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Attualità

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miglio1IL SINDACO MIGLIO FIRMA ORDINANZA: OBBLIGO DI UTILIZZO DELLE MASCHERINE ANCHE ALL'APERTO OVE NON È POSSIBILE GARANTIRE CONTINUATIVAMENTE IL RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA


ORDINANZA CONTINGIBILE E URGENTE AI SENSI DELL’ART. 50 C. 5 DEL D.LGS. 267/ 2000 – ADOZIONE DI MISURE IN MATERIA DI CONTENIMENTO E GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 – OBBLIGO DI UTILIZZO DELLE PROTEZIONI DELLE VIE RESPIRATORIE (MASCHERINE), ANCHE ALL'APERTO OVE NON È POSSIBILE GARANTIRE CONTINUATIVAMENTE IL RISPETTO DELLA DISTANZA DI SICUREZZA.

IL SINDACO FRANCESCO MIGLIO vista l'ordinanza del Ministro della Salute del 16/08/2020 che all’art. 1 comma 1 lett. a) dispone che “è fatto obbligo dalle ore 18.00 alle ore 06.00 sull’intero territorio nazionale di usare protezioni delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale”; PRESO ATTO dell’evolversi della situazione epidemiologica da COVID19 con un incremento di casi positivi;
ORDINA
fino a nuove disposizioni, l’uso obbligatorio delle protezioni delle vie respiratorie (mascherina facciale di comunità, mascherina monouso o mascherina lavabile, anche auto-prodotta, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera) anche all’aperto, nelle seguenti aree a maggiore vocazione aggregativa della città:
- parchi pubblici e villa comunale;
- ingresso e uscita dagli edifici scolastici;
- aree mercatali;
- aree di intrattenimento antistanti le attività di somministrazione di bevande e similari;
- attività commerciali;
e comunque in tutti i luoghi ove risulta più facile il formarsi di assembramenti, anche di natura spontanea e/o occasionale, ove non è possibile garantire continuativamente il rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro.
È fatta eccezione per i minori al di sotto di 6 anni e per i soggetti che presentino forme di incompatibilità certificata con l’uso continuativo della mascherina.
DISPONE
di incaricare il Comando di Polizia Municipale della vigilanza sull’esecuzione della presente Ordinanza.
AVVERTE
- le trasgressioni alla presente ordinanza saranno punite ai sensi dell’art. 2 comma 1 del D.L. 16 maggio 2020 n. 33 e dell’art. 4 del Decreto Legge del 25 marzo 2020, n. 19;

l’Addetto Stampa
Michele Princigallo

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uniEliminato il numero programmato per i corsi di Laurea in Scienze motorie e Scienze e tecnologie biomolecolari.

Stop al numero programmato per i corsi di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive; Laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate e per il corso di Laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari. Fino al prossimo 31 ottobre 2020 sono aperte le immatricolazioni per l’anno accademico 2020/2021 a chiunque ne presentasse istanza, senza passare dal test di ammissione laddove previsto, oltre che a tutti coloro i quali abbiano già partecipato alle procedure concorsuali. L’Università di Foggia, in un momento storico in cui l’emergenza sanitaria ha avuto un significativo impatto sul quotidiano di tanti studenti, intende agevolare ed accogliere le tante richieste di quanti non sono riusciti a presentare domanda e a partecipare ai test di valutazione.
Con decreto rettorale n. 1115-2020 dello scorso 22 settembre, sono stati parzialmente revocati i bandi di ammissione ai corsi di studio in oggetto, nella parte in cui è stabilito l’accesso a numero programmato locale, che era fissato a un massimo di 180 posti per la triennale in Scienze delle attività motorie e sportive, presieduto dalla prof.ssa Chiara Porro; 100 per la Laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive ed adattate, presieduto dal prof. Dario Colella e a un massimo di 50 studenti ammessi per anno accademico, originariamente previsti per il corso di laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari, coordinato dalla prof.ssa Claudia Piccoli.
Una scelta inclusiva e di apertura attraverso la quale l’Ateneo dauno promuove un segnale di maggiore coralità esteso a tutto il territorio e che, in tempi di pandemia, mira a superare le tante criticità vissute negli scorsi mesi a causa dell’estendersi del contagio.
Il sostenimento delle prove concorsuali previste dai bandi, e già sostenute dagli studenti nelle scorse settimane, varranno quale prova di verifica iniziale, prevista per i corsi di studio non a numero programmato. Le commissioni di concorso effettueranno la valutazione sugli eventuali obblighi formativi aggiuntivi dei candidati. Gli studenti che non hanno partecipato alle prove concorsuali e che dovessero immatricolarsi entro il 31 ottobre, sosterranno la prova di verifica iniziale. Quella di accesso per l’immatricolazione al corso di Laurea in Scienze e tecnologie biomolecolari è fissata per venerdì 20 novembre 2020.
Tutte le procedure di immatricolazione si effettuano esclusivamente online collegandosi al sito Unifg.it entro il 31 ottobre 2020.

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scuola
Aule, palestra e strutture già pronte, acquistate nuove LIM, presto il servizio trasporto

ORSARA DI PUGLIA La scuola, a Orsara di Puglia, riprenderà regolarmente e come previsto giovedì 24 settembre. “In stretta collaborazione con la dirigente del plesso scolastico comprensivo Sacro Cuore, la professoressa Maria Michela Ciampi che ringrazio di cuore per la sua professionalità e collaborazione, abbiamo lavorato affinché le strutture, le aule, la palestra e i dispositivi di sicurezza siano già pronti e adeguati ad accogliere personale, docenti e studenti”, ha dichiarato il sindaco Tommaso Lecce. “I banchi monoposto ordinati dal Ministero arriveranno nei primi giorni di ottobre, ma dal primo giorno di scuola gli alunni saranno ugualmente messi nelle condizioni di frequentare e seguire le lezioni con la garanzia del necessario distanziamento l’uno dall’altro”, ha spiegato il primo cittadino. “Le classi sono state sanificate e organizzate per garantire gli spazi e le distanze di sicurezza. “Sono state acquistate nuove LIM, le lavagne interattive multimediali, sia per tutti gli studenti della secondaria di secondo grado e per la quinta della scuola primaria. Le LIM sono supporti importanti per la didattica digitale integrata”, ha aggiunto il vicesindaco con delega alla Pubblica Istruzione Rocco Dedda. E’ stato completamente rifatto il tetto della palestra dell’istituto comprensivo, sono stati rinforzati tutti i solai e sostituiti tutti gli infissi. Gli ingressi saranno tre e scaglionati in più fasce orarie che saranno comunicate dalla scuola. Sarà garantito il trasporto pubblico per gli studenti che hanno necessità di raggiungere in autobus la scuola. A breve sarà riattivato anche il servizio mensa. Bisognerà attendere ancora qualche giorno, invece, per la riapertura del micro-nido.
“A famiglie, studenti, personale scolastico, docenti e dirigente va il nostro più caloroso augurio per il nuovo anno scolastico”, ha dichiarato Tommaso Lecce. “Occorrerà che ognuno di noi faccia del suo meglio per supportare la scuola, aiutare le famiglie e gli insegnanti, dare manforte all’intera Comunità scolastica in modo che essa, unita e coesa, abbia la forza, il giusto spirito e gli strumenti adatti ad affrontare e superare i problemi determinati da questo particolare momento storico che ci troviamo a vivere a causa dell’emergenza pandemica. Possiamo, vogliamo e dobbiamo farcela, tutti insieme. Viva la scuola”.

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ciaCia agricoltori italiani della Capitanata ne chiede lo stato di calamità

Zootecnia al collasso sul Gargano e Cia agricoltori italiani della Capitanata ne chiede lo stato di calamità.
La prolungata siccità ha già causato la perdita di interi raccolti, ma soprattutto sta colpendo duramente gli allevamenti di bestiame.
L’andamento climatico di quest’estate, così anomalo, tanto da classificarsi tra i più caldi di sempre, interessa aree sempre più estese e la maggiore intensità di calore sta creando grossissime difficoltà agli allevatori di bestiame.
«È necessario intervenire quanto prima perché le siccità prolungate, a causa dei cambiamenti climatici, hanno messo in ginocchio l’intero comparto della zootecnia», fa notare Leonardo Santucci, componente della giunta provinciale Cia Capitanata e responsabile del Gie (Gruppo di Interesse Economico) Zootecnia.
«I prati sono privi di vegetazione e il bestiame sta consumando una grande quantità di foraggio che doveva, invece, essere messo da parte per essere consumato durante il periodo invernale».
La stagione estiva si è conclusa con gli invasi praticamente vuoti: iniziata con una grave carenza idrica che ha conseguentemente comportato una riduzione sia del calendario irriguo sia della dotazione unitaria per ettaro, si è chiusa nel peggiore dei modi.
Giova ricordare che agli inizi di marzo, la diga di Occhito conteneva appena 108 milioni di metri cubi rispetto ai 205 dell’anno precedente e quella diga di Capaccio 3,6 milioni rispetto ai 13,5 dell’anno precedente. Dimezzato anche l’invaso di Marana Capacciotti e quello dell’Osento.

L’Ufficio stampa

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orsara
Gli architetti arrivati da tutta Italia promuovono l’entroterra a nuovo modello di sviluppo

ORSARA DI PUGLIA “Il simposio nazionale d’architettura che si è svolto e concluso a Orsara di Puglia, con professionisti giunti da tutta Italia, è stato un evento molto importante. Per questo voglio ringraziare Atelier Appennini e tutti gli architetti che hanno partecipato, oltre al Consiglio Nazionale degli Architetti, la Federazione regionale degli architetti della Puglia e l’Ordine degli Architetti. Un ringraziamento è d’obbligo anche a Peppe Zullo, un imprenditore illuminato e magnifico padrone di casa in questa importante occasione di confronto tra idee che costruiscono il futuro”. Al termine di “La casa degli sposi”, i quattro giorni che dal 17 al 20 settembre hanno impegnato gli architetti giunti da tutta Italia in laboratori, conferenze, tavole rotonde e illustrazione di progetti ideati e realizzati sul tema del matrimonio, è il sindaco di Orsara di Puglia, Tommaso Lecce, a esprimere la propria soddisfazione per il livello dell’evento e l’interesse suscitato nella comunità. “Gli architetti giunti da tutta Italia hanno rimarcato come l’entroterra, i suoi borghi e i suoi boschi, le aree verdi e quelle rurali siano il futuro”, ha dichiarato Lecce. “Lo sono, a maggior ragione, in tempi di emergenze legate alle pandemie e all’inquinamento. Qui ci sono gli spazi, le risorse ambientali e i ritmi meno frenetici che invitano a vivere in armonia gli ambienti e i paesaggi differenti”, ha aggiunto il sindaco di Orsara di Puglia.
“Orsara di Puglia e le strutture come quelle di Peppe Zullo sono un importante esempio di come il paesaggio ambientale, quello architettonico e quello culturale possano creare le condizioni per lo sviluppo. Orsara è un paese ricco di storia. Quella storia è profondamente legata alla nostra cultura contadina e all’ambiente che stiamo cercando di preservare e valorizzare. In tutti questi anni, abbiamo lavorato affinché quegli elementi divenissero un punto di forza della nostra azione. L’impegno dell’Amministrazione comunale e quello dell’intera comunità ci ha portati a entrare in importanti reti di qualità per la promozione e la certificazione delle nostre eccellenze. Orsara di Puglia, infatti, è parte integrante della rete delle Città Slow, le località che attuano politiche per migliorare la qualità della vita dei propri cittadini a partire dalla valorizzazione del cibo di qualità. Il nostro paese, dal 2010, è sempre riuscito a confermare la Bandiera Arancione, un riconoscimento del Touring Club Italiano volto a valorizzare le buone prassi amministrative e la qualità turistico-ambientale dell’entroterra italiano. Siamo parte della Rete Italiana della Cultura Popolare e, di recente, siamo stati promossi nel circuito nazionale dei Borghi Fioriti che promuove e valorizza la floricoltura e la biodiversità, oltre che il decoro, la bellezza e la funzionalità degli spazi urbani. Oggi più che mai è fondamentale rilanciare l’Italia a partire dalle aree interne. La spina dorsale italiana è rappresentata dalla dorsale appenninica e dai tanti paesi come il nostro che preservano l’ambiente e producono biodiversità. Proprio su questa importante questione ho apprezzato gli studi e le proposte di cui si sono fatti portavoce l’Atelier Appennini e l’Ordine degli Architetti della Provincia di Foggia. I prossimi 5 anni saranno decisivi. Una parte cospicua delle risorse stanziate dall’Europa saranno destinate all’economia verde e al rilancio delle aree interne e delle zone rurali. Gli architetti, gli amministratori locali, il tessuto socioeconomico e culturale delle nostre comunità dovranno concorrere insieme per realizzare una visione nuova di società. Una visione nuova che metta insieme le comunità più piccole, le faccia collaborare per ricostruire reti di servizi, Cooperative di Comunità, spazi e infrastrutture comuni e un nuovo modo di accogliere, abitare e vivere l’entroterra dei borghi. E’ questa la grande sfida che dobbiamo affrontare con forza, determinazione ed entusiasmo, avendo il coraggio di cambiare”.

 

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