hanno accompagnato all'ospedale nel reparto di rianimazione. Purtroppo per il 45enne non c'è stato nulla da fare è spirato poco dopo.